Un filo di trucco...

Notizie contrastanti

Onestamente non riesco a capire. 

Un dottore dice una cosa, un altro ne dice una esattamente contraria o peggio ancora, ed è esattamente quello che sta capitando a noi, quando lo stesso dottore si contraddice da un giorno all'altro.

Sono anni che mio padre combatte dentro e fuori dagli ospedali per colpa dei reni... tanto che vive con metà di un solo rene... che, per giunta, ora ha smesso di funzionare quindi sono stata urgentemente chiamata per decidere della sua vita.

Quando la scelta è: 6 mesi di vita oppure 1 anno ma dializzato... si fa un po' fatica a decidere e ti basi su quello che ti suggerisce il dottore... quindi, se lui mi dice non farebbe ulteriori interventi perché sarebbe una sofferenza e per giunta le metastasi sono sparse in altri organi quindi non risolutiva tu che fai? Ci credi... e cerchi di preparare tuo padre al peggio e tenti di far capire a tua madre che ha la fortuna di avere una figlia e una nipote in casa quindi che stia tranquilla perché non è sola.

Poi, il giorno dopo vai a trovarlo e lui ti dice che lo stanno analizzando al centimetro perché hanno deciso per la dialisi...

Ecco... io non capisco... ma sono costretta ad adeguarmi.

Mortadella Please

Domenica scorsa c'è stata Mortadella Please (ne ho già parlato anni indietro). E' una kermesse intorno alla #reginarosa (così viene taggata sui social network... che qui mica stiamo a pettinare bambole...). 

Il fatto che io prenda il programma solo la domenica sera e mi perda una montagna di roba interessante è ormai un must della festa, ed anche questa volta mi sono persa le visite guidate con degustazioni nei vari stabilimenti e le ricette dei migliori chef della zona.

Non ci siamo però perse il solito giro enogastronomico fatto di 6 postazioni dove fanno assaggiare la mortadella in veste un po' insolita. 
L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa è che ogni anno aumenta il costo del biglietto. Sì è partiti con 8€ e in regalo ti davano il simpaticissimo calice serigrafato fino ad arrivare ai 15€ di quest'anno con una cauzione aggiuntiva di 5€ se volevi il calice per gli assaggi dei vini (così se ti volevi tenere il bicchiere perdevi i tuoi 5 eurini)... in linea con la crisi... direi.

Davanti alla cassa ho avuto un momento di esitazione e nel riflettere sul come fare ho ricevuto i consigli di una anziana signora che mi ha detto: non starebbe bene dirlo ma non conviene farne due e poi il calice non importa... vi danno il vino anche dentro ad un bicchiere di plastica.

Et voilà... deciso per un solo biglietto (poi se ci resta fame prenderemo qualcos'altro) e si parte con gli arancini di riso... ma mentre ci sediamo al tavolone a gustarci il nostro arancino troviamo un biglietto intonso... probabilmente perso da qualcuno... 

Si potrebbe pensare che ogni tanto si ha delle botte di culo... ma io queste cose le leggo in maniera diversa... e cioè... oggi ti hanno fatto un regalo ma domani ti chiedono il rimborso... 

Quindi la domanda è: come e con cosa dovrò pagare??? 

Che fig@t@

Qualche giorno fa mi arriva un lettera dalla Renault in cui mi si dice di rivolgermi subito ai centri autorizzati perché si è riscontrato "un problema al flessibile dei freni anteriori e/o fuoriuscita del cilindretto dei freni posteriori", che per me è arabo ma non mi sembra una cosa carina, quindi chiamo subito e questa mattina consegno la mia bellissima macchina in officina.

Chiedo fin da subito l'auto di cortesia e mi aspettavo una macchina vecchiotta, piccolina... ed invece mi vedo consegnare una nuovissima Clio, bianca, super accessoriata, con solo 185 km!!

Che FIGATA!

Mi dicono di andare alle 17 a ritirare la mia... ehmmm veramente io non riesco prima delle 18.30... Allora facciamo domattina? Ok... se proprio devo... mi terrò sta figata di macchina per 24 ore....

SE PROPRIO DEVO...     

Ladri

Domenica pomeriggio in centro.

Ci fermiamo a prendere un caffettino in un bar. Mia figlia si siede ad un bancone proprio attaccata alla vetrata mentre io aspetto che il barista mi prepari di 2 caffè. Era un caldo bestia e vedo che c'è lo stesso bancone anche all'esterno della vetrata, quindi suggerisco di spostarci fuori... peccato che il barista ci dice che nel qual caso il caffè ce lo portano loro perché si prevede il servizio al tavolo... sta minkia (la cosa consiste in una maggiorazione di più del doppio su un caffè). 
Ok, non c'è problema, stiamo all'interno, beviamo il caffettino leggendo il giornale... Finito il tutto, allungo le tazzine al barista che saluto e ce ne andiamo.

In auto mi ritrovo a riflettere alla presa per il culo e sulla ladrata della cosa... capisco che un esercizio non faccia niente per niente ma farsi pagare un caffè 2.50€ solo perché lo prendo sotto un tendone sul marciapiede mi pare davvero una porcata.

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Poi mi viene un flash! 

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NON SOLO NON HO PAGATO IL SERVIZIO AL TAVOLO

MA MANCO IL CAFFE'!!! 

Che figura di merda... sto pensando a quanto siano ladri e mi ritrovo a pensare che alla fine la ladra sono stata io!!!

Sospesa nel tempo

E' parecchio tempo che mi sento sospesa. Come se la mia vita fosse in costante stand-by.

Mi sento sempre in attesa di qualcosa... il problema è che oltre a non sapere quando arriva non so manco cosa deve arrivare. 

Mi sento come se si stesse svolgendo un film in bianco e nero e con una colonna sonora drammatica e malinconica. 

Mi rendo conto che il quadro è desolante ma in effetti ora mi sento proprio così... desolata! 

Io sto con chi ha tentato di fare il proprio dovere.

Mi spiace ma io mi dissocio.

Ehhh sì, mi dissocio da chi vuole a tutti i costi compevolizzare le forze dell'ordine. 

Si chiamano "forze dell'ordine" proprio perché devono tenere l'ordine... io sono certissima che a me non sparano perché sto scappando o finisco nei guai perchè ho fatto cose non legali... 

Anzi a mio modesto parere in Italia uno dei problemi maggiori è che se succede una disgrazia per mano di un carabiniere nell'esercizio delle sue funzioni, sembra debba venire giù il padreterno, e passa pure dalla parte del torto.

Vedi Giuliani morto a Genova mentre tentava di colpire un carabiniere con un estintore... il carabiniere gli spara e passa pure dalla parte del torto??? Quindi avrebbe dovuto essere colpito dall'estintore... giustamente... oppure si pretende che si calmino gli animi facendoci 2 chiacchiere?

Poi è anche vero che ci sono degl'invasati che si credono di essere nel farwest ma se vogliono sanno come tenerli a bada... 

Insomma tutto questo per dire che io sto con chi ha tentato di fare il suo dovere e non con chi è fuggito davanti ad un carabiniere... 

Giuro, questa è l'ultima puntata

Terza ed ULTIMA puntata.

Come ho detto nel post precedente arrivo a Monza con qualche minuto di ritardo ed ovviamente ho perso la coincidenza per Lambrate... ok, prendiamola sportivamente penso, vado all'ufficio informazioni e chiedo la prossima partenza e il binario, così mi metto buonina buonina ad aspettare mentre leggo il mio nuovo libro.

Partenza ore 15:17 - binario 5.

Ok, ho 25 minuti da aspettare... incomincio a leggere... mp3 nelle orecchie... 

Mi accorgo che arriva un treno su quel binario ma non era l'orario giusto... guardo il cartellone e non mi pareva desse alcuna indicazione per Milano Lambrate.

 mmmmm nooo non mi pare sia il mio e mi rimetto a leggere.

Arriva altro treno... leggo il cartellone che indicava Albairate... 'indocazzo sta Albairate?!  Che strano... sono già le 15:17... meglio se salgo e contemporaneamente chiedo ai signori che salivano con me: scusate sapete se è il treno per Lambrate? Non ce n'è stato uno a dirmi di sì... allora sono scesa al volo... visto mai che finisco in una landa sperduta... 

A quel punto chiedo ad un signore sulla banchina: scusi ma il treno per Milano Lambrate?

E lui, guardandomi un po' stupito: è quello da cui è scesa... 

Mi giro in tutta fretta ma... indovinate un po'... aveva già chiuso le porte e stava partendo.

Ok, io sono altamente rincoglionita ma mi domando: perché il treno deve sostare sul binario circa 15 secondi? Dove sono finiti quei bei tempi in cui il treno arrivava, si lanciavano le borse sul portabagagli, ci si sedeva comodamente, si guardava un pochino dal finestrino,  si vedeva il capotreno fischiare... e con tutta calma si partiva?!

Capisco che ora è una vita di corsa... ma così mi pare un po' troppo...

Per fortuna un grosso danno non l'ho fatto... tanto 2 ore devo aspettarle... aspettale a Monza aspettale a Milano non è che mi cambia la vita... ma il treno delle 15.47 su questo binario, che portasse anche in Culandia... lo prendo a costo di passare sopra ad una vecchietta in carrozzella!

Alla fine a casa ci sono arrivata... alle 20 e non alle 18, ma ci sono arrivata. Ma mentre sono in auto mia figlia mi chiama dicendomi che mia madre era altamente incazzata perché convinta che io fossi arrivata alle 19, fossi stata nel parcheggio a chiacchierare al telefono e poi me ne fossi tornata via...

No dico!? Ma perché tutte a me? E soprattutto... come è possibile che tutto sia concentrato in un solo giorno? 

Devo prendere il treno più spesso (di così??? Mahhhhh!!!)

Seconda parte.

Forse l'ho già detto ma è di notte che sono più ispirata nella scrittura.. ed il treno evidentemente mi fa lo stesso effetto (ho scritto 4/5 bozze).

O forse perché uscendo dalla routine è più facile che accada qualcosa che possa attirare l'attenzione.

Sempre Milano Lambrate, sempre biglietteria, sempre lo stesso operatore che ha risposto alla mia "gentile" richiesta di apertura di un secondo sportello, richiedo il biglietto da P. San Pietro a Bologna e con faccia sorniona mentre mi fa pure il broccolone chiedendomi di dove sono e via discorrendo, mi emette un biglietto con un tragitto che non ho mai fatto, in sostanza invece di passare da Bergamo mi fa passare da Monza. 

Lo guardo e gli chiedo se è sicuro... e lui mi dice: "si fida di me?"

Evidentemente ha visto la perplessità stampata sulla mia faccia e mi chiede: Non si fida come uomo o come ferroviere?

Beh come uomo non la conosco quindi non mi permetterei mai di giudicarla... ma come ferroviere... sa... abbiamo appena discusso... 

E lui: faccio il ferroviere da 31 anni... si fidi, si fidi... 

Ed infatti HO PERSO IL TRENO!!! Fanculo te e alla tua trentennale esperienza! Ci sarà stato un motivo se non me l'hanno mai fatto fare quel tragitto sebbene fosse un po' più corto.

Il treno a Ponte per Monza è arrivato con 9 minuti di ritardo e, a quel punto (pirla che sono), mi accorgo che ho solo 7 minuti per prendere la coicidenza da Monza per Lambrate... quindi... PERSO...  ma non solo quello... ho perso pure quello che da Lambrate viene a Bologna... così mi sono fatta un'attesa di 2 ore.

Appena arrivata a Lambrate sono andata a vedere se "disgraziatamente per lui" fosse ancora allo sportello.... sto giro un VAFFANCULO era assicurato.

N.d.R. A dire il vero a Monza ne ho combinata un'altra e a questo punto mi tocca, ma soprattutto vi tocca la terza parte. 

to be continued...

Malducazione... mia o loro? Ai posteri l'ardua sentenza

Di solito non sono così... non faccio mai così... ma evidentemente la mia sopportazione ha raggiunto un livello molto vicino al limite di guardia.

Ho sempre pensato che le persone che non sanno attendere il proprio turno e fanno casino fossero dei prepotenti... beh sto giro sono io quella persona.

Quadro: stazione di Milano Lambrate. Ho 40 minuti per la coincidenza per Bergamo e devo fare il biglietto per il rientro. Pipì che scappa, libro da comprare, cinque persone in coda, una cliente allo sportello (con richieste assurde e per giunta non urgente e di questo ne ho la certezza perché poi me l'ha confermato l'operatore), tre sportelli di cui solo uno aperto ed un operatore che "sembra" lavorare e l'altro che "sembra" guardare.

Dopo diversi minuti di coda ho iniziato a pestare i piedi, ho cercato di far capire che incominciavo a spazzientirmi poi... non ce l'ho più fatta, quindi mi sono avvicinata allo sportello e chiedo "gentilmente" (ma forse neanche tanto) se non fosse il caso di aprire un altro sportello.

Risposta dell'operatore: se facessero altre assunzioni...

Ribattuta mia: beh se la gente continua a perdere il treno per il servizio che offrite è ovvio che le ferrovie vanno in malora...

Neanche il tempo per ritornare in fila che le tendine di uno sportello magicamente si alzano e dietro vi è l'operatore che "sembrava" cazzeggiare... fila dissolta in pochi minuti e la signora davanti a me mi fa i complimenti perché ho avuto il coraggio di dire qualcosa.

Fatta la pipì, comprato il libro e preso la coincidenza.

Ecchediamine!!! 

Ma non è finita qui...

to be continued...

Il nuovo che non avanza

Niente da fare... la tecnologia sarà anche un'ottima cosa ma i libri sono un altro pianeta.

Non trovando un libro in biblioteca, e visto la mia impazienza, ho pensato bene di scaricare un libro e salvarlo sul tablet.

Sono sul treno (aridaje direte voi) con luci, riflessi, vecchiaia incipiente, senza possibilità di ricaricare la batteria... e quindi devo dosare i tempi e spesso limitare la mia lettura perché so che a questo ritmo se arrivo a mezzogiorno è grasso che cola... infatti guardo con terrore la percentuale della batteria che scende vertigionosamente sebbene io abbia staccato la connessione internet e tenga la luminosità al minimo possibile (in pratica nun se vede un'ostia!!!). 

Cosa diavolo leggo nelle 4 ore necessarie per il rientro? Senza poi considerare gli occhi che mi ritrovo... mi si formano dei cerchi rossi intorno all'iride e non è piacevole ne da vedere ne tanto meno da provare.

Sta di fatto che appena scesa dal treno mi sono fiondata dentro ad una libreria dove per altro ho trovato un negoziante che mi ha dato un sacco di suggerimenti.

Evvai... altri libri, altri soldi e soprattutto altre mensole da montare alla parete!!! 

Invidio chi ha padronanza con le lingue straniere

Invidio chi sa le lingue o anche solo chi tenta di impararle. 

Sono sul treno e una signora, non più giovanissima di fronte a me, sta leggendo un piccolo libricino blu con pagine ingiallite dal tempo ed ha sulle ginocchia, in costante consultazione, un dizionario italiano-inglese/inglese-italiano.

Col ritmo che tiene credo lo finisca fra circa un annetto... ma è decisamente più brava della sottoscritta a cui non passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello. 

Io non riesco a riprodurre il suono del dialetto che sento parlare fin da quando sono nata... figuriamoci una lingua straniera... 

Settembre per me equivale al "capodanno"

Sì, per me settembre è capodanno. Tutto ha inizio in questo periodo... ed allora si festeggia! 

E spero vivamente che l'anno che verrà sia portatore di buone cose... Quello passato è stato leggermente positivo ma trovo ci sia grande spazio di miglioramento.

E come un vero capodanno vuole, si parte con una serata danzante...