Vehuel Rosso CuoreLibera il tuo Cuore |
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CONTATTARE GLI ANGELI
Comunicare con gli Angeli è il sogno che più o meno segretamente tutti accarezziamo.
Per riuscire a percepire la loro voce è necessario aver sviluppato al massimo la nostra sensibilità affettiva, cioè la capacità di entrare amorevolmente in contatto con tutti gli esseri viventi. Come fare? Attraverso il cuore, attraverso un amore ed una compassione imparziale verso tutti i regni della natura. Comunicare con gli Angeli significa saper ascoltare e saper trasmettere amore comprensivo e compassionevole. Il contatto con i regni superiori deve essere una scelta di amore e di servizio, un'espansione della nostra capacità di dare.
Occorre saper percepire e comprendere la sofferenza di ogni creatura, il nostro cuore deve essere aperto, ricettivo verso tutti i regni della natura. Saper ascoltare, comprendere, condividere e benedire è il requisito migliore per espandere la nostra coscienza fino ai piani sottili. Attraverso l'amore si attiva il chakra del cuore e contemporaneamente s'irradia Luce sugli altri. Il consiglio migliore che posso dare per contattare gli Angeli, ricevere immagini, colori, intuizioni, è di fare costantemente meditazione, educare la nostra mente a visualizzare, per renderci ricettivi ed intuitivi. L'Angelo è un compagno, un istruttore, una guida. La devozione all'Angelo apre la nostra mente alla comprensione del grande mistero di Dio, poiché l'Angelo ne è il messaggero, il portatore della Parola e della Luce. La meditazione affina l'aura. La rende più luminosa.
COME, DOVE, QUANDO
Il momento migliore per un contatto angelico è l'alba o il tramonto, anche mezzogiorno e mezzanotte vanno bene. I cambi di stagione sono favorevoli, i temporali, le nevicate, le piogge leggere: l'acqua è un conduttore di energia sottile.
I luoghi migliori sono quelli a contatto con la natura, ma anche in una stanza, nell'angolo a loro dedicato, o nei passaggi delle stanze.
Gli Angeli sono sempre vicini a tutti noi ma si manifestano di più nel momento del raccoglimento interiore, e nei luoghi energetici sacri.
Alle volte può succedere anche che, accostando una conchiglia abbastanza grande all'orecchio mentre si chiede al nostro Angelo a voce alta o dentro di noi di comunicare, di udire un suono acuto e appena percettibile, o il rombo lontano di tuono, il ronzio di un alveare, delle parole mormorate (se si odono parole e non si capiscono è necessario chiedere che il messaggio venga allineato sulla lunghezza d'onda della vostra percezione.
All'inizio quasi sempre non succede nulla, ma occorre tempo e pazienza: l'Angelo si farà sentire.
Come essere certi di essere in contatto con l'Angelo
Ci sono due modi per verificare se un Angelo ha risposto alla nostra chiamata:
la sua presenza su di noi porta una pace serena e dolce, anche se non lo vediamo
i suoi messaggi sono sempre rassicuranti: non temere, non preoccuparti, tutto procede per il meglio, ce la farai devi solo avere un po' di pazienza.
Non sentirete mai un Angelo annunciare cose brutte.
Gli Angeli ci parlano spesso anche attraverso i pensieri, o utilizzando modi inaspettati: un uccellino che si avvicina all'improvviso, o una musica che vi dice qualcosa all'interno, una frase detta da un'altra persona e che era proprio la risposta che stavate aspettando.
GLI ANGELI ACCANTO A NOI
Un Angelo o un Maestro possono
celarsi nella persona meno
appariscente, nella più insospettabile.
Possono scegliere messaggeri diversi
per incrociare il nostro cammino e
portare il Loro insegnamento.
Non essere impaziente, ciascuno può
insegnarci qualcosa. Ascolta ciò che
gli altri hanno da raccontare; ci sono
lezioni da apprendere, storie meravigliose
vissute da persone che appaiono
semplici, noiose o insignificanti.
AFFERMAZIONI ENERGETICHE...
(per disperdere le negatività )
Io sono un centro di fede.
Io sono un centro di amore universale.
Io sono un centro di armonia.
Io sono immerso nel divino.
Con Dio io sono invincibile.
La forza divina mi aiuta.
Quando mi resta Dio, non ho perduto nulla.
La mia ricchezza è in Dio.
Io sono sotto la protezione divina.
Il Signore è il mio rifugio.
La presenza invisibile mi protegge.
La potenza divina è in me.
Io credo nel potere divino.
Cristo è la nostra pace.
Io non sono mai solo.
Per me tutto è bene.
La mia volontà è d’acciaio.
Io ho fiducia nelle difficoltà.
«Dall’alto scende virtù che mi aiuta».
Io supero ogni contrarietà.
Le difficoltà accrescono la mia forza.
Io mi rafforzo fra gli ostacoli.
Io cerco gli ostacoli per superarli.
Io sono aiutato in tutto.
IO SONO tutto quello che SONO
UNO con la Mente Universale
UNO con la Sorgente di Vita
IO SONO UNO con tutte le forme di vita
ed Esse sono UNO con me.
IO SONO AMORE
IO SONO LUCE
IO SONO PACE
IO SONO
artisti (cliccare qui)
ESSERE UNO
Possa la Pace Prevalere sulla Terra… ti sto chiamando… stai ascoltando? Sono Buddha, e ti sto chiamando,
Ciao sono Gesù, mi ricevi?
Sono Allah, e ti sto chiamando,
per ESSERE Uno
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per connetterci, se proviamo tutti,
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per ESSERE Uno
Che cosa sono sogni e speranze,
se non riuscite a lottare,
o ali e preghiere se non osate mai,
ho bisogno di voi qui e ora, in questo mistero,
per ESSERE liberi.
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per connetterci, se proviamo tutti,
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per ESSERE Uno
Che cosa sono sogni e speranze, se non riuscite a lottare,
o ali e preghiere se non osate mai,
ho bisogno di voi qui e ora, in questo mistero,
per ESSERE liberi, per ESSERE liberi.
Sono Kwan Yin, e ti sto chiamando,
Ciao sono Durga, mi ricevi?
Sono Dea, e ti sto chiedendo,
di ESSERE Uno.
Sono Yahweh, e ti sto chiamando,
Ciao sono Krishna, mi ricevi?
Sono TUTTO CIÒ CHE È, e ti sto ricordando,
che tu sei ME.
Non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per connetterci, se proviamo tutti,
No, non siamo separati, ci ritroviamo in cielo,
per ESSERE Uno
Che cosa sono sogni e speranze, se non riuscite a lottare,
o ali e preghiere se non osate mai,
ho bisogno di voi qui e ora, in questo mistero,
per ESSERE liberi… per ESSERE Uno… per ESSERE liberi… per ESSERE Uno...
Sì, siamo tutti Uno, e solo l’AMORE è reale.
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Post n°775 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da vehuelrossocuore
"Qualunque sia la vita che si è condotta e quali che siano gli errori fatti, quando arriva il momento di lasciare la terra, ciascuno può almeno sforzarsi di andarsene in uno spirito di pace, di armonia e di riconciliazione con tutti gli esseri, e particolarmente con Dio. Nella religione cristiana, questo è il significato dell’estrema unzione. L’estrema unzione, il sacramento che il sacerdote somministra al morente, si basa su un vero sapere: lo stato interiore in cui un essere umano vive i suoi ultimi momenti determina la via che egli seguirà nell’altro mondo, e svolge anche un ruolo importante per la sua prossima incarnazione, dunque per il suo avvenire lontano. Questo sacramento è solo una possibilità che gli viene data di lasciare la terra nelle migliori condizioni, ma – come tutti i sacramenti – non è indispensabile in quanto rito. Esso è destinato ad aiutare coloro che lo ricevono, ma ciascuno può vivere i suoi ultimi istanti nella luce, senza aver ricevuto questo sacramento. " Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°774 pubblicato il 02 Ottobre 2011 da vehuelrossocuore
"Quante persone sono consapevoli che, nei luoghi che frequentano, ogni muro, ogni oggetto... tutto è impregnato delle loro emanazioni? È il lato magico della presenza: ciascuno deposita su ciò che lo circonda degli strati che sono buoni o cattivi conduttori degli influssi celesti. Se si proiettano continuamente pensieri, parole e sentimenti negativi, gli oggetti, come calamite, attirano certe correnti oscure e nocive che circolano nell’Universo. Ed è vero anche il contrario: se si coltivano dentro di sé pensieri e sentimenti di saggezza e di amore, e si pronunciano parole vivificanti, si depositano dei buoni fluidi sugli oggetti, che diventano conduttori della luce, della gioia e della salute. Allora, quando siete a casa vostra, imparate a toccare gli oggetti con amore e a benedirli, chiedendo alle entità celesti di venire ad occuparli. Dite così: «Spiriti della luce, della purezza e della verità, vi consacro questi oggetti. Siano essi la vostra dimora». Sentirete ben presto quanto l’atmosfera attorno a voi diventerà viva, vibrante." Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°772 pubblicato il 30 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"Vivere costantemente nella gioia sembra impossibile, perché non si conosce la struttura dell’essere umano. Al di là del corpo fisico, astrale e mentale, noi possediamo altri tre corpi superiori: il corpo causale, buddhico e atmico. Questi tre corpi ci mettono in relazione con il mondo divino, e se noi riusciamo a svilupparli, neppure le preoccupazioni e i dispiaceri possono più alterare od oscurare ciò che stiamo vivendo nelle regioni della luce. Perciò, ogni giorno, con i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre azioni, ma anche con la meditazione e la preghiera, dobbiamo sforzarci di mantenere il legame con il mondo divino, per continuare a vivere nella nostra anima e nel nostro spirito; e la nostra anima e il nostro spirito ci ispirano tutto un altro modo di vedere e di sentire le cose. Quando l’anima e lo spirito parlano in noi, si cancellano tanti dispiaceri e anche tante sofferenze... e si trasformano in pace, in saggezza e nella comprensione del senso della vita!" Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°771 pubblicato il 29 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
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Post n°770 pubblicato il 29 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"Alcune statue del Buddha lo rappresentano intento a guardare la sua mano destra. Ma la guarda soltanto? In realtà, quando Buddha si concentra sulla propria mano, entra in comunicazione con la grande mano del Creatore, ossia con tutto l’Universo, con i soli, le stelle, le nebulose; e nella mano del Creatore, è la Via Lattea a rappresentare la linea di Saturno. Se Buddha si concentra sulla propria mano, significa che una mano non è unicamente l’organo fisico del tatto di cui ci serviamo anche come un utensile, uno strumento: la mano è impregnata di una materia fluidica, grazie alla quale comunica con i corpi sottili della Natura. Come Buddha, chi si concentra sulla propria mano entra in relazione con l’Universo e si sente nella mano del Creatore, nutrito dalle energie che riceve dal centro di quella mano." Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°769 pubblicato il 28 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"La luce è all’origine di ogni cosa, e la luce è il Cristo, lo Spirito solare. Lo Spirito del Cristo si manifesta inizialmente nella sefirah Hokmah, la prima Gloria, il Verbo che San Giovanni cita nel suo Vangelo, dicendo che nulla è stato fatto senza di Lui. Si manifesta in seguito sotto un altro aspetto in Tiphereth, la sefirah del Sole. Quando al mattino andiamo a contemplare il sole che sorge, è con il suo spirito che dobbiamo cercare di entrare in contatto, poiché lo spirito del Sole è lo Spirito del Cristo, un’emanazione di Dio stesso. Non basta dunque guardare il sole. Per entrare veramente in contatto con la quintessenza della sua luce, occorre che sia il nostro spirito a entrare in lui. Nell'istante in cui il nostro spirito approda alle rive della luce, alcune particelle di quella luce penetrano in noi, e noi riceviamo la rivelazione dello splendore divino. " Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°768 pubblicato il 27 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"Andarsene in giro con le proprie preoccupazioni e i propri dispiaceri impressi sul volto è una mancanza d'amore, è un fardello che si mette sulle spalle degli altri. Non trovate che il mondo sia abbastanza triste? Perché aggiungere anche la vostra tristezza? Certo, l’esistenza ci porta ogni giorno di che essere rattristati, scoraggiati; è impossibile non sentirlo, ma perché mostrarlo? Direte: «Ma come si fa a non mostrare ciò che si sente?» Quando incontrate qualcuno, non potete sforzarvi di trovare un argomento di conversazione o anche un aneddoto divertente che gli procuri un beneficio? Cercate di ridere con lui! Facendo del bene a lui, farete del bene anche a voi, perché ciò che egli sentirà tornerà a voi. Ma sì, anche il questo caso agisce la legge dell’eco, di cui vi ho già spiegato spesso le corrispondenze nella vita spirituale. " Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°767 pubblicato il 26 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"Voi cercate Dio... Ma Dio è infinitamente grande, e non riuscirete a raggiungerlo se non incominciate ad occuparvi dell’infinitamente piccolo. E cos'è l'infinitamente piccolo? La cellula. Il vostro corpo è fatto di una moltitudine di cellule, e ognuna di esse è un’entità vivente, una piccola anima con la propria individualità. Perciò, invece di partire alla ricerca dell’immensità, nella quale vi perdereste, concentratevi su quel popolo che abita in voi. Fra tutti gli esercizi che potete fare, uno dei più benefici consiste nel concentrarvi ogni giorno sulle vostre cellule. Pensate a come purificarle, fortificarle, illuminarle, e sentirete che incominciate a toccare la Divinità, che è Essa stessa purezza, forza, luce. " Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°766 pubblicato il 25 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"Quando cantate tutti insieme, ditevi che non solo avete la possibilità di fare come prima cosa un lavoro su voi stessi, ma anche sul mondo intero! Infatti, l’armonia che create si propaga a poco a poco e va ad influenzare tutte le creature nello spazio. Con una filosofia individualista, con ricerche individualiste, si può forse formare un coro? No, si fa un assolo, ecco tutto. Quando si è in tanti, invece, si forma un coro. Lavorare da soli e soltanto per se stessi non basta. Certo, ognuno deve lavorare individualmente – perché una collettività deve essere formata da individui ben sviluppati – ma senza mai perdere di vista l’interesse della collettività. La nuova filosofia non rifiuta quella antica, quella del perfezionamento individuale, ma il perfezionamento individuale deve sempre poter servire al bene di tutti. Forse non ci avevate pensato, eppure, ecco: il fatto di appartenere a un coro ci dà una lezione per la condotta di tutta la nostra vita. " Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Post n°764 pubblicato il 23 Settembre 2011 da vehuelrossocuore
"Ieri avete fatto degli sforzi e oggi dovete ricominciare da capo, perché oggi è un giorno nuovo. E non dite che siete stanchi! Ogni giorno noi tutti dobbiamo fare degli sforzi, perché ogni giorno abbiamo bisogno di un nutrimento nuovo. Il nutrimento di ieri era per ieri. Nel mondo spirituale, ogni giorno deve essere nuovo, puro, luminoso. Come il sole, anche noi dobbiamo indossare ogni giorno una veste nuova. Il sole di oggi non è quello di ieri: non vedete che ha un volto nuovo ogni mattina? Non vedete che ogni mattina indossa una nuova camicia, un nuovo cappello?… Davvero non so più di quali parole e di quali immagini servirmi affinché possiate comprendermi! In quella luce che noi assorbiamo, sempre nuova e fresca, dobbiamo trovare dei pensieri e un amore che siano anch'essi completamente nuovi, meravigliosamente nuovi. " Omraam Mikhaël Aïvanhov |
Inviato da: qmtalafdal
il 03/05/2021 alle 00:43
Inviato da: aqary
il 03/05/2021 alle 00:41
Inviato da: aqary
il 03/05/2021 alle 00:39
Inviato da: aqary
il 03/05/2021 alle 00:38
Inviato da: https://mezohak.tumb
il 31/03/2019 alle 23:58