Rubra domus

A P.P.P

Non credo

avesti il temp

di guardare

al tuo viaggio

ormai compiuto,

quando insoluto

gesto

di qualcuno,

vigliacco,

impose

alla tua vita

estrema svolta.

Travolta la tua carne,

il tuo respiro sciolto

dall'abbraccio

forte

al Sogno

sostanziato 

da Ragione.

Lasciarono all'addiaccio

le spoglie tue,

ma il nome

ha trasudato

dalla morrte

il suo portato ultimo

di lucida, ostinata

riflessione

sul tempo già trascorso

e sul venturo.

Un muro di odio ottuso

ti ha schiacciato,

invano,

ad impedirti di volare.

Le ali dispiegasti

oltre la morte.

Irride, oggi, l'altezza

- cui bassezza

di squallidi mandanti

ti ha elevato -

il suolo duro

e spoglio

che vollero serbare

alle tue idee.

Volano tanto in alto

da portare lo sguardo

a riguardare

come è piccolo

il tempo

dei vigliacchi,

se visto

da lontano.

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A Pier Paolo Pasolini.

All'uomo.

Al poeta.

Al viaggiatore in direzione ostinata e contraria.