Creato da Kim74x il 28/10/2006

Kim

Un po' di tutto sui bambini e il loro mondo....

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

MAGIA...

immagineimmagine
 

 

Deficit di attenzione e iperattività

Post n°11 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da Kim74x
 
Foto di Kim74x

Il deficit di attenzione e iperattività, chiamato anche ADD/ADHD dal nome inglese "Attention Deficit Disorder" o "Attention Deficit & Hyperactivity Disorder" è un problema molto diffuso le cui caratteristiche principali sono:

- difficoltà di concentrazione e di attenzione prolungata,
- difficoltà di apprendimento e memorizzazione,
- incapacità di elaborare facilmente informazioni e stimoli

Spesso, ma non sempre, è accompagnato da iperattività e comportamenti aggressivi, ma altre volte si manifesta con un eccesso di passività e distrazione.

In particolare i comportamenti che rientrano nella disattenzione sono:

- Il bambino non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici o in altre attività

- Spesso sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente

- Spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici o i propri doveri, non a causa di un comportamento in opposizione alle regole sociali

- Spesso mostra difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività

- Spesso evita di impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale prolungato (compiti a scuola o a casa)

- Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti e le attività quotidiane

- Spesso è facilmente distratto da stimoli estranei

- Spesso è sbadato nelle attività quotidiane

I comportamenti che rientrano nell' iperattività sono:

- Spesso muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia

- Spesso lascia il proprio posto in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto

- Spesso scorazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui è fuori luogo

- Spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi al divertimento in modo tranquillo

- Spesso è “sotto pressione” o agisce come se fosse “motorizzato”

- Spesso parla eccessivamente

I comportamenti che rientrano nell' impulsività sono:

- Spesso spara le risposte prima che le domande siano state completate

- Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno

- Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti

Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali DSM-IV (APA, 1994) per poter diagnosticare tale patologia un bambino deve presentare almeno 6 sintomi (tra quelli sopra elencati) per un minimo di sei mesi. I sintomi devono essere presenti prima dei 7 anni di età, manifestarsi almeno in 2 contesti – scuola e famiglia – e provocare una compromissione clinicamente significativa del funzionamento scolastico e sociale.

I bambini che soffrono del disturbo dell'attenzione sono molto frustrati, vivono la scuola con enorme stress e di conseguenza con significativi problemi emotivi e psicologici.

In complesso, l'ADHD interferisce più o meno seriamente con tutte le forme di apprendimento, dalla scuola ai processi di socializzazione. E, di conseguenza, mina gravemente la carriera scolastica e quindi le prospettive professionali e di qualità della vita di chi ne soffre.

immagineNegli Stati Uniti, l'ADHD viene curato con un farmaco, il Ritalin, un "leggero stimolante" del sistema nervoso centrale non in commercio in Italia, che oggi rappresenta uno dei migliori affari di tutto il mercato farmaceutico.

Il Ritalin da Aprile 2006 è stato inserito dal ministero della Sanità tra le sostanze stupefacenti.... (infatti mi STUPISCO di come si possa pensare di somministrarlo ad un bambino!!!!)

Ho letto recentemente di un metodo applicato in inghilterra, il metodo INPP che sembra riesca a dare ottomi risultti sia su bambini con ADHD che bambini con disturbi dell'apprendimento (dislessia, discalculia ecc.)

Dal poco che ho capito pare  che si basi su una serie di "movimenti riflessi di inibizione e stimolo" che il bambino deve effettuare quotidianamente. Questi movimenti sono stati inventati dall'istituto per la psicologia neurofisiologica a Chester, in cui vengono effettuate le ricerche e formulate le esercitazioni per correggere difficoltà specifice come dislessia, disturbi dell'attenzione, agorafobia e ansia.
Tutto il trattamento non utilizza droghe e non è invasivo ed è effettuato esclusivamente se, dopo una valutazione, i problemi del bambino risultano causati da proplemi fisici.

Mi piacerebbe saperne di più su questo metodo e invito tutti quelli che leggono questo post ad aiutarmi a reperire ulteriori informazioni.

 
 
 

Occhio al pidocchio!

Post n°10 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da Kim74x
 

La pediculosi è un'infestazione da parte dei pidocchi, piccoli insetti grigio biancastri che parassitano il corpo umano, alimentandosi di sangue.

La peduculosi del capo, interessa soprattutto i bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni ed è estremamente frequente nelle comunità infantili, soprattutto nelle scuole dove colpisce dal 5 al 22% dei bambini, indipendentemente dallo stato sociale.

Secondo i dati del bollettino epidemiologico nazionale i casi di focolai di pediculosi stanno aumentando e gli esperti ritengono che l’incremento sarebbe dovuto alla scarsa capacità dei genitori, e in genere della popolazione, di riconoscere la presenza dei parassiti, che, di conseguenza, hanno tutto il tempo di passare da una testa all’altra prima di essere scoperti e sterminati.

Cos'è il pidocchio?

immagine

E' un piccolissimo parassita lungo 1-3 mm che vive esclusivamente sulla testa dell'uomo nutrendosi di sangua. La femmina deposita circa 8-10 uova (lendini) al giorno che si schiudono nel giro di 20 giorni. Il pidocchio sopravvive per poche ore nell'ambiente perchè ha bisogno del calore e del cibo che trova solo sulla testa delle persone. La pediculosi colpisce persone di qualsiasi stato sociale. Contrariamente a quello che si è portati a pensare, il pidocchio NON SALTA ma si sposta da una testa all'altra camminando velocemente.

Come si riconosce?

Il primo sintomo del pidocchio è un intenso prurito al capo.

immagine

Ad un attento esame tra i capelli si notano, soprattutto all'altezza della nuca e dietro le orecchie le lendini che hanno l'aspetto di puntini bianco grigiastri, tondeggianti e traslucidi. A differenza della forfora con cui si potrebbero confondere, le lendini sono fortemente attaccate ai capelli.

immagine

Come si previene?immagine

Ecco alcune semplici regolette:

- Lavare i capelli almeno 2 volte la settimana

- Pettinare e spazzolare i capelli tutti i giorni

- Tenere i capelli lunghi raccolti

- Lavare spesso spazzole e pettini

- Verificare quotidianamente l'assenza di pidocchi o lendini dalla testa

- Insegnare ai bambini a non scambiarsi pettini, cappelli, sciarpe, nastri, fermagli e ad evitare che i vestiti vengano buttati uno sull'altro, soprattutto a scuola.

Fare i trattamenti antipediculosi come prevenzione non serve! Anzi, il rischio è che i pidocci diventino resistenti ai prodotti antiparassitari.

Come si eliminano?

immagine

E’ questo il punto più critico e dove si commettono i maggiori errori. I rimedi della nonna, come lavare i capelli aceto e acqua calda e staccare le lendini con il pettine fino, sono ancora validi ma fastidiosi.
Oggi disponiamo di potenti antiparassitari che agiscono uccidendo il pidocchio e debellano le uova ma attenzione: quasi tutti gli antiparassitari sono molto tossici anche per il bambino!
Attenzione a non esagerare, però. Presi dal panico dei pidocchi, nella foga di debellare i parassiti e spesso mal informati dall’autorità sanitaria, i genitori infieriscono contemporaneamente sui pidocchi e sui figli. Considerando che i pidocchi non sono nocivi mentre gli antiparassitari lo sono, si finisce col far più danni che benefici.

Accanto ai prodotti "tradizionali" abbiamo anche i rimedi naturali, dati da prodotti creati dall'associazione di alcuni componenti naturali come l'estratto di semi di pompelmo, il timo e il tea tree. Il vantaggio di questi prodotti è che non sono nocivi, sono privi di effetti collaterali e di controindicazioni e possono essere utilizzati anche frequentemente.

Se si verifica un caso di pediculosi in famiglia è necessario controllare tuimmaginetti gli altri familiari. Sarà utile pulire bene pettini e spazzole lasciandoli a bagno per un'ora in una bacinella con acqua calda e lo stesso preparato utilizzato per i capelli.

Anche se la trasmissione attraverso gli oggetti non è particolarmente facile, per maggiore cautela, lavate le lenzuola, la federa e gli asciugamani a 60°.

 

Come ultima cosa, ma non meno importante, informare la scuola in modo che anche gli altri genitori vengano allertati.

 
 
 

Il metodo Doman

Post n°9 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da Kim74x
 
Foto di Kim74x

Il metodo Doman, utilizzato prima con i bambini con lesioni cerebrali e poi anche con bambini sani prevede la partecipazione dei genitori stessi come insegnanti dei propri figli.

Glenn Doman si è occupato per anni dei problemi dei bambini cerebrolesi. Egli stesso nel suo libro “Imparare la matematica prima dei tre anni” racconta l’inizio delle sue ricerche effettuate con mezzi economici propri ed un piccolo staff che sarebbe poi divenuto lo staff degli Institutes for the Achievement of Human Potential.

I neurochirurghi dello staff effettuavano sui bambini cerebrolesi un tipo di intervento chirurgico chiamato “emisferectomia”, cioè la rimozione di metà del cervello umano.

Quest’operazione ha permesso loro di scoprire che eliminando la parte di cervello danneggiata l’emisfero opposto ha la possibilità di sostituirla in tutte le funzioni senza alcuna interferenza; furono escogitate poi delle tecniche estremamente semplici per riprodurre, in questi bambini, gli schemi dello sviluppo normale.

Quando, ad esempio, un bambino cerebroleso non è in grado di muoversi correttamente, viene semplicemente condotto in progressione ordinata attraverso gli stadi della crescita che avvengono nei bambini normali: viene aiutato a muovere braccia e gambe, a strisciare, a gattonare e, infine, a camminare. In queste operazioni l’aiuto fisico segue una sequenza ben precisa. Il bambino in questo modo progredisce attraverso stadi sempre più sofisticati.

Dopo l’applicazione di questa tecnica, molti bambini cerebrolesi arrivavano a comportarsi come bambini nella media e, man mano che le conoscenze dello staff si perfezionavano, gli stessi risultati si raggiungevano anche con l’uso di semplici metodi di trattamento non chirurgici.

Un’altra scoperta, forse meno eclatante ma ugualmente rilevante, fu che quando l’aiuto fisico veniva dato direttamente dai genitori, i risultati miglioravano.

Il metodo Doman per lo sviluppo dell’intelligenza è stato poi allargato anche ai bambini sani.

Doman sostiene che noi sprechiamo in larga misura le possibilità del nostro cervello e soprattutto quello dei nostri figli e che i bambini fino a sei anni hanno la necessità e la voglia di avere accanto un genitore che li aiuti a sviluppare le proprie capacità.

Ha scritto varie pubblicazioni in cui insegna ad essere “genitori professionisti” e a sviluppare l’intelligenza dei propri figli e ogni due mesi a Filadelfia agli Istituti per il Raggiungimento del Potenziale umano arriva un gruppo composto da 80 persone per frequentare un corso di sette giorni su “come moltiplicare l’intelligenza dei propri bambini”.

Alcuni dei principi che vengono insegnati ai genitori sono i seguenti:

- Ogni bambino possiede, al momento della nascita, un’intelligenza superiore a quella mai usata da Leonardo da Vinci

- Tutto ciò che noi facciamo per accelerare il processo di sviluppo celebrale del bambino è fornire stimoli visivi, uditivi e tattili con aumentata frequenza, intensità e durata, secondo il modo ordinato con cui cresce il cervello

- L’ambiente e l’ereditarietà sono le basi di partenza e non i limiti

- I bambini piccoli hanno un disperato desiderio di imparare

- E’ più facile insegnare a leggere ad un bambino di un anno  che a uno di sette anni.

- Le mamme (e i papà) sanno di più sui loro bambini che chiunque altro al mondo

- le mamme sono le migliori insegnanti

Il metodo Doman si basa su una iperstimolazione del bambino che viene, però, somministrata “a piccole dosi” durante tutto l’arco della giornata, ad esempio la mamma che vuole che il figlio possieda una conoscenza enciclopedica dovrà organizzare varie categorie di elementi, ognuna delle quali formata da più elementi i “bit d’intelligenza” e costruire dei cartelli con l’illustrazione dell’elemento su un lato e il nome sull’altro.

Così, la categoria INSETTI, potrà essere formata dai seguenti bit d’intelligenza

Coccinella

Ragno

Mosca

Zanzara

Formica

Calabrone

-  Cavalletta

Ape

Tre volte al giorno la mamma prenderà i cartelli di questa categoria e li mostrerà al bambino dicendo “Quest’insetto è una coccinella”, girerà il bit in modo che il bambino veda anche la parola “coccinella” e passerà subito al secondo bit. La mamma dovrà mostrare i bit più velocemente possibile.

Ogni giorno, inoltre la mamma mostrerà al bambino anche i bit di altre 4 categorie.

Con il passare del tempo le categorie verranno ampliate, sostituite, e poi riutilizzate.

In questo modo, secondo Doman, il bambino dovrebbe ricordare un numero elevatissimo di informazioni e sviluppare la sua abilità menemonica.

La stessa tecnica viene utilizzata anche per insegnare la matematica, la musica, la lettura ecc.

Secondo Doman, i bambini che seguono il suo metodo, a cinque anni sono in grado di:

- Leggere una o più lingue straniere

- Capire e parlare una o più lingue straniere

- Fare aritmetica in modo adeguato

- Suonare bene uno o più strumenti musicali

- Fare ginnastica avanzata

I lati positivi del metodo Doman sono quello di essersi reso conto delle grandi potenzialità dei bambini e del loro bisogno che vengano sviluppate; inoltre ha preso in grande considerazione la figura dei genitori, il loro ruolo nella vita del figlio e la loro formazione.

Ma nonostante questo le critiche sono molto aspre, Silvia Vegetti e  Anna Maria Battistin scrivono a proposito dei bambini sottoposti a questo metodo: “… Ed eccoli esibirsi come cuccioli ammaestrati in prestazioni eccezionali: non solo leggere a un anno, fare di conto a due, scrivere a tre. Ma anche imparare le lingue straniere,  programmare il computer, distinguere un quadro di Monet da uno di Cézanne, una sinfonia di Mozart da una di Beethoven, suonare il piano, il violino, il flauto… Per scoprire poi che a sei anni, quando era tempo di andare a scuola, molti di questi ex bambini prodigio non avevano più voglia di imparare. E se alcuni si adattavano a confondersi con gli altri, in una grigia mediocrità, altri invece si ammalavano di depressione […] Erano tanti bambini che dopo aver fatto “di tutto e di più”, venivano mandati in clinica per fare quello che invece avevano fatto troppo poco: giocare. E anche questa volta non per il puro piacere del gioco, ma per guarire dai disturbi psicologici di tipo affettivo di cui soffrivano.”

Un altro aspetto negativo è il fatto che le informazioni sono totalmente decontestualizzate, il bambino si trova ad imparare migliaia di nozioni ma senza capirne il senso.

Oltre ai problemi nei confronti dei bambini il metodo Doman crea forti tensioni nei genitori, costretti per ventiquattro ore al giorno a seguire il figlio con gli esercizi, accecati dalla speranza che diventi un grande genio, accrescendo in loro la smania di successo e perdendo di vista la realtà e cioè che i bambini sono bambini e non computer da programmare e che la vicinanza della mamma è necessaria soprattutto per dar loro calore, affetto, tenerezza e non solo istruzione!

 

 

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 31 Dicembre 2006 da Kim74x

immagine

Luna d'argento con stelle fatate,

gnomi, folletti e fatine incantate,

una pioggia di gioia ed un pensiero dorato

per augurarvi un anno fortunato.

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 23 Dicembre 2006 da Kim74x

Nella gioia di Gesù che nasce auguro a tutti voi di trascorrere un fantastico Natale.

immagine

 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

EremoDelCuorepiemont.cavela.cozzasurfinia60romhauscheguevaragandjatapoRINGHIOSO72claudio_marangoni1martina.ozinostefania_montellaannaritasceElvy10manuviozv.blarasin
 

ULTIMI COMMENTI

FAGULIA - PISA
Inviato da: RINGHIOSO72
il 01/05/2017 alle 14:44
 
Infatti è molto costoso a famiglia Pisa...
Inviato da: RINGHIOSO72
il 01/05/2017 alle 14:42
 
Ho visto un tuo piccolo passaggio da me...allora...
Inviato da: atapo
il 24/09/2010 alle 21:30
 
Ciao! Hai ragione, è un po' che non scrivo. Devo...
Inviato da: Kim74x
il 24/09/2010 alle 18:46
 
Non scrivi più? Che fai quest'anno? Un caro saluto e...
Inviato da: atapo
il 15/09/2010 alle 22:35
 
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963