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PD

Che, una volta tanto, non è quel che si potrebbe pensare (maligni!!), no.

Oggi sta per Partito Democratico, che in linea teorica dovrebbe essere il principale partito di opposizione in Italia.

In - linea - teorica.

Sempre in linea teorica dovrebbe (o potrebbe, forse) essere il partito a godere dell’ebbrezza del mio personale voto.

In – linea -  teorica.

Invece la sensazione vagamente nauseabonda che mi da è che sia una sotto specie di accrocchio malfatto, di polpettone indigesto, di castello di sabbia tenuto insieme con lo sputo.

Meglio un polpettone cattivo che un secchio di merda, direte voi. Mica vero, mica sempre. Io ho digiunato, per esempio. E, purtroppo, un sacco di gente ha preferito un piattino di segatura condito col peperoncino (IDV). Parlo per me: Non sono andata a votare, perché ne ho le palle piene, perché QUELLA GENTE lì non mi rappresenta (non solo non mi rappresenta, ma non ci andrei nemmeno a prendere un aperitivo insieme, mi stanno proprio sulle palle), perché non ho sentito UNA SOLA idea sensata. Ovviamente mi sento in colpa.

Ho (ri)sentito l’intervento di Debora Serracchiani, nouvelle Joan d’Arc della pseudo sinistra Italiana e devo dire che la ragazza è abbastanza entusiasmante. Il che è drammatico. Perché se mi entusiasmo per quelle quattro banalità lì, vuol dire che la parte politica che in – linea – teorica mi rappresenta è proprio andata. Mi spiego meglio:

A me la Serracchiani PIACE. Un sacco. Anche Franceschini se è per quello e sono convita che abbia fatto i miracoli, in questi mesi. Ma da qui a urlare entusiasmo e portarla in trionfo ce ne passa. Ha detto delle cose banali. Che chiunque con un minimo di cervello pensa. E ne ha dimenticate altre. Francamente. Quindi, da brava elettrice delusa (hahahah!!!! Delusa!! Vabè, lasciamo perdere) e neo assenteista …

Mi permetto di aggiungerle io:

Caro Segretario del PD con le tue “elle” da competizione, anch’io come Debora sono giunta ad alcune conclusioni: Innanzitutto, anche questa volta, le abbiamo prese. E di brutto anche. Siamo d’accordo che le elezioni europee hanno un senso relativo, che le Provinciali non ne hanno proprio, ma sta di fatto che abbiamo perso. Ed io personalmente (e come me moltissimi altri) sarei un po’ stanca. Di perdere E di trovarmi ad essere governata da “Er prostata”. Capisco il fascino del perdente, ma alla lunga francamente stanca.

Abbiamo perso perché Il PDL è il PDL e noi “nun siamo un cazzo”. Allora Dario: Mi spieghi con parole tue cos’è il PD? In modo chiaro ed univoco, per favore. Mi spieghi le nostre (le mie) posizioni in tema di Politica interna, Politica estera, Welfare? Se le abbiamo, le posizioni. Mi spieghi perchè appena tu dici una cosa salta fuori qualcuno (dall’interno) che ti sputtana? Ne ho PIENI I COGLIONI della dialettica interna. PIENI I COGLIONI del rispetto delle posizioni minoritarie all’interno di un graaaande partito. Rispetto vuol dire “Ok, ti rispetto ma faccio quel cazzo che voglio io, se ho la maggioranza.” Dovrebbe essere così.

Già che ci sono, vorrei anche dirti che figure come Debora mi vanno bene, purchè non vengano sfruttate come specchietti per le allodole, ma che contestualmente vorrei che tutta la dirigenza “storica” del Partito (DS, ex Dc, ex ladri, ex mafiosi, ex sinistroni delle mie ovaie) venisse cortesemente accompagnata alla porta. Anche se questo dovesse significare prendere il 15% alle prossime votazioni. Si chiama investire nel futuro, questo. D’Alema cos’è? Il futuro? Uno che si sta sui coglioni da solo? Che non ha MAI prodotto un’idea concreta? Anche Rutelli, please. Fuori dalle balle. E anche tanti altri. Basta.

Poi un’ultima cosa: Perché abbiamo questa immagine da poveracci? Basta bonghi, basta chitarra e spinello, basta ggggiovani buoni,  tolleranti e paciosi. Basta balliamo tutti insieme sulle note di Jovanotti. A me fanno cagare le note di Jovanotti. Anche “la canzone popolare” di Fossati mi fa cagare. Mi ha rotto il cazzo, francamente. Basta Birkenstock e pantaloni sformati, basta con le cose raffazzonate, basta “spingiamo tutti insieme via la disoccupazione…”  Ma chi cazzo lo cura il marketing!? Spingiamo via Berlusconi, altrochè. Basta Inti illimani del cazzo, basta Che guevara (è morto 40 anni faaaaa!!!!!!! Ed era Argentino). Basta supremazia morale. Ma de che?

Facciamo la faccia cattiva, per favore. Siamo tutti incazzati, facciamolo vedere e chiariamo perché. Io non lo voglio Di Pietro, per me è come guardare il Berlusca allo specchio. Non mi piace, non ha idee, non ha programmi.

Facciamo la faccia cattiva.