Franny's World

Considerando.....

Sono solo due settimane che sono tornata dal mio disastroso viaggio in Italia, ma sembra molto di più, probabilmente perché ho tentato di dimenticare la sfortunata vacanza il più velocemente possibile. A dicembre sarò li di nuovo, e spero tanto che vada meglio, come si suol dire “ritenta, sarai più fortunato!”. Ma perché non fare uno stilizzato riassunto per tutti voi prendendo in considerazione ciò che è più o meno consolidato nei mie viaggi nella terra natia!!!

1. Durate le fiere posso essere molto pericolosa. Tenendomi lontana dal buonissimo cibo italiano e, soprattutto, toscano potrei comportarmi in modo più o meno imbarazzante, buttandomi a capofitto su tutto! Oramai le regole di base di accoppiamento dei cibi sono un ricordo lontano ed è estremamente facile per me passare dal dolce al salato e viceversa senza nessuna logica apparente.

2. Quando mangio qualcosa sembro una rilasciata da qualche strano e decennale rapimento. Riesco a mangiare e contemporaneamente a sbavare per tutto, anche un solo semplicissimo pane casereccio e formaggio caprino. Ma l’apoteosi la si raggiunge in pasticceria: il cannolo, questo sofficissimo e ripenissimo caldo pezzetto di pasta sfoglia, così buono che è un peccato mangiarlo, ma ancora più grande non farlo. È così invitante che non si può resistere! Vedermi annusarlo prima di mangiarlo e intanto scrutare avida la vetrinetta piena di dolci non è una bella scena!

3.Ci sono feste ed eventi degne di nota da raccontare ogni volta. E vi prego di pazientare un poco, come sempre, per il racconto della festa del decimo compleanno di un corso universitario (no, non sto scherzando!) e della fiera del fumetto. (Dovrei decisamente cominciare ad accettare me stessa e capire che sono lenta, svogliata e non molto costante!)

4.Si può essere sfigati all’inverosimile anche e forse, soprattutto, in vacanza. Vivendo in Irlanda cosa mai si puoi sognare di meglio se non una quindicina di giorni di pioggia! Alla domanda “com’è stata la vacanza?” la mia risposta è stata “umida!”. I miei colleghi non riuscivano a collegare che l'avevo passata in Italia e non in una regione sperduta irlandese! E ciliegina sulla torta!? Influenza intestinale. Va da se che i miei progetti di mangiare come un maialino sono andati miseramente in fumo...

5. Il lupo perde il pelo…come volevasi dimostrare, una volta a casa ho dato una mano a mia mamma nei “piccoli” lavoretti domestici. Questa volta, però, erano più leggeri perché il mio pinguinotto mi ha aiutata!

6. La curiosità umana raggiunge misure snervanti….qui tutti sanno tutto di tutti. “Ho sentito dire che stai facendo un master in Irlanda…di arabo”. “Che?!!!!!” ma la gente davvero parla di tutti senza ritegno, poi finisce che io faccio il master di arabo in Irlanda, pinco pallino sta allevando oche in un igloo al polo nord e così via. Ma perché nessuno si fa i cacchi suoi? Io sono la prima ad essere curiosa, tra parentesi, quindi non condanno il difetto in se per coerenza, ma almeno se vuoi sapere chiedi a mia madre visto che è tua vicina di casa!!!!

7. Le persone non hanno mezze misure. Quando parlano passano dal pipistrellese, perché nessuno deve sapere quelle cose segrete che, in pochi giorni, immaginerà in modo distorto, spargendo notizie inverosimili,  all’urlo da cava, per far si che tutti, ma proprio tutti fino all’ultimo sordo sopravvissuto nelle Antille possano sapere quanto siano valide le ragioni di chi parla. In genere quest’ultima forma di linguaggio è utilizzata da coloro particolarmente pieni di se, convinti che loro e nessun’altro abbiano la verità in tasca e che nessun’altro sulla faccia di questo misero pianeta possa essere bravo, intelligente, illuminato, originale e simpatico come loro. Tristemente la percentuale di questi soggetti nella città in cui vivono oramai i miei genitori è disastrosamente alta (e non escluderei che anche mio fratello ne faccia parte, solo che non urla, ha ragione e basta, al massimo inveisce!). L’amica dei “suoceri” è un chiaro esempio di questa variegata, ma non troppo, fauna! Si lamenta e sputa, perché non mi viene davvero un altro verbo che possa rendere disgusto, le sue perle di saggezza idiota in un range di volume che va dal sopracitato urlo da cava alla disintegrazione di cristalli alla prima vocale aperta.

8.Ci sono anche parrucchieri che rispondono ai miei canoni. Sinceramente non lo credevo possibile! L’unico motivo per cui quel negozio sarebbe da evitare sono le clienti, che capiscono che non sei della zona alla prima occhiata e allora vanno giù di radiografia profonda! In realtà lui è un ragazzo professionale, non pettegolo e ti fa i capelli esattamente come li chiedi!

9.Si può diventare fenomeni da baraccone anche solo andando dal dentista. Come fare sparire l’intero personale in soli dieci minuti e ritrovarlo tutto nella tua stanzetta in attesa del dottore? Stare sei mesi in Irlanda e avere da raccontare qualcosa di diverso!

10. Desti scandalo se, in ordine sparso, saluti quando entri nei negozi, ringrazi quando esci dagli stessi; se chiedi permesso quando la gente impedisce il passo e se scrivi sul tuo blocco invece che leggere un normale “chi” o “panorama” in una sala di aspetto. Li, in effetti, tutto deve rientrare in uno schema predefinito, le eccezioni sono guardate con terrore e disapprovazione! L’alternativa è lo scatenarsi del panico! Il normale scorrere della vita prevede: che tu non sia un minimo educato quando entri nei negozi, così le commesse possono non considerarti e trattarti con quell’aria di strafottenza che dice “ma io che ci faccio qui…perché devo lavorare in questo posto!?”; le persone, se ti ostruiscono il passo, è molto più consono buttarle per aria, semplice, indolore e ti evita tutta quella storia stupida del contatto umano; nelle sale d’aspetto si legge, rigorosamente, meglio se riviste inutili che concimano di nulla il già arido campo mentale!

11. Al contrario: Mi lascia stupita se una commessa mi saluta quando entro in negozio o se una persona mi chiede permesso. Penso per decimi di secondi di essere in un posto civile!!!!

12. Può capitare che si riassaggino vecchi sapori…spuma dorata, pranzi in pineta!!!! In effetti che non assaggiavo la spuma erano dieci e passa anni! Mi ricorda di quando ero piccola! Mi è sempre piaciuto mangiare!!!! E ora che mi sento soddisfatta nell’avervi resi partecipi di questa cosa passo e chiudo!