Creato da Dream_Hunter il 08/09/2006

TrovaTeStesso

Ognuno di noi è in cammino per trovare se stesso ................................................... La vita e' cosi'. Non fai nemmeno in tempo a guardarti indietro che ti e' scivolata tra le mani, come la sabbia, come l'acqua del mare. Tra le dita non resta che polvere d'esistenza e i ricordi rimangono impigliati tra le unghie. Un instante tra due silenzi infiniti che urla la sua volontà di esistere, una luce nel buio che lascia una speranza per chi ci ha visto brillare. Dream Hunter

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LA PORTA

Eccomi, sono qui. Davanti a quella porta chiusa da millenni.
Il tempo e la sua storia l'hanno chiusa per sempre.
Piove ancora, l'algida mano s'accosta al ligneo muro e le nocche tremanti intonano un lamento sordo.
L'eco di quella ritmica richiesta trova di nuovo quell'unica e
taciturna conferma.
Oltre, io so che si nasconde molto, molto altro:
un fuoco che arde senza scaldare nessuno; uno specchio rotto dai ricordi di un passato dannatamente presente; un orcio colmo di lacrime mai piante ed un scrigno pieno di felicita' mancata.
Con un passo lento ma sicuro volto le spalle a quell'antro di ignote paure.
E torno a vivere ove il mio destino mi porta.

E voi da quale parte della porta siete?

 

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« Il confineOccasioni perdute »

Le cose degli altri

Post n°231 pubblicato il 15 Ottobre 2020 da Dream_Hunter

 

Nell'universo in costante movimento ci siamo noi, tutti noi. Punti infinitesimali che abbozzano la loro esistenza nel loro "intorno a piacere" oppure in quello che è circoscritto dal nostro carattere o dal nostro modo di interpretare noi stessi. E poi ci sono gli altri, quelli che il nostro intorno lo tangono, lo travalicano, lo cambiano oppure, semplicemente, lo guardano da lontano. È inevitabile guardare ciò che ci viene incontro tutti i giorni, ciò che la vita ci serve sul piatto del presente. Le meteore delle persone che incrociamo per lavoro, famiglia o tempo libero invadono il nostro spazio vitale alterando il nostro stato di equilibrio. Ti trovi così ad avere a che fare con quelle che io chiamo: le cose degli altri. La loro vita, i loro problemi le loro esistenze che si affacciano nel tuo presente e dicono la loro su di te anche quando nessuno glie lo chiede. Piccoli elettroni impazziti che gravitano per qualche istante intorno al nucleo del tuo atomo vitale. A volte vorresti una corrente di shock per allontanarne alcuni, altre, vorresti che quelle cariche fossero sempre ed in costante aumento: un legame inscindibile, cristallino. E così pensi alle cose degli altri, alla vita degli altri e al come la gestiscono e come la trascorrono. Pensieri contrastanti rimbalzano all' interno della scatola cranica generando emozioni, invidia e a volte disgusto. Quei pensieri ti hanno cambiato, hanno cambiato qualcosa in te senza che tu te ne sia accorto. Pensi che tutto sia scivolato via ma la rete del tuo subconscio ha trattenuto i dubbi e le paure nascoste in quelle "cose degli altri' e te le ripresenterà quando tu meno te lo aspetti poiché' non sai che le hai dentro. Per fortuna quella rete trattiene anche altro e di quell'altro devi imparare a fare tesoro sempre più spesso se non vuoi che il tuo intorno sia costellato di quello che non sei.


Pietro

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Commenti al Post:
surfinia60
surfinia60 il 15/10/20 alle 18:52 via WEB
Gli altri. Le loro esistenze che incrociano la nostra strada. Qualcuno vorresti restasse, qualcun altro sparisse per sempre. Siamo combattuti tra volerli intorno e tenerli lontani. Certo che isolati non si puo' stare. Sta a noi saper selezionare il buono e lasciarci scivolare addosso il negativo. Ricordiamoci sempre che anche l'altro puo' aver avuto una pessima giornata, proprio come noi che gli rispondiamo arcigni in un momento sbagliato. Se ce lo ricordassimo forse sarebbe meno pesante accettarne la presenza. Un affettuoso saluto
 
 
Dream_Hunter
Dream_Hunter il 18/10/20 alle 19:08 via WEB
Come sempre rimane una questione di scelte. Talvolta però non possiamo andare per la nostra strada e certe cose o certe persone ci cadono addosso con i loro problemi e gli affanni della vita. Anche quella persone che sembra essere in qualche modo neutrale ci da il suo contributo nel bene e nel male. Spesso lo capiamo più in la magari dopo anni. Accettare le cose degli altri sì con criterio e consapevolezza. E se siamo bravi anche lasciando che ci scorrano addosso... Un caro saluto ed un abbraccio a te .
 
ambradistelle
ambradistelle il 15/10/20 alle 19:03 via WEB
Diamo troppa importanza agli altri, dovremmo stare con chi ci fa star bene e basta...Buona serata!!!
 
 
Dream_Hunter
Dream_Hunter il 18/10/20 alle 19:10 via WEB
Se potessimo sempre scegliere non sarebbe male ma talvolta obtorto collo sono lì e le dovremmo sopportare!Dolce sera.
 
bluiceee
bluiceee il 16/10/20 alle 08:33 via WEB
Le cose degli "altri" non sono un distinguo diverso dal nostro, noi stessi siamo Altri per loro ,e vanno trattati con rispetto come noi abbiamo diritto di avere rispetto . Inoltre questo tuo titolo mi ricorda un libro letto anni fa , proprio di Antonio Prestieri. Un romanzo di una lunga storia d'amore in un percorso di errori e sbagli , anche molto ironico .Lui scrive "Chi stabilisce che sono degli altri?" Siamo tutti nella stessa "barca" e dovremmo esserlo per un bene comune , cercando di non prevaricare ,cercando di farci conoscere per come siamo davvero . Sempre ottimi post caro Pietro , un caro saluto e abbraccio. Rosy
 
 
Dream_Hunter
Dream_Hunter il 18/10/20 alle 19:13 via WEB
Cara Rosy sì, siamo tutti nella stessa barca, ma spesso questa diventa troppo piccola per accogliere tutti e qualcuno finisce in mare spinto dalle altrui cose. Nom credo che sia un discorso di prevaricazione ma di consapevolezza e di filtro di ciò che gli altri ci propongono nel loro menù della vita. Dei piatti saranno gustosi altri meno, altri andranno scartati e rimandati in cucina perchè sgraditi. Un abbraccio ed un caro saluto per una buona serata.
 
acquasalata111
acquasalata111 il 16/10/20 alle 11:37 via WEB
Carissimo Pietro un post molto bello che tocca l'anima di tutte le persone sensibili, estremamente sensibili. E' la storia di tante persone che "sentono" gli altri ed e' una storia fatta a volte di dolori di sofferenze di drammi. A tal proposito ricordo una mia vecchia amica. Una persona dolcissima, apparentemente fragile ma di un coraggio interiore che ogni volta mi stupiva. Lei mi raccontava che per lei prendere l'autobus era un calvario. Io sorridevo e pensavo che magari esagerasse un po' in realta' poi mi spiego' il motivo. Ogni volta che saliva sull'autobus a contatto ravvicinato con le persone lei "SENTIVA" gli altri, insomma percepiva i problemi della gente, quelle loro angosce diventavano le sue quelle loro malinconie diventano le sue quelle loro gioie diventavano le sue. Per cui la tua frase "alterando il nostro stato di equilibrio". E' pura verita' per tutte quelle persone sensibili e sensitive come te. E' come vivere tante vite insieme e alla fine si deve capire quale e' la propria vita distinta dalle altre. La mia amica preferiva andare a piedi camminare per chilometri ma evitare di prendere l'autobus. Aveva bisogno di trovare se stessa nella quiete e nella solitudine. Non c'e' rimedio per persone sensitive cosi anche se io trovo che sono le persone piu' belle che si possono incontrare nel nostro cammino. Loro ti sentono e ti amano per cio' che noi siamo. Grazie per queste perle di verita' che ci offri e perche ogni volta apri un capitolo nuovo esplorando il conscio e l'inconscio dell'essere umano! Un abbraccio affettuoso per dimostrarti la mia stima!
 
 
Dream_Hunter
Dream_Hunter il 18/10/20 alle 19:22 via WEB
La profondità del contatto dipende come hai scritto tu dalla nostra sensibilità. Le cose degli altri "permeano" il nostro essere a secondo di come siamo empaticamente predisposti. La sensibilità è sempre un'arma a doppio taglio che scalfisce lo scudo dell'altro ma allo stesso tempo può ferire la fragilità interiore. Un dono o una condanna. Ogni giorno possiamo scegliere cosa essa sia e rischiare o guardare dall'altra parte. Quest'ultima cosa mi riesce difficile ma preferisco poche gocce di intensità emotiva che una cascata di superficialità. Un abbraccio con affetto e stima.Ti auguro una dolce serata.
 
surfinia60
surfinia60 il 23/10/20 alle 06:26 via WEB
Libero mi ricorda che oggi è il tuo compleanno. Accetta i miei migliori auguri per te in un giorno speciale.
 
 
Dream_Hunter
Dream_Hunter il 24/10/20 alle 19:11 via WEB
Gli anni passano e questo vorrei passasse più in fretta per lasciarci alle spalle quello che sta accadendo. Grazie infinite per la tua presenza e per i tuoi auguri. Un abbraccio, Pietro.
 
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I sogni a volte ci fanno capire molte cose che la realta' ci nasconde profondendoci dosi di normalita' e di abitudine. Eccone uno, "tradotto" per l'occasione in parole, che mi ha dato da pensare e mi ha fatto riflettere molto.  

Buona Lettura.


" E'se fosse vero!!!" - esclamo' con uno sguardo attonito rivogendosi al suo inusuale e muto interlocutore mentre si guardava allo specchio.Purtoppo lo era. La sua immagine non era piu' la stessa, stentava a riconoscere quei tratti nuovi, cosi' profondamente diversi da quello a cui era abituato a vedere. Non piu' quello sguardo sicuro e determinato ma solo due piccole fessure stampate sul suo viso che a stento facevano passare il senso della vita intorno a lui. Le sue mani, un tempo forti e capaci, non riuscivano neppure a girare l'ultima pagina di quel libro che lo aveva condotto in un luogo al confine tra se stesso ed il tempo, tra la voglia di essere qualcuno diverso ed una realta' piena di "perfezione" che non gli dava tregua. Quelle paure che per tutta la vita lo avevano accompagnato, emergendo episodicamente ad ogni bivio importante, erano ormai padrone incontrastate del suo essere. Un gigante di argilla sotto la pioggia che si sgretolava ad ogni goccia tornando ad essere materia informe e non piu' eletta a sfidare il mondo.

 

LA NOSTRA STORIA

La nostra storia

Caducità dell'essere, confine tra sottili speranze ed immensi dolori. Gioie, poche, quelle si. Ma se dell'universo siamo piccoli spilli allora e per una volta sola, pungiamo l'orgoglio del tempo e viviamo. Un attimo, un soffio di vento, un solo battito di ciglia, tutto è solo per noi. Delle piccole cose facciamo tesoro, delle grandi osserviamo l'ombra scorrere sul nostro esile fiore. Lasciamoci andare a piccoli sorsi di felicità: in fondo non abbiamo mai nulla da perdere a riscrivere la storia, la nostra.
 
 
 

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