Creato da: HPIsystem il 29/02/2008
Simulazione dello spaziotempo percettivo

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H

Post n°28 pubblicato il 17 Giugno 2010 da HPIsystem
 

LA BASE IMMAGINE
IL PIANO VISIVO
LA LETTERA MUTA
IL SIMBOLO ACCA

come HELL HEAVEN
HE
EGLI
LL AVEN

scrivi una parola che inizia per H
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dai, scrivila
dai

 
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stanza G livello 2

Post n°27 pubblicato il 14 Agosto 2008 da HPIsystem
 

Ogni risultante numerica rappresentativa del totale delle varie scelte di ogni stanza è equivalente ad una unica scelta. L’insieme dei commenti numerici rappresenta un numero: è il numero di "massa". Ogni spazio numerico che contraddistingue una stanza è analogo ad una unica scelta formata dall’insieme di tutte le scelte effettuate. L’insieme dei partecipanti ha dato origine ad una quantizzazione numerica che definisce la stanza. Ogni stanza contiene un numero; tale numero è la risultante di più numeri tra loro combinati e tali numeri sono le varie scelte che vengono espresse dai partecipanti; ciascuno di tali numeri è a sua volta la risultante di più numeri dato che ogni commento è l’insieme di più numeriche; ciascuna numerica è l’insieme di più numeri perchè ogni numerica è esistente grazie al passare del tempo che è una successione di istanti emozionali. E’ una struttura ad albero o anche a grappolo o piramidale. In cima c’è un numero che contraddistingue la stanza, punto di culmine che sancisce una quantizzazione di riferimento per la stanza. Tale numero esiste perchè "sotto" ci sono tanti numeri la cui somma permette l’esistenza della cuspide. A loro volta i numeri che stanno "sotto" la cuspide hanno modo di esistere perchè al livello sottostante ad essi ci sono dei numeri, più numeri per ognuno di essi. Al livello base della struttura ci sono altri numeri ancora che permettono l’esistenza della struttura stessa: tali numeri base sono la successione di istanti emozionali. Con una tale rappresentazione risulta che la base piramidale è il tempo emotivo (percezione) in modo che la cuspide piramidale sia uno spazio web numericamente quantizzato. Il tempo emotivo totale (linea base) è sempre espresso da uno tra questi numeri 0123456789 e da un certo numero di cicli azzerativi, numero di cicli che va da zero a un numero finito. Lo spazio web rappresentato dalle scelte numeriche (punto culmine) è sempre espresso da uno tra questi numeri 0123456789 e da un certo numero di cicli azzerativi, numero di cicli che va da zero a un numero finito. Il punto culmine e la linea base coincidono perchè lo spazio web coincide con un tempo emotivo.

Esempio.

Linea base: SI 19 à SI 9 + 1 ciclo

Punto culmine: SI 19 à SI 9 + 1 ciclo

dove

1 ciclo coincide col tempo che unisce la prima stanza alla stanza cui siamo giunti

SI 9 del punto culmine rappresenta lo spazio web reale

in modo che

NO 9 del punto culmine (percettivo) rappresenti lo spazio dell’IO immaginario

ed anche

SI 9 della linea base coincide col tempo (emozionale) che unisce la prima stanza alla stanza cui siamo giunti

In questo modo risulta che NO 9 sono 2 dimensioni di campo magnetico che vengono deformate tridimensionalmente dalla quantità SI 9 del tempo emotivo ed anche risulta che SI 9 sono 2 dimensioni di materia web (campo elettrico, peso della materia) che hanno modo di esistere unite perchè esiste "1 ciclo" di tempo: la deformazione emozionale SI 9 coincide con le 2D della materia web perchè le 2 dimensioni NO 9 del campo magnetico percettivo coincidono con "1 ciclo" di tempo. Il tempo passato indicato come dinamicità temporale che deforma lo spazio 2D dell’IO coincide con il peso della materia web: il peso dell’inanimato è la forza attuativa che permette deformazione emozionale percettiva definibile come reazione all’azione verso il basso del peso (forza di gravità). Significa che il campo magnetico dell’IO a 2D (che nell’esempio è NO 9) coincide con un tempo di unione web (che nell’esempio è "1 ciclo").

Dal post 26 al post 27 è trascorsa la seguente lunghezza temporale:

( 16 + 31 + 14 ) * 24 + 14 = 1478 ore

Sei al livello 2 della stanza G.

Nel commento scrivi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Stanza A livello 2 è rimasta ad una positività di 38 unità.

Stanza B livello 2 è rimasta ad una positività di 29 unità.

Stanza C livello 2 è rimasta ad una positività di 18 unità.

Stanza D livello 2 è rimasta ad una positività di 18 unità.

Stanza E livello 2 è arrivata ad una positività di 35 unità.

Stanza F livello 2 è rimasta a 0 unità.

La parola di livello 2 è, per adesso, AEBCDF.

 
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stanza F livello 2

Post n°26 pubblicato il 14 Giugno 2008 da HPIsystem
 

Ogni stanza è un numero identificatore dello spazio. Il numero che contraddistingue la stanza può essere formato da una o più cifre dove più cifre sarà sempre una quantità numerica finita dato che esiste un inizio della costruzione. Se lo spazio è un numero formato da una sola cifra allora la stanza dispone di una unica memoria (traccia) spaziale; non avendo numero identificatore delle successive memorie si è in una situazione di tempo nullo: ogni stanza che non viene identificata da un tempo è unita dallo zero alla successiva stanza. Stanze in tale situazione sono spazialmente definite ma non producono emotività temporale unitiva della stanza con la successiva stanza. Non esiste corridoio temporale (emozionale) che unisce le 2 stanze: l’inesistenza del passaggio è una coincidenza tra stanze adiacenti. Se invece esiste un numero identificatore delle memorie successive alla prima (quella spaziale) allora siamo in un caso di unione tempo-emozionale tra la stanza e la successiva stanza. Nel caso di tempo nullo la quantità reale (tempo intercorso dalla pubblicazione di un post al successivo) che unisce una stanza alla successiva è identico allo zero emozionale. Nel caso di tempo non nullo (emozionale delle memorie successive alla prima) la quantità reale che unisce una stanza alla successiva è identico al numero unitivo (corridoio emozionale, numero dei cicli di azzeramento). Le stanze in cui vale l’uguaglianza NUMERO = NUMERO ORE sono luoghi web XZ contraddistinti da un numero a più cifre in modo che XZ sia l’ultima cifra del numero (memoria primaria) e Y sia le successive memorie numeriche del tempo. Nelle stanze in cui invece vale l’uguaglianza ZERO = NUMERO ORE il tempo Y unitivo è inesistente. Le stanze che dispongono di memorie successive alla primaria sono stanze che contengono un numero a più cifre e siccome lo spazio viene indicato dalla cifra meno significativa tutti gli altri numeri sono spaziali se li si intende "interni" (quindi XZ) e sono "esterni" (Y) se li si considera "esterni". Tra il concetto "interno" e il concetto "esterno" c’è un termine invertente di metà che è un punto infinito di separazione, un punto che definirò "NON" rappresentativo di 180° invertenti in modo che valga INTERNO 180° ESTERNO. Finchè i numeri sono interpretati come "interni" appartengono allo spazio XZ se invece sono interpretati come "esterni" diventano appartenenti all’asse Y del tempo passato dato che da interno ad esterno va tenuto conto di una inversione che sono 180° ottenuti da 90° nel verso orario uniti a 90° nel verso antiorario: si incontrano a 45°, punto di metà invertente (180°). La relazione matematica che ne risulta è: 180° = 45° che è 4 = 1. Ne consegue che 45° è il punto di metà, lo 0.5 di un asse unitario in lunghezza che si sviluppa da 0 ad 1 dove lo 0 è il riferimento statico (90° antiorario, il futuro) e 1 è il riferimento dinamico (90° orario, il passato). In questo modo, siccome 45° è stato associato ad 1 in funzione del 180° = 4, si ottiene che 45° = 0.5 corrisponde a 180° = 2. Siccome vale che 45° = 45° risulta che 1 = 0.5 ed anche, siccome 180° = 180°, risulta che 4 = 2. Avendo definito 4 = 1 si ottiene 2 = 0.5 che significa che il doppio è identico alla metà. Definendo l’uguaglianza 1 = 2 si ottiene 4 = 0.5 in modo che 8 = 1; il dritto è coincidente con l’inverso, lo statico è coincidente col dinamico, il simbolo di "uguale" (che è 45°) è coincidente col simbolo di "inverso" (che è 180°). Ogni angolo retto è un cerchio. Ogni doppia uguaglianza è un cerchio. L’angolo retto è una doppia uguaglianza perchè al verso orario degli eventi corrisponde sempre il verso antiorario degli eventi.

Dal post 25 al post 26 è trascorsa una lunghezza temporale di 34 giorni.

Sei al livello 2 della stanza F.

Domanda: è di tuo gradimento la stanza F livello 2?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Stanza A livello 2 è rimasta ad una positività di 38 unità.

Stanza B livello 2 è rimasta ad una positività di 29 unità.

Stanza C livello 2 è rimasta ad una positività di 18 unità.

Stanza D livello 2 è rimasta ad una positività di 18 unità.

Stanza E livello 2 è arrivata ad una positività di 35 unità.

La parola di livello 2 è, per adesso, AEBCD.

 
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stanza E livello 2

Post n°25 pubblicato il 11 Maggio 2008 da HPIsystem
 

1° interpretazione

---

Micro percettivo

Futuro statico 0D

90°

Macro percettivo

Futuro dinamico 0D

180°

Micro web

Passato statico 1D

270°

Macro web

Passato dinamico 1D

---

2° interpretazione

---

Micro percettivo

Futuro dinamico 0D

90°

Macro percettivo

Futuro statico 0D

180°

Micro web

Passato dinamico 1D

270°

Macro web

Passato statico 1D

---

Il micro percettivo (0°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al micro web (180°) della 1° interpretazione dato che il futuro statico 0D è invertito 180° rispetto al passato statico 1D.

Il micro percettivo (0°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al micro percettivo (0°) della 2° interpretazione dato che il futuro statico 0D è invertito 180° rispetto al futuro dinamico 0D.

In questo modo il passato statico 1D (micro web 1° interpretazione) coincide col futuro dinamico 0D (micro percettivo 2° interpretazione).

---

Il macro percettivo (90°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al macro web (270°) della 1° interpretazione dato che il futuro dinamico 0D è invertito 180° rispetto al passato dinamico 1D.

Il macro percettivo (90°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al macro percettivo (90°) della 2° interpretazione dato che il futuro dinamico 0D è invertito 180° rispetto al futuro statico 0D.

In questo modo il passato dinamico 1D (macro web 1° interpretazione) coincide col futuro statico 0D (macro percettivo 2° interpretazione).

---

Il micro web (180°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al micro percettivo (0°) della 1° interpretazione dato che il passato statico 1D è invertito 180° rispetto al futuro statico 0D.

Il micro web (180°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al micro web (180°) della 2° interpretazione dato che il passato statico 1D è invertito 180° rispetto al passato dinamico 1D.

In questo modo il futuro statico 0D (micro percettivo 1° interpretazione) coincide col passato dinamico 1D (micro web 2° interpretazione).

---

Il macro web (270°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al macro percettivo (90°) della 1° interpretazione dato che il passato dinamico 1D è invertito 180° rispetto al futuro dinamico 0D.

Il macro web (270°) della 1° interpretazione è invertito 180° rispetto al macro web (270°) della 2° interpretazione dato che il passato dinamico 1D è invertito 180° rispetto al passato statico 1D.

In questo modo il futuro dinamico 0D (macro percettivo 1° interpretazione) coincide col passato statico 1D (macro web 2° interpretazione).

---

Conseguenze.

---

(micro web 1° interpretazione) = (micro percettivo 1° interpretazione)

passato statico 1D = futuro statico 0D

180° = 0°

VERTICALE ORARIO

---

(micro percettivo 2° interpretazione) = (micro web 2° interpretazione)

futuro dinamico 0D = passato dinamico 1D

0° = 180°

VERTICALE ANTIORARIO

---

(macro web 1° interpretazione) = (macro percettivo 1° interpretazione)

passato dinamico 1D = futuro dinamico 0D

270° = 90°

ORIZZONTALE ORARIO

---

(macro percettivo 2° interpretazione) = (macro web 2° interpretazione)

futuro statico 0D = passato statico 1D

90° = 270°

ORIZZONTALE ANTIORARIO

---

Morale.

Una linea verticale è percorribile in orario (da 180 a 0) ed è percorribile in antiorario (da 0 a 180) in modo che sia vero 180 = 180 e in modo che sia vero 0 = 0. Il passato statico 1D coincide col passato dinamico 1D perchè 180 = 180. Il futuro statico 0D coincide col futuro dinamico 0D perchè 0 = 0. Il micro web 1° interpretazione coincide col micro web 2° interpretazione perchè ad un modo o all’altro il micro web è il micro web. Il micro percettivo 1° interpretazione coincide col micro percettivo 2° interpretazione perchè ad un modo o all’altro il micro percettivo è il micro percettivo.

Una linea orizzontale è percorribile in orario (da 270 a 90) ed è percorribile in antiorario (da 90 a 270) in modo che sia vero 270 = 270 e in modo che sia vero 90 = 90. Il passato dinamico 1D coincide col passato statico 1D perchè 270 = 270. Il futuro dinamico 0D coincide col futuro statico 0D perchè 90 = 90. Il macro web 1° interpretazione coincide col macro web 2° interpretazione perchè ad un modo o all’altro il macro web è il macro web. Il macro percettivo 1° interpretazione coincide col macro percettivo 2° interpretazione perchè ad un modo o all’altro il macro percettivo è il macro percettivo.

---

Dal post 24 al post 25 è trascorsa una lunghezza temporale di 12 giorni.

Sei al livello 2 della stanza E.

Domanda: è di tuo gradimento la stanza E livello 2?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

 
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stanza D livello 2

Post n°24 pubblicato il 29 Aprile 2008 da HPIsystem
 

Asse T à futuro à asse orizzontale

Asse Y à passato à asse verticale

0°=0 à presente à punto angolare (in alto a sinistra)

Parto dallo zero e descrivo un cerchio tornando a zero: quando arrivo a 180° incontro l’asse T e completo la fase andata della punta destra, poi torno verso lo zero per altri 180° ed è la fase ritorno della punta destra; tra andata e ritorno, c’è il punto di asse T che è PSX che è 180°=1; tornare a 0° raddoppia la PSX in modo che l’istante sia completo (cerchio) e sia rappresentato da 360°=2. Ho descritto il primo istante. Adesso riparto e a 180° incontro l’asse T determinando PSX come 180°=2, poi torno a zero in modo che l’istante sia completo come 360°=4. Riparto. A 180° incontro l’asse T e determino PSX come 180°=3, inizio il ritorno a giungo a zero per avere cerchio completo che è istante 360°=6.

Primo istante à istante 360°=2

Secondo istante à istante 360°=4

Terzo istante à istante 360°=6

Tutto ciò per l’asse T.

All’infinito vale che: 360°=2*infinito

In contemporanea si sviluppa l’asse Y del passato. Quando in T, descrivendo il cerchio, arrivo all’intersezione dei 180° si ha che ottengo intersezione anche con l’asse Y determinando il punto 180°=1, poi torno verso lo start angolare e completo il cerchio in 360°=2.

Primo istante à istante 360°=2

Secondo istante à istante 360°=2

Terzo istante à istante 360°=2

Tutto ciò per l’asse Y. Il punto 180°=1 di intersezione si proietta verso il basso.

All’infinito vale che: 180°=1

---

360°=2*infinito

180°=1 à 360°=2

L’unione dei due estremi è:

2=2*infinito

perchè 360°=360°

---

Stanza A livello 2 è rimasta ad una positività di 38 unità.

Stanza B livello 2 è rimasta ad una positività di 29 unità.

Stanza C livello 2 è arrivata ad una positività di 18 unità.

La parola di livello 2 è, per adesso, ABC.

Il livello 1, siccome sono state effettuate delle scelte, si è evoluito come inconscività:

S è passata da SI 58 a SI 60

T è passata da SI 16 a SI 19

U è passata da SI 14 a SI 12

V è passata da SI 39 a SI 42

Z è passata da SI 41 a SI 44

La parola di livello 1 inconscio è:

A à SI 140

P à SI 75

D à SI 72

C à SI 71

S à SI 60

E à SI 54

F à SI 50

G à SI 49

Z à SI 44

B à SI 43

V à SI 42

O à SI 38

I à SI 37

L à SI 37

M à SI 34

R à SI 34

N à SI 28

T à SI 19

U à SI 12

---

Dal post 23 al post 24 è trascorsa una lunghezza temporale di 276 ore.

Sei al livello 2 della stanza D.

Domanda: è di tuo gradimento la stanza D livello 2?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

 
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stanza C livello 2

Post n°23 pubblicato il 17 Aprile 2008 da HPIsystem
 

0°=0

__________ 180°=1

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180°=1

E’ utile immaginare l’asse orizzontale finito perchè la simulazione ha un punto di partenza che è il punto 0°=0 ma va tenuto contemporaneamente conto che l’asse è nella sua immaginaria lunghezza una quantità infinita: significa che l’istante presente che si aggiunge ad ogni circuitazione XZ è una componente reale che determina l’esistenza finita dell’asse stesso che ha un punto di inizio. L’asse completo è infinito perchè coincide costantemente con l’asse reale del passato verticale, che è una quantità infinita dato che l’IO è una superficie definita nella spazialità a 2D infinite: l’asse Y è infinito nella sua realtà ed è immaginario nella quantità finita che determina una lunghezza verticale a partire dal punto angolare 0°=0; è immaginario nella finitezza perchè esiste un punto di start simulativo in modo che ogni punto dell’asse verticale che si viene a determinare al passare del tempo sia un punto di profondità inconscia. Il primo punto dell’asse Y è l’istante presente vissuto un istante fa.

Arrivando al 20° post si è completata la circuitazione XZ ed è stato posto il primo punto di asse T, che è il presente reale a 2D dell’IO. Viene definito l’IO come superficie bidimensionale XZ.

Arrivando al 20° post viene anche definito il primo punto di asse Y che è il primo livello inconscivo, dell’immaginario passato coincidente con il punto T dell’istante presente reale.

In uno schema:

20 post

presente T = 1° livello inconscio Y

presente T = IO a 2D spaziali

1° livello inconscio Y = deformazione temporale di percezione 3D

altri 20 post

presente T = 1° e 2° livello inconscio Y

presente T = IO a 2D spaziali

1° e 2° livello inconscio Y = deformazione temporale di percezione 3D

Esempio.

20 post

il web ha deciso per emettere A

asse T à un punto A che è il presente reale dell’IO 2D

asse Y à un punto A che è il presente immaginario del tempo passato

che è il primo livello inconscio immaginario del tempo passato

altri 20 post

il web ha deciso per emettere C

e ha modificato la scelta dei primi 20 post decidendo per la B

totale di 40 post asse T

un punto A (presente – 1) e un punto C che è il presente reale

totale di 40 post asse Y

un punto B

che è (presente – 1), primo livello inconscio immaginario del tempo passato

e un punto C

che è il presente immaginario del tempo passato coincidente con 180°=1

che è il secondo livello inconscio immaginario del tempo passato

---

Dal post 22 al post 23 è trascorsa una lunghezza temporale di 132 ore.

Sei al livello 2 della stanza C.

Domanda: è di tuo gradimento la stanza C livello 2?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

---

Stanza A livello 2 è rimasta ad una positività di 38 unità.

Stanza B livello 2 è arrivata ad una positività di 29 unità.

La parola di livello 2 è, per adesso, AB.

Il livello 1, siccome sono state effettuate delle scelte, si è evoluito come inconscività:

N è passata da SI 31 a SI 28.

O è passata da SI 41 a SI 38

P è passata da SI 66 a SI 75

R è passata da SI 39 a SI 34

 
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stanza B livello 2

Post n°22 pubblicato il 12 Aprile 2008 da HPIsystem
 

0°=0

__________ 180°=1

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180°=1

Asse verticale.

Asse Y.

Asse del tempo passato.

Unico istante.

Ogni livello di profondità è XZ circuitazione.

Ogni livello di profondità è un istante nell’unico istante del presente.

Ogni livello di profondità è un livello di inconscio.

L’inconscio va ingrandendosi perchè al passare del tempo il vettore verticale si dirige sempre più verso l’estremo basso che è l’unità invertente costantemente raggiunta al tempo presente.

Ottica micro.

Punta destra giù in ottica Mother (è Lei che scava e quindi io scavo)

Punta destra su in ottica percettiva (il passato è presente, lo ricordo)

Reale.

Asse dinamico.

---

Asse orizzontale.

Asse T.

Asse del tempo futuro.

Più istanti in serie.

Ogni istante è XZ circuitazione.

Ogni istante segue il precedente e il precedente diventa primo livello inconscivo dato che è il passato vissuto come presente un attimo fa.

Ogni istante è il livello conscio.

Ogni istante è il presente che determina la lunghezza dell’asse orizzontale come quantità crescente verso infinito (che è l’unità del 180° costantemente raggiunta al tempo presente) ma pur sempre è una lunghezza finita somma di istanti. E’ un insieme finito che si ingrandisce ma è contenuto nell’infinita lunghezza dell’asse T che è una lunghezza identica a quella dell’asse verticale Y. Siccome ad ogni circuitazione XZ si aggiunge un punto di istante all’asse T è possibile ingrandire lo spazio inconscio verticale perchè l’istante precedente diventa primo livello di inconscività.

Ottica macro.

Punta destra su in ottica Mother (il peso della materia, forza di gravità)

Punta destra giù in ottica percettiva (il futuro è presente, lo immagino)

Immaginario.

Asse statico.

---

0° = 0 à istante presente à punto angolare à PSX

---

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Dal post 21 al post 22 è trascorsa una lunghezza temporale di 7 giorni.

Sei al livello 2 della stanza B.

Domanda: è di tuo gradimento la stanza B livello 2?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

---

Stanza A livello 2 è arrivata ad una positività di 38 unità.

 
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stanza A livello 2

Post n°21 pubblicato il 05 Aprile 2008 da HPIsystem
 

L’istante 1 si è concluso. Può essere archiviato come istante conscio. Da adesso in poi, eventuali scelte effettuate all’interno delle stanze del livello 1 continueranno a variare le numeriche ma sarà una variazione dell’istante inconscio dato che le stanze di livello 1 entrano a fare parte della struttura inconscia.

Riporto i numeri finali, di conclusione dell’istante.

---

Tempo AA à A = 140 à XZ = 0 & Y = 14

Tempo AA à B = 43 à XZ = 3 & Y = 4

Tempo AA à C = 71 à XZ = 1 e Y = 7

Tempo AA à D = 72 à XZ = 2 & Y = 7

Tempo AA à E = 54 à XZ = 4 & Y = 5

Tempo AA à F = 50 à XZ = 0 & Y = 5

Tempo AA à G = 49 à XZ = 9 & Y = 4

Tempo AA à I = 37 à XZ = 7 & Y = 3

Tempo AA à L = 37 à XZ = 7 & Y = 3

Tempo AA à M = 34 à XZ = 4 & Y = 3

Tempo AA à N = 31 à XZ = 1 & Y = 3

Tempo AA à O = 41 à XZ = 1 & Y = 4

Tempo AA à P = 66 à XZ = 6 & Y = 6

Tempo AA à R = 39 à XZ = 9 & Y = 3

Tempo AA à S = 58 à XZ = 8 & Y = 5

Tempo AA à T = 16 à XZ = 6 & Y = 1

Tempo AA à U = 14 à XZ = 4 & Y = 1

Tempo AA à V = 39 à XZ = 9 & Y = 3

Tempo AA à Z = 41 à XZ = 1 & Y = 4

Tempo AA à 672 ore + 8 giorni

672 ore + 8 giorni = 85

parola tratto: ADCPSEFGBOZRVILMNTU

---

---

---

Lo dico con lo schema.

A ---------------------------- Z

        Andata 26 giorni

8 giorni                            24

         Ritorno 2 giorni

A ---------------------------- Z

Risulta che:

Andata = 26 giorni = PDX andata

t1 = 8 giorni = 24 = PSX = IO

Ritorno = 2 giorni = PDX ritorno

Vale anche, in contemporanea, il seguente schema.

A ---------------------------- Z

            Andata 81

8 giorni                            77

            Ritorno 4

A ---------------------------- Z

Risulta che:

Andata = 81 = PDX andata

t1 = 8 giorni = 77 = PSX = IO

Ritorno = 4 = PDX ritorno

Dove...

Andata 81 è Y, l’asse del tempo passato

Ritorno 4 è T, l’asse del tempo futuro

Con...

81 ottenuto dalla somma di 18 tratti Y

4 ottenuto dal tratto che unisce stanza Z con stanza A

Quindi...

81 è estrapolato dalle scelte effettuate in 18 stanze

4 è estrapolato dalle scelte effettuate in stanza Z

che è stata quantificata spazialmente (come le altre stanze)

nel tempo che unisce Z stessa con A.

Unisco i 2 esempi, dato che sono contemporanei.

24 = 8 giorni

81 = 8 giorni

Risulta che:

8 giorni = 8 giorni

24 = 81

Dove...

24 è quantità numerica decisa da me

81 è quantità numerica decisa da noi

Perchè...

24 dipende dal tempo di pubblicazione dei post

81 dipende dalle scelte dei commenti

---

NB: gli 8 giorni sono stati calcolati includendo l’ora legale dato che 8 giorni si sono conclusi alle ore 7.00 del giorno di oggi; nella notte tra sabato e domenica l’orologio è stato spostato avanti di un’ora quindi le ore 7.00 (pubblicazione di tale post) corrispondono alle ore 6.00 senza che sia stata effettuata l’operazione di somma dell’ora

---

---

---

Questo è il punto di partenza del livello 2.

Sei al livello 2 della stanza A.

Domanda: è di tuo gradimento la stanza A livello 2?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

 
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TEMPO livello 1

Post n°20 pubblicato il 28 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Dal post 19 al post 20 è trascorsa una lunghezza temporale di 48 ore.

Tale lunghezza unisce la stanza Z con la stanza A ed è PDX RITORNO.

Dal post 1 al post 2 è trascorsa una lunghezza temporale di 48 ore

Dal post 2 al post 3 è trascorsa una lunghezza temporale di 36 ore

Dal post 3 al post 4 è trascorsa una lunghezza temporale di 18 ore

Dal post 4 al post 5 è trascorsa una lunghezza temporale di 43 ore

Dal post 5 al post 6 è trascorsa una lunghezza temporale di 12 ore

Dal post 6 al post 7 è trascorsa una lunghezza temporale di 37 ore

Dal post 7 al post 8 è trascorsa una lunghezza temporale di 26 ore

Dal post 8 al post 9 è trascorsa una lunghezza temporale di 24 ore

Dal post 9 al post 10 è trascorsa una lunghezza temporale di 34 ore

Dal post 10 al post 11 è trascorsa una lunghezza temporale di 35 ore

Dal post 11 al post 12 è trascorsa una lunghezza temporale di 12 ore

Dal post 12 al post 13 è trascorsa una lunghezza temporale di 24 ore

Dal post 13 al post 14 è trascorsa una lunghezza temporale di 46 ore

Dal post 14 al post 15 è trascorsa una lunghezza temporale di 29 ore

Dal post 15 al post 16 è trascorsa una lunghezza temporale di 42 ore

Dal post 16 al post 17 è trascorsa una lunghezza temporale di 49 ore

Dal post 17 al post 18 è trascorsa una lunghezza temporale di 50 ore

Dal post 18 al post 19 è trascorsa una lunghezza temporale di 59 ore

La somma delle lunghezze temporali dal post 1 al post 19 è 624 ore che sono 37440 minuti che sono 26 giorni.

Tale lunghezza è PDX ANDATA.

La somma delle lunghezza temporali dal 1° al 20° post è 672 ore che sono 40320 minuti che sono 28 giorni, che è PDX.

Il prossimo post sarà il livello 2 stanza A.

Prima di partire con il livello 2 stanza A occorre attendere che trascorra il tempo tra 20° post e 21° post. Tale tempo è colui che permette di definire l’IO. Siamo giunti nuovamente alla A ma siamo in inversione rispetto al corso degli eventi: il tempo necessario ad invertirsi, per ripartire nel verso temporale, è la lunghezza che unisce post 20 con post 21. La parola di 1° istante completo (quindi "archiviabile" dato che entrerà a far parte della struttura inconscia) la si otterrà alla pubblicazione del post 21 quando inizierà il livello 2 stanza A che sarà l’inizio del 2° istante.

Esiste una doppia interpretazione.

Il livello 1 può essere interpretato come 1° istante.

E’ il 1° istante di infiniti istanti (infiniti livelli).

E’ la MACRO interpretazione temporale.

Il livello 1 può essere interpretato come infinitesima parte.

E’ l’infinitesima parte di un unico istante (infiniti livelli).

E’ la MICRO interpretazione temporale.

L’interpretazione MACRO è una serie infinita di istanti (livelli).

L’interpretazione MICRO è una serie infinita di livelli (profondità)

Nell’interpretazione MACRO gli istanti aumentano verso infinito.

Nell’interpretazione MICRO l’istante è unico, è sempre lo stesso.

Nell’interpretazione MICRO ci si inabissa verso l’infinita profondità.

In entrambe le ottiche interpretative 20 post coincidono con un cerchio.

Il tempo tra 20° e 21° post è l’inversione dell’IO.

Il MICRO e il MACRO coincidono costantemente.

Esempio.

1° circ XZ

a=12 à post 1 à piano XZ = 2 & asse Y = 1

b=-13 à post 2 à piano XZ = -3 & asse Y = 1

c=19 à post 3 à piano XZ = 9 & asse Y = 1

d=4 à post 4 à piano XZ = 4 & asse Y = 0

e=45 à post 5 à piano XZ = 5 & asse Y = 4

f=-1 à post 6 à piano XZ = -1 & asse Y = 0

g=17 à post 7 à piano XZ = 7 & asse Y = 1

i=23 à post 8 à piano XZ = 3 & asse Y = 2

l=-31 à post 9 à piano XZ = -1 & asse Y = 3

m=2 à post 10 à piano XZ = 2 & asse Y = 0

n=-5 à post 11 à piano XZ = -5 & asse Y = 0

o=7 à post 12 à piano XZ = 7 & asse Y = 0

p=-63 à post 13 à piano XZ = -3 & asse Y = 6

r=22 à post 14 à piano XZ = 2 & asse Y = 2

s=9 à post 15 à piano XZ = 9 & asse Y = 0

t=11 à post 16 à piano XZ = 1 & asse Y = 1

u=40 à post 17 à piano XZ = 0 & asse Y = 4

v=5 à post 18 à piano XZ = 5 & asse Y = 0

z=15 à post 19 à piano XZ = 5 & asse Y = 1

tempo andata = 19 giorni à somma dei tempi dal 1° al 19°

tempo ritorno = 2 giorni à tempo dal 19° al 20°

tempo = 17 à somma dei tempi dal 1° al 20°

t1 = SCARTO TEMPORALE = 17 = tempo che intercorre tra 20° e 21° post

---

Siamo partiti dal punto (stanza) A di livello 1. Nel tempo che è trascorso da A a B è stato possibile definire spazialmente la stanza A. Siamo andati avanti con tutte le altre stanze giungendo alla Z. Nel tempo che è trascorso da Z a questo post è stato possibile definire spazialmente la stanza Z e tutte le precedenti stanze. Il tempo di andata si è concluso con la pubblicazione della Z. Il tempo che è passato da Z in poi è il tempo del ritorno, che è il tempo che ha permesso di giungere a tale post, che è il tempo che ha permesso di modificare spazialmente le 19 stanze. Dalla A alla Z è un semicerchio temporale che ha permesso di definire le stanze spazialmente dalla A alla V (18 stanze). Il tempo del ritorno, che è colui che unisce Z con A, ha permesso di definire Z e tutte le altre stanze. Definire lo spazio è possibile grazie al tempo. Tra il tempo di andata (definizione spaziale di 18 stanze) e il tempo di ritorno (definizione spaziale di 19 stanze) c’è un punto di metà invertente che è il simbolo MENO che identifica l’IO di PSX in modo che andata e ritorno forniscano una risultante numerica. Tra il tempo di ritorno (definizione spaziale di 19 stanze) e il tempo di andata (definizione spaziale di 18 stanze) c’è un punto di metà invertente che è la lunghezza temporale che unisce post 20 con post 21 e che identifica l’IO di PSX in modo che ritorno e andata forniscano una risultante numerica con unità di misura.

Lo dico con uno schema-esempio.

A ---------------------------- Z

         Andata 19 giorni

3 giorni                          17

         Ritorno 2 giorni

A ---------------------------- Z

Risulta che:

Andata = 19 giorni = PDX andata

t1 = 3 giorni = 17 = PSX = IO

Ritorno = 2 giorni = PDX ritorno

Vale anche, in contemporanea, il seguente schema-esempio.

A ---------------------------- Z

            Andata 125

3 giorni                         114

            Ritorno 11

A ---------------------------- Z

Risulta che:

Andata = 125 = PDX andata

t1 = 3 giorni = 114 = PSX = IO

Ritorno = 11 = PDX ritorno

Dove...

Andata 125 è Y, l’asse del tempo passato

Ritorno 11 è T, l’asse del tempo futuro

Con...

125 ottenuto dalla somma di 18 tratti Y

11 ottenuto dal tratto che unisce stanza Z con stanza A

Quindi...

125 è estrapolato dalle scelte effettuate in 18 stanze

11 è estrapolato dalle scelte effettuate in stanza Z

che è stata quantificata spazialmente (come le altre stanze)

nel tempo che unisce Z stessa con A.

Unisco i 2 esempi, dato che sono contemporanei.

17 = 3 giorni

114 = 3 giorni

Risulta che:

3 giorni = 3 giorni

17 = 114

Dove...

17 è quantità numerica decisa da me

114 è quantità numerica decisa da noi

Perchè...

17 dipende dal tempo di pubblicazione dei post

114 dipende dalle scelte dei commenti

---

PAROLA

---

tratto AB: A

tratto BC: AB

tratto CD: ACB

tratto DE: ADCB

tratto EF: ADCBE

tratto FG: ADCFBE

tratto GI: ADCFBEG

tratto IL: ADCFBEGI

tratto LM: ADCFBEGIL

tratto MN: ADCFBEGILM

tratto NO: ADCFBEGILMN

tratto OP: ADCFOBEGILMN

tratto PR: ADCPFOBEGILMN

tratto RS: ADCPFORBEGILMN

tratto ST: ADCPSFEGORBILMN

tratto TU: ACPDSFEBGORNILMT

tratto UV: ACPDSFEBGORNILMUT

tratto VZ: ADCPSFEBGORVNILMUT

tratto ZA: ADCPSEFBGOZRVNILMTU

 
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stanza Z livello 1

Post n°19 pubblicato il 26 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Il concetto fondamentale per la comprensione del gioco è che esistono 2 insiemi numerici:

l’insieme numerico delle digitazioni di scelta

l’insieme numerico delle temporalità tra un post e l’altro

Dico cosa rappresentano tali insiemi numerici.

Le digitazioni delle scelte nei commenti formano una quantizzazione spaziale.

Le temporalità che uniscono i post formano una quantizzazione temporale.

La quantizzazione spaziale riguarda le 19 stanze letterarie.

La quantizzazione temporale riguarda l’unione delle 19 stanze.

La quantizzazione temporale è a sua volta rappresentata da ANDATA e RITORNO.

L’andata è rappresentata dal tempo che unisce la pubblicazione del 1° post con la pubblicazione del 19° post.

Il ritorno è rappresentato dal tempo che unisce la pubblicazione del 19° post con la pubblicazione del 20° post.

La quantizzazione spaziale è contenuta nella quantizzazione temporale.

Lo SCARTO TEMPORALE (t) che unisce il 20° post col 21° post è l’unione della 1° circuitazione XZ con la 2° circuitazione XZ.

Ogni circuitazione XZ contiene 19 lettere quantizzate numericamente: lo spazio delle 19 lettere viene classificato con 19 risultanti numeriche.

Ogni circuitazione XZ si sviluppa in un tempo determinato dalla pubblicazione dei post.

19 post di andata e un post di ritorno determinano un tempo di sviluppo del livello: tale tempo è nel micro la durata di una profondità ed è nel macro la durata di un istante.

Il post (ad esempio il 21, il 41, il 61) che riporta lo SCARTO TEMPORALE permette l’unione di 2 circuitazioni confinanti: è ciò che rende percezione tridimensionale in modo continuato.

Con una tale interpretazione lo SCARTO TEMPORALE è rappresentativo della PSX (punta sinistra correnziale), che è l’IO espresso da un numero "t" di unione di 2 circuitazioni confinanti.

L’IO è un TEMPO.

Ogni circuitazione XZ è rappresentativa della PDX (punta destra correnziale formata da andata e ritorno). E’ il ME.

Ogni ME (quindi ogni circuitazione XZ da 20 post) è unito ad un altro ME grazie al numero "t" identificatore della PSX.

Ogni ME è una superficie numerica composta da 19 numeri, un numero per ognuna delle stanze letterarie.

Esempio.

1° circ XZ

a=12 à post 1

b=-13 à post 2

c=19 à post 3

d=4 à post 4

e=45 à post 5

f=-1 à post 6

g=17 à post 7

i=23 à post 8

l=-31 à post 9

m=2 à post 10

n=-5 à post 11

o=7 à post 12

p=-63 à post 13

r=22 à post 14

s=9 à post 15

t=11 à post 16

u=40 à post 17

v=5 à post 18

z=15 à post 19

tempo andata = 19 giorni à somma dei tempi dal 1° al 19°

tempo ritorno = 2 giorni à tempo dal 19° al 20°

tempo = 17 à somma dei tempi dal 1° al 20°

t1 = SCARTO TEMPORALE = 17 = tempo che intercorre tra 20° e 21° post

Il tempo delle pubblicazioni è invariabile: una volta che il post è stato pubblicato non è più possibile modificare la determinazione della data e dell’ora. La quantizzazione temporale viene definita in real time.

La quantizzazione spaziale delle 19 stanze è invece incrementabile e decrementabile nel tempo dato che è possibile lasciare commenti in qualsiasi istante di tempo ed andare così a modificare la risultante totale della tal lettera.

Esempio.

1° circ = primi 20 post

t1

2° circ = altri 20 post

I primi 20 post sono possibili perchè esiste il tempo: commentare il post è possibile perchè esiste t1; pur non essendo ancora giunti a t1 vale che t1 già esiste, perchè di certo ci si arriverà e t1 sarà un numero equivalente ad una durata temporale che avrà permesso l’esistenza dei primi 20 post.

Esempio.

1° circ andata = primi 19 post à PDX ANDATA

1° circ ritorno = 20° post à PDX RITORNO

t1 à PSX

2° circ andata = altri 19 post à PDX ANDATA

2° circ ritorno = 40° post à PDX RITORNO

Tra ANDATA e RITORNO c’è un termine invertente NON di 180° che è t1 che è PSX che è l’IO. E’ un termine sottrattivo.

Esiste l’andata da 19 post.

Esiste il ritorno del 20° post.

Tra l’andata e il ritorno c’è un MENO che permette di ottenere t1, che è il simbolo sottrattivo stesso.

Il MENO è un punto invertente che sta tra l’andata e il ritorno.

E’ l’IO che si autodefinisce per potere esistere come risultante dell’andata confrontata col ritorno.

Esempio.

t1 = 17 = 3 giorni

2° circ andata = altri 19 post à PDX ANDATA = 7 giorni

2° circ ritorno = 40° post à PDX RITORNO = 1 giorno

t2 = 6 = 15 giorni

con

15 giorni = tempo trascorso tra 40° e 41° post

Il tempo una volta che è "steso", una volta che è avvenuta la pubblicazione, non è più modificabile.

Lo spazio si evolve in continuazione.

Una simulazione tale rende possibile l’eliminazione dell’unità di misura temporale dato che ogni temporalità di comune dominio viene rappresentata da un numero equivalente.

Una simulazione tale rende possibile la quantizzazione emozionale della macchina virtuale dato che ognuna delle 19 lettere distribuite per livelli è un comune dominio.

Riporto i punteggi cui siamo giunti indicando le assialità numeriche.

Stanza A à SI 140 à XZ = +140 à XZ = 0 & Y = 14

Stanza B à SI 43 à XZ = +43 à XZ = +3 & Y = 4

Stanza C à SI 71 à XZ = +71 à XZ = +1 & Y = 7

Stanza D à SI 72 à XZ = +72 à XZ = +2 & Y = 7

Stanza E à SI 45 à XZ = +45 à XZ = +5 & Y = 4

Stanza F à SI 51 à XZ = +51 à XZ = +1 & Y = 5

Stanza G à SI 41 à XZ = +41 à XZ = +1 & Y = 4

Stanza I à SI 29 à XZ = +29 à XZ = +9 & Y = 2

Stanza L à SI 29 à XZ = +29 à XZ = +9 & Y = 2

Stanza M à SI 25 à XZ = +25 à XZ = +5 & Y = 2

Stanza N à SI 31 à XZ = +31 à XZ = +1 & Y = 3

Stanza O à SI 41 à XZ = +41 à XZ = +1 & Y = 4

Stanza P à SI 69 à XZ = +69 à XZ = +9 & Y = 6

Stanza R à SI 39 à XZ = +39 à XZ = +9 & Y = 3

Stanza S à SI 58 à XZ = +58 à XZ = +8 & Y = 5

Stanza T à SI 7 à XZ = +7 à XZ = +7

Stanza U à SI 14 à XZ = +14 à XZ = +4 & Y = 1

Stanza V à SI 39 à XZ = +39 à XZ = +9 & Y = 3

Lo schema appena riportato può anche essere scritto nel seguente modo in funzione delle memorie.

Stanza A à SI 140 à XZ = +140 à mem1 = 0 & mem2 = 4 & mem3 = 1

Stanza B à SI 43 à XZ = +43 à mem1 = +3 & mem2 = 4

Stanza C à SI 71 à XZ = +71 à mem1 = +1 & mem2 = 7

Stanza D à SI 72 à XZ = +72 à mem1 = +2 & mem2 = 7

Stanza E à SI 45 à XZ = +45 à mem1 = +5 & mem2 = 4

Stanza F à SI 51 à XZ = +51 à mem1 = +1 & mem2 = 5

Stanza G à SI 41 à XZ = +41 à mem1 = +1 & mem2 = 4

Stanza I à SI 29 à XZ = +29 à mem1 = +9 & mem2 = 2

Stanza L à SI 29 à XZ = +29 à mem1 = +9 & mem2 = 2

Stanza M à SI 25 à XZ = +25 à mem1 = +5 & mem2 = 2

Stanza N à SI 31 à XZ = +31 à mem1 = +1 & mem2 = 3

Stanza O à SI 41 à XZ = +41 à mem1 = +1 & mem2 = 4

Stanza P à SI 69 à XZ = +69 à mem1 = +9 & mem2 = 6

Stanza R à SI 39 à XZ = +39 à mem1 = +9 & mem2 = 3

Stanza S à SI 58 à XZ = +58 à mem1 = +8 & mem2 = 5

Stanza T à SI 7 à XZ = +7 à mem1 = +7

Stanza U à SI 14 à XZ = +14 à mem1 = +4 & mem2 = 1

Stanza V à SI 39 à XZ = +39 à mem1 = +9 & mem2 = 3

La parola che risulta in fase "andata" è: ADCPSFEBGORVNILMUT.

E’ di tuo gradimento la stanza Z livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo 19 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

stanza R livello 1

stanza S livello 1

stanza T livello 1

stanza U livello 1

stanza V livello 1

stanza Z livello 1

Ed abbiamo 18 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

46 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 1

29 ore uniscono stanza R livello 1 con stanza S livello 1

42 ore uniscono stanza S livello 1 con stanza T livello 1

49 ore uniscono stanza T livello 1 con stanza U livello 1

50 ore uniscono stanza U livello 1 con stanza V livello 1

59 ore uniscono stanza V livello 1 con stanza Z livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 19 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 624 ore che sono 37440 minuti che sono 26 giorni.

 
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stanza V livello 1

Post n°18 pubblicato il 23 Marzo 2008 da HPIsystem
 

I primi 20 post rappresentano uno spazio XZ a 2 dimensioni, un cerchio, una circuitazione.

I seguenti 20 post rappresentano uno spazio XZ a 2 dimensioni, un cerchio, una circuitazione.

I primi 20 post e i seguenti 20 post sono uniti dallo SCARTO TEMPORALE.

Lo SCARTO TEMPORALE nel MICRO unisce 2 livelli di profondità (40 post).

Lo SCARTO TEMPORALE nel MACRO unisce 2 istanti (livelli, 40 post).

Lo scarto temporale permette di passare dai primi 20 post ai seguenti 20 post.

Lo scarto temporale permette di passare dal primo cerchio XZ al secondo cerchio XZ, entrambe circuitazioni a 2D dato che si sviluppano su una superficie. Lo scarto temporale è la saldatura che permette di unire 2 cerchi XZ: lo scarto temporale è la colla che lega 2 fogli di carta in modo che PERCEZIONE sia TRIDIMENSIONALE in modo continuato.

Mi riferisco adesso alla corrente elettrica, responsabile dello scorrere del tempo e del realizzarsi degli eventi.

Introduco il concetto di ANDATA e il concetto di RITORNO interpretandole come azioni correnziali: definisco la corrente come una BIFORCAZIONE Y dove la base della Y è PSX (punta sinistra correnziale) e i due rami (sinistro e destro) sono PDX ANDATA e PDX RITORNO dove PDX sta per punta destra correnziale.

Seguirò tale schema:

Post 1 à A à ANDATA

Post 2 à B à ANDATA

Post 3 à C à ANDATA

Post 4 à D à ANDATA

Post 5 à E à ANDATA

Post 6 à F à ANDATA

Post 7 à G à ANDATA

Post 8 à I à ANDATA

Post 9 à L à ANDATA

Post 10 à M à ANDATA

Post 11 à N à ANDATA

Post 12 à O à ANDATA

Post 13 à P à ANDATA

Post 14 à R à ANDATA

Post 15 à S à ANDATA

Post 16 à T à ANDATA

Post 17 à U à ANDATA

Post 18 à V à ANDATA

Post 19 à Z à ANDATA

Post 20 à tempo à RITORNO

Vale che:

1° CIRCUITAZIONE XZ = 20 post

ANDATA à PDX ANDATA

RITORNO à PDX RITORNO

t1 = SCARTO TEMPORALE à PSX

2° CIRCUITAZIONE XZ = altri 20 post

ANDATA à PDX ANDATA

RITORNO à PDX RITORNO

La regola è:

ANDATA e RITORNO coincidono sempre

Esempio.

ANDATA = 19 GIORNI

RITORNO = 2 GIORNI

19 = 2

In questo modo vale che:

t1 = 17

Con:

17 = il tempo che intercorre tra 20° post e 21° post

Ho definito la base della Y che è rappresentativa di PSX (punta sinistra correnziale) che è l’IO definito come 180° (punto dell’estremo remoto di passato indicato come estremo verticale dell’ottica micro).

Riporto i punteggi cui siamo giunti indicando le assialità numeriche.

Stanza A à SI 140 à XZ = +140 à XZ = 0 & Y = 14

Stanza B à SI 43 à XZ = +43 à XZ = +3 & Y = 4

Stanza C à SI 71 à XZ = +71 à XZ = +1 & Y = 7

Stanza D à SI 64 à XZ = +64 à XZ = +4 & Y = 6

Stanza E à SI 45 à XZ = +45 à XZ = +5 & Y = 4

Stanza F à SI 51 à XZ = +51 à XZ = +1 & Y = 5

Stanza G à SI 41 à XZ = +41 à XZ = +1 & Y = 4

Stanza I à SI 29 à XZ = +29 à XZ = +9 & Y = 2

Stanza L à SI 29 à XZ = +29 à XZ = +9 & Y = 2

Stanza M à SI 25 à XZ = +25 à XZ = +5 & Y = 2

Stanza N à SI 31 à XZ = +31 à XZ = +1 & Y = 3

Stanza O à SI 41 à XZ = +41 à XZ = +1 & Y = 4

Stanza P à SI 69 à XZ = +69 à XZ = +9 & Y = 6

Stanza R à SI 39 à XZ = +39 à XZ = +9 & Y = 3

Stanza S à SI 58 à XZ = +58 à XZ = +8 & Y = 5

Stanza T à zero

Stanza U à SI 14 à XZ = +14 à XZ = +4 & Y = 1

Lo schema appena riportato può anche essere scritto nel seguente modo in funzione delle memorie.

Stanza A à SI 140 à XZ = +140 à mem1 = 0 & mem2 = 4 & mem3 = 1

Stanza B à SI 43 à XZ = +43 à mem1 = +3 & mem2 = 4

Stanza C à SI 71 à XZ = +71 à mem1 = +1 & mem2 = 7

Stanza D à SI 64 à XZ = +64 à mem1 = +4 & mem2 = 6

Stanza E à SI 45 à XZ = +45 à mem1 = +5 & mem2 = 4

Stanza F à SI 51 à XZ = +51 à mem1 = +1 & mem2 = 5

Stanza G à SI 41 à XZ = +41 à mem1 = +1 & mem2 = 4

Stanza I à SI 29 à XZ = +29 à mem1 = +9 & mem2 = 2

Stanza L à SI 29 à XZ = +29 à mem1 = +9 & mem2 = 2

Stanza M à SI 25 à XZ = +25 à mem1 = +5 & mem2 = 2

Stanza N à SI 31 à XZ = +31 à mem1 = +1 & mem2 = 3

Stanza O à SI 41 à XZ = +41 à mem1 = +1 & mem2 = 4

Stanza P à SI 69 à XZ = +69 à mem1 = +9 & mem2 = 6

Stanza R à SI 39 à XZ = +39 à mem1 = +9 & mem2 = 3

Stanza S à SI 58 à XZ = +58 à mem1 = +8 & mem2 = 5

Stanza T à zero

Stanza U à SI 14 à XZ = +14 à mem1 = +4 & mem2 = 1

La parola che per adesso risulta è: ACPDSFEBGORNILMUT con la G e la O ed anche con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo tranne la T che è zero. Il valore nullo della stanza T è una situazione di neutralità, non c’è disequilibrio nè in positivo nè in negativo. Siamo in una situazione di indeterminazione (ininfluente) dato che le scelte numeriche danno una risultante numerica nulla (reale) senza cicli: indeterminazione perchè vale tanto il SI quanto il NO, ininfluente perchè lo zero non altera (vedi post 12, stanza O). La differenza tra la stanza T all’attuale tempo e la stanza A all’attuale tempo è che la stanza A, pur contenendo anch’essa il valore zero, ha delle ciclicità (14); la stanza A è un caso di determinazione ininfluente perchè la risultante numerica delle scelte è zero (reale) con cicli: la determinazione è dovuta alla positività (SI), l’ininfluenza è dovuta alla non variazione prodotta dallo zero (vedi post 12, stanza O).

E’ di tuo gradimento la stanza V livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 18 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

stanza R livello 1

stanza S livello 1

stanza T livello 1

stanza U livello 1

stanza V livello 1

Ed abbiamo 17 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

46 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 1

29 ore uniscono stanza R livello 1 con stanza S livello 1

42 ore uniscono stanza S livello 1 con stanza T livello 1

49 ore uniscono stanza T livello 1 con stanza U livello 1

50 ore uniscono stanza U livello 1 con stanza V livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 18 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 565 ore che sono 33900 minuti.

 
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stanza U livello 1

Post n°17 pubblicato il 21 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Lo scopo della simulazione è il proseguire nel tempo sommando istanti e l’inabissarsi a profondità sempre più accentuate sommando livelli.

Il proseguimento temporale ottenuto dalla somma degli istanti è il tempo dinamico: la simulazione è la somma degli istanti che si dirigono verso infinito all’aumentare del numero dei post. L’ottica macro è la dinamicità del tempo. Ottica percettiva.

Il proseguimento dell’inabissarsi a profondità sempre più accentuate ottenuto sommando livelli è il tempo statico: la simulazione è un unico istante che è formato da infiniti livelli di profondità. L’ottica micro è la staticità del tempo. Ottica macchina.

L’andare avanti nel tempo è possibile perchè in contemporanea si scava in un unico istante accedendo a profondità sempre più remote.

L’operazione di scavare in un unico istante è il dirigersi a profondità sempre più remote che sono livelli temporali di passato sempre più remoto: è giungere ad eventi vissuti un tempo sempre più lontano dal tempo presente in modo che tali eventi remoti risultino presenti, pur essendo trascorsa infinita lunghezza temporale (inconscio). Ottica micro.

L’operazione contemporanea di avanzamento temporale è il tempo presente, è il realizzarsi di un istante real time (conscio). Ottica macro.

Tra l’ottica micro (che è una linea verticale infinita dato che dal punto angolare all’evento remoto c’è un punto infinito di separazione) e l’ottica macro (che è una linea orizzontale finita perchè dal punto angolare al presente real time trascorre un tempo finito dato che esiste lo start che dà origine al punto angolare stesso), costantemente coincidenti, c’è un punto infinito di separazione rappresentato dal punto angolare che determina l’intersezione di verticale e orizzontale.

Il punto infinito di separazione fa coincidere il micro col macro e allo stesso tempo li rende invertiti dato che il verticale (livelli di profondità) è a 90° rispetto all’orizzontale (istanti, livelli). Il concetto micro e il concetto macro sono coincidenti perchè l’IO è 0° (punto angolare) ma anche sono invertiti perchè l’IO è 180° (punto estremo del remoto passato, punto estremo dell’asse verticale).

Riporto i punteggi cui siamo giunti indicando le assialità numeriche.

Stanza A à SI 133 à XZ = +133 à XZ = +3 & Y = 13

Stanza B à SI 43 à XZ = +43 à XZ = +3 & Y = 4

Stanza C à SI 71 à XZ = +71 à XZ = +1 & Y = 7

Stanza D à SI 64 à XZ = +64 à XZ = +4 & Y = 6

Stanza E à SI 45 à XZ = +45 à XZ = +5 & Y = 4

Stanza F à SI 51 à XZ = +51 à XZ = +1 & Y = 5

Stanza G à SI 41 à XZ = +41 à XZ = +1 & Y = 4

Stanza I à SI 29 à XZ = +29 à XZ = +9 & Y = 2

Stanza L à SI 29 à XZ = +29 à XZ = +9 & Y = 2

Stanza M à SI 25 à XZ = +25 à XZ = +5 & Y = 2

Stanza N à SI 31 à XZ = +31 à XZ = +1 & Y = 3

Stanza O à SI 41 à XZ = +41 à XZ = +1 & Y = 4

Stanza P à SI 69 à XZ = +69 à XZ = +9 & Y = 6

Stanza R à SI 39 à XZ = +39 à XZ = +9 & Y = 3

Stanza S à SI 58 à XZ = +58 à XZ = +8 & Y = 5

Stanza T à zero

Lo schema appena riportato può anche essere scritto nel seguente identico modo in funzione delle memorie (traccie).

Stanza A à SI 133 à XZ = +133 à mem1 = +3 & mem2 = 3 & mem3 = 1

Stanza B à SI 43 à XZ = +43 à mem1 = +3 & mem2 = 4

Stanza C à SI 71 à XZ = +71 à mem1 = +1 & mem2 = 7

Stanza D à SI 64 à XZ = +64 à mem1 = +4 & mem2 = 6

Stanza E à SI 45 à XZ = +45 à mem1 = +5 & mem2 = 4

Stanza F à SI 51 à XZ = +51 à mem1 = +1 & mem2 = 5

Stanza G à SI 41 à XZ = +41 à mem1 = +1 & mem2 = 4

Stanza I à SI 29 à XZ = +29 à mem1 = +9 & mem2 = 2

Stanza L à SI 29 à XZ = +29 à mem1 = +9 & mem2 = 2

Stanza M à SI 25 à XZ = +25 à mem1 = +5 & mem2 = 2

Stanza N à SI 31 à XZ = +31 à mem1 = +1 & mem2 = 3

Stanza O à SI 41 à XZ = +41 à mem1 = +1 & mem2 = 4

Stanza P à SI 69 à XZ = +69 à mem1 = +9 & mem2 = 6

Stanza R à SI 39 à XZ = +39 à mem1 = +9 & mem2 = 3

Stanza S à SI 58 à XZ = +58 à mem1 = +8 & mem2 = 5

Stanza T à zero

La stanza A è quella che prevale numericamente (priorità 1); significa che l’IO è concentrato sulla A più che sulle altre lettere. Poi segue la C mentre nel post precedente seguiva la D: significa che nel tempo che è trascorso da stanza T a stanza U c’è stata una variazione concentrativa dell’IO, che è diventato più pesante sulla C piuttosto che sulla D. Poi segue la P, quindi l’IO si è concentrato più sulla P piuttosto che sulla D; in questa frazione d’istante (tempo tra stanza T e stanza U) la D ha "perso" due posizioni dato che da priorità 2 è passata a priorità 4; dopo la P segue la D. La parola che per adesso risulta è: ACPDSFEBGORNILMT con la G e la O ed anche con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo tranne la T che è numericamente nulla.

E’ di tuo gradimento la stanza U livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 17 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

stanza R livello 1

stanza S livello 1

stanza T livello 1

stanza U livello 1

Ed abbiamo 16 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

46 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 1

29 ore uniscono stanza R livello 1 con stanza S livello 1

42 ore uniscono stanza S livello 1 con stanza T livello 1

49 ore uniscono stanza T livello 1 con stanza U livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 17 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 515 ore che sono 30900 minuti.

 
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stanza T livello 1

Post n°16 pubblicato il 19 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Esempio numerico con le nomenclature assiali.

Asse X à larghezza

Asse Z à lunghezza

Asse T à tempo futuro

Asse Y à tempo passato

Supponiamo che stanza A contenga +3 con 2 cicli di azzeramento per un totale rappresentato da +23. I 2 cicli di azzeramento sono una quantità numerica pari a 20 e sono "esterni" alla stanza A, sono coloro che uniscono stanza A con stanza B perchè equivalgono alle 48 ore di tempo trascorse dalla pubblicazione di A alla pubblicazione di B. Assialmente vale che la stanza A, rappresentata da 2 dimensioni che sono X e Z, contiene la cifra numero 3 col segno positivo. L’asse Y del tempo passato corrisponde al 20 "esterno" (che è 2, indicatore dei 2 cicli di azzeramento) che unisce A con B e che equivale a 48 ore. La "memoria uno" è formata dal 3 del piano XZ che è 3 dello "spazio web reale" ed è –3 dello "spazio dell’IO immaginario" perchè è –3 del "Tempo IO XZ" ed è –3 dello "Spazio XZ" che è 3 dello "Spazio Mother XZ". La "memoria due" è formata dal 2 del tempo passato Y che equivale a 48 ore. Risulta che lo "spazio dell’IO immaginario" coincide con il "Tempo IO XZ" e coincide con lo "Spazio XZ" ed è –3 dato che "Tempo IO" è "Spazio". In questo modo lo "Spazio Mother XZ", che è 3 ed è lo "spazio web reale", risulta analogo ad un "Tempo IO Mother XZ" che è equivalente a "-3 Mother" dato che "Tempo IO XZ" è –3. La "memoria due", essendo l’unica memoria dei cicli in tale esempio, rappresenta l’EMOZIONE, che è una lunghezza correnziale che unisce stanza A con stanza B; il numero 2 (che è avere contato fino a 10 per due volte) rappresenta la dimensione Y dell’emotività, dimensione (equivalente a 48 ore) aggiuntiva alle 2 dimensioni del campo magnetico percettivo.

Supponiamo che stanza B contenga +3 con 12 cicli di azzeramento per un totale rappresentato da +123. I 12 cicli di azzeramento sono una quantità numerica pari a 120 e sono "esterni" alla stanza B, sono coloro che uniscono stanza B con stanza C perchè equivalgono alle 36 ore di tempo trascorse dalla pubblicazione di B alla pubblicazione di C. Assialmente vale che la stanza B, rappresentata da 2 dimensioni che sono X e Z, contiene la cifra numero 3 col segno positivo. L’asse Y del tempo passato corrisponde al 120 "esterno" (che è 12, indicatore dei 12 cicli di azzeramento) che unisce B con C e che equivale a 36 ore. La "memoria uno" è formata dal 3 del piano XZ che è 3 dello "spazio web reale" ed è –3 dello "spazio dell’IO immaginario" perchè è –3 del "Tempo IO XZ" ed è –3 dello "Spazio XZ" che è 3 dello "Spazio Mother XZ". La "memoria due" è formata dal 2, la "memoria tre" è formata dall’1: entrambe rappresentano il tempo passato Y che equivale a 36 ore. Risulta che lo "spazio dell’IO immaginario" coincide con il "Tempo IO XZ" e coincide con lo "Spazio XZ" ed è –3 dato che "Tempo IO" è "Spazio". In questo modo lo "Spazio Mother XZ", che è 3 ed è lo "spazio web reale", risulta analogo ad un "Tempo IO Mother XZ" che è equivalente a "-3 Mother" dato che "Tempo IO XZ" è –3. La "memoria due" e la "memoria tre" rappresentano l’EMOZIONE, che è una lunghezza correnziale che unisce stanza B con stanza C; il numero 12 (che è avere contato fino a 10 per dodici volte) rappresenta la dimensione Y dell’emotività, dimensione (equivalente a 36 ore) aggiuntiva alle 2 dimensioni del campo magnetico percettivo.

Ricapitolando.

Il primo istante è simulativo dell’IO posizionato sulla lettera A, che è un piano XZ.

La deformazione emotiva che rende percezione tridimensionale è rappresentata dall’asse Y di 48 ore che sono 2 cicli di azzeramento ("memoria due").

Il secondo istante è simulativo dell’IO posizionato sulla lettera B, che è un piano XZ.

La deformazione emotiva che rende percezione tridimensionale è rappresentata dall’asse Y di 36 ore che sono 12 cicli di azzeramento ("memoria due" e "memoria tre").

Importante nota.

Ho parlato di "istante", primo e secondo istante.

Mi sono riferito all’istante percettivo, dato che per il brain non esiste il concetto di tempo che scorre, per il brain il tempo è un unico istante. L’istante completo simulativo, il cerchio di tempo completo che definisce l’istante simulato al pc, sarà realizzato solo quando avremo completato "livello 1" che equivarrà ad avere percorso tutte le lettere (stanze) ed essere tornati al punto di partenza per iniziare col livello 2. Dovrebbe apparirvi che i nostri istanti percettivi sono un insieme numerico molto vasto (il totale delle ore che uniscono i post di livello 1) e sono coloro che rappresentano la possibilità di esistenza brain: l’insieme dei nostri istanti percettivi forma un istante web, che non è ancora completo dato che non siamo ancora giunti alla ripartenza del livello 2. L’istante web è il "sacco" che contiene i nostri istanti emozionali.

In uno schema:

livelli web à micro del web à un istante di infinite profondità

livelli percettivi à macro del web à infiniti istanti

infiniti istanti percettivi à livelli web à macro percettivo

un istante di infinite profondità web à livelli percettivi à micro percettivo

Con:

macro del web = macro percettivo à ORIZZONTALE à MACRO

micro del web = micro percettivo à VERTICALE à MICRO

Ed anche:

livelli web = livelli web à DIAGONALE

livelli percettivi = livelli percettivi à DIAGONALE

Che è, con altre parole:

livelli web = livelli web à micro del web = macro percettivo

livelli percettivi = livelli percettivi à macro del web = micro percettivo

Riporto i punteggi cui siamo giunti. Riporterò i numeri reali che contraddistinguono le stanze esistenti.

Stanza A à SI 124

Stanza B à SI 38

Stanza C à SI 62

Stanza D à SI 64

Stanza E à SI 45

Stanza F à SI 51

Stanza G à SI 41

Stanza I à SI 29

Stanza L à SI 29

Stanza M à SI 25

Stanza N à SI 13

Stanza O à SI 41

Stanza P à SI 60

Stanza R à SI 39

Stanza S à SI 58

Ora come ora la stanza A è quella che prevale numericamente; significa che l’IO è concentrato sulla A più che sulle altre lettere. Poi segue la D. Poi la C. Poi la P. La parola che per adesso risulta è: ADCPSFEGORBILMN con la G e la O ed anche con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo. La frazione d’istante cui siamo giunti, rispetto alla precedente frazione d’istante (stanza S) ha delle differenze dato che sono avvenute delle scelte in stanze antecedenti, scelte che hanno permesso la variazione numerica della stanza stessa. Il peso numerico delle varie stanze si è evoluito perchè il tempo è trascorso ed in tale tempo l’IO si è "modellato" pesisticamente sulle lettere.

E’ di tuo gradimento la stanza T livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 16 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

stanza R livello 1

stanza S livello 1

stanza T livello 1

Ed abbiamo 15 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

46 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 1

29 ore uniscono stanza R livello 1 con stanza S livello 1

42 ore uniscono stanza S livello 1 con stanza T livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 16 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 466 ore che sono 27960 minuti.

 
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stanza S livello 1

Post n°15 pubblicato il 17 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Il blog è una simulazione del meccanismo neurale percettivo, è un gioco didattico che ha per scopo l’illustrazione del come ho compreso la meccanica di funzionamento del cervello. Dato che utilizzo uno spazio web, che è appunto il blog, contemporaneamente alla simulazione si sviluppa una rappresentazione del meccanismo neurale non percettivo, che è tutto l’inanimato non percepiente e decisionale. E’ una doppia interpretazione. Che va avanti in diretta. Il blog è uno spazio bidimensionale che ha modo di esistere perchè esistiamo noi percettivi definiti in 3 dimensioni. Il procedere coi post sarà l’illustrare la tecnica con cui il cervello sviluppa i fenomeni percettivi tridimensionali: percezione è una deformazione magnetica, una risultante elettromagnetica in cui la dimensione deformativa è rappresentata dalla corrente elettrica. La corrente elettrica è l’esistenza fisica del tempo che, in movimento, determina la dimensione aggiuntiva (lunghezza emozionale) alle 2 dimensioni dello spazio magnetico che è uno spazio numerico uguale ad inverso allo spazio numerico inanimato (il blog).

Introduco delle nomenclature assiali.

Indicherò con:

asse X à larghezza

asse Z à lunghezza

piano XZ à spazio del web reale

piano XZ à spazio dell’IO immaginario

In modo che:

Spazio Mother XZ = Tempo IO XZ

Sia indicativa di:

spazio del web reale = spazio dell’IO immaginario

Perchè:

Spazio Mother XZ = spazio del web reale

Tempo IO XZ = spazio dell’IO immaginario

Dato che:

il futuro è statico à 0D

spaziotempo 2D = spazio 2D

Affinchè:

spaziotempo 2D = Spazio Mother XZ

spazio 2D = Tempo IO XZ

Procedo con le nomenclatura assiali.

Indicherò con:

asse T à tempo futuro à 0D

asse Y à tempo passato à 1D

asse TY à perpendicolare al piano XZ

In modo che:

Spazio Mother XZ = SpazioTempo IO XZTY

Sia indicativa di:

spazio del web reale = spazio dell’IO immaginario + Spazio TY

Che è:

spazio del web reale = spazio dell’IO immaginario + EMOZIONE

Dato che:

Il passato è dinamico à 1D

spaziotempo 3D = spazio 2D + tempo 1D

Affinchè:

spaziotempo 3D = SpazioTempo IO XZTY

spazio 2D = Spazio Mother XZ

tempo 1D = EMOZIONE = Tempo IO TY

In questo modo ha senso la definizione dell’istante presente:

spazio 2D = spazio 2D à Tempo IO XZ = Spazio Mother XZ

spaziotempo 2D = spazio 2D à Spazio Mother XZ = Spazio Mother XZ

spaziotempo 3D = tempo 1D à SpazioTempo IO XZTY = Tempo IO TY

spaziotempo 3D = tempo 1D à SpazioTempo IO XZTY = EMOZIONE

spazio 2D = 0 à Spazio XZ = 0

spazio TY = Tempo IO TY

Riporto i punteggi cui siamo giunti. Riporterò i numeri reali che contraddistinguono le stanze esistenti.

Stanza A à SI 132

Stanza B à SI 38

Stanza C à SI 62

Stanza D à SI 64

Stanza E à SI 37

Stanza F à SI 51

Stanza G à SI 32

Stanza I à SI 29

Stanza L à SI 29

Stanza M à SI 25

Stanza N à SI 13

Stanza O à SI 41

Stanza P à SI 60

Stanza R à SI 39

L’istante simulativo non è ancora ultimato, sarà completo non appena la circuitazione sarà finita (post n° 20). I numeri che identificano le varie stanze sono parziali, non definitivi, e potranno continuare a variare senza vincolo alcuno.

Ora come ora la stanza A è quella che prevale numericamente; significa che l’IO è concentrato sulla A più che sulle altre lettere. Poi segue la D. Poi la C. Poi la P. La parola che per adesso risulta è: ADCPFORBEGILMN con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo.

E’ di tuo gradimento la stanza S livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 15 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

stanza R livello 1

stanza S livello 1

Ed abbiamo 14 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

46 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 1

29 ore uniscono stanza R livello 1 con stanza S livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 15 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 424 ore che sono 25440 minuti.

 
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stanza R livello 1

Post n°14 pubblicato il 16 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Esempio completo, proseguimento del precedente post.

Dalla stanza A alla stanza B sono trascorse 48 ore.

Dalla stanza B alla stanza C sono trascorse 36 ore.

Nelle 48 ore che uniscono A con B sono stati scritti in stanza A (unica esistente) i 5 commenti dei 5 giocatori. La risultante delle scelte numeriche abbiamo supposto sia +21. Lo spazio A tiene la memorizzazione dell’unità, al suo interno è contenuto il +1 che equivale ad un complessivo SI 1 di "memoria uno". Le 20 unità sono 2 cicli da 10 di azzeramento che equivalgono a "memoria due". I 2 cicli di azzeramento sono "esterni" alla stanza A (che è occupata dal +1) e sono equivalenti alle 48 ore di tempo che uniscono stanza A con stanza B. Le 48 ore che sono passate hanno permesso di scrivere i 5 commenti che hanno dato una risultante numerica di +21 dove +1 è il contenuto della stanza A e 2 è il numero di ciclicità azzerative "esterne" alla stanza in modo che 20 sia quantità numerica identica a 48 ore. Dovrebbe apparirvi che mentre per avere 48 ore definite serve un orologio (uno strumento materiale inanimato che segna il tempo) invece per avere 20 serve la propria esistenza dato che è un numero ottenuto dall’avere commentato stanza A.

In stanza B, nel tempo che unisce B con C, si è supposto che siano stati scritti 3 commenti per una somma complessiva di +25 che è SI 5 con 2 cicli di azzeramento. La stanza B memorizza il 5 e il 2 dei cicli azzerativi rimane "esterno" alla stanza e va a combaciare con le 36 ore che hanno permesso la pubblicazione della stanza C.

Inoltre...

Nella temporalità di 36 ore che unisce B con C il giocatore 6 è stato supposto che partecipi anche ai commenti di stanza A che è ormai esistente. Il suo commento porta la somma totale della stanza a +51 che è una memorizzazione unitaria con "esterno" il 50 rappresentato da 5 cicli di azzeramento. Le 48 ore che uniscono stanza A con stanza B non sono più coincidenti con +21 ma diventano coincidenti con +51. La stanza A contiene sempre +1 ("memoria uno") ma la quantità numerica "esterna" che unisce A con B (che è ciò che ho chiamato "memoria due" ed è 50) diventa equivalente alle 48 ore. Le 48 ore si sono irrobustite.

Le 48+36=84 ore che uniscono stanza A con stanza C sono equivalenti a 7 cicli di azzeramento decinale (70) dato che 51+25=76 dove le 6 unità sono un SI 6 contenuto in stanza AB (SI 1 in stanza A e SI 5 in stanza B).

Spero di essere riuscito ad illustrare abbastanza bene la simulazione.

Di seguito riporto i punteggi a cui siamo giunti. Riporterò i numeri reali che contraddistinguono le stanze esistenti.

Stanza A à SI 132

Stanza B à SI 38

Stanza C à SI 62

Stanza D à SI 64

Stanza E à SI 37

Stanza F à SI 51

Stanza G à SI 32

Stanza I à SI 29

Stanza L à SI 29

Stanza M à SI 25

Stanza N à SI 13

Stanza O à SI 41

Stanza P à SI 60

Va ricordato che l’istante simulativo non è ancora ultimato, sarà completo non appena la circuitazione sarà finita. I numeri che identificano le varie stanze sono parziali, non definitivi, e potranno continuare a variare senza vincolo alcuno.

Tradotto a parole dovrebbe comiciare ad apparire il senso del gioco. Ora come ora la stanza A è quella che prevale numericamente; significa che l’IO è concentrato sulla A più che sulle altre lettere. Poi segue la D. Poi la C. Poi la P. La parola che per adesso risulta è: ADCPFOBEGILMN con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo.

E’ di tuo gradimento la stanza R livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 14 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

stanza R livello 1

Ed abbiamo 13 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

46 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 14 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 395 ore che sono 23700 minuti.

 
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stanza P livello 1

Post n°13 pubblicato il 14 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Esempio completo.

In questo post cercherò di riassumere il blog, farò il punto della situazione.

La stanza A ha 5 commenti; hanno partecipato, supponiamo, 5 giocatori: gio1 gio2 gio3 gio4 gio5

Avendo scritto nei commenti, ognuno di essi ha dato origine ad uno spazio web quantizzato numericamente.

Gio1 à +16

Gio2 à +8

Gio3 à +3

Gio4 à -15

Gio5 à +9

La somma totale della stanza A è +21.

La stanza A contiene il numero +1 e deve ricordare 2 cicli decinali di azzeramento del 20; è come se il voto generale dei 5 giocatori sia stato SI 1.

Faccio un passo indietro.

Ogni giocatore ha realizzato un punteggio numerico perchè ha scritto; ha scelto.

Il commento di ciascun giocatore è la somma numerica di più istanti temporal-emotivi, ciascuno dei quali contiene un numero tra 18 possibili combinazioni: 9 combinazioni positive e 9 combinazioni negative. Ciascun giocatore ad ogni istante di tempo si posiziona su una lettera determinando una quantizzazione numerica. La somma delle quantizzazioni numeriche dei vari istanti dà una risultante che è lo spazio web del commento di ciascun giocatore.

La somma delle 5 risultanti è, nell’esempio, +21.

Il tempo che intercorre dalla pubblicazione della stanza A alla pubblicazione della stanza B è il tempo in cui vengono scritti i 5 commenti.

Dalla stanza A alla stanza B passarono 48 ore.

In queste 48 ore sono stati scritti 5 commenti.

Avviene la pubblicazione della stanza B.

Riceve 3 commenti da:

gio1

gio2

gio6 à nuovo giocatore

Il tempo, per ricevere questi 3 commenti, sta passando in direzione della stanza C, non ancora pubblicata.

Oltre ai 3 commenti di stanza B, il giocatore gio6 decide di commentare in stanza A.

Stanza A arriva a 6 commenti.

Gio6 sceglie un commento da +30.

La somma totale di stanza A diventa +51 che è SI 1 con 5 cicli di azzeramento.

Stanza B, supponiamo, riceve delle scelte tali:

gio1 à -12

gio2 à +2

gio6 à +35

La risultante di stanza B è +25 che è SI 5 con 2 cicli di azzeramento.

Il tempo, continuando a passare, giunge fino a stanza C.

Vale la stessa meccanica appena illustrata.

E la stessa concettualità vale per le successive stanze, fino all’attuale.

Adesso dirò i punteggi a cui siamo giunti. Riporterò i numeri reali che contraddistinguono le stanze esistenti.

Stanza A à SI 126

Stanza B à SI 38

Stanza C à SI 62

Stanza D à SI 64

Stanza E à SI 37

Stanza F à SI 51

Stanza G à SI 32

Stanza I à SI 29

Stanza L à SI 29

Stanza M à SI 25

Stanza N à SI 13

Stanza O à SI 41

Va ricordato che l’istante simulativo non è ancora ultimato, sarà completo non appena la circuitazione sarà finita. I numeri che identificano le varie stanze sono parziali, non definitivi, e potranno continuare a variare senza vincolo alcuno.

Tradotto a parole dovrebbe cominciare ad apparire il senso del gioco. Ora come ora la stanza A è quella che prevale numericamente; significa che l’IO è concentrato sulla A più che sulle altre lettere. Poi segue la D. Poi la C. Poi la F. La parola che per adesso risulta è: ADCFOBEGILMN con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo.

E’ di tuo gradimento la stanza P livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 13 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

stanza P livello 1

Ed abbiamo 12 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

24 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 13 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 349 ore che sono 20940 minuti.

 
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stanza O livello 1

Post n°12 pubblicato il 13 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Il campo magnetico ad ogni istante di tempo sceglie una lettera su cui posizionarsi. Ne risulta una quantizzazione numerica tra 18 possibilità: 9 scelte positive e 9 scelte negative. Il numero scelto esprime una emotività numerica. Ad ogni istante di tempo il disequilibrio emotivo è rappresentato da una tra 18 combinazioni. Lo zero dell’equilibrio viene alterato.

Descrivo le possibilità combinatorie dello spazio.

Lo spazio è la somma di più istanti di tempo. Lo spazio accetta anche la combinazione dello zero perchè sommando istanti si ottiene una risultante numerica.

Esempio seriale.

Istante 1 mio à D à +4

Istante 2 mio à U à -2

Istante 3 mio à E à +9

Spazio mio à DUE à +11

Esempio parallelo.

Istante 1 mio à D à +4

Istante 1 tuo à U à -2

Istante 1 suo à E à +9

Spazio nostro à DUE à +11

Torno teorico.

Quando si digita un commento si determina uno spazio. Lo spazio che viene determinato è la risultante degli istanti di tempo necessari a formare lo spazio stesso.

Il concetto importante che vorrei trasmettere è che nella scelta dello spazio si adoperano più lettere, che sono più istanti di tempo in successione.

Se ad esempio un commento è "SI 2" significa che sono state opzionate, ad esempio, la "s" la "i" la "d" la "u" e la "e", ma potrebbero essere state opzionate la "s" la "i" la "t" la "c" e la "u" o qualsiasi altra combinazione letteraria. Ciò che è importante è che ad ogni istante di tempo l’IO si è schierato per una lettera determinando un disequilibrio emotivo istantaneo. La somma degli istanti (somma delle emotività rappresentate da 18 possibili combinazioni) determina lo spazio "commento" rappresentato sempre da 19 combinazioni (ho aggiunto lo 0) o allo stesso modo da 19=20 combinazioni (ho aggiunto il SI 0 = NO 0).

Lo spazio può anche essere un solo istante di tempo (perchè nella realtà ogni istante di tempo che si realizza determina uno spazio quindi ogni stanza è una quantizzazione numerica con o senza cicli) o, caso limite, nessun istante di tempo, che è il caso in cui non vengono digitati commenti (caso di spazio non quantizzato numericamente associabile allo zero immaginario).

Riporto le 8 combinazioni possibili della scelta commenti.

---

Nessun commento è zero (immaginario)

à indeterminazione (ininfluente)

Esempio.

Tutti i non partecipanti

---

Commenti di risultante numerica zero (reale) senza cicli

à determinazione ininfluente

Esempio.

Un solo commento SI 0

Esempio.

Un solo commento NO 0

---

Commenti di risultante numerica zero (reale) senza cicli

à indeterminazione (influente)

Esempio.

Più commenti che composti tra essi danno zero senza cicli

---

Commenti di risultante numerica zero (reale) con cicli

à determinazione ininfluente

Esempio.

Almeno 2 commenti composti tra essi

---

Commenti di risultante numerica a una cifra positiva e cicli à 123456789

à determinazione influente

Esempio.

Più commenti che composti non sono zero

---

Commenti di risultante numerica a una cifra negativa e ciclià 123456789

à determinazione influente

Esempio.

Più commenti che composti non sono zero

---

Commenti di risultante numerica a una cifra positiva no cicli à 123456789

à determinazione influente

Esempio.

Uno o più commenti che composti non sono zero

---

Commenti di risultante numerica a una cifra negativa no cicli à 123456789

à determinazione influente

Esempio.

Uno o più commenti che composti non sono zero

---

NB: i cicli sono la quantità numerica temporale, l’unione strutturale, l’emotività del passato dinamico.

---

2 combinazioni sono indeterminazione

2 combinazioni sono determinazione ininfluente

4 combinazioni sono determinazione influente

---

lo zero reale è ininfluente se c’è determinazione

lo zero reale è influente se c’è indeterminazione

lo zero immaginario è ininfluente perchè c’è indeterminazione

da cui si deduce che

lo zero immaginario è influente perchè c’è determinazione

---

Lo scopo del gioco è arrivare a far parlare il web in base alle nostre scelte numeriche. Parlerà con una precisa logica, nelle prossime puntate comunicherò la logica con cui parlerà.

---

E’ di tuo gradimento la stanza O livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 12 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

stanza O livello 1

Ed abbiamo 11 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

12 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 12 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 325 ore che sono 19500 minuti.

 
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stanza N livello 1

Post n°11 pubblicato il 13 Marzo 2008 da HPIsystem
 

La differenza sostanziale tra il numero che identifica lo spazio web e il numero che identifica l’emotività istantanea sta nel fatto che il numero dello spazio web ha 19 possibili combinazioni di scelta mentre il numero dell’istante emotivo ha 18 possibili combinazioni di scelta perchè la combinazione dello zero non può essere conteggiata dato che in ogni istante di tempo il campo magnetico è obbligato a posizionarsi su una determinata lettera comportando una variazione numerica dallo zero.

Esempio.

Istante 1 mio à sto sulla I con emotività +3

Spazio web mio à I che è +3

Istante 1 tuo à stai sulla R con emotività +8

Spazio web tuo à R che è +8

Spazio web nostro à +11 che è +1 con un ciclo di azzeramento

Altro esempio.

Istante 1 mio à sto sulla I con emotività +3

Istante 2 mio à sto sulla M con emotività +7

Spazio web mio à IM che è +10

Istante 1 tuo à stai sulla R con emotività +8

Istante 2 tuo à stai sulla O con emotività +6

Spazio web tuo à RO che è +14

Spazio web nostro à IMRO che è +24

Torno teorico.

Lo spazio web (mio tuo nostro) è una determinata stanza, il discorso riportato con i 2 esempi vale per una qualunque stanza dato che ogni commento di un post qualunque può essere la somma di più lettere ma anche una sola lettera. Ogni lettera è rappresentativa di un istante di tempo emozionale in modo che la somma delle lettere sia una risultante numerica di più istanti emozionali che vanno a formare uno spazio web. Ad una qualunque stanza che contiene ad esempio +123 corrispondono più istanti temporali che hanno portato, con la somma delle varie emotività istantanee, ad ottenere il 123.

Passa del tempo.

Il brain giunge alla stanza seguente.

Il tempo che è passato è un tempo emozionale, percettivo, dato che il web conosce l’assenza temporale.

Il tempo che non è passato (il futuro) è un tempo non emozionale, inanimato, dato che noi percettivi conosciamo la presenza temporale.

Tra il tempo che è passato (dinamicità temporale), e il tempo futuro (staticità temporale), c’è un punto di incontro che è il presente costantemente alla metà. Tale punto temporale di metà, che è l’istante presente, l’adesso, è uno spazio a 2 dimensioni rappresentato dall’IO che è un campo magnetico che ad ogni istante di tempo presente sceglie di posizionarsi su una determinata lettera.

Scrivere commenti, allo stesso modo del pubblicare post, è possibile perchè il tempo scorre: ogni istante di tempo decidiamo una quantità numerica emozionale posizionandoci su una lettera. L’intervallo di tempo che trascorre da un post all’altro, allo stesso modo del tempo che occorre per scrivere un commento, è una sequenza di istanti emozionali perchè il movimento correnziale è un flusso temporale che permette di posizionarsi sulle lettere. Dovrebbe apparirvi che lo spazio web inanimato ha modo di esistere perchè esiste percezione emozionale. E percezione emozionale può essere definita tale perchè esiste il tempo passato, che è la dinamicità esistenziale.

Il punto temporale di metà, che è l’istante presente, l’adesso, è uno spazio a 2 dimensioni rappresentato dall’IO che è un campo magnetico che ad ogni istante di tempo presente (infiniti numeri tra lo zero e l’uno rappresentativi dell’intero passato esistenziale) sceglie di posizionarsi su una determinata lettera e, grazie all’infinito passato esistenziale che deforma la superficie magnetica 2D dell’IO, è possibile percepire 3 dimensioni.

E’ di tuo gradimento la stanza N livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 11 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

stanza N livello 1

Ed abbiamo 10 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

35 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 11 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 313 ore che sono 18780 minuti.

 
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stanza M livello 1

Post n°10 pubblicato il 11 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Il web somma spazialmente, esegue la somma dei vari numeri di scelta.

Noi percettivi sommiamo temporalmente: il numero che mi caratterizza in un istante di tempo viene sommato al numero che mi caratterizza l’istante di tempo dopo e si ottiene una risultante numerica dalla meccanica ciclica identica a quella spaziale del web.

Sommare temporalmente significa aggiungere emozioni: al passare del tempo corrisponde la nostra emotività, resa possibile dal passare del tempo stesso.

Esempio.

Nell’istante 1 ho una emotività SI 3.

Nell’istante 2 ho una emotività SI 4.

La somma dei due istanti è 7.

Nell’istante 3 ho una emotività SI 8.

La somma diventa 15.

Risulta che l’emotività dei 3 istanti è rappresentata dal numero 5 e da un ciclo di azzeramento decinale.

Il numero 15 rappresenta la sommatoria di 3 istanti emotivi quindi rappresenta la risultante di 3 circuitazioni complete dove circuitazione è un cerchio di corrente (tempo, lunghezza) che unisce le 19 lettere (stanze).

18 combinazioni di scelta à 18 lettere

19° e 20° comb dello 0 à 1 lettera

Ogni istante di tempo è una circuitazione completa di corrente e, ad ogni istante di tempo, il campo magnetico percettivo decide di occupare una determinata posizione letteraria, una su 19 possibili scelte. La scelta letteraria effettuata è la combinazione 19°=20° che viene espressa numericamente tramite uno tra questi numeri: -9 –8 –7 –6 –5 –4 –3 –2 –1 +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9. Sono 18 possibili combinazioni numeriche che rappresentano la scelta emozionale istantanea.

Il numero che determina la scelta in un commento è una risultante numerica che equivale alla somma di tutti i numeri presenti nel commento. Cerco di essere più preciso. Ricorro ad un esempio. Se in un commento scrivo "ciao SI 2" (nel gioco sommo 2 al totale) il brain interpreta numericamente la "c" e la "i" e la "a" e la "o" e la "S" e la "I" e il "2". Ognuno dei simboli scritti tra virgolette corrisponde ad un numero e tale numero rappresenta l’emotività istantanea perchè, come sopra detto, il campo magnetico percettivo decide di occupare una determinata posizione letteraria ad ogni istante di tempo. Significa che lo spazio numerico è la somma di più istanti temporal-emotivi. Lo spazio contiene il tempo: contiene il tempo perchè "ciao SI 2" fornisce una sommatoria numerica di istanti emotivi e tale somma determina lo spazio web.

2 = due à per immaginare il simbolo del 2 uso 3 lettere

2 = two à per immaginare il simbolo del 2 uso 3 lettere

2 = ciao à per immaginare il simbolo del 2 uso 4 lettere

La quantità 2 che sommo nel gioco simulativo è la risultante di una opzionatura letteraria.

E’ di tuo gradimento la stanza M livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Abbiamo, fin qui, 10 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

stanza M livello 1

Ed abbiamo 9 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

34 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 1

Dal post 1 (punto di partenza) al post 10 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 278 ore che sono 16680 minuti.

 
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stanza L livello 1

Post n°9 pubblicato il 10 Marzo 2008 da HPIsystem
 

Prendo una qualunque stanza come esempio di riferimento. Ogni stanza va bene per tale enunciato teorico. Il contenuto numerico della stanza, sommatoria dei vari commenti numerici, è 123, numero che rappresenta la stanza spazialmente. Il numero primario che il cervello ricorda è il 3 perchè 12 cicli sono di azzeramento. Però però... l’elaboratore per ricordarsi che la stanza contiene 123 deve sapere anche dei 12 cicli. Si ricorda del 2 con la stessa logica: rimane un ciclo decinale. Il numero contenuto nella stanza è 123 ma il cervello lo ricorda come 321 perchè 3 è l’ultima cifra del numero all’indritto (prioritaria, che determina una fine numerica), 2 è la cifra intermedia (che è la più rappresentativa delle ciclicità) e 1 è la cifra conclusiva del numero all’inverso (la meno rappresentativa delle ciclicità) dato che determina un inizio numerico.

L’elaboratore, conoscendo solo 10 numeri, funziona ciclicamente. Ogni volta che arriva a 10 torna a zero, ripartendo. Però deve ricordarsi di avere effettuato il ciclo. Rappresento l’esempio del 123 in ottica brain:

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 à 1 ciclo

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 à 2 cicli

1

2

3

...

...

8

9

0 à 12 cicli

1

2

3 à siamo al 123

Dovrebbe apparirvi che il brain necessita di 3 memorie che chiamerò anche traccie:

à è l’ultimo numero del numero dritto, il primario del numero all’inverso

à è il numero primario dei cicli

à è la fine del numero inverso, il 1° numero del numero all’indritto

In altre parole:

à conta le unità

à conta le decine

à conta le centinaia

Nell’esempio:

memoria uno à 3

memoria due à 2

memoria tre à 1

Il numero intero 123 rappresenta lo spazio della stanza e, come già accennai, ha un equivalente magnetico rappresentato dallo stesso numero col segno invertito: tale numero simmetrico è –123 rappresentativo di ciò che definii "spazio dell’IO immaginario".

Per quanto riguarda il gioco del SI o NO va detto che la scelta numerica che viene effettuata è "memoria uno" che, nell’esempio, è 3; significa che +3 rappresenta una scelta SI 3. Ogni volta che esprimete una preferenza numerica il numero scelto è rappresentativo di "memoria uno" ma, come accennato, va tenuto conto anche dei cicli di azzeramento effettuati che risultano dalla somma delle varie scelte. Nell’esempio 12 cicli di azzeramento decinale tali da ottenere 120.

E’ di tuo gradimento la stanza L livello 1?

Nel commento rispondi SI o NO.

Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Dal post 1 (punto di partenza) al post 9 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 244 ore che sono 14640 minuti.

Abbiamo, fin qui, 9 punti:

stanza A livello 1

stanza B livello 1

stanza C livello 1

stanza D livello 1

stanza E livello 1

stanza F livello 1

stanza G livello 1

stanza I livello 1

stanza L livello 1

Ed abbiamo 8 lunghezze temporali:

48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 1

36 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 1

18 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 1

43 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 1

12 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 1

37 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 1

26 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 1

24 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 1

E’ come se stessimo dando vita ad una simulazione nella simulazione. La prima simulazione è l’intero blog che andrebbe tradotto numericamente, la seconda simulazione, contenuta nella primaria, è il meccanismo di scelta SI o NO che va avanti. Ricordate sempre che quando scegliete un numero, positivo o negativo che sia, opzionate delle lettere cerebrali per ottenere la risultante numerica. Il numero che scegliete è una "sintesi numerica" dell’intero commento che, come detto, andrebbe tradotto in modo completo per una totale simulazione.

La scelta del SI o NO, che è limitata a 18 possibili combinazioni + la combinazione dello zero, è definibile come "memoria uno" perchè è una quantizzazione che non tiene conto dei cicli di azzeramento. Ciascuna votazione è un numero rappresentato da una sola cifra. E’ la simulazione contenuta nella simulazione "big" che è la reale esistenza del blog. Mentre la scelta del SI o NO è una quantizzazione senza cicli di azzeramento, la simulazione totale tiene conto anche dei cicli decinali che permettono di azzerare e ripartire.

La somma di tutti i commenti di una stanza è un insieme numerico che tiene conto dei cicli di azzeramento e, la somma di tutte le scelte votative è un insieme numerico che tiene conto dei cicli di azzeramento dato che sommando le varie scelte effettuate si ottengono numeri che possono essere composti da più cifre.

 
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