La vita che vorrei..
Diario di una gatta un pò vagabonda ma per scelta.
Sono una gattina e mi chiamo Agapan, lo so è un po’curioso ma la mia Camilla ha voluto questo biblico nome per me. Spero di meritarlo ma soprattutto spero che l’amore che è entrato nella mia vita contagi anche la sua.
Lei era triste in quella domenica di fine agosto, il suo cuore si era svuotato, il mio era in agitazione per questo trasferimento non previsto, ero timorosa e non sapevo cosa aspettarmi dal futuro, però i miei occhi hanno incrociato i suoi, languidi, un po’tristi e la sua carezza mi ha rassicurato: ero nel posto giusto.
Comincio il mio viaggio e do il saluto al mio nuovo mondo iniziando da me, con Camilla…
Un miao come una carezza per chi vorrà farci compagnia.
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FERNANDO PESSOA
Felice è colui che dalla vita non esige più di quello che essa spontaneamente gli offre, facendosi guidare dall’istinto dei gatti, che cercano il sole quando c’è il sole e quando non c’è il sole, il caldo, dovunque esso sia.
AMOS OZ
Un gatto non farebbe mai amicizia con qualcuno che non è ben disposto verso di lui. I gatti non sbagliano mai sulle persone.
JEFFREY MOUSSAIEFF MASSON
Il gatto non si limita a provare soddisfazione: la emana e la trasmette. Impossibile trovarsi in presenza di un gatto soddisfatto e non venirne contagiati!
« Domenica 15 settembre... | 21 Settembre 2013 » |
Marted́ 17 settembre.
Post n°2 pubblicato il 17 Settembre 2013 da agapan
Oggi non è un giorno come un altro le dosi di carezze stamattina erano doppie, niente caffè ma camomilla alla cannella e questo non depone bene. Questa notte Camilla si è rigirata nel letto mille volte, attorcigliandosi nei sui pensieri e meno male che dice di amare il 17, che non è superstiziosa e che mi avrebbe amata anche se il mio pelo fosse stato nero!? Alle 7 era già pronta per uscire, jeans, camicia bianca e scarpe da running, quindi oggi Roma diventa palcoscenico di un vano anniversario… Però a me è sembrata serena, aveva gli occhi languidi ma canticchiava: "E salgo ancora in alto perché è lì che c’eri tu. Ma ora serve il coraggio per me di guardare giù". Mah, mi chiedo: “canta per non pensare o pensa per non cantare?” Il mio pensiero mi dice che non basteranno mille camomille o questa giornata di tiepido sole per cancellare il ricordo di tempi che non torneranno, ma lei nel suo cuore sa che... Cosa può cambiare un giorno grigio dentro un anno azzurro? Passerà, vedrai passerà…tutto passa. Buon lavoro Camilla, torna presto…io ti aspetto. (Agapan) |
ULTIMI COMMENTI
GINO PAOLI
C'era una volta una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
e una vecchia soffitta vicino al mare
con una finestra a un passo dal cielo blu
Se la chitarra suonavo
la gatta faceva le fusa
ed una stellina scendeva vicina
poi mi sorrideva e se ne tornava su.
Ora non abito più là
tutto è cambiato, non abito più là
ho una casa bellissima
bellissima come vuoi tu.
Ma ho ripensato a una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
a una vecchia soffitta vicino al mare
con una stellina che ora non vedo più.
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Come tutti sanno, a differenza del sorriso di un essere umano, le fusa non possono essere false.
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