The Seventeenth Day

MY.STATION

Riassunto puntate precedenti: (delle prime nove…mi pare..)

Non sono nato benzinaio vendevo polizze assicurative ma ... grazie al POKER... il cavalier Donati mi cedette la Sua Stazione e la Sua Marina fini prima nel mio letto.. e poi divenne la mia amante era il 17 ottobre … “ da oggi ..per voi.. per tutti … sono Mr.Seventeent.”, BongoBongo fu promosso a viceCapo.  Bubu a vice-vice capo! Hassan e Dody al lavaggio, Fatim, Morris e Tiziano alle pompe, Nello e Amalia al bar, Artur, Rosetta e Flora alle cucine, Paride e Turi alla portineria hotel e … si Violetta Mari alla segreteria personale! Dopo le pompe e il lavaggio  inaugurammo finalmente il bar..! Bongo si innamorò di Amalia, Bubu dei panini di Nello

La mia Stazione.. L’hotel diventa condominio…!!!!

L’idea geniale stavolta non fu mia ! Tutto il merito va a Bongo, sapevo di poter contare su un vice geniale! Era quasi Natale quando tutto serioso e compito mi disse:
“caponovo, ascolta ! perché tu non fai piccola casetta dentro hotel per tua mignatta vecchia capa, così quando voi due volete fare cose di sesso.. avete casa vostra…! E perché tu non fare pure piccola casa per Violetta che così di sera può dormire qui senza tornare a casa sua lontano.. e se tu vuoi puoi fare anche con lei cose di sesso.. e perché pure non fare piccola casa per Bongo e Amalia, cosi noi sposare e fare pure noi sesso..? visto caponovo? Mohamed non dice più scopare.. adesso dice fare sesso? Nella scuola di sera hanno insegnato a me a dire cose più giuste…”….

Geniale .. davvero! Telefonai all’istante al cavaliere… lo pregai di venire subito in stazione .. avevo avuto un’idea folgorante! (cioè .. Bongo l’aveva avuta ma la spacciai per mia..) Un’ora dopo il magnifico cornuto ma, ahimè proprietario dell’hotel era seduto nella 107.. vicino al letto che sua moglie ben conosceva… Esposi a lui la mia idea…

“Geniale …ragazzo..! geniale davvero..!” si complimentò..
“fai pure il progetto, domattina ti mando l’architetto Smuraglia, Vi do dieci giorni di tempo, se per metà gennaio è tutto pronto ..si parte “ mi chiamava ragazzo.. mi dava del tu ! vuoi vedere che fra un po’ sarebbe stato onorato di esser mio amico…? Per Natale tutto era pronto.. l’architetto fu davvero celere e bravissimo. Ricavammo dieci mini appartamenti dai due piani dell’hotel. Andarono a ruba… grazie alle conoscenze del cavaliere..! Avvocati, manager, ruffiani, ..tutti si interessarono alla cosa e non facemmo fatica a chiudere otto contratti ..otto.. prima della fine dell’anno! Un successo incredibile.. avremmo potuto farne il triplo! Ma due appartamentini li lasciammo liberi per .. evenienze straordinarie.. clienti straordinari.. incontri ravvicinati.. straordinari ! Un piccolo delizioso loft fu per Bongo, Bubu e .. per Amalia, quando avesse voluto fermarsi… Bongo non stava più nella pelle! Uno era per me .. ovvio! Uno per il cavaliere e Marina.. ovvio e .. interessante!  Cinque li affittammo con contratti semestrali, pagamento anticipato.. a ditte, professionisti, gente dello spettacolo.. insomma a coloro che, grazie la vicinanza con l’aeroporto, avevano un comodo punto di riferimento per le loro attività! Avevano tutti una sala con cucinotto, bagno, piccolo ma comodo terrazzino e camera da letto matrimoniale! Insomma un nido davvero niente male .. per spiccare il volo ..! Né rimasero liberi due, uno però lo riservammo al personale.. se qualcuno (Violetta…) avesse voluto fermarsi la notte per cause di forza maggiore, per i motivi più imprevisti e imprevedibili.. beh il posto c’era (Violetta… ) ! E poi diminuivano le spese, bastavano due portieri che si alternassero, qualcuno addetto alle pulizie… e stop! Basta cucina,   basta ristorante, e così via! Quindi Artur non prese mai servizio come cuoco, ci salutò incazzato nero e .. aveva ragione no? Rosetta e Flora, mamma e figlia, invece le dirottai a rinforzare il bar, a dare una mano a Nello e Amalia che davano già segni di forte stress per la marea di lavoro che era capitato loro tra capo e collo !! E poi… veniva la sera, quasi tutte le sere…….! Se Bongo aveva lezione andavamo con Bubu ad accompagnarlo.. altrimenti ci organizzavamo la serata in stazione! Partitina a poker, oppure una chitarra e cento ..canzoni..! Altre volte qualcuno di noi raccontava una storia.. Fatim ci raccontava del suo turbolento passato.. Dody della sua meravigliosa terra …Nello delle sue ultime conquiste.. io di qualche partita a poker un po’ particolare.. Tiziano, quando c’era, un po’ di barzellette col suo accento toscano da farci crepare di risate…Bubu era sempre presente.. finalmente alla sera spegneva il suo inseparabile lettore MP3, si accucciava ai piedi di Fatim, il suo preferito, e rosicchiando un osso fresco di giornata, non si perdeva una battuta di quello che facevamo… dicevamo… cantavamo.. ! Bongo invece stava sempre sulle sue! Il suo modo di fare mi indispettiva.. non parlava mai.. e fissava tutti quasi con fastidio, ovviamento tutti tranne Tiziano di cui era fan sfegatato.. ! Un giorno decisi di affrontare la questione:  “ehi Vice… ma possibile che tu alla sera quando ci riuniamo non parli mai? Non partecipi? Sembra quasi che ti dia fastidio… che noi ci si riunisca davanti a una birra…” mi lamentai…
“no caponovo.. Mohamed non parla come voi sapete parlare.. Mohamed non dice niente che voi poi ridete e prendete Mohamed col culo…!” mi spiegò… “smettila.. Vice,.. guai a te se pensi questo… Tu sei uno di noi e ti ordino, da stasera, di parlare come e ..più degli altri… chissà quante cose saprai raccontarci…” dissi..

“va bene caponovo stasera anche Mohamed …parla.. “ promise.. Era quasi Natale se ricordo bene..
“…il padre del padre del padre del mio padre.. era importante strego(ne).. anzi capostrego(ne) di tribù che viveva in bosco senza cielo.. lui era magico ..e quando notte copriva sole.. lui raccontava di tante storie di passato.. di tante cose che poi nostri padri raccontavano a noi piccoli ragazzi..!” niente male come esordio ! Tutti lo ascoltavamo presi da una strana sensazione di panico.. misto a interesse specifico.. Bubu dimenticò il suo osso di traverso fra i le labbra e denti… e le sue orecchie si rizzarano…
“grande padre vecchio.. faceva magie per nostri padri..! e raccontava loro di come mondo era stato costruito…!” hai capito? Affascinante…

.. “anche Mohamed imparato grande segreto…”
“ che sarebbe…?” dicemmo tutti in coro… tranne Bubu che perse l’osso dalla bocca…
“ grande segreto per passare grande porta.. grande segreto.. per parlare con altri omini che non stanno più a parlare con questo mondo…” solenne… e imperturbabile…
“ azz… Bongo .. ma che cazzo dici? Che ci racconti..? vuoi dire che tu sai parlare con .. ehm … tu .. con i .. morti .. defunti e spariti dalla circolazione?” dissi deglutendo sfacciatamente… 
“morti non sono tutti morti.. caponovo.. morti sono sempre un poco vivi se tu sai chiamare.. se tu sai passare porta.. questo insegnato a me mio padre e a lui suo padre e a lui …” spiegò!
“ va bene .. va bene… Bongo… ok… rilassati.. cambiamo discorso OK? Lasciamo perdere… dai ci facciamo una birra e preparo un po’ di salsicce?” Proposi con faccia da ebete …
“salsicce un cazzo … lascialo parlare, maremma maiala…” Tiziano… ovvio !
“si lascialo parlare.. troppo forte voglio sapere..” Amalia affascinata…
“non ci provare neppure a farlo star zitto… spara Bongo.. raccontaci tutto…” Nello con gli occhi fuori dalle orbite… “
bau bau … bau bauuuu bau (ma fatti i cazzi tuoi….)” Bubu inviperito che mi guardava in cagnesco…beh ..ovvio.. come altro poteva guardarmi??

“venite con me…” disse Bongo dirigendosi verso l’hotel e da qui nel sottostante magazzino….

Tutti ma proprio tutti lo seguimmo.. col cuore in gola .. primo fra tutti Bubu orecchie  dritte e sculettamento accentuato…Il magazzino, dove i fornitori ci scaricavano ogni genere di mercanzie, per il bar, per l’hotel, per le pompe… non era mai stato un luogo dove io amavo andare.. Era il regno di Bongo e .. me ne resi conto con certezza estrema ..quella sera ! In una semi stanzetta proprio dietro una catasta di legno.. aveva ricavato la sua reggia… una reggia fatta di strani e orribili pareti.. un tappeto multicolore come pavimento e bassi scaffali ricolmi degli amuleti più strani… Faceva freddo.. o eravamo infreddoliti dalla paura? Dall’emozione…? Bongo si sedette .. gambe incrociate.. e tutti lo imitammo.. compreso Bubu tutto concentrato..! Pose sul cuore un vecchio libro ..polveroso.. consunto e bisunto.. e chiuse gli occhi…
“caponovo con chi tu vuoi parlare.. dici a Mohamed e Mohamed.. ti chiama …” azz.. deglutii di nuovo.. con chi volevo parlare …già defunto? Accidenti ma manco per il cavolo… con nessuno .. a parte che non ci credevo…. !! “posso chiedere io ti prego Bongo… “ chiese Amalia supplichevole..
“No caponovo deve essere primo a chiedere.. caponovo è quello che non crede.. caponovo deve chiedere per primo.. a Mohamed..” mi gelò.. mi impacchettò e ..mi spedì.. nell’angoscia più totale… “Bongo, non saprei proprio, non ho voglia di parlare con nessuno.. meno che meno con parenti miei o di chicchessia.. senti ..torniamo di sopra e spariamoci due salsicce … una birretta e Lucio Battisti a …tutto spiano… dai !!!” supplicai…
“Lucipattisti? Tu vole Lucipattisti? Mohamed adesso chiama .. Lucipattisti.. voi stare tutti senza parlare.. tutti con occhi chiusi forte forte…”
Non si sentiva più volare una mosca … solo Bubu guaì e .. infilo la sua testolina.. sotto il tappeto multicolore……..

Fine parte nona --  …….continua…… ->

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