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Creato da street.hassle il 13/05/2013

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Il rumore dei passi. Ventiquattresimo estratto.

Post n°227 pubblicato il 16 Luglio 2016 da street.hassle






Era notte quando Sesil salì sulla jeep e si diresse verso la periferia di
Stokkseyri. Era una zona cosparsa di casette monoblocco ben diverse
dal bell'edificio delle sorelle. Il vento percuoteva forte mentre il ragazzo
cercava di orientarsi in un paesaggio tutto uguale dove anche i nomi
delle strade non indicavano nulla. Finalmente, dopo avere girato a vuoto
per parecchio tempo s'arrestò di fronte a una scatola di sardine con le
pretese di essere un'abitazione confortevole. Un minuscolo steccato
recintava una fettuccia di terra cosparsa di pianticelle selvatiche e fiori
resistenti al pesante clima della zona. La casa era dipinta di un giallo
strampalato ma non invadente, anzi sembrava adattarsi perfettamente
al circondario e donare un senso di protezione e calore, il tetto aguzzo
copriva quella minuscola magione con fare affettuoso e sembrava
invitare Sesil a venire ed entrare pure lui a scaldarsi. Lui aprì il cancello
e avanzò per qualche passo fino a bussare con discrezione alla porta.
Attese un minuto e dei passi rumorosi arrivarono sulla soglia e sbloccarono
l'ingresso. Il viso di Filippus comparve e si allargò in un sorriso magnetico
mentre la mano faceva cenno di accomodarsi. Il giovane non si fece pregare
e mise piede nel piccolo rifugio dell'uomo. "Vieni. Stavo solo leggendo
qualcosa: I Notturni di Hoffmann. Accomodati pure, c'è della vodka sul
 tavolo, e un po' di formaggio." Grazie, ma non resterò a lungo" E si tolse
il cappellino militare "Volevo solo sentire cosa ne pensi della casa delle
sorelle e del destino dell'inglese." Filippus corrugò la fronte e si sedette
di fronte alla tavola, non prima di avere allungato una sedia anche al suo
curioso interlocutore.  "Le due sorelle faranno di tutto per allontanare
Baltasar dal corpo del loro ospite." "Ti da tanto fastidio?" "Non capisci,
Sesil," Urlò quasi l'uomo afferrando il braccio del giovane e iniziando
a scuoterlo: "Lo spirito di mio fratello dentro quel militare è l'unica
cosa che mi rimane per riuscire a ritrovarne i resti. Lui sta comunicando
qualcosa ma la sua trasmissione è difettosa. Oh, quanto di quel sangue
deve essere stato versato!" "Lo so cosa stai pensando: vorresti essere
presente quando Baltasar tornerà ad abitare Atwater, ma te lo hanno
impedito e te lo impediranno sempre." "Già. Lo so" Esalò Filippus e
abbassò il mento sopra il petto. "Conosci un certo David Fitzroy?"
L'uomo si riebbe in un istante e fissò interrogativamente Sesil: "Chi
è? Un collega dell'inglese?" "In un certo senso. è un poeta e scrittore.
E pure un soldato. Era un amico di Leslie Atwater morto a Dunkerque
nel 1940. Ha lasciato un libro con alcune sue composizioni al nostro
ufficiale, e penso che Atwater ne sia ossessionato." Filippus si batté
con il palmo della mano sulla fronte: "Ora comprendo dove vuoi arrivare!
Quel libro gli avrebbe fatto da porta per accedere alla nostra esistenza!"
"Proprio così. è un autentico libro nero, e fintantoché Leslie lo avrà al
suo fianco niente e nessuno potrà impedire a Baltasar di manipolare
e condizionare i comportamenti della vittima." Filippus si oscurò
improvvisamente e ingollò il suo bicchierino di vodka seguito, a sua volta,
dal giovane: "Di cosa mi vuoi convincere? Mi annunci che intendi rubare
il libro a quell'ufficiale e magari bruciarlo? Sai bene che per me questa
sarebbe una notizia atroce...Io ho bisogno della presenza di Baltasar."
Sesil sorrise in modo obliquo e sembrava quasi che il suo volto fosse
riflesso in migliaia di specchi: "Nessuno ha parlato di distruggerlo, anche
perché forse servirebbe a poco. Magari si potrebbe...leggerlo."







(Continua)






















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Commenti al Post:
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 16/07/16 alle 11:49 via WEB
Si cela qualcosa tra le righe... Quanto mi piace questo racconto :))))
 
 
street.hassle
street.hassle il 18/07/16 alle 09:41 via WEB
Misteri sottotraccia...Ciao, Grace!!!!! :)
 
giampi1966
giampi1966 il 16/07/16 alle 15:35 via WEB
Scusami se sono assente ma sono in vacanza e evito internet :-):-) buona domenica carissimo
 
 
street.hassle
street.hassle il 18/07/16 alle 09:42 via WEB
Non preoccuparti, Giampi. Goditi le meritate vacanze... :-) Giorgio
 
giampi1966
giampi1966 il 18/07/16 alle 16:08 via WEB
I libri spesso sono la porta di un nuovo mondo, ciao carissimo dal mare :-):-)
 
 
street.hassle
street.hassle il 18/07/16 alle 16:54 via WEB
I libri ci fanno accedere ad altre dimensioni. Un esercizio solitario ed evocativo. Buone vacanze, Giampi :-)
 
several1
several1 il 18/07/16 alle 21:44 via WEB
fra le righe ... cosa ci sarà?
 
 
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street.hassle il 19/07/16 alle 11:25 via WEB
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