All your two-bit psychiatrists
are giving you electroshock
They said, they'd let you live at home with mom and dad
instead of mental hospitals
But every time you tried to read a book
you couldn't get to page 17
'Cause you forgot where you were
so you couldn't even read
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know gonna kill, kill your sons
They're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run, run away
Mom informed me on the phone
she didn't know what to do about dad
Took an axe and broke the table
aren't you glad you're married
And sister, she got married on the island
and her husband takes the train
He's big and he's fat
and he doesn't even have a brain
They're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run away
Creedmore treated me very good
but Paine Whitney was even better
And when I flipped out on PHC
I was so sad, I didn't even get a letter
All of the drugs, that we took
it really was lots of fun
But when they shoot you up with thorizene on crystal smoke
you choke like a son of a gun
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run away
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Post n°213 pubblicato il 20 Maggio 2016 da street.hassle
Al mattino si svegliò stordito e confuso. Le ossa gli facevano male e un robusto cerchio alla testa non accennava ad abbandonarlo. Fece le sue abluzioni e si vestì stanco e annoiato. Dalla finestra vide Matt Flint appoggiato alla portiera della macchina: aspettava solo lui per mettere in moto e allontanarsi da quel posto. Strano tipo quel caporale: si guardava intorno in cagnesco e la sua abituale allegria pareva essere evaporata nelle brume dell'alba. Leslie Atwater decise di non farlo aspettare troppo e di saltare la colazione. gli spiaceva ma non poteva fare altrimenti. Era tragicamente in ritardo e avrebbero dovuto fare una tirata per arrivare in orario sul luogo delle esercitazioni. Si infilò gli stivali e scese di corsa le scale. Con la coda dell'occhio vide Isveig ed Eyleif in cucina, impegnate nel breakfast. Si arrestò e tornò indietro affacciandosi sul posto. "Sono in un ritardo terribile, purtroppo non posso fermarmi a mangiare. Butterò giù qualcosa allo spaccio dell'esercito. Vi saluto, mie signore." E senza attendere risposta si avviò versò la jeep con la sgradita di sorpresa di trovare un civile che parlottava con Flint. Lui le ignorò e stava già per sedersi all'interno del mezzo quando un braccio robusto lo trattenne. La complessione dell'uomo lo immobilizzò e gli accese una lampadina nel cervello :"Lei è l'uomo che ieri notte fissava la mia finestra dal porticciolo!" "Centrato, capitano. Mi chiamo Filippus. E anche se penserà che sia un qualsiasi pazzo, le spiegherò che avevo i miei motivi per osservare la casa delle signorine a quell'ora." "Avrei piacere di ascoltarla ma vado di fretta, Filippus. Perché non si fa trovare stasera?" L'uomo, senza nemmeno ascoltarlo era salito sul sedile posteriore della jeep e diceva :"L'accompagnerò, capitano. Facciamo la stessa strada. dica pure al suo attendente di mettere in moto." Leslie era allibito da tale leggerezza ma, mosso dalla curiosità lasciò l'intruso a bordo e diede il segnale a Flint di partire. "Allora" Fece Filippus accendendosi una sigaretta "Lo sapeva che Baltasar, l'ex fidanzato di Eyleif e padre di Agnes era mio fratello?" Atwater inarcò le sopracciglia e si voltò a studiare bene i tratti del viso di quel personaggio. Era un bell'uomo sulla quarantina, con i capelli talmente biondi da risultare bianchi, un viso tondo e gioviale e un grosso naso a coronare quei lineamenti da persona affidabile e aperta. "Questo coinvolge anche me?" Fece il capitano con una mancanza di tatto di cui si rese conto più tardi. "Fin tanto che resterà in quella casa direi di sì. Baltasar scomparve, un giorno mentre si recava al lavoro, e non fu più ritrovato." "Suicidio?" Interloquì il capitano. "Così dissero, ma non mi sono mai rassegnato alla loro versione dei fatti. "E allora, cosa la spinge a portarsi di notte sotto quella casa? Spera di scoprire qualcosa? Non è un po' tardi?" Leslie si rendeva conto di essere troppo sgarbato ma la base si avvicinava e il racconto di Filippus non sembrava avere né capo né coda, se non l'amore di un fratello per un altro e una lieve distorsione mentale. "Ho trovato l'anello di Baltasar a trenta metri da quel posto. Era nella sabbia." Atwater ristette mentre la jeep si fermava all'imbocco della zona militare. Lì Filippus non poteva più entrare. Ci fu uno scambio di strette di mano. "Non dia nulla di scontato con quelle due donne. La madre era una strega." Il capitano sorrise. "L'ho saputo. Non lo nascondono." "Ragione maggiore per cambiare aria. Si faccia trasferire. non resti dentro quella gabbia." "E lei? continuerà ad assediarle in attesa di un indizio rivelatore?" "Io ho i miei piani. Si faccia una ragione di coltivare i suoi. Per il suo bene." Detto questo Filippus si allontanò, lasciando Leslie pensieroso e con la fronte che scottava. (Continua) |
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