Creato da driver64 il 30/07/2006

animabio

....MAKE LOVE NOT WAR!

 

 

« Il giorno di festaLe giornate di uno scrittore 6 »

Le giornate di uno scrittore 5

Post n°149 pubblicato il 19 Ottobre 2008 da driver64
 

Quinto nel progettare viaggio e permanenza aveva scelto apposta  quel paesino per il suo clima ventilato,ma da prima dell’alba si era levato un vento settentrionale teso che aveva obbligato Quinto a chiudere le persiane e mezza finestra;anche in casa le donne erano deste e fra richiami e persiane sbattute Quinto decise di rinunciare al sonno e di scendere al piano terra dove trovò le due “olà,davvero un ventaccio”
“ormai il sonno è perso,che ne dite di prendere un caffé?”
“si,grazie” La giovane teneva gli occhi bassi e Quinto ne conosceva bene il motivo,probabilmente era spaventata e pentita della dichiarazione sfuggitale la sera prima fumando sul terrazzino. Quinto la lasciò nel suo brodo limitandosi a sbirciarle il petto generoso appena coperto dal pigiama,i capezzoli induriti dall’aria fresca ne sagomavano la stoffa leggera. la madre intanto versava il caffé nelle tazzine e conversava “raro qui il vento,ma quando arriva è forte e non smette prima di sera,ma hai freddo,cocca?”
“no,mami..”
“eppure hai la pelle d’oca.. meglio che  torni in camera,ragazza mia e ti metta qualcosa..”
“sta bene ,mami” disse la giovane rassegnata “a tra poco,Quinto..”
“A tra poco” sorrise lui. La giovane se ne andò e la madre sedette a sorseggiare il caffé,poi disse “ma che ne pensa di mia figlia?” Quinto sussultò “Ebbene.. direi .. graziosa.. simpatica,,una bella adolescente..”
“come donna intendo. Le sembra adulta o  ancora ragazzina?”
“do.. dovrei conoscerla meglio” balbettò Quinto”ma  mi sembra matura..”la donna posò la tazzina “è affascinata da lei,lo sa?”Quinto corse ai ripari “Oh,ma io la rispetto,è una giovanissima..” L’interessata scese in quel momento le scale dicendo: “mami,oggi dovrebbe esserci mercato,andiamo a scegliere qualcosa?”
“certo tesoro e visto che siamo in piedi ci andremo presto”
Quinto si concentrò per tutta la mattinata,scese solo verso la mezza e trovò le due donne e il tavolo ingombro da abiti e biancheria acquistate al mercato; la giovane era ansiosa di provare  il nuovo abito rosso che avrebbe indossato quella sera stessa “come mi starà? Quinto secondo lei è meglio con il reggiseno o le sembra sufficientemente contenitivo?” Quinto imbarazzatissimo rispose “non so.. dovrei vederlo indossato...”
“presto fatto” disse la giovane che semplicemente girò per lo stipite e si cambiò “allora?mi dona?”c’era da aggrapparsi a qualcosa poiché quel metro di stoffa tagliato alla buona in qualche laboratorio di provincia da qualche modesto stilista riusciva a trasformare una bella adolescente in una creatura da sogno. “sogno erotico” pensò Quinto. La madre limitò l’entusiasmo: “può andare,ti manca un po’ di trucco,magari la spilla che ti ho regalato...” la giovane si spazientì “volevo il parere di Quinto,di un uomo!”
“Ebbene... ti dona..”
“ma penserebbe di invitarmi se mi vedesse per la prima volta così? Le entrerei sotto pelle?” la madre ci mise una pezza:“che domande matte,sai che Quinto  ha trent’ anni più di te? Un uomo non cerca le giovanissime,ma donne vere” inutile dire che la giovane si ritirò corrucciata,unico a trarne vantaggio fu Quinto esentato da una risposta pericolosa .Dopo pranzo la solita fumatina,ma a portargli il liquore fu la madre che gli spiegò”lo vede come passa dall’euforia al nervosismo?”
“il vento può causare irrequietezza”
“può essere.. oggi l’ho convinta a portare qui il suo ragazzo così finalmente metteremo un punto fermo,per questo abbiamo comprato quell’abito,era contentissima,l’ha visto,poi paf,ha cominciato innervosirsi,quasi piangere,adesso è in camera sua a sbollire. Davvero io  non avevo così tanti patemi alla sua età” Quinto aveva un altro indizio,ma non poteva rivelarlo “speriamo bene”
“già,speriamo bene. Il  suo ragazzo arriva alle cinque,per merenda “sottolineò ironicamente la donna”visto che la cena sembra troppo impegnativa,loro prenderemo un sorso di vino liquoroso. Ci tengo che ci sia anche lei,figurerà come l’uomo di casa,vorrei che facesse qualche domanda a quel ragazzo,che se ne faccia un’idea”
“spero di non intimorirlo”
“lei mi sembra incutere ben poco timore..” sorrise la donna
Quinto  scrisse parecchio,ma verso le cinque la tensione fra la giovane e la madre era al culmine “ma sono un mostro! Non riesco a truccarmi decentemente!”
“’spetta cucciola t’aiuto io,vai benissimo”
“non sono cucciola” ribatté imbronciata la giovane. Quinto rimise a posto i fogli sospirando,impossibile continuare così uscì sul terrazzino e qui vide arrivare il ragazzo,un tipo smilzo con un abito blu “da messa”,qualche brufolo sotto la fronte bionda “olà” disse  Quinto
“ ‘sera” disse quello.
“adesso scendono.. è a farsi bella”
“uhm,si signore”
“chiamami Quinto,dai sediamoci nel tinello”
lo fece entrare e accomodare,Quinto versò il liquore nei bicchierini molati. Finalmente madre e figlia scesero e la giovane con l’abito rosso, perfettamente truccata,la spilla con i brillanti, incedeva come una regina,forse un po’ tesa,ma splendida. Sia Quinto che il ragazzo inghiottirono,Quinto colmò gli altri bicchierini di liquore e il proprio,si preannunciava un pomeriggio intenso e fu in effetti così,la reginetta si sgelò un po’ alla volta e,grazie anche al liquore divenne spigliata e sorridente,poco dopo lei e il suo ragazzo già si tenevano la mano,ma una domanda innocente della madre cancellò d’un tratto l’atmosfera rilassata “allora Quinto,che le sembra di questi due ragazzi? Possiamo concedere loro la libertà di stare assieme? Possiamo chiamarli fidanzati d’ora in avanti?”
La giovane impallidì visibilmente mentre il ragazzo arrossiva. La madre se ne accorse e chiese:“ebbene,cosa c’è? Non era questo che volevate?”
Quinto cercò di stemperare “Forse sembra loro una scelta ..definitiva.. cui non sono ancora preparati.. possiamo dire che.. potete stare assieme,se lo volete..” I due ,specialmente la giovane si ripresero un pochino mentre la madre sbuffò: “d’accordo,ma se non imparano a prendere un impegno preciso.. non cresceranno mai!”.
Superata l’impasse le cose andarono meglio,alle sei la madre prese a sparecchiare e i due ragazzi uscirono sul terrazzino per le ultime confidenze prima di salutarsi. Quinto decise di risalire pensando di riprendere a scrivere,ma con quel caldo e il liquore bevuto non vi riuscì e si limitò a riporre i fogli e a guardare dalla finestra la madre che innaffiava l’orto e la figlia che appoggiata alla recinzione le stava parlando. Fu un impulso,Quinto scese e giunto vicino all’orto,di spalle alla  madre, attese che la giovane si accorgesse di lui e la chiamò con un lieve gesto:pareva che lei non aspettasse altro e salutata la madre si diresse verso Quinto che sussurrò”dove possiamo parlare?” la giovane comprese al volo e rispose sempre sussurrando “esca dalla porta della cucina,io farò il giro della casa"
Era il loro primo appuntamento segreto.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Creative Commons License

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: driver64
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 59
Prov: EE
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

monellaccio19vento_acquaamorino11Desert.69Miele.Speziato0limitedelbosco0acer.250cassetta2newprompt1m12ps12amistad.siempresurfinia60suarez65marabertowprefazione09
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963