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Post n°26 pubblicato il 08 Settembre 2006 da Colchicas
Canta ancora. Non ti fermare. Trasforma le parole in sensazioni vaste ed armoniose, trascinami ancora una volta nel tuo mondo, così estraneo e diverso dal mio. Fammi conoscere i tuoi desideri, i tuoi vizi, le tue note stridenti. |
Post n°25 pubblicato il 07 Settembre 2006 da Colchicas
A tutti coloro che aprono ferite. |
Post n°24 pubblicato il 05 Settembre 2006 da Colchicas
Mediatore tra due anime. |
Post n°23 pubblicato il 03 Settembre 2006 da Colchicas
Non controllo spesso il livello ed il contenuto. |
Post n°22 pubblicato il 26 Agosto 2006 da Colchicas
Ti ho sognata. Eri seduta in camera mia e scrivevi qualcosa al computer. Indossavi i miei pantaloncini e una canottiera nera che non ho mai messo. Ti stava tutto un pò largo, ma piccola come sei era ovvio. La canottiera lasciava intravedere un tuo seno, mentre digitavi parole e pensieri... Una immagine talmente sensuale che resterà impressa a fuoco nella mia mente per sempre. Un seno piccolo, anzi, come dici sempre tu... giusto. Un seno ideato apposta per me. I tuoi occhi così intensi e blue e a volte celesti con qualche screziatura di verde smeraldo, erano concentrati sullo schermo alla ricerca di errori di ortografia o di battitura ed io ti guardavo cercando di far durare quel momento in eterno. I capelli colore dell'oro più puro e prezioso, legati a formare una grossa treccia poggiavano sullo schienale della sedia proiettando per un attimo l'immagine di Pippi Calzelunghe dietro la mia fronte, una ciocca ribelle scendeva lateralmente sul tuo viso abbassando di qualche anno l'impressione di un'età impossibile da determinare. Ti ho sognata, ma non ho mai saputo il tuo nome. |
Post n°21 pubblicato il 24 Agosto 2006 da Colchicas
L'ho lasciato cadere. Mi avevano detto di prestare la dovuta attenzione, ma mi è scivolato tra le dita, i frammenti si sono sparsi ovunque e molti hanno infilzato il mio cuore. |
Post n°20 pubblicato il 21 Agosto 2006 da Colchicas
In verità, c'è molto poco da dire. Io ti guardo spesso nell'attesa di un tuo movimento improvviso, di una faccia buffa, di una tua frase priva di senso, nell'attesa che tu mi faccia ridere. Perchè la tua ironia è gentile, è pulita, è unica. La tua non volgarità, il tuo rispetto verso ogni cosa, il tuo prendere la vita con la giusta inclinazione in modo da lasciarle meno attrito possibile, è tutto questo che guardo in te. |
Post n°19 pubblicato il 19 Agosto 2006 da Colchicas
Nascosto dietro un viso pieno di malizia e sospetto. Celato dietro parole vuote e contorte, danzi alla luce di una luna pallida e smorta mostrando solo gli angoli non corrosi dalla tua marcescenza e sperando che nessuno porti candele o luci ad illuminare il tuo animo ormai cadavere. |
Post n°18 pubblicato il 17 Agosto 2006 da Colchicas
Mi sei mancata e non poco. Non ti conosco affatto, non so neanche chi tu sia e che cosa pensi realmente, ma mi sei mancata. Anzi se devo dirla tutta mi manchi da una vita. Ho sempre atteso affacciato e rinchiuso, ho sempre sperato in un tuo passaggio lungo questa strada non asfaltata. Sotto la pioggia incessante e sotto il sole cocente. |
Post n°17 pubblicato il 16 Agosto 2006 da Colchicas
E' una corazza d'argento che indossi e che scintilla al bagliore dei lampi? O la tua bellezza è pari a quella di Kriemhild? Dovrò combattere per sempre e resuscitare ogni sera per poi banchettare con squisita carne di cinghiale? |
Post n°16 pubblicato il 14 Agosto 2006 da Colchicas
E le ho dimenticate. Fate, elfi e gnomi e nani e lupi bianchi e bellissime sirene verde smeraldo. Tronchi e luci e torcie e grandi fuochi celebrativi. I miei occhi hanno perso la capacità di vedere, hanno smesso di colorare le foglie e giacciono ai miei piedi raccogliendo polvere e vetro. Questa notte pregherò Deneb, le strapperò la promessa di un desiderio. Forget your singalongs and your lullabies |
Post n°15 pubblicato il 13 Agosto 2006 da Colchicas
Lacrime. Sono lacrime grosse e lucenti quelle che vedo scendere dal tuo volto, lacrime di chi soffre una pena feroce e repentina, improvvisa e spietata. Chi ti conosce? Io no di certo, io conosco solo la tua spavalderia, la tua simpatia e la tua gioia nascosta. Nero è il colore che indossi, ma è il colore che indosso anche io e non certo per lutto. Lo indosso perchè è un colore semplice e pratico, perchè è serio e perchè mi fa sentire quell'attimo più crudele di quello che mai sarò. |
Post n°14 pubblicato il 08 Agosto 2006 da Colchicas
Leggo. Mi faccio coinvolgere da cose ed avvenimenti immaginari e combatto e gioco e amo. La realtà mi stordisce con la sua banalità e ripetitività, mi delude con i suoi personaggi privi di spessore e di carattere e mi disincanta con la sua atmosfera priva di magia e di arcani incantesimi. |
Post n°13 pubblicato il 01 Agosto 2006 da Colchicas
Mi domando spesso cosa possa voler dire amare qualcuno che non può e non vuole essere amato. Qualcuno di intagibile, irreale, talmente etereo da non essere considerato vivo, ma lo è, io sento che è così. Quel "qualcuno" l'ho creato io. E' nata una sera di maggio, mentre rientravo a casa. E' nata senza particolari dolori ed il travaglio è stato relativamente breve. E' nata impugnando una spada frastagliata e assolutamente non simmetrica, talmente affilata da non poter essere toccata senza che si apra una ferita, assetata di sangue e completamente nera. E' nata combattendo un esercito di nemici in armatura, in un campo di battaglia intriso di sangue e intestini e cadaveri lacerati. E' nata con una canzone degli Evanescence: My Immortal, che accresceva le emozioni di quella scena creata dal mio cervello. Una scena dove l'unica persona che aveva capito il carattere crudele e spietato di lei, moriva sopraffatto dalle lame avversarie. Scrivo di lei e m'innamoro sempre di più di questa figura tormentata e bisognosa di sentimenti perchè ne è completamente priva. La ritraggo e ne delineo le forme, i difetti, ogni piccola cicatrice e riesco a vederla, sentirla... Ha una voce roca, calda. Parla pochissimo ed i suoi movimenti sono precisi e felini. Ogni semplice gesto mostra una sua eleganza, un suo stile. La amo, ma lei non potrà mai saperlo e così aspetto. Aspetto che il mio mondo si concretizzi, che la magia antica e perduta ritorni ad essere la vera tecnologia e che la natura prenda nuovamente possesso di questo pianeta. |
Post n°12 pubblicato il 29 Luglio 2006 da Colchicas
"Guardami negli occhi |