Creato da pinguina_felice il 27/08/2007

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¡Paddy de fuego!

Mi sono appena resa conto che è quasi un mese che non scrivo nel blog e non me ne ero neanche accorta. Non che non ci pensi, ma ora come ora sono oberata di pensieri! Eh si, sono tornata a lavorare!  Per tutti coloro che si sono interessati alle mie condizioni di salute dico grazie mille!

Ho fatto una decina di giorni solo alle casse, e alla fine della giornata avevo la bocca asciutta come una spugna al sole, ma per lo meno non mi muovevo troppo! La schiena ringrazia! Poi la dottoressa della compagnia ha brillantemente deciso che, o davo massimo quattro ore di disponibilità in piedi durante il turno, o tornavo a casa in malattia!  Insomma un bel ricatto con il sorriso, ma per quanto io sia stata bene a casa non potevo non vedere persone!

Il ritorno al lavoro mi ha fatto bene, infatti, da una lato. Di nuovo contatto umano,  di conseguenza una notevole alleggerita dalle spalle del povero pinguino che oramai era alla frutta si può dire!!! Anzi, devo dire un grosso grazie a Christina, Dave, Danilo, Trisha e Roger che mi hanno reso il rientro leggermente meno traumatico di quello che pensavo. Hugs ragazzi!

Il mio problema maggiore, al momento, è che quella fantastica rilassante routine che mi ero creata stando a casa non è più fattibile. Le mie giornate da malatina erano divise tra lettura, studio, scrittura, cucina e rilassamento. Ora, purtroppo, con le otto ore da dedicare al lavoro questa cosa mi sembra…no è impensabile.

Tanto tanto i giorni in cui sono stata seduta alle casse, quando non c’erano molte persone, allora potevo cominciare a scrivere la mia quantità di parole giornaliera, ma il problema poi era tornare la sera a casa stanca, e poi doverle copiare e raggiungere la differenza, va da se che tra questa operazione essenziale, la preparazione della cena e un minimo di considerazione dovuta al pinguino, non avevo molto tempo per tutto il resto.

Io mi domando e dico come diavolo fanno le persone che sembrano avere una personale, personalissima giornata di 50 ore escluse quelle di sonno? Non dormono? Si dopano? Non lo so!

Ma dopo questa semi idilliaca partenza e il ricatto schifoso della dottoressa che sorride ma ti inchiappetta senza pietà, ecco venire ai giorni più temuti da noi lavoratori Guinness: il week end di San Patrizio!

Ragazzi non è tutto birra, trifogli e baldoria…almeno dal nostro punto di vista. È una interminabile maratona massacrante, in cui praticamente tutto lo staff, insieme a tutti i team leader e tutti i poverini delle pulizie fanno un tour de force non indifferente, per poi collassare sul letto la sera e ordinare la pizza a casa!

Sabato, prima stoccata, quando i numeri hanno cominciato a lievitare. La fila alle casse era praticamente interminabile, e diventava sempre più lunga e più lunga ancora, fino a quando, spallatissime persone arrivavano dicendo di avere fatto una fila di 20 minuti fuori e 30 dentro. Beh questo quando riuscivo a sentirle! No, non sono sorda. O meglio, non lo ero, ora si un pochino! Quando sono arrivata e ho cominciato il mio turno ho pensato “Nooo, guarda che bello anche la musica! Siii dai, facciamo festa!”. Dopo quaranta minuti di cassa sotto l'altroparlante con le canzoni degli spot in loop che si ripetevano per l’ennesima volta, l’entusiasmo era sparito, lasciando spazio alla realtà dei fatti: il dungeon, come chiamo ora il piano delle casse, si era trasformato in una specie di mercato del pesce, dove noi urlavamo per farci sentire e i clienti urlavano ancora di più per chiedere sconti! Va da se, che in questi casi cercare di vendere un bigletto ad una persona che non sa la lingua e tu cerchi di mimare il più possibile perchè non sai la sua, diventa piuttosto ridicola come situazione!

La sera, con due occhiaie che si aggiravano all’altezza delle mie spalle, ho salutato uno dei ragazzi del marketing “Ah ciao M. come va?” lui fresco come una rosa “Ah bene, che bello, quante persone!” avrei voluto staccargli le orecchie! Ma non tanto quanto la sua testa quando ho chiesto “Ma si sa chi ha avuto la brillante idea di aggiungere la musica alle pubblicità?”  e lui steso oramai sulla scrivania per sbirciare lo schermo del computer “Si, carina vero? Ho pensato che fosse più vivace!” ...prima di trasformarmi nella regina di cuori di Alice nel paese delle meraviglie ho girato i tacchi e me ne sono andata!

La domenica è stata leggermente più tranquilla, ma sempre con il mio fidato loop nel cervello. Soprattutto quando la sera cercavo di dormire e nella testa sentivo questa (ora liberatevi voi di quel campanello!) e questa musichetta che non se ne andavano neanche intonandomi questa!!! Era troppo pieno ovviamente per fare qualsiasi altra cosa a parte respirare e battere le ciglia.  I team leaders erano in fermento, soprattutto la mia, che ogni volta che la chiamavo scappava terrorizzata, non ho capito bene da cosa!

Ma l’apoteosi è stata raggiunta, come avevano previsto e come l’anno scorso era stato, il lunedì, il giorno prima di San Patrizio. Gente che veniva addobbata, è il giusto termine, in tutti i modi, ovviamente il colore predominante era il verde, persino le future sposine che celebravano l’addio al nubilato, con i loro trifogli-antenne e il loro velo verde! Volete un numero? Seimilanovecentoottantacinque, che è esattamente l’ammontare delle persone che sono venute quel giorno. Alle sette, alla chiusura, avevo già contato la mia cassa, quando una delle team leader è venuta da me dicendo di non chiudere, seguita da un gruppetto di clienti dell’ultima ora. Dopo un po’ stessa scena un altra team leader. Erano due pazze, ogni transazione “Dai dai siamo quasi a settemila!” erano invasate. Presumo che anche loro abbiano il loro modo di mostrare gli effetti collaterali dati dalla eccessiva stanchezza! Io, per levarmi di lì il prima possibile, ho suggerito di andare per la strada e prendere i primi ubriachi che passavano, ma non c’è stato verso! Danilo è uscito dalla porta passando per l’atrio che oramai aveva le occhiaie arrotolate e tenute sù con lo scotch, uscito tardissimo per il terzo giorno di fila. E poi dicono che gli italiani non lavorano!!!

Alle 7.25 sono riuscita a prendere possesso della mia cassa, dicendo “Lo sapete che alle 7.30 finisco!?” sperando che almeno si decidessero a chiuderla e farmi andare a casa, ma la risposta è stata “Beh allora sbrigati a contare!”. Gli avrei tirato le monetine una ad una nella testa, contandole ad alta voce!!! Per fortuna non erano molte, e quindi ho fatto prestissimo a chiudere e a venire mene a casa dove sono collassata sul letto mentre arrivava la pizza!

Il giorno dopo era San Patrizio, la mattina è passata in allegria, sono riuscita a dire ciao ai colleghi. Le balle di fieno da film western circolavano liberamente per il dungeon e avremmo fatto si e no duecento persone! Mi hanno mandato a pranzo, prevedendo un pienone nel pomeriggio! Ritorno 45 minuti dopo e avrei dovuto usare il teletrasporto per guadagnare le casse in tempo breve!

A quel punto era iniziato anche il festival, e quindi bande con tamburi e percussioni varie sfracellavano il mio timpano destro, mentre gli altoparlanti con la musica delle pubblicità finivano quello sinistro. Parlavo come un automa, chiedendomi se stessi veramente dicendo quello che dicevo oppure no!

Ho visto i miei timpani balzare giù dalle orecchie e andarsene offesi, ho soffiato il mio cervello dal naso, ho preso le mie occhiaie che avevo pestato non volendo e le ho buttate nel cesto dei panni da lavare! Quella sera quando sono arrivata a casa è stata la volta del ristorante cinese. Ho ordinato, ho mangiato e poi digerito! Solo allora sono riuscita a muovere le gambe, che oramai erano diventate un blocco unico con la parte bassa della schiena!

In quattro giorni il numero dei visitatori è stato più di ventimila, le ore lavorate dalla povera Gita, della squadra delle pulizie, hanno raggiunto la paurosa cifra di 46, anche le sue occhiaie non scherzavano affatto, il mio organismo si è messo in sciopero generale e il povero Danilo ha fatto superman con dei tubi sulle spalle! Un massacro! Ma, anche se in ritardo, auguro a tutti un buon San Patrizio!

 


Update: il numero totale delle persone durante questi quattro giorni: 25,467!!!

 

 
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