Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 21/07/2022
L'interesse degli italiani e degli europei. ...che, poi, i toni e gli argomenti del generalissimo sconfitto sembrano convergere sul fatidico 'cui prodest' dei latini: la sfida che fu di Ettore Fieramosca (Vili! Uccidete un uomo morto!) lanciata ai partiti riottosi e l'arrogante conclusione dell'uomo della provvidenza che : 'Chi non è con me è contro di me'. E qualcuno dei giornalisti e direttori proni della famigerata 'stampa amica' lo gratifica dello sciocco e puerile: 'Ha voluto cadere in piedi,'; ma chi cade si fa male, sempre e, se sta in piedi miracolosamente, ricorrendo alle grucce, è perché teme che la frattura a entrambi i piedi sia scomposta e attende, stringendo i denti, l'ingessatura e l'ausilio dell'ortopedico di turno. E in attesa di sapere da un suo libro di memorie di sicuro successo qual'è 'l'interesse degli italiani' fuori dalla democrazia dell'alternanza e dal voto che esprime un partito vincente e un premier, ci chiediamo se ha fatto l'interesse degli italiani con la scelta scellerata di schierarsi, senza un sano distinguo e qualche salutare dubbio sulle vetuste 'scelte atlantiche' da rivedere e ri-patteggiare, a favore degli armamenti all'Ucraina e alle sanzioni alla Russia che ci hanno fatto precipitare in una economia di guerra – con il concreto rischio che, se si persevera in questa follia di schieramento atlantico suicida, si andrà dritti a sbattere nella terza guerra mondiale termonucleare. E, se verrà presto cooptato in un qualche ruolo di prestigio europeo per punirci dell'azzardo politico di averlo messo alla porta, sarà interessante osservare se il nostro drago riuscirà a partorire qualcosa di più furbo e condivisibile delle avvilenti dichiarazioni della Von der Leyen: sui termostati che saranno fermi, a novembre, sui 16/17 gradi celsius del gas che ci manca/erà - e i gendarmi alla porta a controllare il rispetto dei divieti. E i vecchietti, tremanti di freddo, che andranno ad aprir loro la porta di casa bene avvolti, testa inclusa, nelle termocoperte Lanerossi a doppio avvolgimento. La magnifica e intelligente politica della U.E. che ha a cuore l'interesse degli europei (sic).
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Quel lontano puzzo di prima repubblica. E, finita la battaglia di Waterloo, dalla sommità della collina abbiamo agio di osservare la distesa dei morti e degli agonizzanti (pure la Gelmini! Con i gradi di capitano dell'esercito sconfitto e l'elegante divisa attillata) e il conto delle divise bianco-azzurre stese a terra ci depista perché mancano all'appello i disertori usciti dall'aula prima della chiama. Ma tutto di questa battaglia è strano e di difficile interpretazione – a partire dalle giacche rosse dei prussiani sopravissuti, nominalmente vincitori accosto al loro generalissimo, ma sconfitti perché 'andavano per stravincere, ma hanno perso per strada gli alleati'. E non sono bastati i lanzi volta gabbana del colonnello Di Maio, poco avvezzo alla battaglia parlamentare - e mollaccione e cattivo spadaccino nel duello ravvicinato - a far confluire al centro, nel corso dello scontro fatale, l'ala sinistra della fanteria cadreghizzata dei m5s 'governisti' e timorosi del prossimo esodo dall'emiciclo e definitivo. Risultato: il generalissimo dal viso quadrato e dal tirato sorriso di drago è rimasto impassibile sul suo cavallo bianco, - basito e incapace di muoversi dal suo punto di osservazione della battaglia super difeso dalle artiglierie parlamentari, e di levare alta la spada e lanciarsi all'attacco con la fanteria contro i traditori de 'l'interesse degli italiani'. L'interesse degli italiani, già. Se c'è una locuzione che mi fa salire il sangue alla testa è proprio questa, perfino di più di quella del Berlusconi dei tre lustri di s-governo: 'L'Italia è il paese che amo'. La serva Italia 'di dolore ostello (...) non donna di provincie, ma bordello' (Dante – Inferno). E sentirla pronunciare, in primis, dal Renzi - già generale a suo tempo e sbalzato malamente di sella dal noto referendum che doveva togliercelo di torno e mandarlo a zappare i fertili campi toscani – mi aveva convinto, prima della chiama, che 'era fatta', Draghi era sconfitto. L'uomo della provvidenza di nomina quirinalizia cambiava mestiere e passava armi e bagagli nell'area atlantista dei guerrafondai e degli Stranamore che spediscono vagonate di armi all'Ucraina per trascinarci, miseri e sanzionati nelle bollette del gas e castigati dall'inflazione di guerra, nella terza e definitiva 'guerra mondiale termonucleare'. L'interesse degli italiani, egregi signori/e e per chi si fosse messo solo ora all'ascolto, è quello di una democrazia finalmente compiuta e che poco si curi dei 'pesi e contrappesi' quirinalizi dei 'tecnici' e degli uomini della provvidenza. Una democrazia che sanzioni gli errori e gli svarioni degli s-governi con il sùbito ricorso alle urne e mandi a casa, volta a volta, gli imbelli e i corrotti e gli incapaci, e punisca gli inciuci e i volta gabbana. Tempo verrà? Ci sarà mai qualcuno, in questo disgraziato paese, capace di avviare le riforme costituzionali che ci portino lontano dal puzzo di prima repubblica che ci appesta le narici?
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Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38