Post n°131 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da phorzia
Ecco. Dato che in questi giorni ho spesso sentito parlare, vuoi per un motivo vuoi per un altro, del fatto che il Tiziano Ferro nazionale a suo tempo ha intitolato un album (o una canzone? ...) con la cifra “111” in onore ai kg di un tempo.... ho voluto emularlo. Questo post si intitolerà “227” e non perchè sono riuscita a raggiungere quel peso.. ma perchè durante questo fine settimana ho messo la prima x su una delle voci della mia lista “to do.. o son cazzi” riguardante, ovviamente, il matrimonio. 227, dicevamo. Mettici che è stato un freddo boia e che sabato notte il mal di pancia da ciclo ha raggiunto livelli mai avvertiti prima piegandomi letteralmente in due.. abbiamo deciso di passare la domenica in modo casalingo. Tra un film e un piatto di popcorn ho fatto 227 fiocchetti che il pino, iper paziente, ha fissato ai 227 coni in juta da me assemblati giorni fa. Ecco qua, questo sarà il NON-sacchettino di confetti che consegneremo a tutti quelli che verranno a casa per i regali. Ovviamente il ciuffetto di confetti che vedete in foto è stato rubato ad un altra bomboniera, i miei li inserirò tra qualche tempo.. ma saranno uguali a questi, semplici. Ho scelto questa soluzione per creare qualcosa di diverso e che fosse, perchè no, anche più economico.. senza contare che gli invitati potranno usare il cono anche come portariso al momento dell'uscita dalla chiesa. Le piante grasse come bomboniera al momento della cena sono sempre valide, non cambierò sicuramente idea a riguardo. Che le critiche piovano pure. Sono pronta.
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Post n°130 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da phorzia
20 gennaio 2009 La notte tra il 19 e il 20 gennaio di un anno fa aprivo questo blog per raccontare l'avventura nella quale mi stavo per tuffare. Poi, esattamente un anno, un giorno e tre ore fa io e il pino stavamo ponendo le nostre regali firme su una quantità infinita di fogli.. Il risultato è stato che ci siamo indebitati per una vita in cambio di un tetto sulla testa. Tetto che per ora è sempre virtuale, nel senso che ancora non ci siamo trasferiti. Sembra ieri eppure è gia passato un anno. Ricordo con un sorriso la sera prima del rogito e quel pensiero in testa “da domani la mia vita cambierà”. La strizza da mutuo ti annebbia un po la mente. Ci pensi e ci ripensi. Ti dici che dovrai imparare a farti meglio i conti in tasca. Dovrai far quadrare tutto e sperare di non perdere mai il lavoro. Pensi che dover cambiare la macchina diventerà quasi un dramma e che i viaggi saranno un miraggio. Nel giro di 12 mesi abbiamo, per forza di cose, iniziato a prendere le misure con tutto ciò e per ora non abbiamo avuto problemi (fare pure gli scongiuro per me e per gli anni a venire). La casa intanto è cambiata e ancora sta cambiando. Non abbiamo ancora finito, manca poco ma ultimamente non abbiamo assolutamente tempo. Un anno fa, come oggi, stavo sicuramente pensando a quanto tempo ci sarebbe voluto a sistemarla con le nostre sole forze, senza la mano di tecnici e cose varie. Oggi lo so, più di un anno. Sta venendo bene, non mi posso lamentare. Dobbiamo ancora ridipingere le porte, le faremo bianche.. e cambieremo le maniglie, la scelta è caduta su una linea cromata niente male. Il salotto è pronto... manca solo il mobile tv ma è questione di poco ancora. Dobbiamo sempre montare i mattoncini in camera, vi ricordate qualche post fa? Non vedo l'ora. Insomma, in un anno siamo passati attraverso cumuli indicibili di calcinacci, polvere a non finire, tinta, pennelli, mobili di montare e altri da scegliere, tessuti, soluzioni luce e tanta, tanta stanchezza. Stasera ci aspetta la seconda puntata del corso prematrimoniale. Il 28 agosto inizieremo a vivere le nostre quattro mura. Intanto fatemelo dire ancora una volta. Auguri Casa. |
Post n°128 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da phorzia
Stasera inizio il corso prematrimoniale. A suo tempo ho gia espresso apertamente i miei dubbi a riguardo, tuttavia sono consapevole che se si sceglie il matrimonio in chiesa è giusto fare anche questo passo. Alle 21.30 ci attende il parroco, vedremo. Per ora questo appuntamento è solo un bastone tra le ruote che mi fa rimandare la partenza per la montagna a sabato mattina all'alba, ma cerchiamo di essere positivi e di trovarci del buono.
In questi giorni:
Comunque, devo prendere atto del fatto che ormai mi è partita la vena artistica. In principio fu la realizzazione dell'albero di natale con compensato, aghi di pino, noci, ghiande e bacche (che ancora devo farvi vedere). Poi fu il momento dei paralumi di cui sopra e ora sto valutando l'idea di darmi alla creazione dei sacchettini per i confetti da dare a casa alle persone che si presenteranno a (curiosare) farmi gli auguri. Da una parte mi dico che è decisamente presto, dall'altra mi rendo conto che è comunque una cosa da fare e che una volta eliminata dalla lista non sarà altro che un sollievo. Finiti i paralumi mi metterò all'opera.
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Ci siamo riusciti. Avremo pazienza. |
Post n°126 pubblicato il 06 Gennaio 2010 da phorzia
Viva. Sono viva, sopravvissuta alle abbuffate in famiglia, alle feste in generale e all'alluvione. Si perchè per descrivere queste giornate a cavallo tra due anni basta una parola. Acqua.
Nello specifico la mia famiglia, la mia casa di Massarosa e tutte le persone che conosco non hanno avuto problemi, siamo stati fortunati. In generale posso dire che rimane un grande amaro in bocca.. per chi ha la casa invasa dal fango fino al primo piano, per chi ha perso momentaneamente il lavoro, per chi ha avuto danni..
Feste passate così.. ..con il Pino sempre impegnato con la protezione civile, ..con i sacchi di sabbia qua e la, ..con la pioggia che pareva non ci volesse abbandonare mai, ..con l'attesa della piena del Serchio, ..con un argine da ritirare su in tempo zero per affrontarla, ..con la rinuncia ad andare in montagna per Capodanno con gli amici perchè il Pino era reperibile, ..con il nostro primo Capodanno a casa nostra, io e lui soli. Ci siamo rinchiusi il pomeriggio del 31 e siamo riemersi solamente il 3 in serata. Tutto quello che è successo nel mezzo ovviamente non lo racconto.
E poi il Natale, l'ultimo Natale a casa dei miei. Fa effetto a pensarci. Senza pensarci e d'istinto.. “..il 24 sera verrò a dormire qui”.
E' bello andarsene.
Ma quanto è dura però. Basta un niente e spesso mi si stringe un nodo in gola. Ieri, per esempio, ero in cucina e mi serviva un aglio. Automaticamente sono andata a cercarlo nell'ultimo cassetto, proprio dove lo tengo a Massarosa. Solo quando l'ho aperto e ho visto che la dentro c'erano solo delle tovaglie ho realizzato che “quella” non è casa mia.
O forse, sono io a non essere normale.
Buon venti-dieci a tutti voi. |
Quando mamma mi parla della fantastica nevicata del 1985 sorrido e la interrompo subito dicendo che non ricordo niente a riguardo, ero troppo piccola. Tranne questo piccolo flash, solo un altro barlume di ricordi riaffiora alla mia mente riguardo alla mia vita antecedente all'asilo. Per ovvi motivi di attualità non si fa che parlare di quel periodo.. “quella volta ne fece di più..!”.. “durò più tempo.........!” .. “un freddo come quello non lo rivedremo nemmeno stavolta...” e giu di questo passo. Che posso dire io.. posso raccontare che di quella nevicata ricordo solo la pallata di neve che lanciai a mia zia quando aprì la finestra di camera sua per salutarmi.. pallata che finì direttamente stampata sul suo armadio. Questo è il mio ricordo di quell'evento meteorologico passato alla storia. Di questi giorni mi ricorderò sempre..
E ora sono curiosa.. la butto là...... qual'è il vostro primo ricordo? |
Giornate un po così, eppure ne avrei di cose da dire...
Aspetto una telefonata. Sta per nascere la piccola Stella, è podalica e la sua mamma sta aspettando da questa mattina di essere portata in sala operatoria per il cesareo. Un'emergenza parto dopo l'altra hanno fatto rimandare il “suo” momento. Ed io aspetto con te, forza cara.
Il Pino è un caffeinomane dichiarato. Sono mesi che diamo la caccia alla Mokona Bialetti toppando ogni offerta che c'è stata. Domenica, finalmente, con una settantina di euro scontati siamo riusciti a prenderla, o meglio.. gliel'ho regalata per il suo compleanno.
Non ho più il fisico. La mattina, non evendo una macchina tutta mia, vado a lavorare in motorino.. salvo i giorni di pioggia.. in cui accompagno mia madre a lavoro e poi, quattro ruote sotto al sedere, me ne vado per i fatti miei. Di norma, alle 7.30 del mattino poggio le mie care chiappe sulla sella del mio bolide e mi faccio quei 7 km che mi separano dal posto di lavoro facendo slalom tra pinguini semiaddormetati. Ora con questo freddo quei pochi km mi sembrano un eternità ed in più resto congelata fino al momento di dover tornare a casa, momento in cui iniziavo giusto a temperarmi. Ovviamente quanto, finalmente, mi chiudo nelle 4 mura domestiche sono un pezzo di ghiaccio e niente riesce a scaldarmi.
Mi stanno per rinnovare il contratto.. dovrei essere felice, e forse in fondo lo sono, anzi.. si lo sono. Ma sotto sotto... sper(av)o di cambiare lavoro.
Fuori nevica, il che non sembra una grossa novità dato che fiocca in mezza Italia. Ma chi abita nell'amata Versilia sa bene che questo è un evento del tutto eccezionale. Ed io sto con il naso attaccato al vetro freddissimo della finestra a gustarmi questi nano pezzettini di cielo che scendono giu.
Il passato fine settimana io e il pino siamo rimasti a piedi con il camion davanti a casa nostra. La nostra è una stradina stretta a senso unico e abbiamo fermato il traffico per un sacco di tempo. Fosse sceso un cane ad aiutarci. Anzi, tutti buoni a suonare clacson a manetta. Il pino che spingeva da dietro.. ed io che non riuscivo a girare il volante che, senza servosterzo, “pesava” tre tonnellate. Questo mi basta per iniziare ad odiare seriamente i miei nuovi neoconcittadini.
Questo è il secondo inverno di Panci e, a differenza di quello passato, si sta rivelando una freddolosa pazzesca. Passi il fatto che vuole dormire accanto a me sotto le coperte, passino le millemila sue copertine sparse per casa, passi anche il fatto che non vuole più uscire e che non fa che tremare.. ma ora vuole stare sempre-solo-ed-esclusivamente in braccio per non ghiacciarsi i piedi. Se ti siedi di salta addosso. Se stai in piedi si allunga su due zampe elemosinando di tenerla in braccio.. e poi, soddisfatta, ti lava il viso a suon di leccate. La amo.
Oggi è venerdì e sta per arrivare la principessa.
Domani è sabato.. ed io lavorerò tutto il giorno.
Ho le mani congelate. Passo e chiudo.
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“A” come Amicizia, quella bella.. con la “A” maiuscola. Dopo imprecazioni impronunciabili riprendo possesso di Gualtiero (alla fine non era niente di grave.. la batteria era andata in corto.. e poi si è magicamente ripresa)... e vi narro le mie ultime vicissitudine del passato fine settimana all'ombra dell'Immacolata.
..e per concludere che altro dire se non.. ..GRAZIE.. |
Post n°121 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da phorzia
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Che risate gente. Oggi in ufficio io e la mia collega ci siamo letteralmente piegate in due dal ridere. Il nocciolo della questione è Anna la mia nuova amica.. ovvero la signorina “so tutto io” che risponde in automatico a richieste di informazioni molto semplici sul sito dell'Ikea. (perdonate Anna.. in questa foto è venuta ad occhi chiusi,
Beh, questa è stata la nostra conversazione:
Phorzia: Ikea è aperto l'8 dicembre? Anna: Di quale negozio IKEA ti interessa conoscere l'orario? Phorzia: Sesto Fiorentino. -Anna mi manda il link dalla homepage Ikea di Sesto, prendo le informazioni che mi servono- Phorzia: (tanto per farsi due risate) Grazie Anna! Anna: Prego! Phorzia: spalanca gli occhi, ma che fa questa Anna.. interagisce? Phorzia: (a presa in giro) sei molto gentile. Phorzia: Ma quanto lecchi Anna? Anna: Veramente sto lavorando, se hai qualcosa da chiedere su IKEA ti invito a farmi una domanda, grazie! Phorzia: ah ok! Anna: Molto bene!
Porca paletta.. ma quanto se la tirerà questa Anna.. e che penserà del fatto che ho iniziato la conversazione senza nemmeno salutarla?
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Hai preparato la saccoccia?..
Poco fa ho scritto queste righe sulla bacheca facebook della mia amica BT. Ieri ho passato l'intera serata a sgombrarle la camerina di rosa di pinta (“regalo”delizioso degli ex proprietari). Ho faticato non poco a spostare la montagna di roba che ci avevo accumultato in questi mesi trasformandola in tutto e per tutto in un magazzino. Ho gia preparato il letto cara BT e sono riuscita a recuperare pure una rete.. quindi non dormirete su materassi tirati per terra come ti avevo detto, are you happy? Ovviamente non l'ho collaudata, non ti so dire niente sulla sua tenuta.. spero sia di vostro gradimento, altrimenti.. possiamo toglierla! La cucina sai bene come è messa.. ma lo hai detto anche al Principe-Rospo-Consorte? Non vorrei che, una volta entrato, rimanesse sconvolto. Quindi fagli un bel resoconto:
Insomma, spero che non rimarrete sconvolti.. e soprattutto che non scapperete immediatamente.
Particolari richieste:
Insomma, BT.. manca poco.. e speriamo che non salti tutto come al solito.
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Post n°118 pubblicato il 27 Novembre 2009 da phorzia
Pensieri sparsi.. che il tempo scarseggia.
Buon fine settimana a tutte voi, |
Post n°116 pubblicato il 23 Novembre 2009 da phorzia
Ce lo sentiamo dire spesso e circa le più diverse situazioni. Desideriamo o sognamo qualcosa? La risposta è sempre la stessa: tutto succede quando meno te lo aspetti.
Accade così che passi il sabato pomeriggio in un negozio per articoli da illuminazione, ti perdi tra faretti ed applique e ti stupisci di quanto, passandoci davanti, riescono a riscaldare la pelle del tuo viso. Poi ti arrendi.. sfinita ..tagli la testa al toro lasciando libera scelta al tuo lui. Arrivi a casa e lo aiuti a sistemare i faretti alla copertura che gia avevate costruito per il trave del corridoio.. e lo lasci li in cima ad una scala a sistemare la copertura mentre te ne vai ai fornelli ... il menù della serata prevede spezzatino di maiale ai funghi.. ti piace cucinare, la mente si libera e pensi, tra te e te, che forse, alla fine, gli uomini vanno presi veramente anche per la gola. “accendo??” “si, certo..”
click...
La tua testa e il tuo sguardo sono rivolti verso l'alto, i faretti sono lassù perpendicolari al tuo viso e la luce è tanta...
“ehi allora?”
..gia, lui non era ancora entrato nel mio campo visivo.. la sua voce viene dal basso.. chino la testa, per cercarlo.. ed era di fronte a me, in ginocchio, con una scatolina blu aperta tra le mani.
Amore, mi vuoi sposare?
Lui si alza..
“Ehi, ma ti piace l'anello?” Gia, l'anello.. non lo avevo ancora guardato. E' bastata la vista della scatolina per mandare in tilt il mio cervello.
Siamo rimasti li per un po, per un bel po. Dimenticandoci di tutto il resto, dei faretti da “valutare”.. dello spezzatino che ci aspettava.. e del pane nel microonde. Non so quanto tempo è passato, ne quanto ne avremmo ancora trascorso in quella posizione, accoccolati per terra con gli occhi persi su quella proposta scritta a caratteri cubitali sulla parete.. Una volta ristabilito l'ordine ed eliminato la puzza abbiamo avuto, finalmente, il tempo di festeggiare. Ma questa è un'altra storia.. i cui particolari penso non interessino a nessuno.
Salvo noi due ovviamente. |
Inviato da: havet
il 14/01/2011 alle 15:44
Inviato da: rospa1701
il 06/12/2010 alle 13:30
Inviato da: Hari_Charan
il 03/12/2010 alle 15:19
Inviato da: panpanpi
il 07/10/2010 alle 09:10
Inviato da: havet
il 02/10/2010 alle 12:54