RUMORI SECONDARI
Ascolterò il frastuono universale senza che m'ingannino rumori secondari
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Post n°8 pubblicato il 07 Dicembre 2011 da Eulalie2
Certe cose ci puntano contro il dito e ridono. Emanuel Carnevali |
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QUESTO ORDINARSI DI VIVERE NON TI FA BENE
Spremiti Toma
spremiti come
un limone
o spezzati come
si spezza un ramo
d'alloro per
respirare dal vivo, dal profondo.
Questo ordinarsi
di vivere non
ti fa bene non
ti rappresenta più.
Arditi Toma
datti fuoco acqua terra
datti luce
batti palpita schiuditi
battiti.
- Salvatore Toma -
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come un sasso che dalla rupe cade nel burrone
ne senti il tonfo, ogni volta una botta
e dentro, il rimbombo canta quel che di te è invenduto
lo spreco, il rimpianto, la voce rotta, il pianto
e poi, ogni volta, quell'indicibile silenzio
le porte chiuse, le luci dei viali, le foglie cadute
minuscole elegie che conserviamo per poter poi dire
che certe cose ci schiacciano il cuore con derisione
e cosi, come capodogli seguiamo correnti
che ci porteranno alle derive di corpi abbracciati
il silenzio di intere lagune in cui affondare
cercare nel silenzio il compatimento che ti stringa forte
non dire piu niente, stringimi solo, lasciati entrare
Certe cose abbiamo ancora paura che possano accadere
Certe cose chiudono la mente
asfissia del pensiero
metafisica dell’orrore ,niente più verbo
nulla da dichiarare
collettivo che sprofonda nei recessi di una mente
imprigionata da una follia afasica.
Certe cose t‘incartano dentro una robusta pellicola di cellofan>br> eccomi , convulsa, sofferente, tristemente consapevole.
Bellissima questa immagine di Basquiat , non è un caso che ho messo un suo quadro a far da cornice alla poesia di Carnevali, anche lui artista “combattente” che andava di fretta perché non aveva tempo
grazie lontradelbosco