Creato da Mater76 il 22/01/2009

SentiSenti

Fuoco-Acqua-Energia

occhio

 

FLUIDO COME LA VITA

C'è un Guerriero "pronto per vincere".

Ha un sorriso meraviglioso e
un cuore immenso.

Nei suoi occhi c'è una luce potente
e ha una storia da raccontare.

Forza fluido.a siamo con te!

 

http://blog.libero.it/fluido/

 

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DEVA

 

 

Attirare il bene

Post n°107 pubblicato il 08 Luglio 2009 da Mater76
 

Pensiero del giorno 28/05/2009.

"Fra tutte le sofferenze che dovete sopportare, molte vengono ovviamente dall’esterno. Eppure, nelle sofferenze che vi sono inflitte e di cui non siete direttamente responsabili, avete comunque una parte di responsabilità. Perché? Perché non avete imparato come immunizzarvi. Se siete talmente vulnerabili, è perché gli elementi negativi che vi vengono inviati dal mondo esterno incontrano un’eco in voi; ed è anche possibile che a causa delle impurità, delle tenebre che ospitate, quel male sia ancora aumentato. Se cercaste di alimentare in voi la purezza e la luce, non solo quel male sarebbe neutralizzato, ma verrebbe anche amplificato il bene che ricevete. Eh sì, se non sentite intensamente il bene che vi giunge ogni giorno dai mondi visibili e invisibili, significa che in voi vi sono materie opache d’ogni genere che gli sono d’ostacolo. Allora, vedete, tutto dipende da voi: respingere il male, ma anche attirare il bene e conservarlo."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 
 
 

Sacchetto di Plastica? No Grazie

Post n°106 pubblicato il 08 Luglio 2009 da Mater76

Sacchetti di plastica? Canaglie per niente simpatiche!

Al supermercato gentilmente chiedono "vuole il sacchetto?"
E mentalmente esegui conti pratici: "ho tot pezzi, mi servono tot sacchetti"
"mmm si grazie, 2"
la cassiera finisce il conto, paghi la spesa, sacchetto compreso e
te ne vai tranquillo...

tranquillo
tranquillo

ma lo sai che te ne vai in giro per tutta la città
con il marchio del negozio sul sacchetto di plastica?
Lo sai che stai facendo un servizio (pubblicità)... Gratis?
Anzi, hai pure pagato per il servizio che TU, stai
ignaramente
offrendo
(dang! 1 Danno).

Pensi: "bene, allora rovescio il sacchetto,
così non faccio più il servizio gratuito"
Vero! ma stai facendo comunque un danno all'ambiente

(dang! 2 Danno).

"Si ma tanto lo riciclo con la spazzatura"

Si ma ti rendi conto che questa
PRESA IN GIRO TRIPLA la paghi pure?
La paghi oggi e pure domani!

 

Il termine era fissato al primo gennaio 2010 ma è stato prorogato

Lo stop ai sacchetti di plastica slitta di un anno.
Per ora non ci sarà divieto di commercializzazione «di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci»


ROMA - Per l'atteso addio alle buste di plastica, fissato per il primo gennaio 2010, ci vorrà un po' di pazienza, visto che è stato prorogato al primo gennaio 2011.
Dodici mesi in più per far scattare il divieto di commercializzazione «di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci», cioè i sacchetti di plastica. È quanto prevede la bozza del decreto milleproroghe che arriverà venerdì
in consiglio dei ministri.

NORMA NELLA FINANZIARIA 2007 - La norma era inserita nella Finanziaria 2007 e mirava a «giungere al definitivo divieto, a decorrere dal primo gennaio 2010, della commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci che non rispondano entro tale data, ai criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario».

24 giugno 2009(ultima modifica: 25 giugno 2009)

 

Chi conosce la questione "sacchetti di plastica" salta dalla sedia, ma al popolo che va a fare la spesa manca questa consapevolezza importante.
Anche solo per un cosmetico o un quaderno o un libro, ti consegnano la merce in un sacchetto di plastica, con tanto di marchio del negozio e tanto di molecole inquinanti.

Quando la commessa prende il sacchetto di plastica, dico sempre
"No grazie lo metto in borsa, così non inquiniamo l'ambiente : )"

Oppure basterebbe un'altro piccolo accorgimento: avere dei sacchetti di stoffa in borsa o in macchina... Basta con l'industria dello spreco, dove ci guadagnano i bricconi...


Possiamo scegliere sempre il buono, se lo conosciamo.

"Basta poco, che ce' vò?"

 

 
 
 

Il tesoro nascosto - Come scoprire l'interiorità

Post n°105 pubblicato il 28 Giugno 2009 da Mater76
 

Un racconto

<< Due amici si incontrarono dopo molti anni. Uno si era arricchito l'altro era rimasto povero. Per festeggiare l'evento il ricco invitò l'amico a pranzo. Erano contenti di essersi rivisti. All'improvviso, all'ultimo bicchiere il povero reclinò il capo sul tavolo, e si addormentò. Il ricco pensò "devo approfittare per recargli un dono. Dorme e non potrà rifiutarlo."

Gli cucì un gioiello inestimabile nella manica della veste logora. Poi partì per tornare ai suoi affari. Il povero si destò. "Dove è andato? Lo incontrerò ancora?"

Il gioeiello era leggero e il povero non si accorse di averlo con sè.
Riprese il suo vagabondaggio in cerca di fortuna. E continuò a vivere negli stenti, continuando a ignorare quale ricchezza si celasse nell'abito.

Un giorno i due amici si rivedero. Il ricco era sbalordito: "Ma come hai ancora le tue vesti lacere e potresti vivere nel lusso?" Il povero era inbetitito. Di cosa stava parlando? Allora il ricco bruscamente gli trappò la manica e ne uscì il gioiello inestimabile.

"Ora capisco" disse il povero che per l'emozione cominciò a piangere. >>

Questa storia della tradizione buddhista ci svela che la scintilla della perfezione (la natura "buddhica", per gli addetti ai lavori) si trova dentro di noi. Non dobbiamo cercarla all'esterno. Purtroppo lo ignoriamo, come il povero del racconto. L'illusione ci addormenta e siamo incapaci di godere delle nostre ricchezze.

Il povero e il ricco sono la stessa persona. Il primo però sa dell'esistenza del tesoro e può aiutare l'altro a scoprirlo. L'unico ostacolo sulla via della felicità è dimenticarsi che la percorriamo. Sta a noi recitare la parte del ricco o del povero, optando per la consapevolezza o l'errore.

La conquista della perfezione è in realtà un recupero. Ce lo mostra una metafora.
Il sole può essere oscurato dalle nubi, ma non per questo ha smarrito la sua luce.

Che esista un tesoro nascosto pochi riescono a crederlo, e se ne distaccano sempre di più. Tutte le creature possono diventare Buddha, proprio perchè lo sono già. Diversamente nessuno sarebbe in grado di destarsi.

La scoperta della perfezione può renderci felici. Essa giunge con la formazione di una nuova consapevolezza, che non teme di confrontarsi con la propria integrità.

 

Tratto da: "La pagoda magica e al tri racconti per trovare la felicità dentro di sè" di leonardo Vittorio Arena

 
 
 

Bye Bye Michy

Post n°104 pubblicato il 27 Giugno 2009 da Mater76

Non ci siamo mai incontrati, ma trasversalmnte hai colorato la mia vita e hai fatto anche cose belle.  Sicuramente prima o poi la vita si manifesterà meglio anche per te.

Grazie delle cose belle che hai creato.

Bye Bye Michy

 
 
 

Legge di Attrazione

Post n°103 pubblicato il 25 Giugno 2009 da Mater76
 

da un commento fatto da Sahasrara, Grazie Amica Rara

Questo semplicemente per dire che abbiamo la responsabilità di tutti i nostri pensieri.

Abbiamo il dovere di pensare sempre il Bene ed evitare che nello spazio vengano diffusi "pensieri di bassa lega".

Distribuiamo nello spazio semi d'amore, petali di luce, e infinita GIOIA... potremo così dar vita nello spazio a creazioni meravigliose!
Noi siamo Creature, ma soprattutto siamo Creatori!

Ciò che siamo in questo istante è tutto il pensiero che abbiamo creato fino a oggi.

 


Un vecchio adagio recita:

Semina un pensiero e raccoglierai un'azione

Semina un'azione e raccoglierai un'abitudine

Semina un'abitudine e raccoglierai un carattere

Semina un carattere e raccoglierai un destino

 
 
 

Musicoterapia

Post n°102 pubblicato il 22 Giugno 2009 da Mater76
 

Sull'importanza della musica e delle vibrazioni.
Da alcuni anni negli USA viene offerto come servizio negli ambienti pubblici -diciamo "meno graditi" ad esempio dal dentista o uffici pagamento tasse o multe - la diffusione di musica rassicurante, distensiva per predisporre l'animo del "malcapitato" al suo sacrificio, evitando nervosismi dovuti al dolore o anche all'inquinamento sonoro delle voci, porte sbattute, auto che scorrono in strada. Una ricerca ha evidenziato una serie di brani distensivi che fanno al caso nostro, tra cui:

Saint-Saens: Acquarium

Uno scritto di Platone sulla Musica:

La musica è una legge morale.
Dona un'Anima ai nostri cuori,
ali ai nostri pensieri,
impulso all'immaginazione.

La musica è charme per la tristezza,
per la gaiezza, per la vita, per ogni cosa.

La musica è l'essenza del tempo
e si eleva su tutto ciò che è di forma invisibile
ma tuttavia fantastica
e appassionatamente eterna

 
 
 

Innocuità e Inclusività

Post n°101 pubblicato il 17 Giugno 2009 da Mater76
Foto di Mater76

Acquistiamo più chiaramente la percezione di noi stessi e della nostra esistenza quando entriamo in rapporto. La qualità della nostra vita è determinata per lo più dalla qualità dei nostri rapporti; a causa della loro maggiore o minore armonia, la nostra esistenza sembra acquistare o perdere senso, illuminarsi d’amore o spegnersi nell’indifferenza.
L’Età dell’Acquario vedrà attuarsi sulla Terra la Legge dei retti rapporti, basata sull’altruismo e sulla Pace; per l’avvento di tale realtà siamo tutti chiamati a portare il nostro contributo di amore e
intelligenza.
Il nostro passaggio sulla Terra richiede che sviluppiamo:

  • l’Innocuità, intesa in senso attivo, come la capacità di favorire il ben-essere in tutti i regni di natura;
  • l’Inclusività, la qualità del cuore che permette di abbracciare una parte sempre più vasta di umanità;
  • l’Impersonalità, ovvero la capacità di stabilire rapporti privi di colorazioni “personalistiche”, rivolti all’anima, e non alla personalità dei nostri interlocutori; si terrà presente, cioè, che tutti coloro che avviciniamo sono, in realtà, “anime in evoluzione”.

Afferma Hermann Hesse, scrittore e ricercatore spirituale: Il mio prossimo non è solamente “un uomo come me” ma è “me” poiché la separazione è solo un’illusione. Chi ha compreso che il mondo è un’unità ha ben chiara l’assurdità che le singole parti di un tutto si facciano del male reciprocamente. Nel cammino evolutivo la qualità dell’Innocuità è il presupposto affinché il gruppo cui ciascuno appartiene funzioni a livelli più alti.  “Innocuità” (da non nocere, non nuocere) non è da intendersi nel senso di “non fare il male” ma in senso assertivo: promuovere e sostenere lo sviluppo delle creature in tutti i regni di natura, i quali sono parti del grande Essere in cui abbiamo la nostra esistenza e che evolve con noi. L’innocuità diventa “ovvia” quando l’uomo comprende che la propria evoluzione è collegata a quella delle altre “parti” e, principalmente, a quella degli altri esseri umani.

In tale più ampia visione, scompaiono, perché sentite disarmoniche e meschine, la mal-dicenza, l’ironia (da eironéia, finzione), il cinismo (da kyunismos, imitazione del cane ) e il sarcasmo (da sarkasmos, lacerazione di carni). Ci sentiamo sempre più a disagio a praticarli, poiché avvertiamo che, facendone uso, derubiamo gli altri di ciò che è più caro all’essere umano: la dignità e il rispetto. Ci rendiamo anche conto che, dal disprezzo per l’altro, sotteso a tali atteggiamenti, deriviamo un malsano “vantaggio”: umiliando l’altro è come se, implicitamente, innalzassimo noi stessi. Criticando in qualche modo comportamenti e modi di fare è come se affermassimo: “Posso dire la tal cosa di Tizio perché io, invece, sono immune da tale difetto (o mancanza, o colpa …)”.
Quando alla nostra consapevolezza si esplicita la poco nobile motivazione di tale comportamento, ci accorgiamo che, ora, ogni forma di derisione o abbassamento dell’altro provoca in noi fastidio e imbarazzo. Diventano più stabili dentro di noi le qualità dell’Empatia e del Per-dono (doppio dono, a sé e all’altro); ci si rivolgerà all’
anima del fratello che sbaglia e non alla personalità, che spesso si risente. Ogni appunto sarà fatto con sincerità, amorevolezza e senso di giustizia, non con l’intento di riprenderlo altezzosamente ma di far emergere maieuticamente nella sua anima la volontà di auto-educarsi.
Perseguendo l’Innocuità, diventeremo esigenti anche con i nostri quotidiani pensieri e sentimenti affinché essi producano
azioni luminose e “belle”.
I nostri atti risponderanno al
Bene e al Bello intorno a noi, vi si specchieranno e genereranno nuova bellezza. Potremo, in tal modo, collaborare, con le nostre piccole azioni-opere d’arte, alla più grande Opera d’arte in cui viviamo, creazione di un Artista sconosciuto. Un’azione innocua e ispirata alla Bellezza possiede alcune caratteristiche “di luce”:

  • è unitiva, mai separativa, poiché re-ligiosa (da re-ligio, tenere insieme);
  • porta con sé una carica di pace che allevia il dissidio interiore e i contrasti esterni;
  • è  evocativa di bene e irradiante,  richiamando, così, ulteriore luce;
  • allinea mente e cuore, è un’azione della mente illuminata dal cuore;
  • è  gentile ma non formale, sottile ma non elitaria;
  • non ama l’esibizione ma vive in un silenzio fertile e produttivo;
  • trova in se stessa il suo compenso, non ne cerca altri fuori da sé;
  • è  scelta da una volontà centrata, consapevole e direzionata;
  • è  empatica con l’uomo e la natura;
  • riconosce e sostiene sentimenti e desideri di ben-essere, talvolta solo per accoglierli, talaltra per elevarli, facendo intravedere più alte prospettive;
  • è calda, privilegia l’uomo rispetto agli elementi tecnici, burocratici, legali ed economici e a lui li subordina;
  • è  giusta poiché in armonia con le leggi dell’Universo;
  • pur essendo suscettibile di ampliamenti e sviluppi, è completa in sé, è per-fetta;
  • è immediatamente  riconoscibile perché espande e porta gioia;
  • ha spesso a che fare con il per-dono (doppio dono a se stesso e all’altro);
  • è diretta e pertinente poiché appare subito, a prima vista, l’unica ovvia, perché utile e di servizio;
  • è semplice, lontana dalle complicazioni dell’ego e dall’utilitarismo;
  • è spesso collegata al sacrificio, non nel senso di rinuncia rancorosa o vittimistica, ma nel senso etimologico di sacrum facere, rendere sacro;
  • ha in sé un potenziale evolutivo, conduce a maggiori consapevolezze e a possibilità di eseguire compiti più avanzati;
  • è sempre rigorosa nella sostanza ma può essere soffice, lieve nella forma, se le dinamiche relazionali lo richiedono;
  •  è coerente con la parte più evoluta dell’interiorità di chi la compie;
  • rispecchia in sé una parte della Bellezza che è diffusa nell’universo;
  • è terapeutica, si prende cura (dell’ambiente, dell’uomo e della sua evoluzione);
  • può sembrare talvolta convenzionale o legata alla morale corrente ma è, invece, sempre palpitante, interiormente sentita;
  • è appagante al momento ma conduce ad una ulteriore tensione inappagata, che muove alla ricerca di nuove occasioni di ben agire;
  • coniuga intuitivamente Estetica ed Etica, Bellezza  e Verità.

 
 
 

Maschera di bellezza - Argilla

Post n°100 pubblicato il 11 Giugno 2009 da Mater76
 

maschera

Argilla : ) Maschera di bellezza

Preparate una maschera di bellezza amalgamando:
3 cucchiai di argilla, 3 di latte e 1 di miele.
Applicate sul viso e lasciate in posa per una mezz'oretta circa.
Sciacquate bene con acqua tiepida.
Ripetete una volta a settimana.

 
 
 

Un seme

Post n°99 pubblicato il 11 Giugno 2009 da Mater76

Osservando la natura e la metamorfosi del bruco in farfalla per dare un esempio,

metamorfosi

farfalla 

 

o del seme seme nella terra

che deve morire per fruttificare, (gli iniziati) hanno afferrato i suoi insegnamenti. "Se non morrete non vivrete", disse Gesù. Il concetto di resurrezione è obbligatoriamente legato a quello di morte, di disgregazione. Fintanto che il seme non muore, si oppone alla manifestazione di quella potenza di vita che cela in sè.

Nell'uomo è la sua natura inferiore che deve morire, per lasciare il posto allo spirito, a quel principio divino che trova così la possibilità di liberarsi per agire e trasformare tutto.

Pochissimi tra gli iniziati sono riusciti a diventare immortali, poichè non vi è nulla di più difficile che soggiogare la natura inferiore, che è estremamente abile, scaltra, e che sa come fare per attirarci nelle sue spire. Per sfuggirle, è necessario molto:

triangolo

discernimento fiore giallo un amore potente fiore blu una volontà incrollabile fiore rosso

 

 

 
 
 

Fiori profumati e colorati

Post n°98 pubblicato il 11 Giugno 2009 da Mater76

Noi siamo dei semi piantati nel suolo spirituale, e sotto i raggi del SOLE possiamo sviluppare colori ed emanare profumi così squisiti da far estasiare perfino le divinità. Che cos'è un fiore? Esso non sa cantare, né danzare, né suonare il violino, eppure i cantanti, i ballerini e i musicisti, rimangono estasiati nell'ammirarlo...

     

E se noi pure fossimo capaci di diventare come dei fiori, non potrebbero venire ad esprimere la loro meraviglia nel vederci perfino le divinità, che sono molto superiori a noi? Direbbero "Oh, che bel fiore!" e si occuperebbero di noi per renderci ancora più puri, più luminosi e più profumati.

"Natale e Pasqua nella tradizione iniziatica" pag 78. Aivanhov

 
 
 

Like a hobo

Post n°97 pubblicato il 09 Giugno 2009 da Mater76


I’ve always known
Since I was a young boy
In this world, everything’s as good as bad
Now my father told me always speak a true word
And I have to say that is the best advice I’ve had
Because something burns inside of me
It’s everything I long to be
And lies they only stop me from feeling free

Like a hobo from a broken home
Nothing’s gonna stop me
Like a hobo from a broken home
Nothing’s gonna stop me

I’ve never yearned for anybody’s fortune
The less I have the more I am a happy man
Now my mother told me always keep your head on
Because some may praise you just to get what they want
And I said mama I am not afraid
They will take what they will take
And what would life be like without a few mistakes

Like a hobo from a broken home
Nothing’s gonna stop me
Like a hobo from a broken home
Nothing’s gonna stop me

 
 
 

when the children cry

Post n°96 pubblicato il 05 Giugno 2009 da Mater76

Little child
Dry your crying eyes
How can I explain
The fear you feel inside
'Cause you were born
Into this evil world
Where man is killing man
And no one knows just why
What have we become
Just look what we have done
All that we destroyed
You must build again
When the children cry
Let them know we tried
'Cause when the children sing
Then the new world begins
Little child
You must show the way
To a better day
For all the young
'Cause you were born
For the world to see
That we all can live
With love and peace
No more presidents
And all the wars will end
One united world
Under God
When the children cry
Let them know we tried
'Cause when the children sing
Then the new world begins
What have we become
Just look what we have done
All that we destroyed
You must build again
No more presidents
And all the wars will end
One united world
Under God
When the children cry
Let them know we tried
'Cause when the children fight
Let them know it ain't right
When the children pray
Let them know the way
'Cause when the children sing
Then the new world begins
Then the new world begins

 
 
 

Dal mio cuore

Post n°95 pubblicato il 04 Giugno 2009 da Mater76

 

Una delle mie canzoni preferite. A coloro che non si danno pace, o non credono, o non vivono mai nella luce o tormentano qualcun altro. Auguro comprensione della Luce.

Le mie canzoni preferite, le dedico al mondo intero, e più di tutti a coloro che vivono nel tormento per causa propria. Auguro loro Gioia.

 

 
 
 

l'incanto di un nuovo maggio

Post n°94 pubblicato il 28 Maggio 2009 da Mater76

Oggi 28 maggio, giorno di riflessioni, approfittando di guidare sulle autostrade che diventano enormi percorsi che ti portano a ritroso nel tempo, a quei maggio di anni passati...

e ricordo che è il compleanno di Rosy... dimenticavo sempre il suo compleanno quando eravamo nei corridoi dell'università statale di Milano e studiavamo l'ispanoamericano. Oggi so da vie traverse che dopo la laurea ha lavorato in America Latina, chi sa dove l'ha portata il suo destino, la sua strada e se un giorno le nostre strade si riincroceranno... buon compleanno Rosy

ricordo le foto scattate con la allora nuova polaroid. Un fiore tra i capelli, giù dalla mia bicicletta bordeaux e l'erba alta... nel mio sguardo c'era il vento di maggio che volevo non passasse mai. Gli ultimi giorni di maggio avevo l'allegra malinconia degli ultimi giorni del mese più bello, quello carico di colori e di aspettative e il fresco della magia dove tutto stava per iniziare...

e ricordo che iniziavo a lavorare il 14 maggio. Ricordo il primo acquazzone e le mie grandi aspettative, la mia R4 rossa col fazzoletto annodato e ogni volta che mi sono morsa la lingua e anche tutte le mie intemperanze.

Ricordo quando sembrava che tutto stava per incominciare.

Oggi ho la maturità di 10 anni in più e so che le cose possono incominciare anche in un altro mese, anche in un altro modo. Basta saper apprezzare anche il fresco di un acquazzone. 

Si è chiuso il ciclo precedente e uno nuovo sta iniziando, stranamente lo stesso inizio.
Mi accorgo che ci sono percorsi alternativi, che ci si può perdere, e forse ritrovare, si può trovare altro o anche di meglio.

Ogni età ha il suo maggio ... e maggio è sempre maggio, con nuovi sapori!

 

 

 
 
 

Domani - 21 aprile 2009 - 56 Artisti uniti per l'Abruzzo -

Post n°93 pubblicato il 27 Maggio 2009 da Mater76

Proprio Bella

 
 
 

Che ridere

Post n°92 pubblicato il 26 Maggio 2009 da Mater76

Mi fa morir dal ridere... : )))
Senza togliere nulla all'originale e nello specifico a questo brano
che è in realtà di Domenico Modugno

 
 
 

Vita

Post n°91 pubblicato il 26 Maggio 2009 da Mater76
 
Foto di Mater76

Pensiero del giorno 06/05/2009.

"Di fronte a certi avvenimenti o situazioni della vita vi sentite turbati, disorientati, e non sapete più che fare. Ma non saper più cosa fare non giustifica il fatto che abbandoniate quella che sapete essere la buona via. Anzi, allora più che mai dovete rimanere sul cammino. Non fatevi illusioni, la vita non si conformerà mai ai vostri desideri e ai vostri bisogni; sta a voi adottare il giusto atteggiamento che vi permetterà di trovare la soluzione alle vostre difficoltà e i rimedi alle vostre sofferenze. Lamentarsi continuamente dicendo: «Perché le persone sono così? Perché mi capita questa grana? Perché l’esistenza è tanto difficile?» non serve a niente. Inutile porsi tali domande. Viceversa, bisogna chiedersi: «Come devo comprendere ciò che mi capita? Come lo posso utilizzare? Come posso trasformarlo facendo in modo che sia utile alla mia evoluzione e al bene degli altri?» Ecco le domande che bisogna porsi. È allora che si avanza, e tutte le circostanze serviranno solo a rafforzarci."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 
 
 

Luce

Post n°90 pubblicato il 24 Maggio 2009 da Mater76
 
Tag: Luce
Foto di Mater76

'Esiste una legge per cui, quando si fa un vuoto in un luogo dello spazio, qualcosa viene immediatamente a colmarlo. Questa legge fisica si applica anche alla vita psichica, cioè quando si dà, si riceve. Quando avete vuotato i vostri serbatoi interiori, perché avete dato il vostro Amore ed i vostri Buoni Pensieri a tutte le creature, qualcosa arriva immediatamente dall'alto per riempirvi.
Perciò Amate e sarete Amati. Date e vi sarà dato. Date anche quello che vi manca ed otterrete. Desiderate essere illuminati e non sapete come attirare a voi la luce ? È molto semplice : incominciate con l'illuminare chi è meno illuminato di voi e riceverete Luce, perché in questo caso un altro essere, che possiede più Luce di voi, verrà a darvi la sua luminosità.'

Buona Giornata

Luce!!!!!!!!

 
 
 

Conversazioni con un maestro

Post n°89 pubblicato il 24 Maggio 2009 da Mater76
Foto di Mater76

"Mi dica - feci con accresciuta curiosità – come può essere che un uomo come lei possa trovare il minimo piacere nel fare il giro in quei noiosi salotti londinesi?". 

Egli rise. “Una cosa è noiosa o piacevole secondo ciò che noi stessi vi apportiamo. Se vuole veramente saperlo sono alla ricerca di avventure spirituali”.

Gli dissi che non avevo afferrato molto bene.

 

“Ammetto che questa frase sia ambigua – riprese- ma è difficile spiegarmi in altro modo che non in forma concisa”.

 

“Poiché questo mi interessa davvero, lo vorrei sinceramente comprendere!”.

 

“Bene. Allora ecco. Ho una mania, che le può sembrare strana: io mi sforzo di trasformare il punto di vista delle persone, al fine di aiutarle a risolvere le loro difficoltà. Se voleste darmi un appellativo piacevole mi potreste chiamare una specie di filantropo, di dispensatore di briciole morali”.

Cominciavo vagamente a capire.

“La sua dottrina è l’idea di dare” conclusi.

 

“Si – fece- ma ci sono due tipi di doni: quello che passa e quello che rimane”.

 Nuovamente non lo seguivo più.

“Se lei dà dieci soldi a un mendicante pigro e famelico –disse – in meno di un’ora avrà speso i suoi dieci soldi ed avrà di nuovo fame. Ma se gli facesse intravedere un orizzonte nuovo che lo rendesse sinceramente desideroso di lavorare, ciò che gli avreste dato sarebbe inestimabile”.

Gli dissi che la sua filosofia mi sembrava piena di senso pratico.

“Una massa di gente caritatevole – va nelle catapecchie della città a distribuire aiuti in denaro; ma chi va in quelle che potremmo chiamare le “catapecchie” dell’alta società a dare conforto alle signore abbandonate, alle giovani ragazze innamorate, alle innamorate respinte, ai mariti rimasti soli, alla moltitudine di infelici di cui questa società rigurgita?”.

Lei evidentemente” dissi.

“Almeno ci provo” fece sorridendo.

[…]

“Quindi lei non è mai impaziente?” gli domandai.

Sorrise con aria interrogativa. “Impaziente? Perché dovrei esserlo? Ho l’eternità davanti a me… ”

[…]

“Torniamo – disse – alla sua domanda di poco fa:adesso sa perché faccio il giro dei salotti di Londra!.”

“La società di Londra non può che guadarci” dissi.

Fece il suo solito gesto , che sembrò allontanare il complimento.

“Ma c’è una cosa che lei non sa” aggiunse.

Gli domandai quale.

“E’ che detesto parlare di me stesso!”.

Pag 27-29, Cap 3. “La grande Anima” Istruzioni spirituali di vita quotidiana. Cyril Scott.

 

La Grande Anima

 
 
 

Sole

Post n°88 pubblicato il 17 Maggio 2009 da Mater76
 
Foto di Mater76

"Quando mangiano, bevono, si abbracciano, ecc., la maggior parte delle persone riconosce di provare sensazioni di piacere, di gioia; ma mettetele davanti a un levar del sole: molte non provano niente, si annoiano. Perché? Perché sono troppo sotto l´influenza della propria natura inferiore che reagisce unicamente alle sensazioni fisiche più immediate, mentre i raggi del sole mattutino, talmente sottili, le lasciano indifferenti. Il discepolo di un insegnamento spirituale possiede un criterio per sapere se sta veramente avanzando sul cammino dell´evoluzione: diventa sempre più sensibile ai raggi del sole che sorge, sente che quei raggi gli parlano, gli portano lucidità, chiarezza, pace, gioia... Sì, i raggi del sole possono immergere il suo cuore e la sua anima nell´estasi, ma questo dipende dal suo livello di coscienza."


 
 
 

DELFINI

 

greensleeves

 

cosmo

 

donna che osserva il cielo

 



 

occhio

 

gabbiano in volo

 
 
 

luce

 

CAMPO

campo

 

LOVELY DAY, LIFE IS WONDERFUL, ALLEGRIA

 
 
 

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