cazzate pensate

Valentina e la svolta nell'encefalo del cuore in combinazione, per combinazione...

Il sole era tramontato all'orizzonte, lasciando alla luna tutto lo spazio per fare il suo solenne ingresso. La spiaggia quasi deserta, c'erano poche persone poco lontano da loro ancora in acqua e la musica del bar della rotonda. Il rumore delle onde sulla battigia e quella particolare luce che divide il giorno dalla notte cullarono un po' tutto il gruppo. Gli amici di Francesca e Valentina e i tre amici di Lorenzo si unirono. Sparsi in maniera disordinata in circa trenta metri quadrati, sdraiati e con lo sguardo al cielo. Valentina diede un rapido sguardo attorno poi, fermò gl'occhi sulla sottile linea che separa il mare dal cielo, scorse Venere alla sua destra. Infine si voltò lentamente a sinistra a guardare Lorenzo sdraiato affianco a lei, ad gl'occhi chiusi. Anche lei allungò braccia e gambe, stirò i muscoli per qualche secondo e chiuse gl'occhi! Restarono uno affianco all'altro in silenzio. Poco dopo il respiro di Valentina divenne pesante e Lorenzo aprì gl'occhi di colpo e si voltò a guardarla. La osservò che dormiva, con il viso rivolto verso di lui. Gl'occhi chiusi di Valentina incuriosirono Lorenzo. Gli sembrava uno spettacolo non da poco, osservarla dormire. La posizione allungata, sembrava come se fosse svenuta mentre tentava di allungarsi. In effetti, così era, poiché la notte precedente Valentina,non aveva chiuso occhi. Sorrise Lorenzo nel vederla dormire, glisembrò inusuale e comica come situazione. Pensò che fosse stanca e fu felice poi pensando che cisi addormenta solo quando ci sisente alsicuro. Poi decise di avvicinarsi per coprirla con il suo asciugamano. Infilò la felpa e si risdraiò affianco a lei, mettendosi su un fianco. Gli amici,  un poì affamati dopo l'arrivo della luna, si diressero al bar un pò alla volta.

Rimasero soli, con una luna grande e rossicccia che saliva dal mare. Valentina dormì profondamente per mezzora. Quando aprì gl'occhi Lorenzo la guardava col sorriso complice di chi ha vegliato i tuoi sogni. Valentina si sentì a disagio, non sapendo cosa stesse pensando Lorenzo e perché stava sorridendo.

-Che ridi? esordì Valentina!

-Ma niente, sei curiosa quando dormi...

-non dormivo, pensavo! Disse Valentina..

-Si infatti, mi era sorto un dubbio! rispose Lorenzo. Poi sorrisero.

Valentina cercò di riesumare gli arti. Poi posò la mano sulla guancia di Lorenzo!

"Guarda" disse Lorenzo e le indicò la luna appena salita al di sopra dell'orizzonte. Valentina mise un braccio dietro la nuca per sorreggersi e guardare. Vide una luna grande e tonda riflettersi nel mare calmo e i suoi raggi illuminare la spiaggia, quasi a giorno. Mai Valentina aveva vissuto una realtà così ricca di vita. La combinazione di emozioni e realtà così belle, le era estranea. Mai aveva provato tante emozioni insieme. C'era esattamente un'esuberante Vita a fare da cornice alla sua vita. Un calore le percorse la schiena e pensò che tutto ciò, probabilmente lo avrebbe ricordato per sempre, con nostalgia. Quella sensazione di benessere che con Marco, non era comparsa, forse l'aveva appena sfiorata, ma non in quel modo, non così intensa. Cercò di allontanare quei pensieri poi, accarezzò il viso di Lorenzo.

-"Facciamo il bagno?" le chiese Lorenzo.

Corsero in acqua. Si tuffarono nel mare caldo, fecero una lunga nuotata fino alla boa, poi tornarono. Quando lo sguardo era rivolto verso la spiaggia, osservarono incantati le piccole luci del paese riflettersi nel mare, le barche al largo che pescavano, e infine la musica li accolse sulla spiaggia insieme alle voci degli amici che giocavano a biliardino alla rotonda. Arrivati a riva, si guardarono un secondo un po' ansimanti e Valentina inizio' a giocare. Lo spinse prima con la testa in acqua, poi gli salì sul collo, Lorenzo preso alla sprovvista bevve e iniziò a tossire. La odiò qualche secondo, poi le restituì il piacere. Anche Valentina bevve.. QUando smisero di tossire, uscirono dall'acqua si avvolsero negli asciugamani e si rannicchiarono sulla sabbia ancora calda, guardando l'orizzonte. Restarono abbracciati uno tra le gambe dell'altro. Poi corsero a prendere due mojito, scambiarono qualche battuta con gli amici alla rotonda e tornarono in spiaggia. Si sedettero sulla sabbia, con la schiena appoggiata a una vecchia barca di salvataggio.

Si tolsero il costume bagnato e si vestirono poi Valentina si sedette tra le gambe di Lorenzo.

-"Quando parti?" le chiese Lorenzo.

-"Domani sera", rispose Valentina.

Lorenzo rimase qualche istante in silenzio, poi fece un sorso e proseguì: "Vorrei fare l'amore con te Valentina! Ne ho voglia, ma non vorrei fare cose che possono farti star male. Pensi che sia possibile?"

Valentina non rispose. Le venne una strana sensazione, una specie di mal di pancia. Era gioia, ma anche qualcos'altro. Era una gioia mista al senso di colpa perché il pensiero raggiunse immediatamente Marco. Si sentì in colpa per quelle emozioni, per quei baci con Lorenzo, per quel che stava accadendo, ma soprattutto per il fatto che qualcosa era cambiato in lei, senza che se n'accorgesse, senza volerlo. La sensazione fu chiara. Niente sarebbe stato più come prima, al rientro a Roma. Ebbe paura.

Lorenzo, l'abbracciò e quei pensieri scomparvero.

Lorenzo le accarezzo il viso, poi la schiena. Valentina spostò leggermente il viso e lo baciò sulla guancia, nel farlo sfiorò l'angolo delle labbra di Lorenzo. Appena le labbra si sfiorarono successe qualcosa. Il piacere dalle labbra si irradiò alla lingua, poi alle braccia, alle mani, poi alla pancia e alle gambe. Rotolarono sulla sabbia per molto tempo...