TheNesT

Un respiro

Breath of a germ - Haibane Renmei Ost

..e poi la notte finisce che non è ancora mattina. Le ruote slittano appena sul ghiaccio sottile che si è posato sul bordo della strada, e sono di nuovo a casa. Non mi abituerò mai, a ritornare a casa. Il caffè che si raffredda nella tazza, profumando la stanza di un profumo cui vorrò bene finchè vivrò, e le nostre voci che ci accolgono come fossimo di nuovo venuti al mondo, sono il meccanismo della sveglia dei nostri cuori. Là fuori il freddo non cede ancora, ma già tra le nuvole basse sembra fare capolino il sole a benedire un mondo che diresti nuovo, tanto è limpido e silenzioso. Mi svesto piano mentre lei si veste, incrociando i nostri sorrisi ad ogni incontro fortuito sotto l'arco della porta, intanto che cerco di rubarle un bacio. Lei un po' si ribella, si divincola e si lamenta, che è tardi, è tardissimo, ma alla fine cede, facendo il verso al bianconiglio con i palmi delle mani sopra la testa. E' quasi pronta. Io la seguo a passi pigri mentre a piccoli sorsi bevo il mio caffè, reggendo la tazza con due mani, come quando ero bambino. La borsa, il cappotto, le chiavi della macchina. Una corsetta ed un ultimo bacio, un sorriso, e buona giornata. Poi, appena prima di uscire, si volta e mi chiede

-"Vai a dormire?"

Io mi volto verso la finestra e vedo la luce dorata del sole sugli alberi del bosco. Dopo la notte, anche madrugada è ormai finita.

-"No. Credo proprio di no"

Un sorriso lieve sulle sue labbra anticipa la domanda, la solita domanda, di cui sa già la risposta. La solita risposta.

-"E quando pensi di dormire un po'?"

-"Chissà che non abbia già dormito abbastanza, per il resto dei miei giorni!"

La porta si chiude ed io vado alla finestra. Esco sul balcone nell'aria gelida del mattino, per respirare il mondo. E faccio un respiro, un respiro ampio in cui ci stia il mondo, chissà che non riempia il cuore, almeno quel che basta per potermi dire sveglio, o chissà, persino vivo.