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Un blog creato da pigilli il 06/10/2006

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CIAO PEROZZI...

Post n°12 pubblicato il 24 Novembre 2006 da pigilli
 
Tag: Cinema

immagineIeri sera, a Parigi, è andato via anche Philippe Noiret, il leggendario giornalista Perozzi di “Amici miei”. Aveva 76 anni e da tempo era malato. “Mi ricordo ancora quando lo chiamai per il ruolo di caporedattore della Nazione” confida addolorato Monicelli, lui francese del nord doveva interpretare un toscanaccio cinico e spietato. “Una razza d’attore in via d’estinzione” dice ancora il vecchio regista italiano, mentre Chirac parla della scomparsa di un gigante del cinema. Noiret aveva iniziato presto facendo contemporaneamente teatro e cabaret. A partire dal 1956 approda anche al cinema, ma senza clamore e spesso in ruoli secondari. Sembra destinato a restare nell’anonimato pur essendo un bravo attore. Recita anche in “Topaz” del grande Hitchcock. Ma a dargli popolarità è il cinema italiano. Il primo successo arriva con “La grande abbuffata” (1973) di Ferreri. Successivamente verrà diretto felicemente da: Monicelli, Zurlino, Rosi, Scola, Tornatore. Ma il grande pubblico lo ricorda soprattutto per “Amici miei”, e più tardi per altri due film di enorme successo: “Nuovo cinema Paradiso” e “Il postino”. In “Amici miei” (1975) non possiamo dimenticare la scena in cui il Perozzi, prima di tornare a casa, a notte inoltrata, passa dalla sua amante e poi dal marito della stessa, un fornaio che gli fa trovare i cornetti appena fatti, o meglio: “caldi caldi”. Nel “Nuovo cinema Paradiso” è l’anziano proiezionista che fa sognare il piccolo Totò con vecchie pellicole. E ne “Il postino” è il grande poeta cileno Pablo Neruda che tenta di iniziare alla poesia un modesto postino alle prese con l’amore e le difficoltà semplici della vita. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona elegante, raffinata, col tratto dell’aristocratico, insomma un vero signore, e sembrava appena uscito da un castello...

 
 
 
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