Creato da Antalb il 28/07/2006
Confronto tra i giovani e la politica

TRIONFO E FESTA AL SENATO

 
 

Area personale

 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

Ultime visite al Blog

 
sideshowbobMELANIA200porta_fortuna10max.b09dissolvenza4amolatetta1956deosoesols.kjaerroberth_milanokaybiernestocastaldobvormaliberaanthos13dmayromano200
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Contatta l'autore

 
Nickname: Antalb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 36
Prov: VA
 
 

 

 
« Le intuizioni del premierRitorna il nucleare: un ... »

Senza regole: cari magistrati, perché Romeo è ancora in cella?

Post n°2580 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da Antalb
 

Noi qui a discutere e a polemizzare perché ci sono stupratori conclamati che lasciano il carcere dopo due giorni, e però intanto: che fine ha fatto Alfredo Romeo? Altri lì a litigare e addirittura a legiferare perché ogni volta c’è da capire se le famose esigenze cautelari siano davvero tali, se ci sia «pericolo di fuga» per chi fugge da una vita intera e neppure ha un domicilio, o se possa «reiterare il reato» chi l’ha già reiterato una decina di volte, o se possa «inquinare le prove» e intimidire i testimoni chi spesso gli unici testimoni li ha solamente già stuprati una volta: e però intanto, ecco, perché Alfredo Romeo è ancora in carcere?

Alfredo Romeo, di cui personalmente non ci frega niente, è in custodia cautelare da 73 giorni ed è rimasto il solo carcerato delle inchieste napoletane.

Altri appartenenti al suo «sodalizio» intanto sono usciti o sono ai domiciliari. E allora vediamo: come potrebbe inquinare le prove? La giunta partenopea è stata azzerata, tutti i partecipi del sodalizio sono fuori gioco o in un caso suicidati, per il troncone principale dell’inchiesta oltretutto c’è già stata la richiesta di rinvio a giudizio il che significa che le indagini sono chiuse. Lo stesso giudice delle indagini preliminari, da subito, aveva escluso che Romeo potesse inquinare alcunché. Forse è in carcere perché potrebbe fuggire? In casi come il suo, per ragioni sociali e familiari e patrimoniali, le latitanze sono rarissime e insomma non accade mai: nessuno infatti ne contempla la possibilità. Sicché rimane a disposizione solo l’ultimo dei tre requisiti per cui richiedere e ottenere una custodia cautelare: una possibile «reiterazione del reato», la celebre «pericolosità sociale».

Nel caso: è pensabile che Romeo possa lasciare il carcere e domattina macinare appalti e delinquere come nulla fosse? Questo nell’attenzione che lo circonda, nel deserto lasciato dall’inchiesta? Parrebbe ridicolo: non lo è. I magistrati infatti sostengono che possa ancora delinquere e perciò resta dentro: è l’unico cui hanno contestato il reato di associazione per delinquere: e con chi? Con quali associati? Trattasi, attenzione, di «complici non identificati». E così questa contestazione improbabile, che i magistrati potranno magari derubricare in un secondo momento, nel frattempo consente di raddoppiare i tempi di custodia cautelare per Romeo: potrebbe restar dentro sino a giugno e anche oltre.

Romeo, interrogato, non ha taciuto: ha risposto a tutte le contestazioni contenute nell’ordine d’arresto. Ha ammesso molte cose. E nessuno oserebbe sostenere che i magistrati lo tengano dentro perché possa sussurrare dei nomi magari estranei alle accuse, ma graditi agli inquirenti: e infatti noi non lo sosteniamo.

Noi sosteniamo un’altra cosa: che nei confronti di Romeo come di chiunque, colletto bianco o stupratore romeno che sia, i magistrati in Italia fanno semplicemente quello che vogliono.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Forzagiovani/trackback.php?msg=6589521

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963