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RUMORI SECONDARI

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Preghiera a un Dio eventuale

Post n°11 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da Eulalie2

 

PREGHIERA A UN DIO EVENTUALE

La vedi lì in fondo quella
piccola gazza che indugia
beata sulla siepe di alloro?
Paff, le basta un semplice colpo
dell'ala per lasciarsi alle spalle
tutto il peso del mondo.
Sollevata da vincoli e obblighi
finalmente adesso è nuda, libera,
sola: la piccola gazza che vola.

Ti chiedo, eventuale Signore
e Creatore: non potresti una volta
soltanto cercare di fare altrettanto
con me, liberando il mio gracile corpo
dal peso dei suoi mille fantasmi?
In fondo ti piace creare, innovare.
E allora, pensa che bello:
vedere un mattino di maggio,
del tutto inattesa, un'umana
creatura che vola. Sollevata
da vincoli e obblighi - finalmente
anch'essa nuda libera sola.

Franco Marcoaldi

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Commenti al Post:
Lolablu7
Lolablu7 il 21/12/11 alle 19:57 via WEB
L'eventuale Dio risponderà:"Lo farò,creatura mia,quando deciderai di lasciare dietro di te gli affanni del mondo e quando rivolgerai lo sguardo a me solo.Dovrai essere tu l'artefice della tua liberazione!Io ti aiuterò e ti accoglierò.Ti amo troppo per sostituirmi a te.":-) E' una poesia bellissima!:-))
 
 
Eulalie2
Eulalie2 il 21/12/11 alle 22:41 via WEB
Grazie Lolablu un abbraccio
 
simurgh2
simurgh2 il 26/12/11 alle 11:01 via WEB
Ho un post da qualche parte con una storia simile. Solo che io, a dio, non chiedo mai niente. Una mattina d'estate, di buon'ora, uscivo di casa per andare lungo l'argine del fiume. Ricordo che c'era questo uccello nella siepe. Mi pare un merlo o una gazza. Ci eravamo guardati per un istante tutti e due. Rispetto di sicuro nei miei occhi. Spavento, sospetto, scocciatura credo, nei sui. Mi aveva colpito quell'istante in cui so che i nostri occhi sono stati l'uno dentro dell'altro. In quell'istante ho percepito la sua natura, il suo essere uccello. Uno scambio. Chissà se l'uccello ha sentito cosi il mio. La sensazione di uno scambio di emotività piu o meno raffinate o primitive. Ma non è tanto questo. E' quando l'uccello, in quell'istante si è alzato in volo. La tensione, lo stacco, il volo. Quello che per lui è normale e per noi sogno. Nel post, mi pare poi svisceravo queste sensazioni e non ricordo che soluzione avessi trovato al volo. Credo sia stato un immaginare quel volo e le visioni dall'alto che avevo, della gente sotto con i suoi pensieri, degli alberi, del fiume. Credo sia stato in un sogno successivo. A letto, nel pomeriggio. Credo di aver sognato quel volo e la sensazione al risveglio fosse cosi reale da avvertire turbamento. Ero un uccello che nella testa aveva i miei pensieri. Lo cercherò quel post. Incuriosisce anche me. In fondo simurgh è un uccello no?
"Sollevata da vincoli e obblighi - finalmente anch'essa nuda libera sola."
Ecco, questo sopratutto si, cosi. Vincoli e obblighi naa. O boh
 
 
Eulalie2
Eulalie2 il 27/12/11 alle 15:47 via WEB
"Sollevata da vincoli e obblighi - finalmente anch'essa nuda libera sola." Ecco, questo sopratutto si, cosi. Vincoli e obblighi naa. O boh"
----------------------------------
Io un Dio non ce l'ho e il titolo della poesia , preghiera a un Dio "eventuale" richiama i tuoi naa e boh che poi sono anche i miei naa boh forse si o meglio no! non si sa
Di certo so che devo andare al lavoro e questo è un obbligo naa1
 
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Spremiti Toma
spremiti come
un limone
o spezzati come
si spezza un ramo
d'alloro per
respirare dal vivo, dal profondo.
Questo ordinarsi
di vivere non
ti fa bene non
ti rappresenta più.
Arditi Toma
datti fuoco acqua terra
datti luce
batti palpita schiuditi
battiti.

- Salvatore Toma -

 

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Non funzionò.
Tentai di raccontare storie
Non funzionò.
Non si può scrivere
Per salvarsi l’anima.
Lei, data per persa, passa avanti e canta

                                                 Marie Luise Kaschnitz

 
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