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Post n°2738 pubblicato il 16 Febbraio 2022 da deosoe
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Post n°2737 pubblicato il 14 Febbraio 2022 da deosoe
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Post n°2736 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da deosoe
Bonus revisione auto e moto: cos'è e come funziona. La guida rapida Ricordiamo che dopo le varie proroghe dovute all'emergenza epidemiologica da covid-19, le revisioni sono tornate obbligatorie e seguono le normali cadenze. Quindi molti automobilisti potrebbero trovarsi con la revisione scaduta senza saperlo e precisiamo che le sanzioni per le auto senza revisioni sono molto pesanti! Quello su citato è un ulteriore contributo ideato al preciso fine di compensare gli aumenti delle tariffe che sono scattati dall'1 novembre 2021 ed è da rimarcare subito che i citati aumenti attengono alla revisione di mezzi a quattro ruote (fino a 35 quintali); motoveicoli; ciclomotori e minibus (fino a 15 posti) presso le officine autorizzate. A cominciare dal primo marzo sarà possibile domandare il bonus revisione 2022 per quelle effettuate dal primo gennaio. Ecco di seguito qualche ulteriore dettaglio. Bonus revisione auto e moto: il contesto di riferimento In concreto, la revisione auto comporta un approfondito monitoraggio del mezzo in circolazione, da compiersi con cadenza prestabilita e sulla scorta dell'anzianità del veicolo. I controlli attengono al funzionamento meccanico, con specifico riferimento ai freni, alle sospensioni, alle emissioni di gas, alle luci, alla frizione. Rispettare l'obbligo di revisione periodica della propria macchina o moto significa rispettare una misura di tutela sociale, che si fonda sul concetto di sicurezza comune e di difesa dell'ambiente. Infatti, non bisogna dimenticare che i veicoli a motore sono in varia misura inquinanti, anche a livello sonoro. Leggi anche: bonus barriere architettoniche 2022, cos'è e come funziona Da notare altresì che per tutti i mezzi nuovi la prima revisione deve aversi a distanza di quattro anni, rispettando il mese nel quale l'auto è stato immatricolata. In seguito la cadenza è invece biennale e fa sempre riferimento al mese indicato sul bollino che è apposto sulla carta di circolazione. Nella prassi l'officina nella quale è stata svolta l'ultima revisione auto invia un avviso scritto per tempo, in maniera tale che i proprietari dei mezzi da revisionare possano organizzarsi onde non rischiare di superare la scadenza. Ed attenzione: la revisione va fatta anche ai ciclomotori, agli autocaravan e ai mezzi che oltrepassano i 3500 kg. Discorso diverso per i mezzi del trasporto pubblico, come ad es. gli autobus: in dette circostanze la revisione è da intendersi annuale. Bonus revisione: importo e margine di applicazione Il bonus revisione copre di fatto l'aumento della spesa per quest'attività presso le officine autorizzate. In buona sostanza, fare il periodico controllo dell'automobile costa circa una decina di euro in più, ma vero è che grazie a questa misura dello Stato, detto incremento di spesa sarà di fatto coperto. La tariffa standard presso i centri privati convenzionati è oggi pari a 79,02 euro, mentre per chi va alla Motorizzazione civile la spesa è di 54,95 euro. Di fatto l'aumento è stato pari a 9,95 euro, ma nei centri convenzionati o strutture private deve tenere conto anche dell'Iva ed è dunque un po' più alto. Come accennato, il bonus revisione vale sull'aumento previsto dall'Esecutivo, ma non può applicarsi a tutte i mezzi a due e quattro ruote. Infatti, per fare un esempio veloce, se un privato è proprietario di due moto e una macchina, il bonus revisione potrà essere ottenuto soltanto per uno dei mezzi a lui intestati. Insomma, detto bonus revisione è concesso ai proprietari per un solo mezzo e per una sola volta. Leggi anche: bonus biciclette Come richiedere ed ottenere il bonus revisione auto e moto? Ribadiamo infine che a partire dal primo marzo sarà possibile chiedere ed ottenere il bonus revisioni per quelle svolte dal primo gennaio di quest'anno. Infatti, il rimborso sarà possibile per tutti coloro che revisioneranno il proprio veicolo tra il 2021 e il 2023. ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti. I tecnici al servizio del Governo sono in queste ore impegnati per raccogliere le risorse per il varo di un nuovo pacchetto di misure, che dovrebbe giungere - secondo le previsioni degli osservatori - entro il Consiglio dei Ministri della prossima settimana. Da notare che queste nuove misure andrebbero ad aggiungersi a quanto già previsto con l'ok al decreto Sostegni ter, ora all'esame del Parlamento. In gioco vi sarebbe una cifra pari ad ulteriori 5-7 miliardi di aiuti economici a sostegno di famiglie ed imprese. Vero è però che, in uno scenario incerto e assai gravoso per i propri risparmi, esistono degli accorgimenti e delle misure che aiutano a risparmiare qualcosa. Faremo di seguito il punto sul caro bollette, bonus e pagamento a rate, in modo tale da indicare entro quali margini è possibile ridurre la spesa. Bollette luce e gas, come funziona il pagamento a rate Leggi anche: bonus biciclette 2022 cos'è e come funziona In linea generale, si può ottenere la rateizzazione di una bolletta, soltanto se l‘importo dovuto è al di sopra dei 50 euro ed entro 10 giorni da una scadenza. Inoltre, non bisogna dimenticare che è consentito servirsi della rateizzazione anche laddove: la bolletta includa un ricalcolo per consumi effettivi e oltrepassi del 150% l'addebito medio su consumi stimati degli ultimi 12 mesi (250% per clienti non domestici); In ogni caso, ricordiamo che è possibile consultare il sito web ufficiale di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per ogni ulteriore chiarimento e delucidazione. Bollette luce e gas a rate: alcune precisazioni sui destinatari Arera ha il compito di chiarire nel dettaglio tutte le varie modalità tecniche della rateizzazione, avendo anche il ruolo di definire gli anticipi da versare alle imprese fornitrici di gas e luce, al fine di compensare le rate. I fondi disponibili sono pari a circa un miliardo di euro. Come sopra accennato, le modalità (app dedicata, store sul territorio, servizio clienti) per rateizzare il pagamento variano da bolletta a bolletta; e dunque sono diverse in base al fornitore prescelto per il servizio luce e gas. Leggi anche: bonus barriere architettoniche, cos'è e come funziona Caro bollette luce e gas: bonus e sconti attivi famiglie con Isee al di sotto dei 8.265 euro annui; 128 euro per nuclei familiari con massimo 2 membri; ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti. Quindi, dal 1° gennaio 2022, data a partire dalla quale subentra il predetto assegno unico, non è più possibile richiedere il premio alla nascita di 800 euro. Ma non è proprio così: esiste, infatti, un caso specifico al verificarsi del quale è ancora possibile fare domanda per ottenere il bonus di 800 euro, così come spiega l'INPS, con la Circolare n. 23 del 9 febbraio 2022. In particolare, le domande di premio alla nascita in relazione all'evento "nascita avvenuta" potranno essere acquisite per i nati fino al 28 febbraio 2022. Potranno altresì essere acquisite le domande relative all'evento "compimento del 7° mese di gravidanza" a condizione che il settimo mese di gravidanza si sia concluso entro il 31 dicembre 2021. Allo stesso modo, saranno acquisite le domande in relazione alle adozioni e affidamenti perfezionati entro il 31 dicembre 2021. Assegno unico per i figli: prestazioni abrogate Quindi, l'assegno unico assorbe le seguenti prestazioni: il premio alla nascita o all'adozione (Bonus mamma domani); Assegno unico e bonus mamma domani: periodo di compatibilità Mentre sono prorogate, per gennaio 2022 e febbraio 2022, le misure introdotte in materia di assegno temporaneo per figli minori. Il periodo transitorio, dunque, esiste anche per il "bonus mamma domani" stabilendo principalmente tre punti fondamentali: le domande relazione all'evento "nascita avvenuta" potranno essere acquisite per i nati fino al 28 febbraio 2022; dopo il compimento del settimo mese di gravidanza (inizio ottavo mese); servizi telematici accessibili direttamente dalla richiedente, attraverso il servizio dedicato; FacebookTwitterCondividi FacebookTwitterCondividi Nome: Sante Fosca e Maura Fosca aveva quindici anni, nel 250, quando l'Imperatore Decio ordinò la persecuzione. La sua famiglia era pagana ma la fanciulla sentì nascere in cuore una strana pietà. Si confidò perciò alla sua affezionata nutrice, chiamata Maura, cioè Mora, forse perché d'origine africana. Maura incoraggiò i propositi della fanciulla. E fece di più, unendosi a lei nella conversione. Le due donne furono battezzate insieme, Avuta la notizia della conversione, il padre di Fosca fremé d'ira e di sdegno. Tentò ogni mezzo permessogli dalla sua autorità di pater familias per far recedere la figlia dalla sua decisione. Si potrebbe pensare che fosse spinto a ciò dall'affetto, temendo per la fanciulla i rigori della persecuzione. Poi egli stesso denunciò Fosca e Maura al governatore Quintiliano. La leggenda, quasi per render tangibile la virtù delle due donne, racconta che i soldati incaricati di arrestarle, non osarono avvicinarsi, scorgendo due Angioli che si tenevano al loro fianco. Fosca e Maura si presentarono da sole in tribunale; sostennero l'accusa, professarono la fede. Nei processi contro i Cristiani, l'ultima risorsa per spingere all'apostasia era la tortura. Ma la fede di Fosca e di Maura non vacillò sotto la flagellazione. Furono tutt'e due messe a morte con la spada. Santa Maura è considerata il modello delle nutrici cristiane, per avere, oltre al latte della vita corporale, istillato nella fanciulla il latte della vita eterna. Perciò è venerata come patrona delle balie. E il suo nome è sempre unito nella devozione a quello di Santa Fosca, sua figlia di latte e di spirito, come unite sono le loro reliquie. MARTIROLOGIO ROMANO. A Ravénna santa Fosca Vergine e santa Maura sua balia, le quali, al tempo deU'Imperatore Décio, avendo sofferto molti tormenti sotto il Preside Quinziàno, alla fine, trafitte da spada, compirono il martirio. FacebookTwitterCondividi Età, reddito e patologia sono i requisiti cui fare riferimento per sapere se si ha o meno diritto all'esenzione. Di seguito vedremo chi ha diritto all'esenzione dal versamento del ticket e per quali motivi. Ma prima vediamo cos'è e a cosa serve il ticket sanitario. Ticket sanitario: cos'è e quando non è dovuto È dovuto per visite mediche specialistiche, esami diagnostici strumentali e di laboratorio, prestazioni sanitarie in pronto soccorso che non abbiano carattere di urgenza e che non comportino il successivo ricovero. In ultimo, il ticket deve essere pagato per effettuare delle cure termali. Il ticket sanitario non è invece dovuto in caso di: esami di diagnostica strumentale e di laboratorio rientranti nei programmi di diagnosi precoce (si pensi a mammografia e pap test); Ticket sanitario non previsto la tutela della maternità, limitatamente alle prestazioni definite dal DPCM 12 gennaio 2017 (allegato 10); particolari situazioni di reddito associate all'età o alla condizione sociale; Esenzione ticket sanitario per reddito Possiamo distinguere le seguenti condizioni: cittadini con età inferiore a 6 anni e superiore a 65, qualora il reddito complessivo sia non superiore a 36.151,98 nell'ambito del nucleo familiare (codice E01); L'esenzione può essere verificata presso la ASL di competenza, oppure tramite il proprio medico di Medicina Generale o infine accedendo al portale del Sistema TS. Una volta avuta l'esenzione questa sarà indicata, in accoppiata al proprio codice fiscale sulla ricetta che viene rilasciata dal medico. Per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute. Abolizione superticket sanitario Nello specifico si tratta di una tassa di 10 euro a ricetta, che i cittadini devono pagare per poter ricevere le prestazioni relative a visite mediche specialistiche ed esami di laboratorio nelle regioni che lo hanno previsto. Non essendo dovuto ovunque nell'ambito del nostro paese costituisce motivo di disuguaglianza tra i cittadini e un aggravio per le fasce di reddito più basse. Le regioni dove il superticket è ancora dovuto sono: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Molise, Calabria, Campania, Liguria e Puglia. A partire da settembre 2020 anche in queste regioni il superticket non sarà più dovuto.
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Post n°2735 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da deosoe
Nome: Sante Fosca e Maura Fosca aveva quindici anni, nel 250, quando l'Imperatore Decio ordinò la persecuzione. La sua famiglia era pagana ma la fanciulla sentì nascere in cuore una strana pietà. Si confidò perciò alla sua affezionata nutrice, chiamata Maura, cioè Mora, forse perché d'origine africana. Maura incoraggiò i propositi della fanciulla. E fece di più, unendosi a lei nella conversione. Le due donne furono battezzate insieme, Avuta la notizia della conversione, il padre di Fosca fremé d'ira e di sdegno. Tentò ogni mezzo permessogli dalla sua autorità di pater familias per far recedere la figlia dalla sua decisione. Si potrebbe pensare che fosse spinto a ciò dall'affetto, temendo per la fanciulla i rigori della persecuzione. Poi egli stesso denunciò Fosca e Maura al governatore Quintiliano. La leggenda, quasi per render tangibile la virtù delle due donne, racconta che i soldati incaricati di arrestarle, non osarono avvicinarsi, scorgendo due Angioli che si tenevano al loro fianco. Fosca e Maura si presentarono da sole in tribunale; sostennero l'accusa, professarono la fede. Nei processi contro i Cristiani, l'ultima risorsa per spingere all'apostasia era la tortura. Ma la fede di Fosca e di Maura non vacillò sotto la flagellazione. Furono tutt'e due messe a morte con la spada. Santa Maura è considerata il modello delle nutrici cristiane, per avere, oltre al latte della vita corporale, istillato nella fanciulla il latte della vita eterna. Perciò è venerata come patrona delle balie. E il suo nome è sempre unito nella devozione a quello di Santa Fosca, sua figlia di latte e di spirito, come unite sono le loro reliquie. MARTIROLOGIO ROMANO. A Ravénna santa Fosca Vergine e santa Maura sua balia, le quali, al tempo deU'Imperatore Décio, avendo sofferto molti tormenti sotto il Preside Quinziàno, alla fine, trafitte da spada, compirono il martirio.
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Post n°2734 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da deosoe
Bonus revisione auto e moto: cos'è e come funziona. La guida rapida Ricordiamo che dopo le varie proroghe dovute all'emergenza epidemiologica da covid-19, le revisioni sono tornate obbligatorie e seguono le normali cadenze. Quindi molti automobilisti potrebbero trovarsi con la revisione scaduta senza saperlo e precisiamo che le sanzioni per le auto senza revisioni sono molto pesanti! Quello su citato è un ulteriore contributo ideato al preciso fine di compensare gli aumenti delle tariffe che sono scattati dall'1 novembre 2021 ed è da rimarcare subito che i citati aumenti attengono alla revisione di mezzi a quattro ruote (fino a 35 quintali); motoveicoli; ciclomotori e minibus (fino a 15 posti) presso le officine autorizzate. A cominciare dal primo marzo sarà possibile domandare il bonus revisione 2022 per quelle effettuate dal primo gennaio. Ecco di seguito qualche ulteriore dettaglio. Bonus revisione auto e moto: il contesto di riferimento In concreto, la revisione auto comporta un approfondito monitoraggio del mezzo in circolazione, da compiersi con cadenza prestabilita e sulla scorta dell'anzianità del veicolo. I controlli attengono al funzionamento meccanico, con specifico riferimento ai freni, alle sospensioni, alle emissioni di gas, alle luci, alla frizione. Rispettare l'obbligo di revisione periodica della propria macchina o moto significa rispettare una misura di tutela sociale, che si fonda sul concetto di sicurezza comune e di difesa dell'ambiente. Infatti, non bisogna dimenticare che i veicoli a motore sono in varia misura inquinanti, anche a livello sonoro. Leggi anche: bonus barriere architettoniche 2022, cos'è e come funziona Da notare altresì che per tutti i mezzi nuovi la prima revisione deve aversi a distanza di quattro anni, rispettando il mese nel quale l'auto è stato immatricolata. In seguito la cadenza è invece biennale e fa sempre riferimento al mese indicato sul bollino che è apposto sulla carta di circolazione. Nella prassi l'officina nella quale è stata svolta l'ultima revisione auto invia un avviso scritto per tempo, in maniera tale che i proprietari dei mezzi da revisionare possano organizzarsi onde non rischiare di superare la scadenza. Ed attenzione: la revisione va fatta anche ai ciclomotori, agli autocaravan e ai mezzi che oltrepassano i 3500 kg. Discorso diverso per i mezzi del trasporto pubblico, come ad es. gli autobus: in dette circostanze la revisione è da intendersi annuale. Bonus revisione: importo e margine di applicazione Il bonus revisione copre di fatto l'aumento della spesa per quest'attività presso le officine autorizzate. In buona sostanza, fare il periodico controllo dell'automobile costa circa una decina di euro in più, ma vero è che grazie a questa misura dello Stato, detto incremento di spesa sarà di fatto coperto. La tariffa standard presso i centri privati convenzionati è oggi pari a 79,02 euro, mentre per chi va alla Motorizzazione civile la spesa è di 54,95 euro. Di fatto l'aumento è stato pari a 9,95 euro, ma nei centri convenzionati o strutture private deve tenere conto anche dell'Iva ed è dunque un po' più alto. Come accennato, il bonus revisione vale sull'aumento previsto dall'Esecutivo, ma non può applicarsi a tutte i mezzi a due e quattro ruote. Infatti, per fare un esempio veloce, se un privato è proprietario di due moto e una macchina, il bonus revisione potrà essere ottenuto soltanto per uno dei mezzi a lui intestati. Insomma, detto bonus revisione è concesso ai proprietari per un solo mezzo e per una sola volta. Leggi anche: bonus biciclette Come richiedere ed ottenere il bonus revisione auto e moto? Ribadiamo infine che a partire dal primo marzo sarà possibile chiedere ed ottenere il bonus revisioni per quelle svolte dal primo gennaio di quest'anno. Infatti, il rimborso sarà possibile per tutti coloro che revisioneranno il proprio veicolo tra il 2021 e il 2023. ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti.
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Post n°2733 pubblicato il 12 Febbraio 2022 da deosoe
Ammortizzatori sociali 2022, INPS: focus sugli aspetti contributivi Innanzitutto, viene ricordato che l'obbligo contributivo sussiste - a decorrere dalla predetta data - anche per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato: per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria e il certificato di specializzazione tecnica e superiore; Ma andiamo in ordine e vediamo in dettaglio i nuovi aspetti contributivi, decorrenti dal 1° gennaio 2022, alla luce delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2022. Cassa integrazione straordinaria, contributi previdenziali Di questo 0,90%: lo 0,60% è a carico dei datori di lavoro; non rientranti nell'ambito della CIGO; 0,50% per i datori di lavoro che, nel semestre precedente, abbiano occupato mediamente fino a 5 dipendenti; per i datori di lavoro che, nel semestre precedente, occupano mediamente Nulla di nuovo per il FIS, in quanto la contribuzione addizionale rimane confermata nella misura del 4% delle retribuzioni perse. Dal 1° gennaio 2025, invece, il contributo addizionale per i suddetti datori di lavoro sarà pari al 2,4% della retribuzione persa (ossia il 4% ridotto del 40%). ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti.
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Post n°2732 pubblicato il 12 Febbraio 2022 da deosoe
Esenzione ticket sanitario 2022, ultime novità: reddito, patologia, invalidità e gravidanza Età, reddito e patologia sono i requisiti cui fare riferimento per sapere se si ha o meno diritto all'esenzione. Di seguito vedremo chi ha diritto all'esenzione dal versamento del ticket e per quali motivi. Ma prima vediamo cos'è e a cosa serve il ticket sanitario. Ticket sanitario: cos'è e quando non è dovuto È dovuto per visite mediche specialistiche, esami diagnostici strumentali e di laboratorio, prestazioni sanitarie in pronto soccorso che non abbiano carattere di urgenza e che non comportino il successivo ricovero. In ultimo, il ticket deve essere pagato per effettuare delle cure termali. Il ticket sanitario non è invece dovuto in caso di: esami di diagnostica strumentale e di laboratorio rientranti nei programmi di diagnosi precoce (si pensi a mammografia e pap test); Ticket sanitario non previsto la tutela della maternità, limitatamente alle prestazioni definite dal DPCM 12 gennaio 2017 (allegato 10); particolari situazioni di reddito associate all'età o alla condizione sociale; Esenzione ticket sanitario per reddito Possiamo distinguere le seguenti condizioni: cittadini con età inferiore a 6 anni e superiore a 65, qualora il reddito complessivo sia non superiore a 36.151,98 nell'ambito del nucleo familiare (codice E01); L'esenzione può essere verificata presso la ASL di competenza, oppure tramite il proprio medico di Medicina Generale o infine accedendo al portale del Sistema TS. Una volta avuta l'esenzione questa sarà indicata, in accoppiata al proprio codice fiscale sulla ricetta che viene rilasciata dal medico. Per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute. Abolizione superticket sanitario Nello specifico si tratta di una tassa di 10 euro a ricetta, che i cittadini devono pagare per poter ricevere le prestazioni relative a visite mediche specialistiche ed esami di laboratorio nelle regioni che lo hanno previsto. Non essendo dovuto ovunque nell'ambito del nostro paese costituisce motivo di disuguaglianza tra i cittadini e un aggravio per le fasce di reddito più basse. Le regioni dove il superticket è ancora dovuto sono: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Molise, Calabria, Campania, Liguria e Puglia. A partire da settembre 2020 anche in queste regioni il superticket non sarà più dovuto. ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti.
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Post n°2731 pubblicato il 09 Febbraio 2022 da deosoe
Lavoro domestico, retribuzioni minime colf e badanti per il 2022 L'accordo riguarda l'aggiornamento retributivo, l'accordo sui nuovi minimi retributivi relativi al lavoro domestico derivanti dalla variazione del costo della vita stimata dall'Istat. Colf e badanti, retribuzioni 2022 Per quest'anno, e dunque con decorrenza 1° gennaio 2022, la Commissione ha aggiornato le tabelle A, B, C, D, E, F e G, in base all'indice Istat rilevato. Lavoro domestico, quanto si guadagna In via generale, quindi la paga varia da 664,09 per un Livello A convivente a 1.267,62 + indennità per un livello DS. CCNL lavoro domestico: tabella retribuzione minima colf e badanti 2022 Tabelle retributive 2022 tabella retribuzione minima colf e badanti 2022 ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti. Nello specifico, sono stati approvati: Redditi Persone fisiche, Società di persone, Società di capitali ed Enti non commerciali, Irap e Consolidato nazionale e mondiale 2022, CnM. Tali modelli dovranno essere utilizzati per dichiarare i redditi del 2021. Modello Redditi, novità nuovo trattamento integrativo. c.d bonus Irpef o ex bonus Renzi insieme all'ulteriore detrazione in essere per l'anno 2021 (la legge di bilancio 2022 ha modificato in maniera rilevante la disciplina 2022) per chi non rispettava i requisiti per accedere al bonus (per i lavoratori in possesso di un reddito complessivo da 28.000 a 50.000 euro; filtraggio; Ulteriori novità il credito d'imposta per l'acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36; bonus per le spese di sanificazione delle strutture extra-alberghiere e per l'acquisto di dispositivi di protezione e Le novità dei modelli Redditi Sp, Sc, Enc e Irap Nello specifico, tali modello accolgono le novità del patent box come visto sopra, con la possibilità di utilizzare, nella determinazione del reddito d'impresa e del valore della produzione ai fini Irap, la maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli utilizzati nello svolgimento della propria attività d'impresa. A tal fine: rivisto nel quadro OP il prospetto per l'esercizio dell'opzione nonché, Una nuova sezione, la XXIV del quadro RQ, è stata predisposta per coloro che intendono dedurre in termini più brevi rispetto a quelli "ordinari" il maggior valore ossia la rivalutazione imputata ad attività immateriali, mediante il versamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'Irap e di eventuali addizionali. Possibilità ammessa dall'art.11o del D.L. 104/2020. c.d. decreto Agosto. Il termine entro il quale presentare il modello Redditi rimane sempre quello del 30 novembre. Per le persone fisiche ma anche per le imprese/società con il periodo d'imposta coincidente con l'anno solare. Novità modello 730 e 730 precompilato Ad ogni modo si rimanda al nostro approfondimento sul Modello 730/2022. ⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News: clicca sulla stellina per inserirci nei preferiti. Il meccanismo della lotteria degli scontrini 2022 è stato ideato a favorire la lotta all'evasione fiscale, con un maggior utilizzo di mezzi di pagamento elettronici e dunque tracciabili. Dobbiamo ricordare quindi che la normativa aggiornata al primo gennaio 2022 non implica l'applicazione sanzioni in ipotesi di mancata acquisizione del codice lotteria da parte dell'esercente, ma lo obbliga ad adeguare il proprio registratore di cassa. Di seguito intendiamo fare il punto proprio sulle conseguenze che scattano nei confronti di chi non rispetta il citato obbligo: quali sanzioni vi sono? Scopriamolo. Lotteria scontrini 2022: il primo gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo tracciato XML 7.0 non scatta alcuna multa per il negoziante che non intende partecipare al meccanismo dell'estrazione, non acquisendo così il codice lotteria; Leggi anche: Bonus bicicletta, monopattino e bus, il meccanismo Da rimarcare che dal primo gennaio di quest'anno è entrato in vigore il nuovo ed esclusivo tracciato XML 7.0 ("Tipi Dati per i corrispettivi - versione 7.0 - giugno 2020″) per la trasmissione dei corrispettivi giornalieri all'Amministrazione Finanziaria. Le regole prevedono, tra le novità, la facoltà di distinguere le varie tipologie di operazioni e di indicare l'importo in concreto riscosso in ipotesi di uso di ticket fatturati a soggetti terzi. In ogni caso, nessun dubbio: tutti gli esercenti dovranno aggiornare i registratori telematici per permettere l'emissione dei documenti commerciali con il nuovo tracciato XML 7.0. L'utilizzo di detto tracciato deve perciò intendersi esclusivo. Il perché dell'aggiornamento al tracciato XML 7.0 In altre parole, il tracciato 7.0 contiene una serie di elementi aggiuntivi, che consentono una più puntuale ricostruzione delle operazioni compiute dagli esercenti e memorizzate con il registratore telematico. Ribadiamo che dette modifiche normative riguardano anche la lotteria scontrini 2022, giacché quella di acquisire il codice lotteria per la partecipazione alle estrazioni del gioco a premi di Stato, è una delle funzionalità previste dal citato nuovo tracciato obbligatorio. In sintesi: se non partecipare alla lotteria degli scontrini 2022, almeno essere in linea con le regole tecniche previste per questo scopo, diviene di fatto obbligatorio per tutti i negozianti. Altrimenti scatterà il meccanismo sanzionatorio di cui ora diremo. Leggi anche: PensAMi Inps, il nuovo simulatore pensione futura Lotteria scontrini 2022, sanzioni per la mancata trasmissione dei corrispettivi Nel dettaglio, non adempiere all'obbligo di adeguamento del registratore di cassa telematico al nuovo tracciato 7.0 implica l'applicazione delle sanzioni di cui al decreto legislativo n. 471 del 1997, in ipotesi di omessa trasmissione dei corrispettivi o di invio di dati incompleti o non veritieri. Nel dettaglio: in ipotesi di mancata o tardiva memorizzazione o trasmissione dei dati, o di memorizzazione e trasmissione con dati incompleti o errati, scatta una sanzione corrispondente al 90% dell'imposta; Previste sanzioni pecuniarie anche per chi non svolge la verifica periodica e per chi non fa richiesta di intervento per la manutenzione del registratore di cassa, nelle circostanze di un guasto - sanzioni fino a 2mila euro.
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Post n°2730 pubblicato il 09 Febbraio 2022 da deosoe
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