gemini - il cielo brucia dentro la terra
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Bobby XXIX

Quando si riebbe non si rese subito conto di avere ancorafra le dita il messaggio lasciatogli da Elizabeth. Lo scartòrapidamente e si immerse nella breve lettura abbassandoil capo. Quando ebbe finito diede in un singulto cheassomigliava a una risatina e si portò una mano agliocchi, strizzandoli. Poi appoggiò con cura il biglietto sulcomodino e cominciò…
 

Bobby XXVIII

La mattina successiva arrivò il parroco di R. pensando di fornirel'estrema unzione al malato di polmonite. Quando entrò nella stanzaerano tutti presenti: da Mark Everard Fawcett a Louise Jordan, daAlice Muir a Elizabeth Powell, passando per sir Anthony Montague,il dottor Palubi e lo spretato Edoardo Muller. Quando notò quest'ultimoil giovane parroco diede in escandescenze e…
 

Bobby XXVII

Quest'ultimo si lasciava andare a cupe riflessioni. Con il riavvicinarsidi Louise Jordan a Mark Everard Fawcett il suo destino era segnato.Nemmeno avrebbe, forse, avuto un passaggio per ritornare in Italiae sarebbe rimasto sepolto nella clinica in attesa di tempi migliori.Anche lui restava il più a lungo possibile accanto al giaciglio di Bobby,sentendo uno strano affetto…
 

Bobby XXVI

Negli ultimi tempi un omuncolo, un prete spretato alto un soldo dicacio, aveva preso a sgattaiolare nella camera di Robert Fawcettsenza essere notato in modo particolare da nessuno. Indossavauna tonaca impolverata ed era uno dei degenti della Clinica a piùbasso livello. Risiedeva in una sorta di sottoscala e le sue spesedi mantenimento erano pagate (chissà…
 

Bobby XXV

Bobby fu spogliato e messo a letto. E immediatamente la febbregli crebbe fino a sfiorare temperature preoccupanti mentre nellaclinica era scoppiato il finimondo: ben presto si era sparsa la voceche Fawcett, l'ereditiere si fosse gettato nei laghetti di Flossententando di suicidarsi. Il delicatissimo equilibrio su cui si reggevaquella eterogenea comunità di malati ne fu sconvolto.…
 

Bobby XXIV

Bobby si staccò dal suo accompagnatore e avvicinò i duelaghetti smeraldini. Le basse temperature avevano giàcreato una crosticina di ghiaccio sopra la loro superficiee i robusti fiocchi di neve andavano a sbattervi sopra,sviluppando una lievissima cordigliera bianca cheingannava sulla consistenza della lastra. Il dottor Palubifissava incuriosito il suo paziente percorrere le spondedegli specchi d'acqua, inspirando…
 

Bobby XXIII

 "Allora si prepari. Indossi qualcosa di decente per unacamminata nella neve e non mi faccia attendere troppo.Io sarò pronto fra dieci minuti." Bobby trattenne a stentol'entusiasmo che gli traspirava da tutti i pori e fece dietrofront immediatamente, per rifugiarsi nella sua ampia stanza.Questa volta mise l'orecchio sulla porta prima di entrare,poi girò la chiave. Non…
 

Bobby XXII

La giornata che volgeva al peggio portava serenità nel cuoredi Bobby. Si mise a camminare sull'ampio terrazzo dove, finoal giorno prima stavano le sdraio dei malati, distesi a riceverei benefici raggi dell'astro. La fitta nevicata aveva già ricopertocon alcuni centimetri di manto bianco la vasta superficie spoglia.Discese le scale che portavano alla strada principale e…
 

Bobby XXI

"Fu così che, con quell'ultimo bicchiere al Wakefield, conobbisuo padre, Robert. Le potrà sembrare strano, forse persinoscandaloso che una ragazza di ventidue anni dia confidenzaa un uomo tanto maturo ma, vede, ho imparato dalla vita anon attribuire soverchia importanza alle apparenze e a fidarmidelle mie impressioni più di quanto mi fidi delle voci di corridoioo…
 

Bobby XX

"Non posso vantarmi, purtroppo, di una vita facile e serena. Mia madreera quella che chiamano donna di vita ed era solita portarsi a casa iclienti malgrado la mia presenza. Ebbene, nonostante ciò, grazieall'interessamento di una mia parente venni avviata a studiare in uncollegio religioso, gestito con mano ferrea dalle suore, e lì trovai quelloche era…
 

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