TheNesT

Inconsistenza

Il mio silenzio di febbraio non è casuale. Taccio perché, per ragioni che non mi sono chiare, ho la mente muta e chiusa, impegnata soltanto a sbrigare le normali funzioni quotidiane del vivere. Una mente a fine mandato. Incolpo del mio letargo il lungo inverno, pur di avere un agnello sacrificale, ma in realtà so che soltanto di scuse si tratta. Non riesco a portare a termine nulla, e mi crogiolo nella sposatezza in attesa che arrivi la primavera, ad asciugarmi le ossa. Mi sento pesante, il viso gonfio, le ossa molli, e l'anima anacquata e sporca. Una pozzanghera melmosa sotto le fronde spoglie degli alberi, dimenticata dal sole a gelare le rane che vi hanno trovato rifugio. Vuoto, senza vita. Proprio ora che ho bisogno di energie, perché la vita incalza e non aspetta nessuno, tantomeno me che intanto scrivo di me stesso pur di sentirmi capace di portare qualcosa a compimento, fosse soltanto ricamare aureole di pizzo sul piatto ritratto di me stesso che mi porto dentro. 

Bluvertigo - Cieli Neri (1997)