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Post N° 390

Post n°390 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da PlanetGate
 

Cervello, scoperte aree dove nasce l'odio

Che ci piaccia o no, l'odio è un sentimento tipico della natura umana che affonda le proprie radici nel profondo del nostro cervello: ora sono stati mappati i 'centri dell'odio', diverse regioni neurali non solo della sub-corteccia, sede più primitiva ed istintiva dell'emotività, ma anche della corteccia, fulcro di pensiero, ragione, azione. Resa nota sulla rivista PLoS One, la mappatura dei 'circuiti dell'odio' è stata eseguita per la prima volta da Semir Zeki e John Romaya del Wellcome Laboratory of Neurobiology presso la University College Londra. Si tratta degli stessi ricercatori che avevano individuato il 'nido' neurale dell'amore romantico in un precedente studio.

I circuiti neurali dell'odio si accendono quando proviamo questo sentimento per qualcuno o qualcosa e si attivano tanto più intensamente quanto più forte è il sentimento d'odio provato, ha spiegato Zeki, che adesso si accinge a studiare l'odio verso gruppi di persone (ad esempio l'odio razziale, politico o di genere). I neurologi hanno esaminato con la risonanza magnetica l'attività cerebrale di volontari nell'atto di osservare in fotografia una persona da loro odiata.

Alla vista dell'oggetto del proprio odio, nel loro cervello si 'accendono' le aree putamen e insula, implicati l'uno nel senso del disgusto e del disprezzo, l'altra nell'elaborazione dei diversi stati emotivi. Inoltre, e a differenza dell'amore romantico, il sentimento d'odio innesca anche l'attività di centri della corteccia, sede del pensiero razionale, del controllo dei movimenti, della pianificazione, mentre l'amore romantico è molto più irrazionale e l'innamorato che lo provi presenta deattivazione di queste regioni corticali. Infine, poiché l'attivazione dei centri dell'odio è tanto più intensa quanto maggiore è l'odio che i volontari dichiaravano di provare per le persone in foto, secondo Zeki l'uso della risonanza potrebbe essere utile in ambito forense per la risoluzione di casi criminali.


 
 
 
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