Pensieri in fuga

Amici... chiamali amici

Rieccomi qui, dopo un po’ d’assenza. Il pensiero di oggi riguarda i miei amici, o forse no… giudicate voi alla fine del racconto.

L’altra sera sono uscito con Simone un amico, che purtroppo non vedo di frequente per reciproci impegni, cmq… gli ho raccontato come la penso quando esco la sera, e per render meglio l’idea ho raccontato anche di come si comporta un mio amico con cui occasionalmente esco (e poi capirete perché).

Gli ho detto che quando esco con L, d’ora in avanti lo chiamerò così, lui vuole sempre andar nello stesso locale e io che mi adeguo facilmente un po’ a tutte le situazioni accetto di solito. Il locale non è poi male, specie da quando han messo i divieti di fumo, e ci trascorri del tempo piacevolmente visto che al maxi schermo fan sempre qualcosa di interessante (o quasi), la musica è abbastanza buona, anche se ogni tanto… no comment… cmq… Come dite? Esco per vedermi dei video o per sentire della musica? Tanto vale starmene a casa dite voi? Avete ragione, ma d’altronde cosa ci volete fare se L va a caccia di donne e vuol andare in questo locale perché c’è quello che si chiama “posta del cuore”? Per chi frequenta Treviso forse il locale non sarà così sconosciuto, cmq… Fin qui Simone non ha fatto altro che dirmi “Dighe mona” (digli scemo). Quando però ho iniziato a dirgli che con L, anziché raccontarci ciò che ci è successo nel tempo che non ci siam visti, come farebbero dei vecchi amici d’infanzia che non si vedono da mesi, lui preferiva puntare qualche tavolo per mandar qualche messaggio. “Dighe mona” (digli scemo). Ora direte… visto che lui ha così tanta voglia di scriver questi messaggi… che mi ci porta a fare se sa che a me non piace? Semplice… lui è abbastanza timido e ha qualche carenza in fase di approccio. A me invece, non fosse per l’aspetto fisico, sembra che quella carenza non ci sia e perciò gli servo come aiuto… un po’ come Cirano de Bergerac (ma non si scriveva Bergeraque?). Io gli detto e lui scrive… fa così per i primi messaggi magari, oppure lascia che scriva io e così le risposte delle ragazze arrivano, poi scrive non so cosa… e chiama in causa pure me purtroppo… e così viene il silenzio… sì, nel senso che non ottiene più risposte. La serata continua con un ammutolimento e pure qualche sfuriata perché le ragazze non scrivono più. “Dighe mona” (digli scemo).

Pur di cambiare ogni tanto anche i posti gli ho pure presentato delle mie amiche, così almeno con la scusa di far quattro chiacchiere si cercavano anche altri locali per poter parlar di più, far magari anche una passeggiata.

Ebbene un bel giorno, mentre lo stavo scorrazzando per la provincia (L ha un’auto e per paura di rovinarla quando guida lui esce praticamente sempre con quella del padre… oh, l’auto è nuova!) e allora pur di andare almeno dove posso quantomeno giudicare preferisco metter l’auto e guidare io. Cmq… quel giorno mi son sentito dire, dopo aver appena parlato male di una mia amica, che io gli presento i miei scarti. Eravamo su una sopraelevata, all’altezza di Montebelluna per chi conosce. Giuro che la voglia di scaraventarlo fuori (e di sotto) mi è seriamente passata per la testa.

E a questo il mio amico Simone ha commentato con un …. (censuriamo che è meglio)

Poi, giusto perché oramai con Simone eravamo entrati in discorso, gli ho raccontato l’ultima. Ho cambiato auto da poco. E come si è soliti fare tra amici, si invita tutti a brindare. Vado da L (era venuto anche il suo turno) e devo dire che nonostante il fatto non ci sentissimo da mesi, l’argomento della conversazione sono stati i difetti della mia auto in rapporto alla sua. Ora io dico… ognuno si prende l’auto che vuole e di cui necessita… ognuno ha i suoi giudizi… ma vi pare bello invitar un amico a bagnar la macchina e questo non smette un attimo di criticar la propria auto? No, vabbè, non ha parlato solo di quello, ma anche di una sua collega con cui vorrebbe provarci. “Dighe mona” (digli scemo). E io allora a consigliargli cosa dovrebbe fare con la tipa. Conclusione della serata? Lo riaccompagno a casa. Suo padre mi vede e viene a veder l’auto e L allora “Hai visto? Ci fosse stata questa avrei preso questa”. Forte no? Prima ti spalano m…. in faccia e poi si fan sti discorsi. Ovviamente i commenti di Simone sono nuovamente censurati.

Oh, ma dove sono i veri amici oggigiorno? C’è chi dice che ognuno ha gli amici che si merita. Beh, in effetti son proprio contento di aver amici come Simone.

Chissà che magari la prox volta non vi racconti se i miei consigli sono andati a buon fine oppure no.

Ah, dimenticavo, onde evitar equivoci, a me le ragazze piacciono, e molto anche. Non presento i miei scarti ai miei amici perché le mie amiche sono amiche e tengo a loro una per una, qualcuna magari un po’ di più forse, ma nessuno scarto. E per la donna che cerco io… beh… avrete modo di legger cosa cerco un altro giorno magari.