Un filo di trucco...
un filo di tacco e... perché no, un filo di perle!
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IL BIONDIZIONARIO DALLA A ALLA.... R
Aiutami a dire brutto = troppo brutto
Ammallopparsi = carezze/baci/abbracci etc
Ascolta una quaglia = vuoi ascoltarmi che ti devo dire una cosa?
Brutto che ci vogliono in due a dirlo = troppo brutto 2
Camuffa = di nascosto
Covare = rimanere sotto alle coperte alla domenica mattina
Culo che fa provincia = il mio!
Dimmimò = dimmi tutto
Divanata = seduta sul mio magnifico divano
Di un'altra = di una categoria superiore
Docciata = fatta la doccia
Essere schienata = sdraiata a terra modello tartaruga
Fanculato = mandare a fan culo
Fontaniere = idraulico
Gaio = gay
Garantito al limone = sicuro come la morte
GionBorno = buongiorno (ma solo quando sono particolarmente su di morale)
Gira e prilla = dai e dai
Gnola = storia lunga e piagnucolosa
Invornita = rincoglionita
Mi sta sul culo = mi sta antipatico
Mi ride anche il buco del culo = ridere di gusto
Mi tira una fetta di culo = sono leggermente contrariata
Mi trema l'orlo delle mutande = che paura!!!
Mortesquizza = schiacciata
Non ce ne vado fuori = non venirne a capo
Non la trovo mai pari = non mi va bene nulla
Non stai capito = non ti va in testa
Non sto più nelle mutande = sono in ansia/fremo
Paccare = non presentarsi ad un appuntamento
Padelunta = macchia di unto
Pandora = soprannome per mia figlia
Parla perchè ha del bagnato in bocca = parla a sproposito
Partire un embolo = fare una cazzata
Pentolino di cazzi tuoi = posso farmi gli affari tuoi?
Ramina = mestolo con i buchi
BIONDIZIONARIO DALLA S IN POI
Sbadacciarola = sbadigliare
Scende la catena = Non reggo
Scaino = gridolini
Scardozzo = auto vecchia
Scofanare = mangiare
Sdivanata = costretta ad alzare il sedere
Sei telefonabile = disponibile a 2 chiacchiere?
Sfrombolare = cadere svolazzando
Sgavagno = me la cavo
Sgnoccolone = uomo bello
Sguilla = scivola
Sladinata = che va via liscia
Smalvino = agitazione
Sono messa da culo = sono messa male
Sverzura = carica mentale
Ti fai una posizione = ti metti in una bella situazione
Ti va fatta bene = questa volta l'hai scampata
Tocciare = intingere
Tribolare = fare fatica
Vai a fare uno squasso di pugnette = puoi simpaticamente andare a fare un giro
Vengo da te mangiata = vengo da te dopo cena
Zacloùna (zaccolona) = lavativa
Zagno = freddo
Messaggi di Novembre 2015
Post n°2193 pubblicato il 30 Novembre 2015 da bionda66
È finita. È finita la sua sofferenza. Ed è finito il nostro strazio. In una freddissima domenica di fine novembre sono finiti anni di convivenza con la malattia. Se sono sopravvissuta a ieri credo di poter fare tutto. Ho iniziato alla mattina, quando mi sono sentita persa nel vederlo completamente bagnato di pipì. Si era staccato il tubo della nefrostomia e sebbene io controllassi tutto più volte al giorno non ho visto che lui dormiva sul bagnato. Arrivato Esteban abbiamo pulito e cambiato lui e il letto... e, tanto per gradire, io ho preso un tirone alla schiena da togliere il fiato. Pazienza... non c'è tempo per avere dolore fisico. Nel primo pomeriggio mi rendo conto che era andato di corpo... un vero disastro! Soprattutto perché ero sola... senza alcun aiuto. Ed è stato qui che ho iniziato a piangere disperatamente. Ma rimboccata le maniche ho pulito tutto. E poi una seconda volta ma sto giro ero preparata. Poi ho lasciato mia madre da sola con lui... credo ne avesse bisogno. Ma alle 17 ho preso una sedia e mi sono messa in un angolo della stanza. Stamane mia figlia mi da chiesto come ho fatto a capire che era vicino... il respiro, il suo respiro era cambiato. Non ho voluto che lei assistesse... mi sembrava una cosa da risparmiarle. Eravamo sufficienti noi due ad ascoltare quel respiro che diventava sempre più corto e quasi inesistente. Finché alle 17:45 è spirato. Ero preparata sul dopo ma non su quell'istante. Non è roba su cui ci si può preparare. Poi dottore e onoranze funebri. Si poteva tenere a casa ma... mi pareva eccessivo e una sofferenza inutile. Alle 20 eravamo a tavola a cercare di riempire un buco che probabilmente non era di cibo... ed alle 21 siamo tutte crollate tra le braccia di Morfeo... tristissime ma sollevate. Da oggi, e per molto tempo, sono nel gorgo della burocrazia, non si ha tempo di pensare a lui, solo, nella camera mortuaria. Non hai nemmeno il tempo di fare una cosa che devi correre a farne un'altra. Io poi devo anche risistemare casa... perché per 15 giorni non è stata solo una casa, ma una corsia d'ospedale con tutto ciò che ne consegue. Attendo con ansia Mercoledì mattina, quando faremo il funerale... so già che non sarà facile ma dopo ieri... io resto credo sarà una passeggiata.
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Post n°2192 pubblicato il 28 Novembre 2015 da bionda66
Ultima volta che ho visto gli occhi aperti di mio padre è stato giovedì mattina quando insieme ad Esteban l'abbiamo lavato e cambiato, poi si è addormentato. Fino a venerdì mattina pensavo fosse l'effetto dei farmaci ma arrivata la sera la cosa mi sembrava strana e la dottoressa mi ha dato conferma dicendomi che non avendo avuto reazione al dolore molto probabilmente era in coma. Sabato la decisione gravosa. Sebbene i parametri siano ancora accettabli è inutile continuare ad attaccare flebo per idratarlo e soprattutto inutile dargli gastroprotettore, diuretico e cortisone. Stop. L'unica cosa è voglio è che non soffra. E credo proprio che anche lui avrebbe preferito così... visto la sua avversione per i farmaci. Quando l'ho detto all'infermiera e alla dottoressa erano concordi... magari loro l'avrebbero fatto in maniera graduale ma si tratta di andare avanti settimane... settimane in cui mia madre si sveglia all'1 per andare a vegliarlo, settimane in cui la nostra vista è sospesa in attesa di una cosa inevitabile, settimane di tristezza nel vederlo in quel letto senza che ci sia alcuna possibilità di un movimento. Adesso c'è da pensare a chi resta e obbligare una quasi ottantenne a tutto questo mi pare assurdo. Di una cosa sono veramente contenta... almeno ho avuto la possibilità di salutarlo, di fargli capire che ci sono stata fino all'ultimo.
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Post n°2190 pubblicato il 26 Novembre 2015 da bionda66
È un detto bolognese, che sta appunto ad indicare che ci si improvvisa per tutto ma non c'è nulla da fare, l'esperienza aiuta. Poi è anche vero che prima occorre farsela. Ieri ho conosciuto Esteban, un 38enne colombiano di Medellin. Forse uno dei pochi che non lavora nella droga ma all'età di 21 anni ha vinto una borsa di studio e si e trasferito a Perugia per studiare lingue. Poi la vita l'ha portato a collaborare con l'Ant e la dottoressa che coordina tutto ha fatto da tramite e me l'ha presentato. È grande come un soldo di cacio... magro come i rabbi di una forchetta... ed assomoglia vagamente a Gandhi, eppure tratta coi malati come se fosse un armadio. Dove arriva lui è come se fosse arrivato un tornado. Pochi minuti di chiacchiere e già si è buttato a capofitto su mio padre. Stamane solito clistere e ovviamente dopo pochi minuti ti ritrovi in merda fino ai gomiti, beh nell'arco di una mezzora mio padre era pulito, cambiato, sbarbato e sistemato... Devo dire che sebbene non sia sempre qui con me la cosa mi rende più tranquilla, e sono certa possa venermi utile per altre occasioni visto che ho una madre decisamente problematica... ma di questo ce ne occuperemo in un prossimo avvenire.
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Post n°2189 pubblicato il 26 Novembre 2015 da bionda66
Dall'ultimo post sono passati altri 2 giorni ma sembra passata un'eternità. Non ho dormito per due notti consegutive perché sono stata impegnata a calmare, spostare, dissetare un animale libero costretto ora nella gabbia dell'immobilità. La cosa incredibile è come riusciamo a capirci con un movimento di dita o di occhi... ehhh già, nelle ultime ore è questo il nostro dialogo. Ero sicura di non essere in grado di fare certe cose, ed invece sono arrivata ben oltre... tutte le volte che ne devo affrontarne una nuova dico: fa curriculum... visto mai che possa servirmi? Ora so fare letti con allettati, mettere flebo preparata da me, lavare un infermo e per finire sto capendo i segnali di come si spegne una vita. Oggi l'infermiera mi ha fatto notare alcune zone violacee (mani, ginocchia, piedi) e mi ha spiegato che il sangue si sta ritirando negli organi vitali... ora resterà da vedere quando scende la pressione... e da lì si contano le ore Sempre oggi sono entrata per la prima volta in un negozio di onoranze funebri. Volevo capire come gestire i momenti subito dopo. La mia paura è di andare in panico e di cedere quindi l'essere a conoscenza delle procedure mi aiuta a tenere il timone... per sbroccare avrò tutto il tempo dopo. Lo so... vi annoio con queste cose ma purtroppo i miei giorni sono cosi, la mia testa ragiona solo su questo. Tutto il resto è in stand by. |
Post n°2188 pubblicato il 22 Novembre 2015 da bionda66
Già, molto difficile trovare argomenti diversi da quelli che mi frullano in mente. In realtà quando cominciai a scrivere sul mio blog, secoli fa, lo vivevo come un diario. Non ho mai capito quelli che usano questo spazio per postare foto o poesie magari copiate dalla rete... per me è sempre stato basilare trovare e scrivere di me. Ed allora perché non raccontare questo periodo? Magari cercando il lato leggero o ironico o romantico o sensibile di una vita che si spegne... ed allora in questo post racconto mio padre. Un uomo nato in questo paese 82 anni fa. Un pezzo di marcantonio alto 185 cm per oltre 90 kg. Un uomo che ha preso la patente a 33 anni e non ha mai amato guidare ma in compenso aveva sostituito il sellino della sua bicicletta con una sella da moto per starci comodo perché la bici è sempre stata il suo mezzo di trasporto preferito. Ancora ricordo quando una sera venne a casa a piedi dal bar incazzato come una pantera perché gli avevano rubato una vecchia bicicletta. È vivissimo il ricordo di quando mi veniva a prendere a scuola e mi metteva a sedere sul cannone della bici. Per fortuna il tragitto era corto perché arrivavo a casa con un male al culo pazzesco ma... questo passava il convento. Un uomo che come unico svago era quello di andare alla festa dell'Unità, sia come volontario sia come visitatore... mai una ferie, mai un gita, mai un ristorante e ieri ha pianto quando un amico gli ha portato 4 foto che lo ritraevano con Bersani all'ultima festa dell'Unità di paese. Sembra impossibile eppure è così. Una vita votata al sacrificio e al risparmio. Un uomo con cui ho sempre avuto un sentimento contrastante. Consapevole che fosse davvero un brav'uomo ma molto freddo come padre. Mai sentito una parola buona nei miei riguardi anzi è sempre stato critico verso tutte le mie scelte, dalle più banali alle più importanti. Ecco perché mi sono emozionata quando per puro caso, in un'occasione di una mia visita in ospedale, ho sentito mio padre dire al vicino di letto: l'è onna patôza strepitausa (che tradotto per i non bolognesi: è una ragazza strepitosa)... ed anche quando ieri mi ha detto con un filo di voce: se non era per te sarei gia morto... oppure quando mi ha detto: tu fai miracoli. Non so cosa mi aspetterà nei prossimi giorni... ma una cosa è certa, saranno momenti indimenticabili, nel bene e nel male.
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Post n°2187 pubblicato il 21 Novembre 2015 da bionda66
Già, incredibile! Ormai sono cinque mesi che non scrivo... e pensare che anni fa non vivevo senza aver lasciato una traccia giornaliera... che detta così potrebbe far pensare a quella cosa che si fa tendenzialmente alla mattina in bagno... ed invece no, parlo di un piccolo pensiero che mi costringevo a mettere nero su bianco. Incredibile come le cose cambiano... ehhh già, eccome se cambiano! Tanto per dirne una, in questo momento non sono nel mio bellissimo e caldissimo lettone, ma sono in quello di mia figlia perché sono a tiro di voce da mio padre, il quale sta molto male e mi dicono non arrivi a mangiare il panettone... ecco perché io l'ho già comprato! Chi mi ha detto questa cosa non ha fatto i conti coi supermercati strariforniti di ogni ben di dio natalizio dal primo di novembre. Tzè! Non è facile fare la spiritosa quando la tua vita ti cambia in poche ore... a me è successo martedi sera e da quel momento da responsabile amministrativa sono finita a fare la badante, da fare spostamenti di soldi a fare sostituzioni di flebo, da fare serate in balotta ad andare a letto alle 21 perché molto probabilmente sarò svegliata una volta all'ora per correre al capezzare di un uomo che chiede aiuto per girarsi nel letto. Il bello che ho sentito mia madre dire a sua cognata che lei qui "da sola" non vuole starci quindi una volta morto mio padre lei andrà in un ospizio... Credo siano parole dette sull'onda del momento... Cristo fino ad ora ha esaudito ben poche mie preghiere, sarebbe incredile se esaudisse questa! La solita cinica ed insensibile direte voi... beh sì, ma questa è un'altra storia. Ho sempre adorato i cambiamenti anche se portano tensione e nervosismo... ma magari fossero meno repentini e mi dessero il tempo di ragionare, sarebbe un tantinello meglio. Beh che ne dite? Non male come post di rientro... vero? P.s. Tutta colpa di Spetta che mi dice "fai un giro sul mio blog...' |
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