Creato da Fabbriche_Infernali il 21/09/2006
NON SENTI LE GRIDA DI TERRORE DELLA TUA FUTURA BISTECCA AL MACELLO?...E pensa: CARNE = FAME NEL MONDO.....

FABBRICHE INFERNALI...

 
VIETATO DIRE "NON LO SAPEVO"

ohhh, non lo sapevo...!!!

LA FABBRICA DEGLI ANIMALI...

http://video.google.com/videoplay?docid=2296889147884733942&hl=it

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GUARDAMI...

 

COSA TI HO FATTO PER VOLERE LA MIA MORTE?  Io sono in balia di una Tua decisione... Ti prego, non uccidermi, Ti prego, non dire al macellaio di farlo al posto tuo!!

2 TIPI DI ALIMENTAZIONE A CONFRONTO: per il mio post e il link medico  clicca QUI

 

20 MILIARDI DI MOTIVI

 
20 MILIARDI DI MOTIVI x smettere di ammazzare, 20 miliardi di motivi per diventare Vegetariani... per caso non vi bastano?

  • 17 MILIARDI di animali vengono uccisi ogni anno solo in Italia per il consumo di carne;
  • 30 MILIONI (solo in Italia) di pulcini maschi di galline ovaiole vengono TRITATI VIVI subito dopo la nascita perchè "inutili";
  • 1 MILIONE di agnelli, ancora cuccioli, viene macellato in Italia in occasione delle feste religiose;
  • se gli americani riducessero il loro consumo di carne del 10% potrebbero essere nutrite 60.000.000 di persone;
  • su 1 ettaro di terra possono crescere 10.000 Kg. di patate, mentre dallo stesso terreno, utilizzando i vegetali coltivati per sfamare gli animali allevati, possono essere prodotti solo 165 Kg. di carne;
  • per 1 hamburger prodotto vengono abbattuti 5 mq. di foresta tropicale;
  • ogni 3 minuti in Italia 1 persona muore di infarto, una delle cui cause principali è il consumo di grassi e proteine animali, specialmente carni bianche e pollame. L'alimentazione vegetariana riduce del 24% la probabilità di morte per infarto;
  • nel mondo sono già oltre 600 milioni i vegetariani. 

 
 

MACELLATI DA VIVI...

 

DEDICATO A CHI CREDE CHE I MACELLI SIANO "IL MALE MINORE"

http://www.savethesheep.com/f-ausliveexport.asp

 DEDICATO A QUEGLI ANIMALISTI "DA TV" CHE SI DICHIARANO CONTRO LA CACCIA MA POI CORRONO AL PIU' VICINO SUPERMERCATO PER COMPRARSI UN POLLO ARROSTO... Ma da dove cazzo credete che derivi quella carne che comprate al supermercato? ECCO, APPARTENEVA A UN ANIMALE CHE E' STATO UCCISO IN MANIERA TALMENTE DOLOROSA E AGGHIACCIANTE CHE A PAROLE SI FATICA A FAR COMPRENDERE. Dico solo che NON ha avuto nemmeno la pietas di un previo colpo di pistola PRIMA che iniziasse la MACELLAZIONE...AVETE CAPITO BENE: I POLLI CHE COMPRATE PER 1,99 SONO STATI MACELLATI VIVI!!! Dobbiamo pensare che sono ben 19 mila e 26 OGNI MINUTO le vittime che subiscono, COSCIENTI E TERRORIZZATE, il villano taglio della gola, con colpi inferti brutalmente anche piu' volte nello stesso punto (!!) 

 Mahatma Gandhi: "Perché invochiamo nelle nostre preghiere giornaliere Dio, - il COMPASSIONEVOLE -, se poi non siamo capaci di praticare la compassione più elementare verso le altre creature?"

2 Video: Galline ovaiole

6 Video: Polli

8 Video: taglio del becco dei tacchini

9 Video: polli al macello

10 Video: polli al macello 2

PIU' UN ANIMALE "COSTA POCO" (ad esempio il pollo già cotto costa solo 1,99 cent. ..) PIU' VIENE TRATTATO COME MERCE DI SCARTO!!). BOICOTTATE in primis LE CARNI CHE COSTANO POCO PERCHE' VI  RENDETE COMPLICI DI CRIMINI MAGGIORI!!

http://www.bairo.info/fabbriche_infernali.wmv

 

NO ALLE UOVA

 

NO ALLE UOVA!!!!!  BOYCOTT & GO VEGAN!!!

No alle uova

Ogni anno miliardi di pulcini e polli muoiono sgozzati e tritati vivi  

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Tacchino che lotta per vivere immagine

 
 

ecco la Sirena!! Mitica!!!

 
UNA SIRENA VEG IN UN MARE DI SQUALI...

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ECCO IL SUO BLOG!!! CON LE SUE RICETTE... MMM... proprio slurpissime!!

http://blog.libero.it/Raidne/

ED ECCO LA SUA INTERVISTA COMPARSA SU DI UN ALTRO BLOG:

http://species.blogosfere.it/2007/02/perche-scegliere-il-vegetarianesimo.html

 

 

VIDEO PETA...

 

immagine immagineSCEMPIO!!! TORTURA!!!

immagineNon voltatevi dall'altra parte... Se pagate SIETE COMPLICI!!! GUARDATE...ALMENO SAPETE COSA STATE FINANZIANDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

http://www.petatv.com/tvpopup/video.asp?video=tyson_heflin&Player=wm&speed=_med

(Basta solo attendere circa 30 secondi, senza premere tasti, e poi iniziano le immagini...)

 

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I LEGUMI...

 

PERCHE' SONO COSI' BUONI,

PERCHE' FANNO COSI' BENE...

Una volta erano considerati "LA CARNE DEI POVERI". Non era solo una diceria: SONO VERAMENTE NUTRIENTI E CONTENGONO BEN PIU' PROTEINE E PIU' FERRO DELLA CARNE!! Inoltre contengono anche CALCIO e se consumati insieme a pasta o riso costituiscono UN PASTO COMPLETO!!!

Il piatto base dei vegani? Un bel piatto di pasta o riso con i legumi... Se non siete abituati e temete i gonfiori, basta solo per i primi tempi aggiungerci un po' di prezzemolo. In meno di 15 giorni vi sarete abituati e... gonfiori spariti anche senza il rimedio di nonna papera!!

 

NON FATE GLI STRUZZI...

 

GLI ANIMALI SONO PERSONE BUONE... SONO GLI UMANI AD ESSERE ANIMALI CATTIVI!!  Sogno o son desta?!? Quei pulcini sono trattati come merce di scarto, ma invece sono ESSERI VIVENTI!! La vita non va parificata a merce!!  Non sono solo teneri peluche!!! Sono ...VIVI!!! 

 

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SE LO DICE ANCHE IL NEW YORK TIMES !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Post n°164 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Fabbriche_Infernali
 

 

Se lo dice anche il new york times !!!!!

La produzione di bestiame mondiale è responsabile di più gas dell'intero sistema dei trasporti
Il consumo di carne raddoppierà entro il 2050, se non varieremo l'alimentazione

La bistecca fa male alla Terra
l'effetto serra ci cambia la dieta

di MARK BITTMAN

 NEW YORK


Produrre carne comporta il consumo di tali e tante risorse che è una vera impresa citarle tutte. Ma si consideri: secondo la Fao, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, le terre destinate all'allevamento del bestiame costituiscono il 30 per cento delle terre emerse non ricoperte da ghiacci del pianeta. Questa stessa produzione di bestiame è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra, più di quelle emesse dai trasporti nel loro complesso. Uno studio dello scorso anno dell'Istituto nazionale di scienze dell'allevamento in Giappone ha stimato che ogni taglio di carne di manzo da un chilogrammo è responsabile dell'equivalente in termini di diossido di carbonio alle emissioni di una vettura media europea ogni 250 chilometri circa e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt.

Cereali, carne e perfino energia sono collegati tra loro in un rapporto di interdipendenza che potrebbe avere spaventose conseguenze. Benché circa 800 milioni di persone di questo pianeta soffrano la fame o siano affette da malnutrizione, la maggior parte dei raccolti di mais e soia coltivati finiscono a nutrire bestiame, maiali e galline. Ciò avviene malgrado un'implicita inefficienza: per produrre le stesse calorie assimilate tramite il consumo di carni di bestiame allevato e il consumo diretto di cereali occorrono da due a cinque volte più cereali, secondo quanto afferma Rosamond Naylor, docente associato di economia all'università di Stanford. Nel caso di bestiame allevato negli Stati Uniti con cereali questo dato deve essere moltiplicato ancora per dieci. Negli Stati Uniti l'agricoltura praticata per soddisfare la domanda di carne contribuisce, secondo l'Agenzia per la Protezione Ambientale, a circa tre quarti dei problemi di qualità dell'acqua che caratterizzano i fiumi e i corsi d'acqua della nazione.

Considerato poi che lo stomaco delle bestie allevate è fatto per digerire erba e non cereali il bestiame allevato a livello industriale prospera soltanto nel senso che acquista peso rapidamente. Questo regime alimentare ha reso possibile allontanare il bestiame dal suo ambiente naturale e incoraggiare l'efficienza dell'allevamento e della macellazione in serie. È tuttavia una prassi che provoca problemi di salute tali che la somministrazione di antibiotici è da ritenersi usuale, al punto da dar vita a batteri resistenti agli antibiotici.

Questi animali nutriti a cereali contribuiscono oltre tutto a una serie di problemi sanitari tra gli abitanti più benestanti del pianeta, quali malattie cardiache, alcuni tipi di cancro e diabete. La tesi secondo cui la carne fornisce un apporto proteico è giusta, purché le quantità siano limitate. L'esortazione americana quotidiana a consumare carne - del tipo "guai a te se non mangi la bistecca" - è negativa.

Che cosa si può fare? Risposte facili non ce ne sono. Tanto per cominciare occorre una migliore gestione degli sprechi. A ciò contribuirebbe l'abolizione dei sussidi: le Nazioni Unite stimano che questi costituiscono il 31 per cento dei guadagni globali dell'agricoltura. Anche migliori tecniche di allevamento sarebbero utili. Mark W. Rosengrant, direttore della tecnologia ambientale e della produzione presso l'istituto senza fini di lucro International Food Policy Research afferma: "Occorrerebbe investire nell'allevamento e nella gestione del bestiame, per ridurre la filiera necessaria a produrre un livello qualsiasi di carne".

E poi c'è la tecnologia. Israele e Corea sono tra i Paesi che stanno sperimentando tecniche di sfruttamento delle scorie e del letame animale per generare elettricità. Altro suggerimento utile potrebbe essere quello di far ritorno al pascolo. Mentre la domanda interna di carne è ormai uguale ovunque, la produzione industriale di bestiame è cresciuta due volte più rapidamente dei metodi di base di sfruttamento delle terre, secondo quanto risulta alle Nazioni Unite. I prezzi reali di carne bovina, di maiali e pollame si sono mantenuti costanti, forse sono perfino scesi, per 40 anni e più, anche se ora stiamo assistendo a un loro aumento di prezzo. Se i prezzi elevati non costringono a cambiare le abitudini alimentari, forse sarà tutto l'insieme - la combinazione di deforestazione, inquinamento, cambiamento del clima, carestia, malattie cardiache e crudeltà sugli animali - a incoraggiare gradualmente qualcosa di molto semplice: mangiare più vegetali e meno animali.
Nel suo studio del 2006 sull'impatto dei consumi di carne sul pianeta, intitolato "La lunga ombra del bestiame", la Fao dice: "È motivo di ottimismo prendere atto che la domanda di prodotti animali e di servizi ambientali sono in conflitto tra loro ma possono essere riconciliate". Gli americani, in effetti, stanno comprando sempre più prodotti eco-compatibili, scegliendo carni, uova e latticini prodotti con metodi sostenibili. Il numero dei prodotti e dei mercati di questo tipo si è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni.

Se gli attuali trend continueranno, invece, la carne diventerà una minaccia più che un'abitudine. Non diventerebbe del tutto insolito consumare carne, ma proprio come i SUV dovranno cedere il passo a vetture ibride, l'epoca dei 220 grammi al giorno di carne sarà giunta alla fine. Forse, dopotutto, non sarà poi così drammatico.
(copyright The New York Times)
(Traduzione di Anna Bissanti)


(28 gennaio 2008)

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/ambiente/bistecca-terra/bistecca-terra/bistecca-terra.html

- Un cambiamento epocale nell'uso di una risorsa che si dà per scontata potrebbe essere imminente. No, non si tratta di petrolio, ma di carne. Come il petrolio anche la carne è soggetta a una domanda crescente a mano a mano che le nazioni diventano più ricche e ciò ne fa salire il prezzo. E come il petrolio anche la carne è qualcosa che tutti sono incoraggiati a consumare in quantità minori. La domanda globale di carne si è letteralmente impennata negli ultimi anni, sulla scia di un benessere crescente, alimentata dal proliferare di vaste operazioni di alimentazione forzata di animali d'allevamento. Queste vere e proprie catene di montaggio della carne, che partono dalle fattorie, consumano quantità smisurate di energia, inquinano l'acqua e i pozzi, generano significative quantità di gas serra, e richiedono sempre più montagne di mais, soia e altri cereali, un fatto che ha portato alla distruzione di vaste aree delle foreste pluviali tropicali.

Proprio questa settimana il presidente brasiliano ha annunciato provvedimenti di emergenza per fermare gli incendi controllati e l'abbattimento delle foreste pluviali del Paese per creare nuovi pascoli e aree di coltura. Negli ultimi cinque mesi soltanto, ha fatto sapere il governo, sono andate perse 1.250 miglia quadrate di foreste.

Nel 1961 il fabbisogno complessivo di carne nel mondo era di 71 milioni di tonnellate. Nel 2007 si stima che sia arrivato a 284 milioni di tonnellate. Il consumo pro-capite di carne è più che raddoppiato in questo arco di tempo. Nel mondo in via di sviluppo è cresciuto del doppio, ed è raddoppiato in venti anni. Il consumo mondiale di carne si prevede che sia destinato a raddoppiare entro il 2050.

 
 
 
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