Uno degli svantaggi di aver trascorso gli ultimi 6 anni della mia vita in qualità di quasi sposato, è che nel momento di ritornare “sul campo” per andare in cerca della mia futura dolce metà, magari un po’ di ruggine si infila fra gli ingranaggi e le cose non sembrano più funzionare bene come una volta. In poche parole, ho perso un po’ l’allenamento al rimorchio.
Tornare a fare il rimorchione a trent’anni, quando l’ultima volta che hai fatto un po’ di esercizio ne avevi 24, e magari ti stava già pure un po’ sul cazzo, comporta tutta una serie di scoperte non troppo piacevoli. Perché se è vero che in qualità di bravo ragazzo il vostro Protagonista ha una grande esperienza sia di vita di coppia, sia di relazioni e sentimenti in genere, è altrettanto vero che fra rimorchiare e avere una relazione non c’è proprio niente in comune. Nemmeno le due persone interessate.
Per i poveri illusi che, come me, pensano di poter andare ad attaccar bottone con una donna e parlarle come si farebbe ad una persona normale, la realtà offre una serie di bruschi risvegli, praticamente un mazzo da poker pieno di 2 di picche. Che io mi guardo allo specchio, vedo un gran bell’uomo, e dico: ma prima di mandarti a quel paese, ti guardano un attimo oppure prima sparano e poi fanno le domande?
Quello che a noi bravi ragazzi ci rovina la piazza è la presenza degli arrapatoni in cerca di qualcuna che gliela dia, i fedeli seguaci del metodo statistico. Se ci provano con tutte, qualcuna prima o poi qualcuna ci starà. È la legge dei grandi numeri. Per reazione quindi, quasi tutte le donne hanno adottato la tecnica del rifiuto automatico: appena uno apre la bocca, si ode un secco e potente “NO”, anche se gli stavi chiedendo dov’è il cesso. Che io, alla fine, capisco anche, non crediate.
Certo, dopo aver visto le gesta del Fratello, mi sono reso conto che in questa cosa del rimorchio c’è molta più arte di quanto non credessi. Ora, senza per forza voler andare a svelare arti e mestieri del Fratello, divulgando i suoi segreti e rovinandogli la piazza, riflettevo su una cosa che ho trovato a dir poco bizzarra. Come mai mio fratello, che non è in grado di mandare avanti una relazione per un periodo più lungo di tre settimane, ha più donne di quante non abbia materialmente il tempo di sbatacchiarsi, e io che sono bello bravo e buono, vengo trattato come un dei più luridi arrapati del pianeta? Mistero. Se non avessi il Fratello che rimorchia per tutti e due, probabilmente me ne preoccuperei.
Il punto però è un altro. Se io passo in secondo piano rispetto a quelli come mio fratello, come si ripercuote questo sulle donne che applicano la strategia dello “scarta il bravo ragazzo”?
Girando per i blog, leggo sempre con piacere un blog molto famoso di alcune ragazze over 30. Proprio l’altro giorno ho trovato un post molto interessante sul fatto che queste poverette sono costrette a darla via al primo appuntamento, nella speranza che il tizio le richiami per un secondo giro. Ora, le poverine non si rendono conto di uscire esclusivamente con gente della risma del Fratello, che le rimbecillisce di chiacchiere, ottiene quello che vuole, e poi molto semplicemente cambia ristorante.
Nel leggere quel post, ho percepito chiaramente la Bilancia della Giustizia riallinearsi allo scopo di rendere il mondo un posto migliore.
Per ogni volta che un bravo ragazzo come me è stato trattato a pesci in faccia, c’è un altro come il Fratello che ha fatto ciò che ha voluto e ristabilito in qualche modo l’equilibrio cosmico, lasciando la tipa di turno a lamentarsi che “gli uomini sono tutti stronzi”. Ora, qualcuno potrebbe obiettare che se non ci fossero quelli come mio fratello, i bravi ragazzi come me, che arrivano animati dalle intenzioni più innocenti, non sarebbero schifati come una cacca di piccione. E che non mi sarei dovuto sorbire le lamentele di tutte le ragazze che ho frequentato e che frequenterò su quanto gli uomini siano una razza spregevole in cerca solo di una botta e via. Vero in parte. Se volessi una che me la da al primo appuntamento, avrei di che rammaricarmi, in effetti. E tutte queste lamentele che mi sorbisco, due palle…
Però sono anche sicuro del fatto che se queste fanciulle non si concedessero con tanta rapidità, il gioco dei rimorchioni sarebbe improduttivo, e alla fine sarebbero loro ad essere lasciati a piedi, come dovrebbe essere.
Quindi è vero che sono convinto che da qualche parte c’è una Brava Ragazza che non si fa fregare da questi trucchetti, e a forza di dai, magari prima o poi la trovo pure, ma nel frattempo, diciamo che continuo a prendere lezioni da mio fratello.
Sapete come si dice: “se non puoi sconfiggerli, fatteli amici.”
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