Vivere d'arte

Lorenzo Lotto, un altro dei cosiddetti artisti "minori", ma poi rivalutato. Più conosciuto degli altri, è però rimasto alla periferia della celebrità perchè, da vero artista, ha voluto restare fedele a sè stesso non piegandosi ai voleri dei committenti. Di evidente collocazione rinascimentale, ha conteso con il suo conterraneo Tiziano la supremazia in quel campo, poi trasferitosi nelle Marche e poi in Lombardia ha qui espresso il meglio, di cui la Pala di San Bernardino è una esemplificazione e che ben si accosta ai versi di Pulini, immergendoci entrambi in una atmosfera molto evocativa che ci rendono reali immagini di angeli, come quello della Pala che ci guarda invitandoci alla partecipazione del suo mondo ritratto.... Grazie ancora

* Grazie a te per aver colto il senso del post....è proprio l'angelo che ci guarda la chiave di volta.

Nonostante il mio agnosticismo, anch'io ho sempre visto la divinità nelle immagini sacre delle opere d'arte. I grandi Maestri riescono a trasmettere, con le loro creazioni, il senso del divino anche in chi questo divino non cerca.

* Saggio il mio amico Alberto!

E' proprio vero, la pittura ha sempre avuto un ruolo, quello di comunicare, soprattutto in un periodo in cui la TV non esisteva. Ecco perché i musei hanno questo fascino, perché ci trasmettono emozioni, sensazioni, stati d'animo imprigionati nella materia. il museo e' l'ultimo rifugio dei sognatori, rifugio di chi rinuncia alla visione per godere di pura immaginazione...:)

Concordo su tutto.....Il mondo è troppo pieno di cose brutte....ed un museo, una chiesa ci ricordano che invece è possibile potersi immergere in un sogno...