Post n°1351 pubblicato il
10 Gennaio 2012 da
amazzoneperforza
A Natale, meglio l'albero vero
Gli ambientalisti concordano: l'impatto ecologico di quelli di plastica è più pesante
La coltivazione su scala industriale degli alberi di Natale, se gestita in maniera sostenibile, può contribuire alla difesa dell'ambiente.
Qualcuno li chiama addirittura "alberi ecologici". Secondo gli esperti, però, gli alberi di Natale artificiali hanno svantaggi ambientali - in termini di emissioni di gas serra e di costi per lo smaltimento - molto più pesanti dei vantaggi. Chi fosse in ritardo con l'allestimento degli addobbi di casa farebbe meglio a dirigersi al vivaio.
"Tutti i gruppi ambientalisti suggeriscono di usare un albero vero", sostiene Rick Dungey, portavoce della National Christmas Tree Association americana (e quindi parte in causa nella vicenda). "Il dibattito è chiuso: i soli che ancora discutono sono i venditori di alberi finti".
Gli alberi di Natale artificiali sono fatti di cloruro di polivinile (PVC), un materiale plastico derivato dal petrolio che può contenere piombo o altre tossine dannose. Inoltre, secondo il Dipartimento del Commercio USA, l'80 per cento è fabbricato in Cina, dove la maggior fonte di energia elettrica è ancora il carbone, uno dei combustibili più "sporchi".
Ancora: dopo essere stati prodotti, gli alberi devono essere spediti in giro per il mondo, spesso a bordo di navi da carico alimentate a diesel, che emettono altri gas serra aggravando il riscaldamento del pianeta.
E sebbene siano riutilizzabili, gli alberi artificiali hanno comunque una vita media molto bassa. "In media una famiglia lo usa per cinque-sei anni, poi lo butta nella spazzatura", spiega Bill Ulfelder, direttore per lo Stato di New York dell'associazione ambientalista The Nature Conservancy. "Così l'albero finisce in discarica, e ci resta intatto, visto che non è biodegradabile".
Gli alberi veri, per contrasto, sono completamente riciclabili. Solo negli Stati Uniti esistono 12 mila aziende agricole che ne coltivano circa 400 milioni: per ogni albero venduto, altri nove vengono lasciati a maturare e crescere fino all'altezza giusta. Fino al momento in cui dovrà essere tagliato, l'albero contribuisce a purificare l'aria e le falde acquifere, a stabilizzare il suolo e a fornire un habitat a uccelli, mammiferi e insetti.
Quando poi finiscono le feste, gli alberi di Natale possono essere riutilizzati per un'infinità di scopi. A New York, ad esempio, vengono fatti a pezzi e usati per la pacciamatura a Central Park o nelle aiuole sparse per la città. "Ci si fa di tutto", spiega Dungey: "habitat per i pesci, nidi per gli uccelli, materiale per la tutela delle paludi di acqua dolce o delle spiagge contro l'erosione".
È vero che un albero di Natale richiede molta acqua, commenta Ulfelder, specialmente nei primi anni di crescita; ma di solito le aziende che li coltivano sono situate in zone ricche d'acqua. "In termini di consumo idrico, direi che i vantaggi degli alberi veri superano di gran lunga gli svantaggi".
"E poi", aggiunge Dungey, "quanta acqua ha usato quella fabbrica cinese per fare l'albero? E quanta ne ha usata l'azienda che ne ha prodotto i componenti? E quante risorse si consumano per estrarre dal suolo il petrolio, il metallo e le altre materie prime?
È in aumento anche la quota di mercato degli alberi "biologici", vale a dire coltivati senza l'uso di pesticidi o fertilizzanti sintetici; anche se, come accade per gli alimentari biologici, costano di più di quelli "normali".
L'opzione più ecologica, naturalmente, è comprare alberi ancora vivi, dotati di radici, e ripiantarli una volta passate le feste. Non tutti possono permetterselo - basti pensare a chi abita in un appartamento o comunque in una zona dal clima poco adatto alla crescita di pini e abeti. Intanto però, anche in Italia, fiorai e vivai hanno cominciato a invitare i compratori a restituire gli alberi usati, magari in cambio di qualche euro.
http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2011/12/13/news/a_natale_meglio_l_albero_vero-734111/
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Io ormai l'abete finto per Natale ce l'ho da almeno dieci anni e prima di portarlo in discarica cercherò di usarlo ancora a lungo.
Ma quel che è certo è che il prossimo albero di Natale che acquisterò sarà assolutamente vero!
Inviato da: to_revive
il 29/12/2015 alle 07:42
Inviato da: brixialapis
il 02/03/2015 alle 20:15
Inviato da: labuonastregadelnord
il 18/06/2013 alle 19:31
Inviato da: francescaravennato
il 04/02/2013 alle 18:02
Inviato da: to_revive
il 04/09/2012 alle 16:52