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Ciao Papi!!!!

Ciao caro Papi,

scusa se ti rompo in un momento così delicato - sì, lo so che sabato si vota, ma non mi ricordo per cosa, ci dovrebbe essere anche un referendum, ma nessunissimo nessunissimo ne parla, perchè poi? A me piacciono i referendum, a te no? - ma davvero ho bisogno di dirti delle cose che sento dal profondo.

Dal profondo di cosa ne parliamo poi in privato.

Ti ricordi chi sono, vero? Ma sìììì, tu ti ricordi tutto, sei così formidabile!! Dai, sono quella biondina (Vera, non sciapa e fasulla come quella brutta tr…a di Noemi – ok, scusa, scusa, non si dice, va bene- ) quella un po’ abbondante di tette con i fianchi tipo incrociatore. Ti ricordi? Sì, quella alta circa come te senza tacchi (tu), quella col culo basso, bravo.

Sono preoccupata. Intanto perché qua le cose non vanno mica tanto bene e io francamente sono stufa di lavorare nove-dieci ore al giorno tutti i giorni per così poco. Poi perché i clienti scarseggiano e – ho capito io che è una questione psicologica, ma insomma io mi cago un po’ addosso – si sente parecchio la crisi. Poi perché non sono ancora riuscita ad andare in TV.

Cosa ho che non va? E’ per il culo, vero? O perché son troppo piccola? Cazzo, ci va anche Brunetta in TV! Il Piersi è alto come me e ed è PRESIDENTE della TV… Ah, dici che è perché son troppo timida? Riservata? Dici che essere riservati di gambe non va mica bene per la TV? Ma io voglio andare dal ‘Milionario’, mica a fare la tronista… Dici che se l’avessi data via sarebbe più facile? Eh, non è mica colpa mia se non la voleva nessuno. Io o ho provato. Dovevo insistere? Sì? Sì.

Vabè, vorrà dire che mi candiderai per le Politiche. Ci tengo a dire che NON sono laureata, quindi non vedo impedimenti. Poi sono preoccupata per te. Ti vedo sempre più cereo (nel senso che pari una statua di cera), sei anche ingrassato, dal collo alla pancia sembri un boiler con la cravatta... E poi ti sento meno sicuro di te, meno brillante, le battute non fanno più scompisciare dalle risate come una volta. Ti ricordi che ridere al Bar dei Osei, quando andavamo a mangiare le trippe ‘sute!?

E poi c’è quel biondastro con gli occhiali da sfigato che dice delle cose tremende… Dice che sei capace solo di raccontar balle. Dice che hai detto un sacco di balle sull’Alitalia e adesso che l’avete spolpata del tutto a Malpensa ci sono le telarine (Le ragnatele) sui banchi del check-in. Sarà mica vero!!?? Non ci credo. Dice che hai cacciato un sacco di stronzate anche sui rifiuti e che da Napoli a Palermo è tutta una distesa di merda e rusco per le strade. Non è possibile. Li hai tirati su tu con le tue mani, i sacchetti dello sporco, me lo ricordo benissimo. Dice che avevi promesso l’eliminazione del bollo auto e che invece si paga ancora. Non è vero!!! Io non l’ho più pagato, da allora. – Ah, dici che dovrei? Sarebbe meglio, sì? Vabè – Bè, insomma io a quello lì, con quell’accento ridicolo e le ‘elle’ arrotolate non gli credo.

Tu sei il mio Papi. E io credo a te. E poi lui mica mi ha mai promesso niente, anzi.

Insomma eccomi qua, sono stesa sul letto in baby doll che scrivo la letterina, mi sembro abbastanza sexy, forse le cosce sono un po’ robustine, ma abbastanza toniche. Son pronta a tutto!!! Per la vittoria, naturalmente e per la mia carriera.

Ma poi tu… Ma insomma… Ma non ti hanno operato alla prostata?