The Seventeenth Day

Post N° 5

MATTO IN SEI MOSSE …. 

Parte IV – MM2 LAMBRATE ore 17.55 

LUI: treno in partenza da lambrate…questo fantastico incredibile viaggio.. ricomincia… ricomincia il tormento.. l’angoscia !!  Sento i suoi capezzoli.. incollati al mio stomaco diventano sempre più presenti… turgidi…invitanti!  Muovo sapientemente i miei muscoli e i bottoncini della camicia li sfregano fugacemente, dolcemente, ..non sembra fatto con intenzione.. ma solo una conseguenza del movimento del metrò.. in realtà.. ci stò provando.. prima il sinistro poi il destro… poi ancora il sinistro…! E la sento fremere di piacere.. o di rabbia… o di rabbia e piacere in un’esaltante precipitarsi di sensazioni emozioni…!! Stiamo andando verso la fermata di piola, e comincio a pensare ..ricomincio a temere che lei possa scendere… o forse a desiderarlo.. ancora una volta per porre fine a quest’incubo che si traveste da sogno e mi inonda di piacere..!! la sua mano stringe ancora il dorso della mia… provo a muoverla piano piano per vedere la sua reazione… lei serra le dita e la trattiene, non vuole correre altri rischi… mi riappoggio dolcemente ai suoi slip.. sento il caldo tepore del suo sesso spalmato sulla mia mano.. e il contatto è sempre oltremodo piacevole…intrigante..

LEI: si riparte.. altro giro altro regalo.. signori in carrozza !! ..prova a divincolare la sua mano.. la stringo più forte!!, non voglio che ricominci a vagare tra le mie cosce… o forse voglio che adesso sia lui sottomesso a me.. deve pagare dazio per la sua impudenza…fermo qui deve stare !! ..si riappoggia ai miei slip e il contatto mi provoca calore.. un’ondata di calore.. un misto di piacere e rabbia… mentre cerco di staccarmi dal suo coso che mi cresce sul dorso della mia mano implacabile e dilagante..! Con la borsetta tengo ferma la sua mano sinistra che regge sempre la repubblica ma ..potrebbe in ogni momento fomentare nuovi attacchi … il problema ora… sono  i miei capezzoli che non riesco più a governare… sapientemente istigati dai bottoni della sua camicia blu che muove con maestria e sapendo cosa fa …cosa maledettamente fare … cosa maledettamente mi sta provocando… divampando…!!. 

LUI: e ora che lasci perdere la repubblica… viva la monarchia…!! è ora che anche la destra aiuti la sinistra.. dev’essere creato.. un movimento bypartizan.. che mi avvicini sempre di più a lei.. Lascio scivolare il quotidiano.. cadere…che si perda pue tra gli incastri dei nostri petti, dei nostri ventri … dei nostri corpi avviluppati… ora ho un altro mano libera… le sfioro un seno, tra soprabito e camicetta.. e la sento irrigidirsi di nuovo… più di prima!  …l’accarezzo distrattamente di nuovo ma mettendoci tutto il mio sentimento come fossimo due amanti da tempo… mi scatta naturale un bacino sui suoi capelli sempre più profumati, sempre più morbidi… Mi ricordo i primi lenti.. quando quattordicenne.. a casa di Renato ci provavo con Ambra e …sognavo il mio primo bacio.. movimenti studiati tutta la settimana, provati e riprovati, e .. quella domenica.. poi … non ricordavo più nulla..!! tutto fu istintivo …finchè la sua bocca raggiunse la mia e il mio primo bacio fu finalmente realtà… Ricordando Ambra un’ondata di piacere mi pervade di nuovo e la mia mano si incastra tra i suoi seni e le cinque dita cercano tutte nuovi approdi …da sogno…!!

LEI: ricomincia a muovere anche l’altra mano, sento che la repubblica crolla inesorabile, avremo un nuovo Re ?? mi viene da ridere ma .. il sorriso mi si strozza in gola, mi accarezza un seno, mi irrigidisco esterrefatta, mi accarezza l’altro, poi si sistema ..comodo.. tra i due e le sue dita a polipo li accarezzano entrambi…Vittorio.. impazzisce per il mio seno, è la parte del mio corpo che preferisce, beh è un bel seno e il mio nuovo sconosciuto…Re sembra apprezzare il contatto, come del resto i miei capezzoli che ora sembrano impazzire e proiettarsi verso le sue mani ..voraci di carezze… Questo nuovo contatto provoca una distensione della presa dell’altra mano…Ne approfitta subito ma… anziché come mi aspettavo, tornare a girovagare nei miei siti più intimi… gira la mano e ..le sua dita intrecciano le mie.. Mi stringe la mano come farebbe un ragazzino innamorato, appoggio la mia testa sulla sua spalla e aspiro profondamente il suo profumo… orientale misto tabacco…le nostre mani si stringono.. Tento a stento, ancora…  di non reagire ma è.. più forte di me.. stringo anche io la sua mano cerco le sue dita e … 

LUI: la fermata di piola è oramai prossima, il treno inizia la sua frenata,.. Ha mollato la mia mano finalmente e le prendo la sua… volevo carezzare il suo sesso, finalmente libero ma.. è più forte la tentazione di stringere le sue dita, le mie acerrime nemiche di pochi minuti fa.. per firmare insieme un trattato di pace.. di non belligeranza.. questa guerra ci ha sfinito.. ora meritiamo entrambi un po’ di pace… tenerezza..!! Intreccio la mia mano alla sua e attendo una reazione… Appoggia il suo mento sulla mia spalla, le sussurro un altro bacino tra i capelli, in modo che non lo senta che non si adiri… le mani si stringono forti, le mie dita cercano le sue che stanno cercando le mie.. poi si ferma, si placa, ci ripensa,…quale dissidio starà vivendo..? lo immagino e ripenso sempre a quel mio primo bacio e ..a come sarà stato il suo? E ora ha un marito ? un fidanzato ? quanti anni avrà? magari dei figli… magari ….

LEI: alla mia età .. a trentasei anni.. peggio di una ragazzina, ..avviluppata ad uno sconosciuto, e lui quanti anni avrà..? sarà alto un metro e novanta, o forse qualcosa meno.. avrà i baffi? Io li odio..!! e la barba? .. credo di no.. quando appoggia il viso sui miei capelli la sentirei…odio anche quella !! .. a Vittorio la faccio radere anche di sera ..quando vuole fare l’amore con me.. quando Marco già dorme nel suo lettino e ..non abbiamo voglia di nessuna TV.. Fa l’amore dolcemente Vittorio, come lo farà… Lui ? sarà un violento? Sarà un libidinoso lurido bastardo.. sicuramente!!… ma a sentire le carezze sui miei seni e ora.. sulle mie dita.. direi di no, mi sembra dolce anche lui, il mio Re…!! Ora lascia la mia mano e .. ancora la porta sui miei slip ma.. no non prova a introdurre le sue mille dita…avvolge il mio sesso con una presa a coppa…lo sostiene e lo accarezza insieme.. la sua mano aperta sotto di me …dentro di me.. comincio a pensare che  non posso resistere oltre, voglio alzare il mio viso.. scoprire il suo, voglio guardarlo negli occhi, scoprire  la sua depravazione o la sua …dolcezza.. mi accarezza ancora.. ovunque… e .. resisto..

LUI: ci siamo stiamo entrando nella stazione di piola, la stazione degli universitari e dei poveri ammalati che si recano al vicino ospedale.. prevedo un’uscita di massa e .. la cosa ora mi angoscia.. stringo i suoi seni, la sua mano, non voglio perderla ora..!! ..che buon profumo, agrodolce come piace a me… la mia mano si libera e finalmente l’avvolgo intorno al suo sesso, finalmente sento il calore incredibile che mi brucia le dita quando percorro i suoi sentieri più intimi.. non cerco di insinuarmi all’interno dei suoi slip, preferisco agire per vie laterali, giocare sulle fasce come faceva il milan di sacchi… le mie dita penetrano da tutti i lati e sento la sua pelle più intima che cocente mi attendeva… il mio viso ora si avvicina al suo… le nostre guance bollenti palpitanti entrano finalmente in contatto, mentre un bottone della sua camicetta lilla viene aperto e profanato… infilo due dita nel suo reggiseno e sento la pelle del suo seno che vibra.. che freme…

LEI: ho quasi perso la cognizione del tempo e dello spazio, non so nemmeno a che stazione siamo arrivati, il treno è quasi fermo e l’ultimo scossone coincide con l’ingresso della sua mano destra nel mio reggiseno.. ora accarezza la viva pelle della mi tetta destra e sento scottare ogni suo tocco, ogni sua carezza, ..le nostre guance sono a contatto, la mia gota brucia ardente, voglio guardarlo, voglio vederlo, mentre la sua mano sinistra inarrestabile accoglie il mio slip e le sue dita penetrano dal di sotto in tutti i modi come acqua che inonda una stanza da sott..o l’inutile fessura di una porta…!! entrano in me, si muovono mi scuotono ..mi distruggono, di vergogna e di infinito piacere…vorrei che il treno non ripartisse più … si aprono le porte e terrorizzata penso ad un sciame in deflusso che ci lasci poi liberi e alla vista di tutti.. mi stringo forte a lui e ora la mia mano.. libera.. è avvolta al suo sesso, ultimo baluardo che mi accoglie prima di una dolorosa separazione… lo stringo.. lo sento… 

To be continued 

(Racconto in sei puntate, che un caro amico mi ha postato ! Una storia vera.. fedelmente raccontata dai protagonisti…. nel maggio dell’anno 2004)