Io e ... basta!

Ascolta ... ti racconto una storia

"8  Agosto, ore 17,00 al bosco"

"Per chi  mi hai scambiato?   Per Cappuccetto Rosso?

Preferisco la radura, è più sicura!"

"OK, vada per la radura ma non credere che sia più sicura!"

"Ora che faccio?

Vado o non vado?

Ma che ci vado a fare?"

... l'auto non è stata descritta, se non per il colore ma sono sicura che è quella che mi precede, me lo sento.

Parcheggio sterrato, polvere a non finire, l'auto che mi precede parcheggia ... io  a qualche metro di distanza ... abbasso il finestrino, faccio una domanda ... la risposta è affermativa.

L'imbarazzo è palese, scendo dall'auto ma non vorrei ... un saluto formale ma io ... non riesco a parlare!

Meno male che il mio interlocutore parla per entrambi.

Simpatico, brillante, vivace ... la mente mi piace!

Ma   che ci faccio con la mente?

Mi invita a salire in auto, io son titubante, il vento  soffia, mi stò raggelando!

Si nota da un km di distanza che non sono a mio agio ... meno male che lui continua a parlare ...

Sarà logorroico?

Si fa le domande, si  risponde, racconta ... bla, bla, bla, bla.

Finalmente l'agoniata meta, un'antica Abbazia, evviva  sono  arrivata!

Ora si che mi sciolgo,  parlo, rido ... lo travolgo!

In senso buono naturalmente!

E' un travolgimento di parole, tutto quello che non son riuscita a dire nei trenta minuti precedenti.

Siamo sul set di una fiction ... tutti ai propri posti ... ciak si gira!

Il sole sta tramontando e tutto prende vita!

Ufff ... ufff ... ogni scena viene girata almeno quattro, cinque volte quando va bene ... un'odissea!!!

Ma  alla  fine  ne  valeva  la pena?

Si!

Ora  a  voi ...  mi  piacerebbe  saper   cosa   vi  passava  per  la  mente prima   di  leggere  che  ci  si  stava  dirigendo  verso il set  di  una  fiction ...

La  mente    crea  sempre  strane  associazioni!!!