Creato da anonimo.sabino il 06/09/2006

L'altra campana

Itinerario spirituale di un pagano

 

 

« MADONNA DELLA STRADA - 11MADONNA DELLA STRADA - 13 »

MADONNA DELLA STRADA - 12

Post n°1979 pubblicato il 08 Settembre 2015 da anonimo.sabino
 

 

Già l’ordinamento gentiliano dell’istruzione, con i suoi sbarramenti finalizzati a setacciare i “nati per lo studio” (poche le cooptazioni tra il ceto sociale subalterno), faceva sì che il 65% dei minori in età scolare fossero esclusi perfino dall’insegnamento medio e che circa la metà di quelli che vi erano ammessi fossero incanalati, come Franco, nel vicolo cieco dell’avviamento professionale precoce. I teppisti tipo Caccola si erano autoeletti a spalleggiare le finalità selettive della scuola di Gentile.

 

Le autorità accademiche sapevano. Tutti però tolleravano quelle scellerate angarie come giochi goliardici.

 

Ma la crescente industrializzazione, stimolando la fuga dalle campagne (e l’emigrazione dal Sud al Nord), incoraggiava l’avventura scolastica dei figli della campagna e degli operai; la donna usciva di casa; la televisione informava o comunque conformava; la motorizzazione favoriva la mobilità; e avevamo un governo di centro-sinistra. C’era soprattutto, a gassare l’irruzione dei favolosi anni sessanta, la prospettiva di un’alternativa possibile, se non imminente. 

 

In quel clima stava nascendo il Movimento Studentesco, a contrastare e incavezzare i teppisti dell’Ateneo. Le sue rivendicazioni, in quei primi anni, erano molto concrete: i libri in prestito, la mensa, la Casa dello Studente, le tasse; e infine il presalario; in una parola il diritto allo studio. Col crescere, sempre in opposizione alle squadracce, si politicizzò, per una gestione più democratica dell’università; solidarizzò con le lotte operaie; entrò nella strategia dell’opposizione a guerre e imperialismo economico. Dopo la metà degli anni sessanta sarebbe caduto, come ben vide Pasolini e come succede a tutti i movimenti, nelle mani dei figli di papà, che sono sempre i più bravi e hanno sempre più tempo a disposizione e più mezzi; l’avrei visto comunque portare, se non altre conquiste concrete, una bella ventata libertaria, nella cultura e nel costume.

 

Frequentai un po’ di lezioni finché non cominciai a chiedermi a che cosa servissero, potendole trovare sui testi.

 

Poi il mio collegamento con l’Università fu sempre più rarefatto e sempre più rappresentato dall’impegnatissima studentessa che nel locale del Rettorato concesso al CAU gestiva il prestito dei testi, la loro acquisizione  e la conservazione. La trovavo anche bella, benché la sua grazia fosse ammantata di una certa severità; per cui l’ammiravo, ma da una tale lontananza (non ero neanche in grado di invitarla al cinema, sempre alle prese con il problema del rientro) che non osai nemmeno chiederle il nome.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog


 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 32
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2giovila1966m.a.r.y.s.emetodiovita.perezdaunfiorem.graziabCoralie.frangela.arieteanonimo.sabinoelrompido5lucre611I.am.Layladitantestelle
 

 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963