L'altra campana

IL PATTO MAGICO (O TESTAMENTO)

103.

     Col cazzo ve lo inventa il Medioevo!

Il vostro papa o il vostro imperatore

al massimo può dirsi nostro allievo.

     Inventò il feudalesimo il Signore,

che mi fece: “Mosè, propongo un patto

magico (poi verrà l’imitatore).

     Io, papa e re, cancello con un tratto

nazioni e potestà dal mio cospetto;

e a me stesso il mio feudo riscatto

     donandolo al gregario mio protetto”.

Dico: “Ma ancora non ci metti piede…”

Dice: “E tu sei l’erede mio diretto?

     E’ il magico mistero della fede:

così io prendo ciò che non è mio

donandolo a colui che mio lo crede;

     e lui non è più il ladro, grazie a Dio,

ma il mio governo…”

“Cos’è il mistero?” “ E’ la ragione occulta

del padreterno”.    

Queste sono le parole del Patto, che il dio Javè comandò a Mosè di far confermare, con i Figli d’Israele nel paese di Moab, patto già stabilito con loro ad Horeb: … Patto stabilito con giuramento, che Javè il tuo dio conclude oggi con te, per nominarti popolo suo e per essere riconosciuto come tuo dio… I misteri appartengono al dio nostro Javè; mentre le cose rivelate appartengono a noi e ai nostri figli in perpetuo, sì che mettiamo in pratica le parole di questa legge (Dt . 29).