Creato da phorzia il 20/01/2009

-100% Phorzia-

Me, Myself ..and the Monsters under my bed..

 

227

Post n°131 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da phorzia
 

Ecco. Dato che in questi giorni ho spesso sentito parlare, vuoi per un motivo vuoi per un altro, del fatto che il Tiziano Ferro nazionale a suo tempo ha intitolato un album (o una canzone? ...) con la cifra “111” in onore ai kg di un tempo.... ho voluto emularlo.


Questo post si intitolerà “227” e non perchè sono riuscita a raggiungere quel peso.. ma perchè durante questo fine settimana ho messo la prima x su una delle voci della mia lista “to do.. o son cazzi” riguardante, ovviamente, il matrimonio.


227, dicevamo.


Mettici che è stato un freddo boia e che sabato notte il mal di pancia da ciclo ha raggiunto livelli mai avvertiti prima piegandomi letteralmente in due.. abbiamo deciso di passare la domenica in modo casalingo. Tra un film e un piatto di popcorn ho fatto 227 fiocchetti che il pino, iper paziente, ha fissato ai 227 coni in juta da me assemblati giorni fa.

Ecco qua, questo sarà il NON-sacchettino di confetti che consegneremo a tutti quelli che verranno a casa per i regali. Ovviamente il ciuffetto di confetti che vedete in foto è stato rubato ad un altra bomboniera, i miei li inserirò tra qualche tempo.. ma saranno uguali a questi, semplici.


Ho scelto questa soluzione per creare qualcosa di diverso e che fosse, perchè no, anche più economico.. senza contare che gli invitati potranno usare il cono anche come portariso al momento dell'uscita dalla chiesa. Le piante grasse come bomboniera al momento della cena sono sempre valide, non cambierò sicuramente idea a riguardo.


Che le critiche piovano pure. Sono pronta.

 

 
 
 

auguri caro tugurio

Post n°130 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da phorzia
 

 

20 gennaio 2009


La notte tra il 19 e il 20 gennaio di un anno fa aprivo questo blog per raccontare l'avventura nella quale mi stavo per tuffare.

Poi, esattamente un anno, un giorno e tre ore fa io e il pino stavamo ponendo le nostre regali firme su una quantità infinita di fogli..

Il risultato è stato che ci siamo indebitati per una vita in cambio di un tetto sulla testa. Tetto che per ora è sempre virtuale, nel senso che ancora non ci siamo trasferiti.


Sembra ieri eppure è gia passato un anno.

Ricordo con un sorriso la sera prima del rogito e quel pensiero in testa “da domani la mia vita cambierà”. La strizza da mutuo ti annebbia un po la mente. Ci pensi e ci ripensi. Ti dici che dovrai imparare a farti meglio i conti in tasca. Dovrai far quadrare tutto e sperare di non perdere mai il lavoro. Pensi che dover cambiare la macchina diventerà quasi un dramma e che i viaggi saranno un miraggio.

Nel giro di 12 mesi abbiamo, per forza di cose, iniziato a prendere le misure con tutto ciò e per ora non abbiamo avuto problemi (fare pure gli scongiuro per me e per gli anni a venire).


La casa intanto è cambiata e ancora sta cambiando. Non abbiamo ancora finito, manca poco ma ultimamente non abbiamo assolutamente tempo.


Un anno fa, come oggi, stavo sicuramente pensando a quanto tempo ci sarebbe voluto a sistemarla con le nostre sole forze, senza la mano di tecnici e cose varie. Oggi lo so, più di un anno.
E' vero che non ci siamo mai dedicato al restilyng in modo totale, i nostri interventi sono stati decisamente sporadici, saltuari e molto più somiglianti ad una toccata e fuga.. ma d'altra parte di meglio non si poteva. Il tempo libero a disposizione è quasi inesistente.


Sta venendo bene, non mi posso lamentare.
La tinta bianca alle pareti, scelta quasi retrò date le tonalità che al giorno d'oggi vanno per la maggiore, è stata una decisione vincente. La casa brilla, soprattutto di pomeriggio quando i raggi del sole hanno libero accesso alle nostre finestre.
Il disegno della cucina è stupendo, l'abbiamo studiata a fondo ed è semplicemente meravigliosa. E' vero, ho sempre sognato una cucina con l'isola.. per ragioni di spazio ho dovuto abbandonare l'idea ma devo dire che il risultato a cui siamo arrivati non è niente male e ogni giorno che passa, vedendo crescere la mia cucina nel garage di mio suocero, me ne convinco sempre di più.
Amo gli elettrodomestici che abbiamo scelto, un po meno la fissa del Pino. Si perchè la mia metà è arrivato a fare delle storie sul fatto che, essendo tutti della linea Whirlpool, la scelta del lavello Smeg era una cozzatura. Gli da fastidio vedere stampata una marca diversa rispetto a quella che appare su cappa, piano cottura e forno. Figlio della precisione non poteva essere diverso dal padre, dopotutto. Si è “tranquillizzato” solo quando il rivenditore gli ha fatto presente che Whirlpool non ha una linea di lavelli degna di nota e che quindi avremmo dovuto o rivoluzionare tutto e scegliere Smeg anche per gli elettrodomestici.. o lasciare le cose come stavano. E' andata bene.

Dobbiamo ancora ridipingere le porte, le faremo bianche.. e cambieremo le maniglie, la scelta è caduta su una linea cromata niente male.

Il salotto è pronto... manca solo il mobile tv ma è questione di poco ancora.

Dobbiamo sempre montare i mattoncini in camera, vi ricordate qualche post fa? Non vedo l'ora.


Insomma, in un anno siamo passati attraverso cumuli indicibili di calcinacci, polvere a non finire, tinta, pennelli, mobili di montare e altri da scegliere, tessuti, soluzioni luce e tanta, tanta stanchezza.

Ma ne è valsa la pena.


Stasera ci aspetta la seconda puntata del corso prematrimoniale.

Il 28 agosto inizieremo a vivere le nostre quattro mura.


Intanto fatemelo dire ancora una volta.

Auguri Casa.

 
 
 

paralumiFAIDATE

Post n°129 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da phorzia
 

 
 
 

ti prendesse un'intossicazione

Post n°128 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da phorzia
 

 

Stasera inizio il corso prematrimoniale. A suo tempo ho gia espresso apertamente i miei dubbi a riguardo, tuttavia sono consapevole che se si sceglie il matrimonio in chiesa è giusto fare anche questo passo. Alle 21.30 ci attende il parroco, vedremo. Per ora questo appuntamento è solo un bastone tra le ruote che mi fa rimandare la partenza per la montagna a sabato mattina all'alba, ma cerchiamo di essere positivi e di trovarci del buono.

 

In questi giorni:

  • ho dato vita ad un nuovo progetto, giusto perchè il tempo libero a disposizione è di per se inesistente .. e mi piace complicarmi la vita ulteriormente. Si tratta della creazione di paralumi per le applicque del salotto. Userò fili di lana, nastrini e una rete metallica a meglie di un centimetro. Presto vedrete il risultato;

  • ho saputo che diventerò zia di un altro maschietto;

  • ho rischiato di uccidere la principessa (mia cognata, per gli sventurati lettori del momento). Si perchè sua altezza si è mangiata gli arancini cinesi che avevo precedentemente tagliato a fette e essiccato sopra i riscaldamenti di casa. Mi servivano per le bomboniere e ora sono finiti nel suo stomaco. Almeno le venisse un'intossicazione;

  • la mia testimone mi ha regalato per il matrimonio un cartone di lanterne cinesi, non so se avete presente.. sono quelle che funzionano a mò di mongolfiera e che con un fuoco acceso all'interno volano nel cielo. Le adoro. L'unico problema è che faremo il ricevimento in un Ranch..e che con tutta la paglia che ci sarà nei dintorni forse non è il caso di rischiare un incendio.

 

Comunque, devo prendere atto del fatto che ormai mi è partita la vena artistica. In principio fu la realizzazione dell'albero di natale con compensato, aghi di pino, noci, ghiande e bacche (che ancora devo farvi vedere). Poi fu il momento dei paralumi di cui sopra e ora sto valutando l'idea di darmi alla creazione dei sacchettini per i confetti da dare a casa alle persone che si presenteranno a (curiosare) farmi gli auguri. Da una parte mi dico che è decisamente presto, dall'altra mi rendo conto che è comunque una cosa da fare e che una volta eliminata dalla lista non sarà altro che un sollievo. Finiti i paralumi mi metterò all'opera.

 

 
 
 

di elettrodomestici..

Post n°127 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da phorzia
 

Ci siamo riusciti.
Dopo molto rimuginare..
..dopo qualche indecisione e pochissime certezze, abbiamo partorito gli elettrodomestici della nostra futura cucina.


Resta da definire solamente il frigorifero.
In esposizione non avevano quello che abbiamo in mente ma attraverso il depliant ci siamo fatti un idea ben precisa.
Sorvolando sugli eurelli che andremo a spendere mi consolo pensando che a giorni andremo ad ordinare tutto, ci vorrà un po di tempo.. hanno il magazzino allagato a causa dell'alluvione..

Avremo pazienza.

 
 
 

ventidieci

Post n°126 pubblicato il 06 Gennaio 2010 da phorzia
 

 


Viva.
Sono viva, sopravvissuta alle abbuffate in famiglia, alle feste in generale e all'alluvione.

Si perchè per descrivere queste giornate a cavallo tra due anni basta una parola.

Acqua.

 

Nello specifico la mia famiglia, la mia casa di Massarosa e tutte le persone che conosco non hanno avuto problemi, siamo stati fortunati.

In generale posso dire che rimane un grande amaro in bocca.. per chi ha la casa invasa dal fango fino al primo piano, per chi ha perso momentaneamente il lavoro, per chi ha avuto danni..

 

Feste passate così..

..con il Pino sempre impegnato con la protezione civile,

..con i sacchi di sabbia qua e la,

..con la pioggia che pareva non ci volesse abbandonare mai,

..con l'attesa della piena del Serchio,

..con un argine da ritirare su in tempo zero per affrontarla,

..con la rinuncia ad andare in montagna per Capodanno con gli amici perchè il Pino era reperibile,

..con il nostro primo Capodanno a casa nostra, io e lui soli. Ci siamo rinchiusi il pomeriggio del 31 e siamo riemersi solamente il 3 in serata. Tutto quello che è successo nel mezzo ovviamente non lo racconto.

 

E poi il Natale, l'ultimo Natale a casa dei miei. Fa effetto a pensarci.
Mamma la sera del 24 si è stesa sul letto accanto a me.
“Questo è l'ultimo Natale che passerai qui”..
“No mamma, a Natale verrò sempre”.
“si, ma sarà l'ultima mattina di Natale in cui ti sveglierai qui con noi, non scarteremo più i regali tutti insieme la mattina”.

Senza pensarci e d'istinto.. “..il 24 sera verrò a dormire qui”.

 

E' bello andarsene.
Lo è ancora di più dopo essere passati sia attraverso lo sgomento per il non trovare una casa per noi e sia per tutta la fatica che facciamo per mettere insieme, da soli, il nostro nido.

 

Ma quanto è dura però.

Basta un niente e spesso mi si stringe un nodo in gola.

Ieri, per esempio, ero in cucina e mi serviva un aglio. Automaticamente sono andata a cercarlo nell'ultimo cassetto, proprio dove lo tengo a Massarosa. Solo quando l'ho aperto e ho visto che la dentro c'erano solo delle tovaglie ho realizzato che “quella” non è casa mia.
Fa male cristo, non lo avrei mai detto.

 

O forse, sono io a non essere normale.

 

 

Buon venti-dieci a tutti voi.

 
 
 

let it snow..let it snow.. let it snow...

Post n°125 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da phorzia
 

 

Quando mamma mi parla della fantastica nevicata del 1985 sorrido e la interrompo subito dicendo che non ricordo niente a riguardo, ero troppo piccola.
A dirla tutta, il mio primo ricordo coincide con le urla disumane di mio padre quando l'Italia vinse il mondiale '82, avevo un anno e pochi mesi e mi porto dietro un ricordo sbiadito.. anzi.. non ci sono immagini nella mia testa se non il battere fragoroso del pugno di papà allo scoccare del novantesimo minuto sul tavolo della cucina, tavolo su cui io ero beatamente seduta a giocare con le mie cianfrusaglie.. e, del tutto inconsapevole di quello che stava succedendo, rimasi a dir poco traumatizzata da quel berciare senza senso. Mamma racconta ancora oggi che impiegò ore a calmarmi. A mio modo, ho festeggiato anche io.

Tranne questo piccolo flash, solo un altro barlume di ricordi riaffiora alla mia mente riguardo alla mia vita antecedente all'asilo.
Ed è proprio la fantastica nevicata dell'85.
Chi vive nelle mie zone ed ha almeno 29 anni la ricorda benissimo, è stata l'ultima volta che abbiamo visto la neve, prima di questi ultimi giorni.

Per ovvi motivi di attualità non si fa che parlare di quel periodo.. “quella volta ne fece di più..!”.. “durò più tempo.........!” .. “un freddo come quello non lo rivedremo nemmeno stavolta...” e giu di questo passo.

Che posso dire io.. posso raccontare che di quella nevicata ricordo solo la pallata di neve che lanciai a mia zia quando aprì la finestra di camera sua per salutarmi.. pallata che finì direttamente stampata sul suo armadio. Questo è il mio ricordo di quell'evento meteorologico passato alla storia.

Di questi giorni mi ricorderò sempre..

  • il freddo polare la mattina in motorino,

  • le strade ghiacciate,

  • la lavatrice con i tubi congelati,

  • la fontanella sulla terrazza di cucina che non produceva più acqua,

  • la neve..

  • la gita a lucca con i miei utenti sotto una nevicata con i fiocchi,

  • io e il mio love affacciati alla finestra del salotto della nostra casina a osservare i fiocchi che cadevano. Primo inverno in casa e prima nevicata, non c'è male per stare da queste parti.

 

E ora sono curiosa.. la butto là...... qual'è il vostro primo ricordo?

 
 
 

cervelloconcelato

Post n°124 pubblicato il 18 Dicembre 2009 da phorzia
 

 Giornate un po così, eppure ne avrei di cose da dire...

 

 

Aspetto una telefonata. Sta per nascere la piccola Stella, è podalica e la sua mamma sta aspettando da questa mattina di essere portata in sala operatoria per il cesareo. Un'emergenza parto dopo l'altra hanno fatto rimandare il “suo” momento. Ed io aspetto con te, forza cara.

 

Il Pino è un caffeinomane dichiarato. Sono mesi che diamo la caccia alla Mokona Bialetti toppando ogni offerta che c'è stata. Domenica, finalmente, con una settantina di euro scontati siamo riusciti a prenderla, o meglio.. gliel'ho regalata per il suo compleanno.

 

Non ho più il fisico. La mattina, non evendo una macchina tutta mia, vado a lavorare in motorino.. salvo i giorni di pioggia.. in cui accompagno mia madre a lavoro e poi, quattro ruote sotto al sedere, me ne vado per i fatti miei. Di norma, alle 7.30 del mattino poggio le mie care chiappe sulla sella del mio bolide e mi faccio quei 7 km che mi separano dal posto di lavoro facendo slalom tra pinguini semiaddormetati. Ora con questo freddo quei pochi km mi sembrano un eternità ed in più resto congelata fino al momento di dover tornare a casa, momento in cui iniziavo giusto a temperarmi. Ovviamente quanto, finalmente, mi chiudo nelle 4 mura domestiche sono un pezzo di ghiaccio e niente riesce a scaldarmi.

 

Mi stanno per rinnovare il contratto.. dovrei essere felice, e forse in fondo lo sono, anzi.. si lo sono. Ma sotto sotto... sper(av)o di cambiare lavoro.

 

Fuori nevica, il che non sembra una grossa novità dato che fiocca in mezza Italia. Ma chi abita nell'amata Versilia sa bene che questo è un evento del tutto eccezionale. Ed io sto con il naso attaccato al vetro freddissimo della finestra a gustarmi questi nano pezzettini di cielo che scendono giu.

 

Il passato fine settimana io e il pino siamo rimasti a piedi con il camion davanti a casa nostra. La nostra è una stradina stretta a senso unico e abbiamo fermato il traffico per un sacco di tempo. Fosse sceso un cane ad aiutarci. Anzi, tutti buoni a suonare clacson a manetta. Il pino che spingeva da dietro.. ed io che non riuscivo a girare il volante che, senza servosterzo, “pesava” tre tonnellate. Questo mi basta per iniziare ad odiare seriamente i miei nuovi neoconcittadini.

 

Questo è il secondo inverno di Panci e, a differenza di quello passato, si sta rivelando una freddolosa pazzesca. Passi il fatto che vuole dormire accanto a me sotto le coperte, passino le millemila sue copertine sparse per casa, passi anche il fatto che non vuole più uscire e che non fa che tremare.. ma ora vuole stare sempre-solo-ed-esclusivamente in braccio per non ghiacciarsi i piedi. Se ti siedi di salta addosso. Se stai in piedi si allunga su due zampe elemosinando di tenerla in braccio.. e poi, soddisfatta, ti lava il viso a suon di leccate. La amo.

 

Oggi è venerdì e sta per arrivare la principessa.

 

Domani è sabato.. ed io lavorerò tutto il giorno.

 

 

 

Ho le mani congelate.

Passo e chiudo.

 

 

 
 
 

tvbBT

Post n°122 pubblicato il 12 Dicembre 2009 da phorzia
 

 

A” come Amicizia, quella bella.. con la “A” maiuscola.

Dopo imprecazioni impronunciabili riprendo possesso di Gualtiero (alla fine non era niente di grave.. la batteria era andata in corto.. e poi si è magicamente ripresa)... e vi narro le mie ultime vicissitudine del passato fine settimana all'ombra dell'Immacolata.

Dopo anni, finalmente, io e la BT siamo riuscite ad incontrarci ed è stato Ammmore a prima vista.
Me la sono ritrovata davanti al municipio, tappata in macchina come un topo in trappola.. e con un bel cartello appeso al finestrino recitante la scritta BT nero su bianco. Che risate. E pensare che la sera prima avevo avuto la stessa idea, solo che io mi sarei messa all'uscita dell'autostrada e il cartello lo avrei tenuto in mano, con le braccia protese verso il cielo. Ma mi ha fregato, ed è stato bello così.

E' stato un WE all'insegna del pesce.. dalla mia pasta gamberetti e zucchine venuta in modo orrendo a causa del suo arrivo a metà cottura e del conseguente abbandono dei fornelli al Pino.. che si sa.. è tutto tranne un cuoco.. . al ristorante cinese del sabato sera a base di pesce.. per finire con il menù a marinaro di Portovenere.

E' stato un WE di risate, la ciliegina sulla torta è stata la mega figura di shit sotto la Torre Pendente quando la mia amica BT, non accorgendosi della catenella di recinzione a protezione della torre, ha finito per piegarsi in due su di essa tra le nostre immense risate. Raccontarla così non rende l'idea, la prossima volta mi porterò dietro una videocamera. E che dire del fatto che per lessare la pasta per 4 persone abbiamo messo sul fuoco due pentole.. perchè non ne ho ancora una un pochino più grande?

E' stato un WE di doni. Il presepe che mi ha portato, fatto interamente con le sue manine, è una meraviglia.. le olive ascolane doc ed i cremini.. una delizia per il palato.. e poi quei due pacchettini, ancora da aprire.. che aspettano sotto l'albero. Mi sono sentita in imbarazzo, avevo preparato per loro solo due palle natalizie decorate artigianalmente dai miei utenti ed il vero progetto che portavo avanti per loro non aveva avuto tempo di vedere la fine ..complice una settimana lavorativamente parlando con orari infiniti e il fatto che mi sono persa nel rendere vivibile la nostra casa .. è andata così.. vabbhè. Appena è pronto, lo sai, te lo spedirò.

E' stato un WE di chiacchiere, mi rammarico solo del poco tempo a disposizione e della conseguente presenza costante del Pino e del Rospo, non che mi abbiano dato noia, intendiamoci.. ma se potessi cambiare qualcosa di quello che è stato sarebbe proprio questo. Avrei voluto avere un momento di chiacchiere a 4 occhi, io e lei, per farci quelle confidenze che passano solo via msn.. ma non è andata, sarà per la prossima volta, e forse.. tutto sommato... è stato meglio così.

E' stato un WE di conferme. L'amicizia, è proprio vero, nasce anche qua dentro. Ed è strano scoprire quella strana sensazione che ti fa sembrare di conoscere l'altra persona da una vita quando invece è solo la prima volta che la vedi. Raccontarsi tra queste righe, condividere idee, momenti, riflessioni non è poi tanto diverso dal farlo occhi negli occhi. Lei sa di me parecchie cose ed io di lei altrettante. Questa cosa si avvertiva, almeno per me.

E' stato un WE volato via in pochi attimi. E' stato strano ritrovarci soli, io ed il pino, in casa.. senza loro due. Guardandomi mi ha detto “si sente che siamo rimasti solo noi” con quel filo di tristezza che mi ha detto tutto. Perchè bt, rientrare nel tugurio, la prima volta dopo la vostra partenza, mi ha dato proprio una sensazione di tristezza e desolazione, inizialmente per carità.. poi passa, ma mi sei proprio mancata.. ed il bello è che siete mancati anche al Pino, la cosa mi ha reso felice.

 

 

..e per concludere che altro dire se non..

..GRAZIE..

 
 
 

avviso

Post n°121 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da phorzia

..le trasmissioni sono momentaneamente interrotte..

il mio portatile mi ha lasciato a piedi,
pregate per una veloce soluzione di questo dramma!

 
 
 

Vi presento Anna.

Post n°120 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da phorzia
 

 

 Che risate gente.

Oggi in ufficio io e la mia collega ci siamo letteralmente piegate in due dal ridere. Il nocciolo della questione è Anna la mia nuova amica.. ovvero la signorina “so tutto io” che risponde in automatico a richieste di informazioni molto semplici sul sito dell'Ikea.

(perdonate Anna.. in questa foto è venuta ad occhi chiusi,
ed è troppo vergognosa per farsene scattare un'altra)

 

Beh, questa è stata la nostra conversazione:

 

Phorzia: Ikea è aperto l'8 dicembre?

Anna: Di quale negozio IKEA ti interessa conoscere l'orario?

Phorzia: Sesto Fiorentino.

-Anna mi manda il link dalla homepage Ikea di Sesto, prendo le informazioni che mi servono-

Phorzia: (tanto per farsi due risate) Grazie Anna!

Anna: Prego!

Phorzia: spalanca gli occhi, ma che fa questa Anna.. interagisce?

Phorzia: (a presa in giro) sei molto gentile.
Anna: Ti ringrazio di cuore! Mi fa molto piacere ricevere queste parole. Invece adesso, hai delle domande su IKEA?

Phorzia: Ma quanto lecchi Anna?

Anna: Veramente sto lavorando, se hai qualcosa da chiedere su IKEA ti invito a farmi una domanda, grazie!

Phorzia: ah ok!

Anna: Molto bene!

 

Porca paletta.. ma quanto se la tirerà questa Anna.. e che penserà del fatto che ho iniziato la conversazione senza nemmeno salutarla?

 

 

 

 
 
 

waiting BT

Post n°119 pubblicato il 01 Dicembre 2009 da phorzia
 

 

Hai preparato la saccoccia?..
Hai preso tutte le tue carabattole?..
..Sei pronta a sfidare la sopravvivenza
in una casa degna
del piu' devastato campo profughi?

 

Poco fa ho scritto queste righe sulla bacheca facebook della mia amica BT.
Si perche' sabato salvo terremoti, alluvioni, blocchi autostradali ad opera di eventuali dimostranti.. finalmente ci vedremo... e non mi sembra vero... perchè le amicizie, quelle belle per giunta, nascono in diversi modi. Addirittura tra queste pagine.
Ci abbiamo gia provato in passato ma la cosa vuoi per un motivo, vuoi per un altro.. e' sempre sfumata sul più bello, quindi facciamo i dovuti scongiuri.

Ieri ho passato l'intera serata a sgombrarle la camerina di rosa di pinta (“regalo”delizioso degli ex proprietari). Ho faticato non poco a spostare la montagna di roba che ci avevo accumultato in questi mesi trasformandola in tutto e per tutto in un magazzino.

Ho gia preparato il letto cara BT e sono riuscita a recuperare pure una rete.. quindi non dormirete su materassi tirati per terra come ti avevo detto, are you happy? Ovviamente non l'ho collaudata, non ti so dire niente sulla sua tenuta.. spero sia di vostro gradimento, altrimenti.. possiamo toglierla!
Ti ho lasciato a disposizione due sedie e ho copavolto uno scatolone.. in modo da crearti un “piano d'appoggio” per le tue cianfrusaglie. E' un arredamento un po spartano, ma che ci vuoi fare.. sai in che condizioni siamo!

La cucina sai bene come è messa.. ma lo hai detto anche al Principe-Rospo-Consorte? Non vorrei che, una volta entrato, rimanesse sconvolto.

Quindi fagli un bel resoconto:

  • non c'è il frigorifero.. quindi la spesa va fatta in modo oculato o sul momento. Al massimo si può lasciare “in fresco” qualcosa fuori dalla finestra.

  • Per fare da mangiare si userà un misero fornello da veranda..

  • il fono non c'è.. ma avremo un microonde fighissimo.

  • Causa mancanza della cucina .. il pentolame e le scorte di cibo sono ammucchiate in scatoloni..

  • il tavolo per mangiare è di plasitca..

  • quello del piano di sotto smartella da mattina a sera.. ma noi confidiamo nel bel tempo e quindi in una minima presenza nel tugurio..

  • c'è un buco grosso come una porta nel muro della cucina..

  • e la casa, ora come ora, è di 4 colori.

 

Insomma, spero che non rimarrete sconvolti.. e soprattutto che non scapperete immediatamente.

 

Particolari richieste:

  • come li vuoi i lenzuoli? Cotone o flanella?

  • Ti va bene il piumino.. o hai superfreddo e devo recuperarti un' altra coperta?

  • La mattina che mangi? Latte.. thè.. cappuccino.. biscotti, fette biscottate.. insomma dimmi te.

  • Ti piacciano sformati e/o torte salate? Avevo intenzione di prepare qualcosa in vista del tuo arrivo.

  • Richieste particolari?

 

Insomma, BT.. manca poco.. e speriamo che non salti tutto come al solito.

 

 
 
 

relax, take it easy..

Post n°118 pubblicato il 27 Novembre 2009 da phorzia
 

 

Pensieri sparsi.. che il tempo scarseggia.

 

  • non pensavo che l'acquisto delle maniglie per porte e finestre fosse così difficoltoso.. e soprattutto devo dire che costano veramente un occhio della testa. Finalmente ieri abbiamo trovato il giusto compromesso e la cosa dovrebbe essere definita, non mi pare vero.

  • Propongo di fare santo il pino. Anche ieri notte è rimasto in garage a lavorare alle sciambrane. Si è infilato sotto le lenzuola verso le 2, quando io ronfavo a casa mia da un pezzo. Mi sento inutile.

  • Tra una crepes al ciccolato e mirtilli e l'altra.. tra un discorso, un pettegolezzo, una risata ed una confidenza.. ho chiesto alla Fra di farmi da testimone. Ha risposto con un piantino, ne sono felice.

  • Questo inizio settimana la mia appendicite è andata in forte crisi, la cosa ora è rientrata.. ma il terrore da camice bianco mi offusca la mente e l'incubo di dover fare potenzialmente visita alla sala operatoria del Versilia mi mette in paranoia.

  • Ho detto addio, definitivamente, al piano cottura 5 fuochi Smeg firmato Renzo Piano. Quello scelto sarà Rex, sempre cinque fuochi.. carino per carità.. ma non sarà la stessa cosa!

  • Mi sento un po scarica. Ho voglia (e bisogno) di passare un po di tempo con il pino, in santa pace. Io e lui da soli. Oggi è venerdì tra poco arriva la principessa a finire di farmi venire il sangue amaro. Mentre mi inacidisco sto qui, seduta, a sognare un fine settimana con i fiocchi del tutto casalingo, dove il sabato mattina ti alzi tardi e la colazione è a metà un pranzo. Poi un bel pomeriggio portando a spasso Il Panci, quattro passi in tranquillità. Una cenetta romantica, un po di coccole.. (una notte di fuoco!).. e poi di nuovo quella colazione ad un orario improponibile che io adoro alla follia e un pomeriggio gettati tra divano e poltrone a fare un emerito nulla..! So che non è il massimo della fantasia ma in questa fase della mia vita ho bisogno proprio di questo. Relax. Essere impegnati tutto il giorno con i rispettivi lavori, vedersi solo a sera di sfuggita.. per poi rimettersi dopo cena, testa china, a lavorare per la nostra casa.. vuoi per qualcosa da tingere, vuoi per la cucina da montare, vuoi per i mattoncini da attaccare in camera, vuoi per un muro da imbiancare.. è una cosa che sta iniziando a logorarmi. Ho bisogno del mio tempo. Invece mi aspetta un sabato interamente dedicato alla pittura di un mobile per la cucina e una domenica da trascorrere in gita a Parma in visita a dei parenti. E sarà di nuovo lunedì, a pile scariche.

 

Buon fine settimana a tutte voi,
sono sicura che lo passerete mille volte meglio di me!

 
 
 

io sposa..

Post n°117 pubblicato il 25 Novembre 2009 da phorzia
 

 

 Da ieri è ufficiale..

 ..il 28 Agosto CI SPOSIAMO!..

Il 15 gennaio iniziamo il corso prematrimoniale..

..e intanto, oggi,
ho scelto il mio abito da Sposa.

Rimane l'incognata stoffa.. ma ho ancora un po di tempo per pensarci!

 

 

 
 
 

Quando meno te lo aspetti. 21-11-09

Post n°116 pubblicato il 23 Novembre 2009 da phorzia
 

 

Ce lo sentiamo dire spesso e circa le più diverse situazioni. Desideriamo o sognamo qualcosa? La risposta è sempre la stessa: tutto succede quando meno te lo aspetti.

 

Accade così che passi il sabato pomeriggio in un negozio per articoli da illuminazione, ti perdi tra faretti ed applique e ti stupisci di quanto, passandoci davanti, riescono a riscaldare la pelle del tuo viso. Poi ti arrendi.. sfinita ..tagli la testa al toro lasciando libera scelta al tuo lui. Arrivi a casa e lo aiuti a sistemare i faretti alla copertura che gia avevate costruito per il trave del corridoio.. e lo lasci li in cima ad una scala a sistemare la copertura mentre te ne vai ai fornelli ... il menù della serata prevede spezzatino di maiale ai funghi.. ti piace cucinare, la mente si libera e pensi, tra te e te, che forse, alla fine, gli uomini vanno presi veramente anche per la gola.
Tagli il pane e lo sistemi nel microonde (si, l'ho comprato la scorsa settimana) per farlo abbrustolire in modo da poter preparare delle bruschette, e mentre sei li che assaggi con la punta di un cucchiaino come sta venendo lo spezzatino, lui ti chiama. Ha finto di montare la copertura del trave con annessi i faretti, vuole che spegni tutte le luci per farti vedere che effetto fa la nuova illuminazione del corridoio. Senza pensarci fai quello che ti chiede, stacchi anche la televisione e con il telecomando in mano, al buio pesto, ti avvii verso di lui.
A tastoni segui la parete, svolti l'angolo del salotto e trovi l'interruttore con la luce.

accendo??”

si, certo..”

 

click...

 

La tua testa e il tuo sguardo sono rivolti verso l'alto, i faretti sono lassù perpendicolari al tuo viso e la luce è tanta...

 

ehi allora?”

 

..gia, lui non era ancora entrato nel mio campo visivo.. la sua voce viene dal basso.. chino la testa, per cercarlo.. ed era di fronte a me, in ginocchio, con una scatolina blu aperta tra le mani.

 

Amore, mi vuoi sposare?
“Oddio!”... questa è stata la mia reazione.

 

Lui si alza..
..l'abbraccio infinito, il bacio.. la mia risposta.. ed io che scivolo giu per terra in ginocchio come se fossi rimasta senza forze. Lui che si china sopra di me e mi stringe forte..ed io che con gli occhi annebbiati dalle lacrime riesco a vedere che cosa aveva scritto sulla parete davanti a noi ancora da tingere..
Ti amo da impazzire, sei la mia vita.. Mi vuoi sposare? e sotto il disegno di una margherita, il nostro fiore .. Bellis perennis.

 

Ehi, ma ti piace l'anello?”

Gia, l'anello.. non lo avevo ancora guardato. E' bastata la vista della scatolina per mandare in tilt il mio cervello.
E li, abbracciati per terra me lo ha messo al dito, tra le mie lacrime e la sua emozione...ed il terzo incomodo del telecomando che ancora stringevo nella mano destro.

 

Siamo rimasti li per un po, per un bel po. Dimenticandoci di tutto il resto, dei faretti da “valutare”.. dello spezzatino che ci aspettava.. e del pane nel microonde.

Non so quanto tempo è passato, ne quanto ne avremmo ancora trascorso in quella posizione, accoccolati per terra con gli occhi persi su quella proposta scritta a caratteri cubitali sulla parete..
Ma tutto finisce.. e nel nostro caso la colpa è stata del fumo e della puzza provenienti dalla cucina. Il pane si era carbonizzato ed una volta aperta la porta del microonde una nube tossica ha invaso casa togliendonci in modo letterale il respiro.

Una volta ristabilito l'ordine ed eliminato la puzza abbiamo avuto, finalmente, il tempo di festeggiare.

Ma questa è un'altra storia.. i cui particolari penso non interessino a nessuno.

 

Salvo noi due ovviamente.

 
 
 

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