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Messaggi del 28/12/2021

Modi diversi per dirsi europei .

Post n°1889 pubblicato il 28 Dicembre 2021 da fedechiara
 


Modi diversi per dirsi europei 27 dicembre 2014
Chissà cosa pensano quelli di 'Nessuno tocchi Caino!' del ritorno della pena di morte in Pakistan che fa seguito all'orrendo massacro di bambini/e e delle loro maestre/i ospiti di una scuola militare.
Regressione medioevale, di certo, a sentire quei puri di cuore che il Male lo assolvono e lo ascrivono alla categoria filosofica di ' Male necessario' connaturato alla nostra sventurata umanità e colla loro militanza, a volte degna di miglior causa, sempre ci ricordano il magnifico Beccaria de 'Dei delitti e delle pene'.
E ci sono anche i nostri radicali che vanno peregrinando di carcere in carcere e praticano la 'satyagraha' per protesta – una 'insistenza sulla verità' dello stato delle nostre carceri che, per la verità, ci ha già rimproverato l'Europa e fatto pagare sanzioni notevolissime per non aver provveduto a migliorare le condizioni dei detenuti.
E si dovrebbe pacatamente notare, invece, che è la pressione della delinquenza quotidiana italica che riempie quelle carceri oltre misura, il nostrano 'troppo che stroppia': che perfino l'accoglienza pietosa che riserviamo ai migranti dei barconi va a incidere pesantemente sul numero di carcerati che ospitiamo 'obtorto collo' nelle patrie prigioni nei mesi a venire - ed è pesante costo aggiuntivo che il nostro bilancio statale non si può permettere e non sappiamo ancora con quali fondi aggiuntivi (o sottrattivi per altri 'capitoli di spesa') finanzieremo i costi della nuova disoccupazione contenuta nel 'job act', - la 'legge sul lavoro', per gli amanti della lingua italiana .
E se è vero che in Scandinavia hanno posti vacanti nelle loro modernissime ed umanissime strutture carcerarie magari potremmo stipulare accordi bilaterali onerosi, invece di pagare le multe europee, e spedirgliene la quantità che abbiamo in eccesso, così che i radicali possano tornare a nutrirsi, poverini, sotto le Feste e si facciano anche una fetta di panettone.
Uno dei possibili modi per 'entrare in Europa' e dirci finalmente europei, mannaggia.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Picchi e tonfi. Avanti Savoia.

Post n°1888 pubblicato il 28 Dicembre 2021 da fedechiara
 

Picchi e tonfi. Avanti Savoia.
Che si tratti di 'infodemia' da picco di 'non saper più che pesci pigliare' piuttosto che di 'pandemia' me lo confermano i telegiornali del mattino ormai da un biennio maledetto – e stamattina la lettura dei giornali era parecchio tumultuosa e zigzagante e allineava la Confindustria, che esige l'obbligo vaccinale e di liberare i vaccinati asintomatici dalla troppo lunga prigionia delle quarantene, con lo s-governo politico dell'emergenza, che abbrevia per decreto la validità dei greenpass e medita di accorciare ulteriormente le campate temporali tra una dose e l'altra di vaccino - e già lascia trapelare l'idea di una quarta dose più il richiamo annuale o semestrale.
Leviamo gli occhi al Cielo e pronunciamo in coro i vaffa esorcistici di rito e le orazioni pie nei confronti dei tele virologi da un tanto al chilo.
E' un 'tutti contro tutti', a ben vedere e ascoltare, tra chi invoca, tetragono, l'obbligo vaccinale manu militari – con i disertori portati ai patiboli degli hub in catene e i no vax duri e puri che si immolano nelle piazze cospargendosi di benzina – e chi, invece, grida al golpe contro le discoteche e le feste di capodanno: luoghi sanificatissimi, si sa, dove si brinda distanziati e ci si dà di gomito; e, se qualcuno si ingroppa selvaggiamente dietro ai banconi o nelle toilettes, sono, letteralmente 'ca... loro' . Dare la vita (e la salute) per la libertà è sempre una buona causa (si è sostenuto fino a ieri).
E al caleidoscopio di immagini infodemiche impazzite si aggiunge anche la sacra famiglia dei Ferragnez, contagiati anch'essi, poverini, malgrado l'obbedienza vaccinale e gli ottomila (un tempo si diceva dei monti dell'alpinismo estremo) contagiati dopo la terza dose salvifica, apriti Cielo!
Usi obbedir tacendo e tacendo morir.
E se il fronte vaccinale si sfregola e si sfarina, ammettendo obtorto collo, che la protezione dei vaccini é fiacca e ipotetica (ci siamo sbagliati, scusate, non lo faremo più, lo giuro), cade giù il palco con tutti gli attori feriti e urlanti, che neanche il sipario copre più la scena finale del Grande Tonfo Sanitario e in platea si fischia e si sfolla e si lanciano i pomodori e le uova di rito.
Ma preferiamo credere alle statistiche di quel tal propagandista vandalico centounesimo che, sui socials, ci manda a dire che ci si contagia e ci si ricovera 'in modo lieve', se vaccinati, e si muore, se del caso, con uguale levità e soavità di definitivi sorrisi e commiati. Speruma.
Chi per la patria (vaccinale) muor vissuto è assai. Stringiamoci a coorte, avanti Savoia.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, persone in piedi e attività all'aperto

 
 
 
 
 

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