TheNesT

Claire de lune

La notte che a volte non passa mai. Un lenzuolo di nuvole basse che a passi lenti sfiorano morbide le montagne, nascondendo i sogni della terra al cielo, perchè non muoiano di orrore sotto il suo sguardo crudele e senza tempo. La luna sarà ben da qualche parte, dietro queste nuvole. L'immagino affilata e luminosa, ma di una luce triste, anche per lei che ci guarda già da un altro tempo che non è il nostro, tanto siamo lontani. La pioggia sembra aver zittito il mondo, qui fuori. Ma già so che altrove questa pioggia ha colpito forte, evidenziando quanto fragili siamo quando non ci prendiamo cura della terra che abbiamo sotto i piedi. Ma qui è ora tutto silenzio.

La musica suona lontana e mi piace pensare, che se la luna potesse sentirla, la sentirebbe così. Io scrivo, o scriverei, se avessi il coraggio di dirle la verità. Ma non ce l'ho. Continueremo a danzare silenziosi nel buio dell'universo allontanandoci ogni volta un pò di più, senza mai sfiorarci, entrambi con negli occhi un'immagine dell'altro che non è più ora, ma già passato, anche se solo di qualche secondo fa.  Mi rendo conto ora quanto sia infinitamente triste sapersi così lontani da sempre, e per sempre.

Io semplicemente umano chiudo a riccio il mio cuore mentre guido nella notte, sulle strade silenziose e bagnate, schiacciando senza rimorsi le rane che saltano dai fossi forse attratte dagli anabaglianti con cui squarcio il buio del bosco. Una volpe corre, scappa e si nasconde dietro un cespuglio,  e mi guarda passare con occhi luminosi chiedendosi forse il senso di tanta fretta.

Ho finito i miei colori. Mi resta questo inchiostro con cui scrivo sulle nuvole basse parole che, se mai hanno avuto un significato, lo hanno consumato. Non mi sento di dire più di così.

(The Rosenberg Trio - Clair De Lune)