Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente. Ogni parola o azione che nasce da un pensiero limpido è seguita dalla gioia,come la tua ombra ti segue,inseparabile. (Dhammapada)
"Bella ciao" e' diventata la canzone simbolo, non solo della lotta del popolo italiano contro la barbarie nazifascista, ma anche della lotta di ogni popolo oppresso da un invasore o da un regime violatore dei diritti umani, e anche - infine e decisivamente - della lotta dell'umanita' intera contro ogni forma di occupazione militare straniera, dittatura, oppressione politica e sociale.
Ad esempio è cantata da molte comunità zapatiste in Chiapas, naturalmente eseguita in lingua spagnola. A Cuba è cantata nei campeggi dei Pionieri, mettendo la parola "guerrillero" al posto della parola "partigiano". È conosciuta e tradotta anche in cinese. Si è sentita cantare in molte occasioni da persone greche, spagnole, polacche, latinoamericane che si battonevano contro le dittature che opprimevano le loro patrie; e negli anni Ottanta anche da persone sudafricane che si battevano contro il regime razzista del loro paese.
Per molte persone "Bella ciao" non è piu' solo la canzone dell'Italia migliore che nel 1943-1945 lottava contro l'occupante nazista e il fascista di Salo' suo complice e servo, ma il canto del risorgimento della dignita' umana nella lotta corale contro ogni potere disumano e contro ogni violenza assassina, un canto che non si estinguera' finche' esistera' la civilta' umana.
Grazie! ciao Luna lo sapevi che il nostro diritto al voto ha 70 anni e lo dobbiamo a Anna e Anna? Hai una storia di Anna da raccontarci anche tu su La Spiaggia delle Donne? ^_^buon 25
"Bella ciao" è ormai inno internazionale e rappresentativo della cultura socialista e democratica. Come tutti i vecchi canti popolari che affondano le radici nella cultura popolare, non mi pare che abbia paternità certa, pare che sia nata sull'Appennino bolognese e poi fu diffusa largamente dai partigiani. Addirittura sembra che il testo abbia avuto la paternità del grande Enzo Biagi. Ma, prove non ve ne sono quindi è solo supposizione.
Comunque resta un grande "biglietto da visita" per identificare tutti coloro che si battono per la libertà in genere.
Buon festività...ciao bella.
Si dice che alle origini potesse essere anche un canto delle mondine di cui esiste una versione, quale sia nata prima non si sa, ma resta ottima anche quella... ciao Carlo :)))
Ricordo che ce l'avevano fatta imparare quando si andava a scuola, fa parte della nostra storia come "inno" di liberazione ci sta tutta e in tema con la giornata del 25 aprile. Buon 25 aprile anche a te.
Rivoltarsi nella tomba lo faranno di sicuro, ma per ben altri motivi... pensa quanti avrebbero evitato di dare la propria vita se avessero potuto guardare nel futuro. Ciao Nino :)
Lo sai che ieri pensavo ai racconti di mia madre che mi diceva quale giorno felice era stato per loro che la seconda guerra mondiale l'avevano vissuta tutta quando erano giovani, episodi di sacrificio, di vita in condizioni di povertà, privati della vita agiata che avevano fatto prima senza trovare cibo, dovevano scappare dalle città e nascondersi in campagna, vivere con le bombe che potevano cadere da un momento all'altro, uomini deceduti a centinaia di migliaia combattendo per la liberazione del nostro Paese, di quelli torturati e uccisi in modo efferato dalla dittatura. Pensavo a tutto questo e mi chiedevo, vista l'Italia di oggi a cosa è servito il sacrificio di tutta quella gente, gli italiano hanno saputo tornare alla dittatura, no, non ci sono le bombe e le armi ma è ancora peggio perché una dittatura strisciante come questa fa in modo che nessuno abbia voglia di riprendersi la libertà, tutti "drogati" ormai, vittime consapevoli in mano ai carnefici. Mi fa una grandissima paura tutto questo, soprattutto quando come previsto il referendum è stato un flop, ormai dispero che gli italiani si "sveglieranno" in tempo.. Ciao Laura:)
anche i miei raccontavano storie di paure e miseria. Mia madre della sua paura di non veder tornare a casa il padre (più volte fermato dai fascisti) perchè non teneva a freno la lingua tanto d'aver abbandonato un ottimo lavoro pubblico (di cui aveva un estremo bisogno avendo 4 figlie) perchè, quando uno, rivolgendosi a lui, l'ha chiamato camerata, ha mollato tutto tornandosene a casa. Di mio padre invece ricordo che non parlava mai della guerra in senso stretto... non ce la faceva, ed era il suo modo per proteggerci... di quei periodi raccontava solo qualche momento legato alle poche ore di svago che avevano... a come andavano, quando era in Albania, a cercare le uova di tartaruga per sfamarsi.
Tornando al 25 aprile, mi chiedo cosa accadrà quando non ci saranno più i vecchi partigiani a raccontare delle loro lotte... perderemo la memoria? Spero di no! Ciao Rosa :)
davvero bella questa storia su una canzone simbolo di un periodo che è forse stato quello più buio per l'italia e per il mondo. Chissà se di voglia di ribellione ne è rimasta ancora nel popolo italiano. Un abbraccio :)
Io, io ho voglia di ribellione, e come me ce ne sono altri, solo che molti sono disillusi ed avrebbero bisogno di reimparare a sognare... Ciao Amoon :)
La magia di un sentimento affidato ad una canzone che sa bucare i decenni per essere sempre attuale...Come non commuoversi e non sentirsene avvinti dalla melodia?.......Grazie infinite per averla ricordata.......Ba cio di stelle scintillanti.......W........
Un inno alla libertà ed al sacrifico che spesso essa comporta, non ultimo quello della vita, e un inno ai legami affettivi profondi, che sono il fondamento di una società libera e che possono esistere pienamente solo se c'è, appunto, libertà...
Inviato da: cassetta2
il 05/10/2020 alle 09:16
Inviato da: aldogiorno
il 03/12/2017 alle 12:19
Inviato da: isry
il 17/05/2017 alle 12:57
Inviato da: isry
il 04/03/2017 alle 09:41
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il 03/02/2017 alle 23:10