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Romeo and Juliet

Bene.

Bene, bene, bene.

Bravi. Così si fa. Coraggiosi, sprezzanti del pericolo, pregni di contenuti. Evviva i miei giovani concittadini.

Riemergo dalla mia abulia solo perchè ho letto (con un occhio solo, chè in ufficio sto dormendo, sono in standby...) che il procuratore capo Schinaia è stato aggredito da un gruppetto di teste di cazzo.

Il capo della procura della città scaligera (che tra tante sfighe ha anche quella di avermi dato i natali e di ospitarmi - a questo punto ancora per poco, credo-) è un signore di mezza età (anche oltre la mezza età) con la barba bianca e il fisico un po' appesantito.

Molto elegante e con la faccia sveglia. Insomma, al di là del suo ruolo (che è poi quello di far rispettare le leggi, nulla più) è uno fisicamente abbastanza inoffensivo. Alcuni imbecilli lo hanno picchiato, niente di chè, per carità, ma la cosa mi imbarazza e mi fa capire QUANTO la città in riva all'Adige sia scesa in basso.

Possiamo solo scavare.

Siccome a me scavare non piace e io di questo posto merdoso (perchè Verona è PROPRIO un posto merdoso ormai, fidatevi) ne ho piene le ovaie e l'utero e anche il buco del culo, ho deciso che me ne voglio andare. In fretta.

Voglio andare via da questa città marcia, falsa, ipocrita, fascista. Perchè Verona è proprio fascista. Una volta forse era democristiana ed andava anche bene. Adesso è il peggio. La schiuma, la merda. Qui quelli che dovrebbero essere la speranza (i gggggiovani) sono i peggiori. Ignoranti, fancazzisti, decerebrati, manipolabili. Teste di cazzo con il portafogli mezzo pieno e l'altro mezzo a far debiti per comprarsi il Touareg.

Andate affanculo stronzi del cazzo, io vado via.

E non sono l'unica.