Creato da Dream_Hunter il 08/09/2006

TrovaTeStesso

Ognuno di noi è in cammino per trovare se stesso ................................................... La vita e' cosi'. Non fai nemmeno in tempo a guardarti indietro che ti e' scivolata tra le mani, come la sabbia, come l'acqua del mare. Tra le dita non resta che polvere d'esistenza e i ricordi rimangono impigliati tra le unghie. Un instante tra due silenzi infiniti che urla la sua volontà di esistere, una luce nel buio che lascia una speranza per chi ci ha visto brillare. Dream Hunter

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LA PORTA

Eccomi, sono qui. Davanti a quella porta chiusa da millenni.
Il tempo e la sua storia l'hanno chiusa per sempre.
Piove ancora, l'algida mano s'accosta al ligneo muro e le nocche tremanti intonano un lamento sordo.
L'eco di quella ritmica richiesta trova di nuovo quell'unica e
taciturna conferma.
Oltre, io so che si nasconde molto, molto altro:
un fuoco che arde senza scaldare nessuno; uno specchio rotto dai ricordi di un passato dannatamente presente; un orcio colmo di lacrime mai piante ed un scrigno pieno di felicita' mancata.
Con un passo lento ma sicuro volto le spalle a quell'antro di ignote paure.
E torno a vivere ove il mio destino mi porta.

E voi da quale parte della porta siete?

 

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Messaggi di Luglio 2019

To be a number

Post n°195 pubblicato il 29 Luglio 2019 da Dream_Hunter

Lo puoi o no accettare ma quando pensi di essere unico ed insostituibile vieni  catapultato in quella dimensione che io chiamo: zeritudine. Non si tratta di autocommiserazione, di delazione e/o invidia verso qualcuno che in definitiva, adesso, si trova al posto tuo con la brillante areola di unicità ed insostituibilità ma di una consapevolezza in più. Come amano spesso dirti quando sono finite le scuse e le parole per renderle plausibili: siamo tutti utili e nessuno indispensabile.
Ti guardi indietro allora nella speranza di trovare un solo motivo che offuschi l'idea che ti eri  fatto di te  e non lo trovi perché non c'è. Hai corso sempre, troppo. Hai bruciato nel fuoco di una improbabile riconoscenza le emozioni che potevi vivere e che non hai vissuto per quelli che adesso ti hanno rilocato in una dimensione che non ti appartiene, che non meriti. Capisci, troppo tardi, che alla fine sei un numero, uno qualunque, imperfetto e talvolta anche immaginario.  Una perequazione sociale universale che vive di parole come: competitività, globalizzazione. Una corsa all'eliminazione dell'individualismo per il bene di una collettività omologata. Ma anche uno "zero"  messo al denominatore di una frazione può mandare in tilt la "calcolatrice", basta volerlo!


Pietro

 
 
 

Piccole grandi cose

Post n°194 pubblicato il 22 Luglio 2019 da Dream_Hunter

Ci ostiniamo talvolta a cercare grandi cose per essere speciali agli occhi di chi amiamo perdendo di vista l'essenza stessa dell'amore che nasce dalla semplicità delle piccole cose, dei piccoli gesti. In nessun negozio troveremo mai una carezza da dare, un bacio da soffiare sulla guancia , un abbraccio con cui stringere a noi ciò che di più amiamo e che vorremmo restasse  lì per sempre.
Essere speciali vuol dire più di ogni altra cosa non vergognarsi mai di mostrare ciò che per l'altro(a) proviamo senza aver paura di non essere all'altezza delle aspettative altrui.


Pietro

 
 
 

Per chi suona la campana

Post n°193 pubblicato il 18 Luglio 2019 da Dream_Hunter

<< L'attesa rimane - al di là degli invevitabili effetti collaterali sul sistema nervoso -  il momento in cui il desiderio e la sua realizzazione trovano posto seduti sulla stessa panchina: entrambi per guardarsi negli occhi e stabilire chi dei due si alzerà e chi invece rimarrà a compiersi>>.
 
 
 Pietro

 
 
 

La fenice

Post n°192 pubblicato il 17 Luglio 2019 da Dream_Hunter

Come sempre, come sai, rimango davanti  alla porta socchiusa della tua anima aspettando un tuo cenno. Non entro. Ti sento sospesa tra cielo e terra senza il conforto di una prospettiva, una di quelle che ti faccia intravedere un futuro diverso da quello che oggi appare essere macchiato dalle colpe di ieri. C'e' la solitudine a farti paradossalmente compagnia in questi giorni d'estate. E neanche le parole degli altri alleviano il senso di vuoto lasciato da cio' che poteva essere e che non è stato. Navighi nel mare delle speranze infrante, della sofferenza e dell'incertezza. Una navigazione a vista alla ricerca di un porto sicuro  in cui attraccare. Mi manca quel sorriso, quella voglia di vivere che è sempre andata oltre le avversita' della vita e di cui, sono certo, sei ancora intrisa e pervasa. Ritrova questa parte di te tra le lacrime e il senso del presente e tornerai a veleggiare verso il mare aperto alla ricerca del tuo futuro : qualunque esso sia. Cerca e non ti fermare mai. Sei fatta per vincere il tempo e la solitudine e trasformare la pioggia in sole e le nuvole in un azzurro intenso. Non so quanto queste parole avranno presa sul tuo senso di vuoto ma ti giungano come un abbraccio: forte, intenso! E che esso abbia su di te il potere di stimolare la rinascita di ciò che eri e che sei sotto le ceneri delle tue vicissitudini.

Pietro

 
 
 

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I SOGNI CI AIUTANO A CAPIRE CHI SIAMO


I sogni a volte ci fanno capire molte cose che la realta' ci nasconde profondendoci dosi di normalita' e di abitudine. Eccone uno, "tradotto" per l'occasione in parole, che mi ha dato da pensare e mi ha fatto riflettere molto.  

Buona Lettura.


" E'se fosse vero!!!" - esclamo' con uno sguardo attonito rivogendosi al suo inusuale e muto interlocutore mentre si guardava allo specchio.Purtoppo lo era. La sua immagine non era piu' la stessa, stentava a riconoscere quei tratti nuovi, cosi' profondamente diversi da quello a cui era abituato a vedere. Non piu' quello sguardo sicuro e determinato ma solo due piccole fessure stampate sul suo viso che a stento facevano passare il senso della vita intorno a lui. Le sue mani, un tempo forti e capaci, non riuscivano neppure a girare l'ultima pagina di quel libro che lo aveva condotto in un luogo al confine tra se stesso ed il tempo, tra la voglia di essere qualcuno diverso ed una realta' piena di "perfezione" che non gli dava tregua. Quelle paure che per tutta la vita lo avevano accompagnato, emergendo episodicamente ad ogni bivio importante, erano ormai padrone incontrastate del suo essere. Un gigante di argilla sotto la pioggia che si sgretolava ad ogni goccia tornando ad essere materia informe e non piu' eletta a sfidare il mondo.

 

LA NOSTRA STORIA

La nostra storia

Caducità dell'essere, confine tra sottili speranze ed immensi dolori. Gioie, poche, quelle si. Ma se dell'universo siamo piccoli spilli allora e per una volta sola, pungiamo l'orgoglio del tempo e viviamo. Un attimo, un soffio di vento, un solo battito di ciglia, tutto è solo per noi. Delle piccole cose facciamo tesoro, delle grandi osserviamo l'ombra scorrere sul nostro esile fiore. Lasciamoci andare a piccoli sorsi di felicità: in fondo non abbiamo mai nulla da perdere a riscrivere la storia, la nostra.
 
 
 

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