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Messaggi del 25/01/2020

Le insanie del terzo millennio

Post n°1125 pubblicato il 25 Gennaio 2020 da fedechiara
 

Di buoi e randellate tardive e macerie sociali e politiche. 23 gennaio 2016

Dunque avevamo ragione noi e torto loro: i cosiddetti 'buonisti' – quelli che neanche le cifre di 'un milione di profughi in arrivo' (cifre da mani sui capelli), dette e ripetute dai radio e telegiornali lungo un intero anno, ne scalfivano l'inossidabile bontà congenita, il magnifico e generosissimo sentire de: 'Venite parvulus dei barconi. Siate i benvenuti!' di una bontà ripetuta tre volte o sette-volte-sette, come diceva quel mitico Tale benedicente dei reports dei Vangeli.

Venite ed aggiratevi mendichi e senza arte né parte né prospettive di lavoro e di integrazione e intanto lucrate l'assistenza generosa – un tetto, cibo caldo e sigarette e le schede telefoniche - di una Europa annegata nel buonismo del suo marasma senile e che si denuda delle sue francescane vesti per darle ai poveri, ai milioni di poveri che bussano e busseranno quest'anno e nei prossimi alle sue frontiere-colabrodo. 
Un'assistenza generosissima che paghiamo coi milioni di euro che versiamo nelle voraci casse dell'Europa e che solo parzialmente rientrano nei progetti finanziati dall'Unione. 
Con l'aggiunta beffarda delle 'procedure di infrazione' che ci castigano finanziariamente perché non li schediamo né identifichiamo, quei migranti scafati che hanno tutti, tutti, 'perso i documenti' e si rifiutano di porgere l'indice e il pollice delle impronte e si fanno beffe delle cattive leggi e regolamenti e trattati che li inchiodano a parassitare da noi mentre le mitiche frontiere di Schengen si chiudono una dopo l'altra.

E quei buonisti/altruisti meravigliosi e commoventi li vedevi ieri affollarsi nelle stazioni di arrivo in Germania ad applaudire e spellarsi le mani verso i 'profughi' siriani che scendevano dai treni dell'est nel momento di massima follia della Merkel - momento oggi rientrato, e la mitica Cancelliera fatta rinsavire a botte di voti contrari dai membri del suo partito dopo gli spaventosi eventi del capodanno feroce di Colonia e Amburgo e Zurigo ed Helsinki, ma a buoi già dilagati a centinaia di migliaia nella stalla-Europa e il messaggio catastrofico de: 'Accogliamoli tutti! ormai lanciato urbi et orbi nel Medio Oriente del medioevo islamico e ai parenti e agli amici che ancora premono alle frontiere esterne del continente provvisoriamente fermati dai muri di filo spinato che si alzano e si potenziano in tutti i paesi della cintura est - e la Grecia isolata e lasciata a cuocere nel suo brodo di incapacità e inefficacia delle scarsissime misure prese per arginare la marea umana.

E ditemi voi, alla luce di questi eventi largamente annunciati e prevedibili dell'umano 'troppo che stroppia' che ci affanna e già smorza la fragilissima ripresa economica europea chi sono quelli che 'fanno danno' perché troppo generosamente 'danno e fanno' in favore dei milioni di migranti in larga parte clandestini. 
'Danno e fanno', già. A sproposito e senza un minimo di grano salis nelle zucche zuccherose e immedicabilmente buoniste.

Sto parlando di Renzi e dei suoi scherani di partito che ieri ha tuonato (si fa per dire, erano i fiati intestinali di un ventriloquo) contro la chiusura delle frontiere e lo stop a Schengen. 
Voce di un folle inascoltato e che, speriamo, a ottobre si prenderà in testa la randellata decisiva del referendum contro le pretese 'riforme' e se ne andrà a casa, lasciando bene in vista i cocci e le macerie della sua folle politica buonista.

La prossima ondata di barconi sulle nostre coste.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
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