Creato da MrJakowski il 07/05/2006

L'arte di Jakowski

La sincerità è la dote di chi manca di obiettivi...

 

 

OGNI SINGOLO ISTANTE

Post n°93 pubblicato il 26 Luglio 2010 da MrJakowski
 

Ecco, alla fine ho deciso...O meglio, per essere onesti lei ha deciso....Io avrei preferito l'esatto contrario ma purtroppo il suo cuore non reagisce e io non posso certo farlo fibrillare, non contro sua voglia almeno. Sia chiaro, lei ha tutte le ragioni del mondo, me le ha spiegate sinceramente e io purtroppo ho dovuto accettarle; si potrebbe dire in maniera garbata e frustrante che eravamo le persone giuste nel momento sbagliato, ammesso che esistano davvero momenti giusti per queste cose. E potrei usare un sacco di altre parole ma l'unica davvero importante è la sensazione di vuoto che lentamente mi stà conquistando i pensieri...Sento che le "farfalle" dentro al mio stomaco stanno morendo, inevitabilmente una dopo l'altra regalandomi tristezza e allo stesso tempo sollievo.

Forse ho fatto davvero male a lanciarmi in questa pseudo storia, forse avrei dovuto fare come ho sempre fatto quand'ero sbarbatello, come fanno tutti oggi e come ho sempre visto fare in giro: sani rapporti di sesso veloce, istantaneo e indolore ma sopratutto basati s'una doppia attrazione reciproca; i sentimenti fanno soffrire se non corrisposti, quindi alle volte è meglio starsene belli nascosti per 10 minuti in angoli bui dentro ai locali, in squallide camere di universitarie studentelle dove devi stare zitto e sotto coperte, nei bagni chiusi e negli alberghi ad ore dove il portiere di notte sorride mentre ti passa del vino, nei parchi di pioppi all'aperto, a casa di amici e alle feste di giovani Erasmus per 20 minuti di "amore" sintetico, al freddo sul tetto dei rossi palazzi a Bologna e su spiagge morbide del mare Adriatico, sottoterra nei garage condominiali perchè sopra c'è la sua mamma che dorme, di notte allo stadio, di giorno s'un comodo letto mentre lei mentendo mi dice ti amo...E ancora e ancora e...
Però adesso basta, anche perchè ho i brividi e sono stanco di ricordare. Forse sfogarmi è l'unico metodo che ho per superare davvero il momento, e preferisco scriverlo perchè sò che tutto questo passerà a breve e vorrei ricordarmelo, usarlo come monito per quello che verrà, ammesso che verrà...

E ora mi torna in mente quel che si provava a sfruttare le persone prendendogli solo quello che volevi e dandogli solo quello che chiedevano, in fondo è quello che tutti latentemente desiderano, emozioni semplici e intense come fulmini in un ciel sereno che non mostra problemi; alle volte vorrei tornare davvero uno pseudo adolescente, proprio come sono tutti i maschietti di ieri di oggi e anche di domani. Ometti avviliti che pensano solo al gioco "dell'altalena" e magari qualche altra cazzata un po' meno divertente ma lo stesso esilarante; loro se ne fregano dei sentimenti perchè alla fine loro (realisti e cinici) lo sanno che rimarranno con un pugno di mosche e nessun buon pensiero...Ma credo di essere abbastanza alterato da diventare incoerente, quindi meglio che mi fermi qui perchè rischio davvero di tornare uno scemo adolescente del cazzo, anche se c'è un ultima cosa che mi sento di dirmi....

Almeno quegli ometti un ricordo divertente lo portano ancora. Io, di quello che ero invece, odio ogni singolo istante.....

 

 
 
 

CINQUE SECONDI

Post n°92 pubblicato il 22 Luglio 2010 da MrJakowski
 

Quanto possono durare 5 secondi?
I più scettici sobri realisti direbbero naturalmente 5 secondi; i romantici potrebbero dire "anche tutta una vita"; mentre per i depressi sociopatici & negativi non sono mai abbastanza...Io credo che si potrebbe scrivere un intero romanzo lungo 5 secondi, oppure nemmeno una riga con verbo e soggetto.
Questo perchè lo scorrere del tempo ha interpretazioni variabili e quindi 5 secondi potrebbero durare davvero per sempre se quello che avviene ci appare bellissimo. Quindi...


-5
Bologna, stazione centrale con sole a picco su asfalto. C'è un pazzo ciccione che suda, corre e urla all'autista di aspettare, di aprire le porte e farlo salire su quel maledetto autobus...

-4
Dietro di lui, seduto stanco ad aspettare, un giovane dalla barba incolta e l'occhio spento, il pensiero altrove con musica alle orecchie; mi guarda torvo poi cambia direzione, sospira e aspira violento nicotina filtrata tornandosene al suo mondo.

-3
C'è un militare che passeggia a testa bassa, sembra triste e stanco, forse stà abbandonando nuovamente casa per tornarsene in caserma; indossa una divisa perfetta e ha gli avambracci scoperti, tatuaggi da duro in gran mostra, non si accorge nemmeno di me che arrivo in senso contrario. E mi sposto di lato....

-2
Poi esce rapida una ragazzetta dalla biglietteria, sbatte contro il telefono pubblico e sorride da sola, in mano tiene un biglietto del treno che la porterà verso un mondo di felicità; forse da qualche amica, da qualche spasimante, o magari semplicemente di ritorno verso casa dopo un difficile esame universitario.

-1
Finalmente arrivo di fronte all'atrio centrale, proprio dove mi aspettano; sollevo lo sguardo e la vedo, lei mi riconosce subito e sorride...E' ancora più bella di come la immaginavo e mi chiedo perchè abbia davvero accettato; ma è solo un pensiero veloce, un istante che presto sparisce lasciando spazio al suo sguardo che sembra sorridermi sinceramente. Il resto del mondo adesso è davvero finito, quel che rimane è un solo secondo, la frazione di tempo più lunga che abbia mai sperato di vivere...

 

 
 
 

GRIGLIATO, TOSTATO, CHIAZZATO...

Post n°91 pubblicato il 17 Luglio 2010 da MrJakowski
 

...Almeno, questi sono i primi tre aggettivi che mi sento di affibiarmi. Qualcuno ha pure avuto il coraggio di dirmi:" No dai, sei bello bello abbronzato" E io che invece pensavo di avere una pelle color aragosta imbarazzo ^^"...
Ma in particolar modo sono tre le domande che ora mi frullano per la mente:

Perchè l'ho pensato?
Perchè sono andato?
Perchè quella maledetta protezione non ha funzionato?


Ma in fondo in fondo, e raschiando raschiando, devo dire che non è stata una brutta giornata, a parte il vento inesistente e l'acqua sporchina e la sabbia bollente e i vicini invadenti e il sole troppo brillante e magari qualche altra cosa negativa che sicuramente c'era ma ho dimenticato per convenienza xD ...Alla fine, quelli che vedete qua sotto sono i risultati, ma vi mostro solo la parte alta perchè per il resto ho una dignità da proteggere, eheheheheeheh ^__^


               Rosso Profondo xD
 

...Sia chiaro, non sono uno sprovveduto, e che ho la pelle un po' troppo sensibile; tutto questo poi è successo nonostante la protezione in calcestruzzo e l'ombra perenne attorno cui orbitavo come Luna legata alla Terra...Vabbè, magari mi sono anche addormentato un po' sotto il sole...:D

Comunque, a parte le premesse al sapor di lamentele vi riassumo a grandi linee le mie già leggendarie 4 conquiste, robetta da libri di Storia di bassa provincia:

-N1- Barista romagnola: Lei sulla quarantina abbondante, fisico un po' esteso, riconosce subito il mio accento bolognese, mi dice "Bel bolegnesino, mo te lo offro io il caffettino, prima però regalami un sorrisone"...E speriamo non chieda altro Santa donna, dopo mi ha offerto pure il gelatino; chissà se fossi rimasto anche per cena ^^'
-N2- Vicina d'ombrellone, signora un po' anziana: Dopo averle prestato un accendino fuma una sigaretta e attacca bottone, verso la fine mi dice..."Eeehhhh ragazzo, se mi avessi incontrato quand'ero giovane ti saresti innamorato di una come me" O_o Per fortuna non mi mostra foto....
-N3- Lucille: bella, francese, capelli biondi e occhioni azzurri, guance tozze, un passo lento e goffo, andatura a carponi e una passione per il mio mignolo destro, che ogni cinque minuti viene a infastidire ridendo divertita; la madre poi fa sempre la spola avanti e indietro per riprenderla e rimproverarla mentre lei piangendo cerca ogni volta il mio viso per tornare a sorridere, peccato abbia solo 3 anni ;)...
-N4- Il ragazzo che porta i lettini: noi appena entrati in spiaggia, lui seduto a un tavolino mi dice; "Hai dei bei capelli" O_o Cosa?! Ma con tutto quello che gira in due pezzi per la spiaggia tu guardi i miei capelli?! (che in effetti però non sono male :P)


Fidatevi, non andata al mare!!

 
 
 

La Torre di Babele

Post n°90 pubblicato il 13 Luglio 2010 da MrJakowski
 

 

E' solo una semplice rappresentazione della famosa antica leggendaria torre di Babele; tempo fà ho pensato che ce n'erano così tante al mondo che mi sembrava giusto aggiungerne una in più :P (ma per non esagerare ho fatto solo un piccolo 60x50cm)...
Dietro al quadro non ci sono particolari storie, almeno, non così interessanti da raccontare quindi preferisco strapparvi qualche risata con questa storiella sull'origine della torre...E se non ridete la colpa è vostra, o al massimo accusate Giobbe Covatta xD E anche se il quadro non vi piace la colpa è sempre vostra e dei vostri pessimi gusti :D

 

 

...Così gli uomini arrivarono in una località chiamata Sennaar, vi si stabilirono e si dissero l'un l'altro:" Orsù, facciamoci dei mattoni. Orsù, cuociamoli al fuoco. Orsù, costruiamoci una torre..."
Dio vide tutto questo e venne sulla terra sotto mentite spoglie. Andò da un uomo chiamato Aruk e chiese:
"Che fate?"
"Una torre per far piacere al Signore." Rispose Aruk. E Dio disse:
"Non era meglio una torta con le candeline, oppure una cantina piena di vino?"
Ma Aruk sguaiò:
"Capocantiere, qui c'è un polemico. Come mi comporto? Lo prendo a bastonate?
Allora il Signore, per dimostrare ad Aruk chi egli fosse, trasformò il suo piccone in un serpente.
"Carino questo gioco." Disse Aruk tirando fuori un mazzo di carte:
"Ora tocca a me, pesca una carta..."
Spazientito il Signore alzò gli occhi al cielo e disse:
"Che simpatici...Quasi quasi li stermino definitivamente...Ah, già; non posso, l'ho promesso a Noè. Allora sai che faccio? Confonderò le loro lingue!

E da allora gli uomini non si capirono più, e l'unica cosa che capirono fu che non si sarebbero mai più capiti.

 

 
 
 

DOMANDE LUCIFERINE

Post n°89 pubblicato il 06 Luglio 2010 da MrJakowski

Solo un piccolo momento ininfluente di un allegra serata inconcludente; giusto per descrivere un po' la donna dell'amico rasato, perchè non sta bene parlare di gente che non si conosce, così ve la presento...Più o meno...

Ivan Graziani canta "Paolina" e l'amico rasato lo segue un ottava più in basso; la sua donna, di nome FS, tentenna e non sà le parole mentre io guido tra curve in discesa e filari di pere, tra Emilia e Romagna...Fuori la giovane notte che avanza; dentro la mia auto FS domanda:

"Perchè la gente mette al mondo dei figli?"
Interdetto per una frazione mentre inserisco la terza arrancando in salita, rispondo da scontro prima che lo faccia l'amico rasato:
"Mmm, non so...Per l'illusione di poter vivere per sempre"
"Se dovessi avere dei figli non lo farei certo per questo motivo"
"E per quale motivo lo faresti allora?"
"Per amore"
"Cioè per una parola inventata?"
"L'amore non è una parola inventata..."
"E che cos'è allora?"
"E' un emozione"
"E che cos'è un emozione?"
"E' uno stato dell'anima umana"
"Guarda che l'anima non esiste, è solo un altra parola inventata"
"Aaaaargh, ma è impossibile parlare con te!"

Poi uno sbuffo ed interviene prepotente l'amico rasato, incollerito, giudaico e fuori luogo, pure un po' provocatore:
"Hey, se stai pensando di fare dei bambini con me hai sbagliato persona!"

In pochi capirebbero che in realtà sta scherzando...
E infatti FS non capisce, non risponde, non sorride, io di sgarbo ed improvviso fermo la macchina in un piccolo spiazzo alberato vicino a un bidone, le gomme slittano un poco; guardo deciso l'amico rasato e gli dico con fare serioso-alterato:

"Cosa vuoi che facciamo allora? L'abbandoniamo qui tra i boschi a 50 km da casa sua e ci leviamo il problema come con le altre?"

L'amico rasato riflette, sogghigna, cerca conferma nei miei occhi luciferini poi volge lo sguardo a FS che ora paonazza sbotta sincera:
"Ma che cazzo state dicendo voi due?! Siete diventati scemi??"
Lei non capisce ancora lo scherzo, purtroppo è un po' tarda la donna; io rido divertito mentre il suo uomo rasato adesso mi segue ridendo più forte, prendendola in giro; e per fortuna FS ora si calma e lanciando agrodolci schiaffi sul collo di lui ci dice:
"Va bene la smetto di fare certi discorsi"
La prima s'ingrana e il viaggio riprende...Gaudente serata ci attende...

 

 
 
 

IL SEMAFORO DELLA FOLLIA

Post n°88 pubblicato il 28 Giugno 2010 da MrJakowski
 
Foto di MrJakowski

 

A Bologna è mezzanotte passata e mentre io guido in slow motion l'amico rasato barcolla e galleggia scomodo sul sedile passeggero, brillo abbastanza e delicatamente frastornato farfuglia:

-Ferma la macchina per favore, devo vomitare...
-Dai, 5 minuti e siamo arrivati, cerca di essere uomo.

Lui sempre più pallido, rantola, insiste, sporge la testa dal finestrino per prendere aria mentre io mi fermo a un semaforo rosso:

-Non ce la faccio, non ce la faccio, non ce la fac...

Poi uno sgradevole suono e la fiancata della mia macchina non è più immacolata come dovrebbe, ora puzza di olive ascolane scadute e sembra dar spettacolo allo spento traffico bolognese in lenta deriva xD
Al nostro fianco arrivano tre ragazze in una vecchia Saxo, anche loro si fermano al semaforo rosso e guardano schifate il mio amico, ridacchiano, una addirittura scatta una foto col cellulare, la tipa al volante mi chiede:

-Hey, ma il tuo amico sta bene?
-Sì, è solo un po' brillo, un po' tanto purtroppo!


Lei avrà circa 30 anni, forse qualcosa di meno, non troppo bella, non troppo magra, piercing al labbro e sguardo da acida ottusa...Intanto l'amico rasato, sempre fuori dal finestrino, sbatte i suoi occhietti e improvviso risveglia la sua infinita ignoranza, le urla:

-Ma sei una cicciona...Che schifo che fai!

La ragazza rimane spiazzata dalle sue parole, rimane spiazzata anche dal fatto che adesso è sceso dalla macchina e si avvicina al suo sportello, ma peggio ancora rimane spiazzata dal fatto che ora l'amico rasato sta cercando di vomitarle sul suo bel cofano...Pochi istanti e partono urla isteriche, una sua amica che scende incazzata, io che mi copro dignitosamente gli occhi mentre sbraito:

-Semaforo verde, tutti in carrozza...Daidaidaidai!

L'amico rasato scheggia in macchina rinsavito momentaneamente  dal delirio alcolico e in meno di trenta secondi ci siamo già dileguati tra piccole scure vie secondarie nel centro della city...Mezzanotte e mezza a Bologna e la ragazza del mio amico rasato ancora ci attende impaziente al circolo ARCI, stasera è pure il suo compleanno e non oso immaginare cosa possa averle comprato come regalo :P

 

 
 
 

IL NUOVO CAPO

Post n°87 pubblicato il 10 Giugno 2010 da MrJakowski

Il nuovo capo è una donna "venezuelana" di nome Julia che parla l'italiano meglio di tanta altra gente; il nuovo capo è la moglie del direttore generale; il nuovo capo è pure attraente nonostante i suoi 40 anni passati; il nuovo capo purtroppo ragiona come un colibrì impazzito che sbatte le ali come un dannato...
La Julia mi chiede:

-Dobbiamo effettuare 3 controlli per ogni bobina che il cliente ha rifiutato e capire se la sua contestazione è fondata...Dobbiamo saperlo entro domani mattina-

Rispondo corretto ed educato, da statista matematico con calcolatrice alla mano:

-Allora, abbiamo 250 bobine per un totale di 750 controlli; il tempo effettivo per un controllo senza considerare i tempi di preparazione sono 5 minuti, quindi...5x750=3750 minuti che corrispondono a 62,5 ore che corrispondono a 2 giorni e mezzo. E questo senza contare il tempo che mi servirebbe per prepare e tarare gli strumenti...(all'incirca il doppio del tempo, quindi un totale di 5 giorni stando molto ristretti)-

Lei risponde pronta e decisa, d'autoritaria sudamericana adottata dalla Francia poi dall'Italia poi dalla nostra misera azienda:

-Non m'interessa, entro domani mattina alle 9 voglio quei dati!-
-Allora perfetto, sarà entro domani.-

Probabilmente non ha neppure ascoltato le mie questioni comunque...
La mattina dopo consegno i risultati di tutti i 750 controlli ben elencati in un elegante file excel decorato con loghi aziendali, carattere Garamond...Il nuovo capo legge e mi fà i complimenti, dice bravo, dice sapevo di poter contare su di te, dice mi avevano detto che eri in gamba, dice noi andremo d'accordo ma però non mi chiede quello che probabilmente mi avrebbero chiesto tutti e cioè:
Ma come diavolo hai fatto a compiere un miracolo?

 

 
 
 

IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA

Post n°86 pubblicato il 24 Maggio 2010 da MrJakowski
 
Foto di MrJakowski

Sobbalzi, scossoni, troppe vibrazioni; il seggiolino dell'aereo è scomodo, rigido, preme troppo contro i lombari e nessuno mi porta da bere. Appena mezz'ora di volo e già mi sento un recluso, nemmeno le gambe riesco a stirare. Accendo il computer e l'hostess sorride obbligata, sculetta mentre io già mi vedo oltre il finestrino, verso la vacanza che mi aspetta: il tassista di colore all'aereoporto, l'hotel russo in fondo al molo, il sole equatoriale e il ristorantino con la veranda porticata a ricordarmi Bologna...E poi la spiaggia bianca non calpestata, l'entroterra di catctus e piccole dune, le stelle marine, la baia di Maja, la gara di limbo, la jeep e il quad e la bici a noleggio, la signora del pane, l'uomo del grog, la siesta senegalese e la barca in lenta deriva, lontano da sabbia, scogli e fastidi...


Poi grigio improvviso, sobbalzi, scossoni e ritorno allo stato reale; vedo l'aereo sopra di me, a circa 10000 metri d'altezza, roboante e vibrante mentre la sua scia biancastra sembra salutarmi divertita. Appassito mi osservo intorno e noto la periferica Bologna di lunedì mattina; io fermo ad un parcheggio tra vetro e cemento, tra un piccolo parco di pioppi e un asilo cadente, tra due belle maestrine al lavoro e un vecchietto impegnato in un quotidiano, due stampelle a passeggio, una coppia di vigili urbani incazzati e io stò pure in divieto di sosta...

 

 
 
 

LA FESTA, LA FATA E LA BARBIE SVITATA

Post n°85 pubblicato il 18 Maggio 2010 da MrJakowski

Qualche sera fa alle ore 22; suonano alla porta, fuori umido tra nuvole scontente mentre dalla strada urlano di scendere. Cielo nero senza stelle, ogni tanto qualche goccia d'acqua e un vento delinquente...
Si corre in tre verso la city, verso una festa di studenti universitari ai primi anni: un concerto deprimente, molti brindisi spontanei e tanta gente preoccupata dagli esami, dall'affitto, dalla mancanza eccessiva di sesso istantaneo...
Quindi serata ideale, clima perfetto, feromoni in libero arbitrio e tante storie da poter annotare.

All'opposto della sala da ballo c'è un gruppetto di ragazze e ragazzotti, tutti belli, ben curati e pettinati, glamourosamente ben vestiti...Una di loro, quella che sembra una Barbie-Svitata, piange e singhiozza mentre il suo ragazzo, presumo, urla e l'offende.

Alcuni vibranti secondi e la Barbie-svitata sbotta col suo villoso Big Jim, carica l'avambraccio e molla uno schiaffo diretto alla faccia, poi scappa verso l'uscita poi in bagno poi fuori in giardino mentre le amiche le corrono dietro come pulcini dietro all'ochetta...Dopo alcuni minuti...

La Barbie-Svitata è poggiata a parete, succhia tequila sunrise e agita braccia, barcolla, cade per terra intanto che arriva il suo caro Big Jim per darle una mano...Lei si sprona, sbraita bestemmie e spintona il suo pseudo-ragazzo lontano...E finalmente suonan campane!

Big Jim urta un gorillino impegnato nelle danze, questo non gradisce e s'arrabbia, grugnisce e lo afferra per il collo; allora Jim impanicato si dimena ma il gorillino lo strattona con più forza scaraventandolo sopra a un tavolino con primitiva violenza...

Il tavolino, poveretto, ora ruota in un orbita mistica, sembra danzare coi suoi cocktail colorati che irradiano la sala, poi improvviso e brusco precipita sui corpi di due dolcissime donzelle che strillano e corrono lontane, verso i buttafuori già allarmati...

Scatta la scena d'azione...
Il manipolo di buttafuori interviene rapidamente accalappiando tre quattro persone e una quinta apparsa dal nulla; poi si guardano intorno e dicono di stare tranquilli, di continuare a fare i bravi bambini mentre loro escono a terminare la conversazione con Big Jim & soci vari...

Io, poggiato al bancone, guardo il mio amico che intanto mi chiede: "Hai visto che roba?"
Rispondo indicando:
"No, osservavo quella fata ricciolina sola là in angolo, meravigliosa!"

 

 
 
 

VIZI & DIVIETI

Post n°84 pubblicato il 11 Maggio 2010 da MrJakowski
 

In questi ultimi anni ho perso l'abitudine di fantasticare su quadri e collage, ho perso la capacità d'immaginare ambienti surreali, situazioni, associazioni di colori, frasi strafottenti dai suoni inebrianti...
Ho perso la capacità di non sporcarmi le dita e la faccia con colla vinilica, la capacità di concretizzare le mie idee senza nemmeno il bisogno di pensarle, io naturale come il respiro dei polmoni, come il battito irregolare ed aritmico del cuore...
Ma come al solito esagero e straparlo solo per mostrarvi una semplice immagine, per darvi un buon antipasto; in realtà ho solo spostato alcuni miei orizzonti che non corrispondono più al creare collage, nient'altro...
Quindi preferisco raccontarvi la storia del quadretto, che troverete di sicuro più interessante:


Babykiller Rossella è una giovane punkers bolognese da 3 generazioni, porta capelli a spinacio color rosa-biondi, indossa giubbe nere borchiate e pantaloni attillati, pins da tutte le parti e un sorriso perenne da fatta fumata, occhi grigi-ceruleo, la brutta mania di spinger persone da dietro le spalle.
Un giorno Rossella mi chiede una fotografia da conservare, magari una in cui venivo bene e non troppo perbenista, magari una dove indossavo pure la sua giubba dei Ramones abbinata alla maglietta dei Fugazi.
Le risposi di no ma le promisi di darle molto di più, di darle la visione del suo mondo sfruttando il mio punto di vista...

 

Vizi & Divieti

 

Così venne fuori questa immagine un po' anarchica, un po' sovversiva, fotocopia esatta della personalità eccessiva di Babykiller Rossella; un quadretto semplice semplice che posso ancora immaginare sul suo freddo comodino ricolmo di cenere e cicche...
Mentre lei, da pazza, ancora ride cercando di ricordarsi il mio viso.

 

 
 
 

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