Creato da Eulalie2 il 20/09/2011

RUMORI SECONDARI

Ascolterò il frastuono universale senza che m'ingannino rumori secondari

 

 

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BORIS VIAN

Post n°15 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da Eulalie2

 

     BORIS VIAN    

Un genio ribelle come non ne nascono molti in un secolo. Poeta,

cantante, scrittore di testi crudeli, visionari, sferzanti come

"Tango dei macellai" in cui se la prendeva con i mercanti di armi.

 Ma anche di appassionati poemi per donne belle e impossibili.

Cinquant'anni fa, all'inizio dell'estate, moriva Boris Vian, a soli

39 anni. Per non aver voluto fare quella vita moderata, tiepida

e compassata a cui lo condannava la sua malattia di cuore. Vian

non accettava di regolare i suoi ritmi di vita e soprattutto le sue

passioni all'orgoglio del calcolo e della prudenza, di una vita

dimidiata. Le passioni forti erano il suo pane. Mentre detestava

con tutto se stesso la violenza e la distruzione. Per questo era

antimilitarista, antinucleare e antiborghese. E amava gli artisti,

 da Chandler (che tradusse), a Miles Davis e a Juliette Greco,

 con i quali divise serate di vita e di note.               

Jacques Prevert, in questi versi a lui dedicati.

Boris Vian giocava alla vita
come altri giocano in borsa,
a guardialadri o a soldi,
ma non da baro:
da gran signore,
come la micia col pesce
nella schiuma di giorni
gli sprazzi della gioia,
come giocava di tromba
o di crepacuore.
Ed era un bel giocatore.
Ogni volta rimandando la morte
all'indomani,
ma condannato in contumacia
sapeva bene che un giorno
avrebbe ritrovato la sua traccia.
Giocava alla vita e sempre
la colmava di tenerezza:
l'amava
come amava l'amore.
Un vero disertore della tristezza

  • La vita è come un dente
    La vita è come un dente
    all'inizio non ci si pensa
    felici di masticare
    ma poi ecco che d'improvviso si guasta
    fa male, e preoccupati
    lo si cura non senza fastidi
    e per essere veramente guariti
    bisogna strapparlo, la vita.
     
    B. Vian - "Non vorrei crepare"

  • Perché vivo
    Per la gamba gialla
    D'una donna bionda
    Appoggiata al muro
    In pieno sole
    Per la vela gonfia
    Di un battello del porto
    Per l'ombra delle tende
    Il caffè ghiacciato
    Che si beve con la cannuccia
    per toccare la sabbia
    Vedere il fondo dell'acqua
    Che diventa così azzurro
    Che discende tanto in basso
    Con i calmi pesci
    Pascolanti sul fondo
    Che si librano sopra
    I capelli delle alghe
    Come uccelli lenti
    Come uccelli azzurri
    perché vivo
    Perché è bello.
    Boris Vian

  • http://www.marcosymarcos.com/autopresentazione_di_boris_vian.htm

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Commenti al Post:
Eulalie2
Eulalie2 il 11/01/12 alle 15:36 via WEB
Amo profonamente questo straordinaro eclettico artista ,per il suo grande amore per la vita oltre che per le sue opere
 
Lolablu7
Lolablu7 il 11/01/12 alle 17:33 via WEB
La sregolatezza dei grandi è ormai un fatto acquisito!Il meglio di noi emerge proprio nelle situazioni di difficoltà.Non lo conoscevo ma,appena ne ho sentito la voce,mi ha ricordato Edith Piaf,personaggio anch'esso sofferto che amo profondamente proprio per la sua fragilità.Ciao,Grazia:-)
 
 
Eulalie2
Eulalie2 il 11/01/12 alle 18:43 via WEB
 
 
Eulalie2
Eulalie2 il 11/01/12 alle 18:45 via WEB
 
   
Lolablu7
Lolablu7 il 12/01/12 alle 00:49 via WEB
Prevert,Gassman e io non lo conoscevo!Ma come è possibile!Grazie,cara:-))
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/12 alle 09:03 via WEB
Je suis snob, ecco. Ce l'ho un po su con lui perchè non riesco a leggere la schiuma dei giorni. Niente. L'avrò iniziato cinque volte, poi mi viene il nervoso. Almeno nella prima parte. Forse dovrei saltarla proprio. E' proprio un eccentrico snob, un borghese dandy, viziato, a me insopportabile. Almeno il protagonista del libro. Io credo un po gli assomigli. Il resto non lo so. Dicono di quel libro sia una delle piu belle storie d'amore, anche il ritratto di un'epoca. Irrinunciabile, eppure, non vado avanti, nisba. Poi lui, il boris vian scanzonato e cialtrone mi piace. Non vorrei crepare è bellissima, anche se non mi piace come la legge Gasman. Lo amo ma sputerò sulla sua tomba. E' morto nel 59, come Billie Holiday, che di certo amava, è morto lo stesso anno di Lester Young che adorava. Gran bel personaggio Boris Vian, un genio, se lo dice Prevert. Bel post Eulalia. Fai bene a ricordarli questi tipi. Devo averne scritto uno anch'io da qualche parte, tirando in mezzo Gainburgh, anche Jhonny Holliday, Silvie Vartan, la Birkin, gente cosi, che veniva dopo, che ne cantavano il mito. Ciao
 
 
Eulalie2
Eulalie2 il 14/01/12 alle 10:18 via WEB
Grazie Simurgh per il tuo bel commento .
Sono d’accordo con te per quanto riguarda la lettura di “non vorrei crepare” da parte di Gasman anche a me non piace la trovo troppo greve. Non definirei Vian uno snob ma piuttosto uno "contro"era anche un convinto antimilitarista e sbeffeggia la società moralista e ipocrita dell'epoca
la schiuma dei giorni” in parte” è un autobiografia perchè nella malattia al polmone dell'amata rivive la sua grave malattia al cuore .
Ho letto la schiuma dei giorni anni fa è surreale non facile all'inizio, ma poi ti prende , ricordo che mi ha fatto piangere .
son andata a cercare frasi, ecco: “La parte più grande del mio tempo" disse Colin "la passo a rimpicciolirla".
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Voglio una vita a forma di spina
su un piatto azzurro
voglio una vita a forma di cosa
sul fondo di un coso solitario
voglio una vita a forma di sabbia fra le mani
a forma di pane verde o di brocca
a forma di molle ciabatta
a forma di “dirindindina”
di spazzacamino o di lillà
di terra piena di sassi
di barbiere selavaggio o di piumino folle
voglio una vita a forma di te
ed io l’ho, ma non mi basta ancora
non sono mai contento.
Boris Vian
 
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o spezzati come
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d'alloro per
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ti rappresenta più.
Arditi Toma
datti fuoco acqua terra
datti luce
batti palpita schiuditi
battiti.

- Salvatore Toma -

 

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Non funzionò.
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