Creato da Dream_Hunter il 08/09/2006

TrovaTeStesso

Ognuno di noi è in cammino per trovare se stesso ................................................... La vita e' cosi'. Non fai nemmeno in tempo a guardarti indietro che ti e' scivolata tra le mani, come la sabbia, come l'acqua del mare. Tra le dita non resta che polvere d'esistenza e i ricordi rimangono impigliati tra le unghie. Un instante tra due silenzi infiniti che urla la sua volontà di esistere, una luce nel buio che lascia una speranza per chi ci ha visto brillare. Dream Hunter

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LA PORTA

Eccomi, sono qui. Davanti a quella porta chiusa da millenni.
Il tempo e la sua storia l'hanno chiusa per sempre.
Piove ancora, l'algida mano s'accosta al ligneo muro e le nocche tremanti intonano un lamento sordo.
L'eco di quella ritmica richiesta trova di nuovo quell'unica e
taciturna conferma.
Oltre, io so che si nasconde molto, molto altro:
un fuoco che arde senza scaldare nessuno; uno specchio rotto dai ricordi di un passato dannatamente presente; un orcio colmo di lacrime mai piante ed un scrigno pieno di felicita' mancata.
Con un passo lento ma sicuro volto le spalle a quell'antro di ignote paure.
E torno a vivere ove il mio destino mi porta.

E voi da quale parte della porta siete?

 

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Un viaggio tra il bianco e il nero

Post n°235 pubblicato il 21 Gennaio 2021 da Dream_Hunter

 

Quando mi metto davanti al pc con il foglio bianco davanti osservo il cursore fermo lì a principio di pagina. Sono al principio di qualcosa di nuovo, di un'avventura che non so dove mi porterà ancora.

Immagino allora di essere seduto sulla riva di un lago in primavera. Le sue acque sono ferme e regalano ai miei occhi il riflesso ed i colori di quel mondo in cui io sono immerso. Ed ho in mano una pietra, bianca, una di quelle che il tempo e la pazienza delle acque hanno reso liscia smussando gli spigoli irti derivanti da una remota rottura di cui essa stessa è figlia.

Il cursore continua a sfidare i miei pensieri e la mia mano si arma, il mio braccio raccoglie le sue leve a formare un arco. La lancio. Il cursore si muove, le lettere si rincorrono, le parole prendono forma e ordinatamente si susseguono senza fare troppe storie tra punti, virgole e quella voglia di rendere il pensiero vivo, nero a squarciare quel bianco fatto prima di nulla.

Finalmente la pietra rallenta e cade incontrando l'acqua. Quell'equilibrio specchiante si rompe da principio in un sol punto e poi a seguire in tutte le sue onde concentriche a smuovere, come queste parole, la fantasia di chi legge. Mi sento così un come vortice che tra quelle onde imbriglia i pensieri degli altri e li conduce oltre l'inerzia di quell'inizio che non voleva avere seguito.

Piano piano torna la calma, le onde si sopiscono e giacciono stanche lungo le rive senza destare più paura ne timore d'essere ancora travolti e coinvolti in questa altalena di altrui pensieri.

Ora tutto tace ma dentro di ognuno di noi si avverte l'emozione di un cammino che abbiamo fatto insieme verso un nuovo confine che è stato superato ed un orizzonte su cui con queste ultime parole è calato il sipario!

 

Pietro

 
 
 
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I SOGNI CI AIUTANO A CAPIRE CHI SIAMO


I sogni a volte ci fanno capire molte cose che la realta' ci nasconde profondendoci dosi di normalita' e di abitudine. Eccone uno, "tradotto" per l'occasione in parole, che mi ha dato da pensare e mi ha fatto riflettere molto.  

Buona Lettura.


" E'se fosse vero!!!" - esclamo' con uno sguardo attonito rivogendosi al suo inusuale e muto interlocutore mentre si guardava allo specchio.Purtoppo lo era. La sua immagine non era piu' la stessa, stentava a riconoscere quei tratti nuovi, cosi' profondamente diversi da quello a cui era abituato a vedere. Non piu' quello sguardo sicuro e determinato ma solo due piccole fessure stampate sul suo viso che a stento facevano passare il senso della vita intorno a lui. Le sue mani, un tempo forti e capaci, non riuscivano neppure a girare l'ultima pagina di quel libro che lo aveva condotto in un luogo al confine tra se stesso ed il tempo, tra la voglia di essere qualcuno diverso ed una realta' piena di "perfezione" che non gli dava tregua. Quelle paure che per tutta la vita lo avevano accompagnato, emergendo episodicamente ad ogni bivio importante, erano ormai padrone incontrastate del suo essere. Un gigante di argilla sotto la pioggia che si sgretolava ad ogni goccia tornando ad essere materia informe e non piu' eletta a sfidare il mondo.

 

LA NOSTRA STORIA

La nostra storia

Caducità dell'essere, confine tra sottili speranze ed immensi dolori. Gioie, poche, quelle si. Ma se dell'universo siamo piccoli spilli allora e per una volta sola, pungiamo l'orgoglio del tempo e viviamo. Un attimo, un soffio di vento, un solo battito di ciglia, tutto è solo per noi. Delle piccole cose facciamo tesoro, delle grandi osserviamo l'ombra scorrere sul nostro esile fiore. Lasciamoci andare a piccoli sorsi di felicità: in fondo non abbiamo mai nulla da perdere a riscrivere la storia, la nostra.
 
 
 

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