Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Agosto 2007 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

     1   2   3   4   5 
 6   7   8   9   10   11   12 
 13   14   15   16   17   18   19 
 20   21   22   23   24   25   26 
 27   28   29   30   31     

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

Messaggi di Agosto 2007

Messaggio N° 2345 31-08-2007 - 12:56

La spugna selvaggia!!

 

Questa Italia, mi rendo sempre più conto, che appartiene sempre più agli "altri" e meno agli italiani, vuoi per una politica dispettosa e di parte che pur di conservare la "poltrona" colpisce indistintamente ogni italiano lasciandolo il più delle volte in uno stato di vittima sacrificale, vuoi perché alla fine sbraitiamo ma poi ... poi il tram tram quotidiano ci porta a perdere fiducia nella politica.

Va detto che, in Italia, tre sono i "potenti": il Papa, il Re e chi non ha nulla da perdere...........

Firenze, un sindaco sotto pressione o forse sull'onda del "vietato mangiare un panino vicino ad un monumento" ha deciso che i "lavavetri" devono sparire dagli incroci e semafori, "fattaccio" che di sicuro trova il plauso di molti cittadini stanchi di questo continuo e dissanguante esborso economico.

Il problema nasce nel momento in cui da questa decisione scaturisce un polverone tutto all'italiana, prima a sinistra con una situazione imbarazzante, dato che il sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, fa parte delle file diessine e di quella politica sempre pronta ad accettare gl'immigrati, a destra una rivendicazione per lo più morale ricordando ai cari "compagni" che situazioni simili quando messe sotto i riflettori dal centro destra ha dato modo alla sinistra di classificare la CdL come beceri razzisti.

La cosa, anche se per i alcuni è stato un attacco verso i più deboli, Bertinotti docet, per molti altri sindaci compresi quelli di Bari, Roma e Torino, si è dimostrata un’azione da emulare per ripulire gli incroci stradali da questo nuovo tipo d’attività che per "determinati personaggi" del mondo politico è un’attività sotto il dominio criminale.

Una cosa è certa... da un paio di giorni, FINALMANTE, ai semafori, la fila delle macchine scorre più agevolmente e che le macchine guidate da donne d’ogni età, ora, sono meno soggette ad attacchi intimidatori e in alcuni casi dal divenire vittime di scippi e molestie.

L'Italia questo paese di poeti, di naviganti e politici d’ogni risma e natura, non poteva non trovare una soluzione dal sapore maccheronico, sta di fatto che proprio da Firenze, dalla voce dell'assessore Silvano Gori, parte la proposta di trasformare i lavavetri in artisti di strada con un vero e proprio bando di concorso e postazioni fisse... ovvero cultori della spugna veri e propri fautori di un’arte che esprime in tutta la sua bellezza e raffinatezza le emozioni di un vetro pieno di schiuma.

I fiorentini non me ne vogliano ma... una proposta simile, non poteva partire se non da una delle più belle città d'arte italiane.

Noi italiani siamo rinomati per trovare leggi particolari e immediatamente dopo la loro applicazione trovare una svolta che annulli o modifichi nella sostanza la norma, è un po’ come se quando gli abusivi occupano le case immediatamente esce un accordo, una convenzione con i comuni interessati, immigrazione clandestina prima si vieta, poi diamo il via alle sanatorie, i verdi e gli ambientalisti aprono oasi per salvaguardare i Sassi di Matera?? Lo Stato interviene con un decreto ad hoc per salvare 120 posti di lavoro nelle cave di Matera, le BR uccidono??? beh a quel punto in fin dei conti sono solo dei "romanticoni" che combattono come novelli Robin Hood.... almeno cosi l'intende Fanny Ardant dalla Francia.

007 licenza d'uccidere......noto film di James Bond, beh noi abbiamo il nostro "licenza di molestare"..... l'Italia alla fine garantisce un posto di lavoro.

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da:il.corsaro.nero

Messaggio N° 2344 29-08-2007 - 16:24

LE TASSE, I CRISTIANI E LA DEMOCRAZIA ...






Ultimamente sono sempre più convinto di non abitare in un paese “normale” e cioè ritorniamo a parlare dell’argomento tasse.

Ci si è messa prima il settimanale “Famiglia Cristiana” il quale si chiedeva se i cittadini fossero “tenuti” a pagarle per favorire privilegi e latrocinio, poi con Prodi che sul Corriere della Sera, citando San Paolo, ha ribadito (ma che bisogno c’era ..) che le tasse debbono essere pagate, poi il senatur Bossi che incita allo sciopero fiscale (non si sa bene di chi, anzi lo sappiamo bene visto che noi lavoratori dipendenti comunque le tasse ce le prelevano alla fonte), poi ancora i cardinali Martino e Bertone che ricordano a Prodi che i deputati si aumentano lo stipendio (demagogia a basso costo) e ultimo sempre l’ineffabile cardinale Bertone (segretario di stato Vaticano) il quale dice si che le tasse vanno pagate però secondo leggi giuste (ma quali sono queste leggi giuste secondo Bertone?) ed i proventi debbono essere utilizzati per aiutare i poveri e i più deboli (che esempio di giustizia sociale! Togliere ai ricchi per dare ai poveri, abbiamo il nuovo Robin Hood, ancora più a sinistra del presidente venezuelano Chavez, ma forse bisognerebbe ricordagli che la funzione delle tasse è di assicurare a tutti i Servizi di cui ogni cittadino, povero o ricco, ha bisogno sanità, scuola, sicurezza ecc.).

Il bello è che sempre Prodi (che figura!) si è dichiarato d’accordo in tutto e per tutto con Bertone, la Lega dice invece che le sue dichiarazioni sono di appoggio allo sciopero fiscale … Infine, buon ultimo, il prode Messori il quale ritiene che quando Cesare supera la misura allora si ricorre alla legittima difesa per il bisogno di equità che ha ognuno di noi (quindi ognuno può decidere quello che secondo lui è equo …).

In mezzo a questa baraonda di dichiarazioni, l’ultima di Tremonti che è andato a scomodare anche Gandhi (sic!) sul metodo non violento di sciopero fiscale.

A questo punto vorrei fare qualche ulteriore considerazione personale oltre a quelle che ho fatto sopra: strana idea che ha dello stato moderno il padre Muraro che su Famiglia Cristiana, evocando i mille sprechi dello stato, si chiede polemicamente: “Siamo tenuti a pagare per mantenere in vita tutte queste realtà  parassitarie?”.

Ebbene si, caro padre, siamo proprio tenuti! In uno Stato costituzionale di diritto, infatti, per criticare il governo e per cercare di cambiare le cose ci sono le elezioni e solo quelle, altri sistemi  più spicci e fantasiosi non sono contemplati. La democrazia non può funzionare se i treni fanno schifo allora uno non paga il biglietto, o se un vigile mi multa senza ragione io gli tiro un pugno. Certo così ci sarebbe senz’altro una maggiore soddisfazione personale ma forse tutto diventerebbe un po’ troppo disordinato.

La Democrazia (con la D maiuscola) sarà pure noiosa, anonima, ma è il contrario dell’anarchia.

Con questo voglio dire che sicuramente la pressione fiscale italiana è alta (avevo anche dedicato un post mesi fa al libro di Oscar Giannino “Contro le tasse” in cui il bravissimo giornalista proponeva la sua ricetta per il rilancio dell’economia italiana) ma da qui a fare dei proclami qualunquistici e demagogici, incitamento allo sciopero fiscale e tirare in ballo pure Gandhi ce ne vuole!


“Date a Cesare ciò che è di Cesare e date a Dio ciò che è di Dio (Mt 22,21)”
 è la risposta data da Gesù ai Farisei che speravano di metterlo contro la giurisdizione romana in Palestina. Egli, con le sue parole, fece ben capire che è doveroso essere soggetti all’autorità, distinguendo però il potere temporale da quello spirituale.

Quindi, credo che non si presta a molte interpretazioni.

di: svitol5

Messaggio N° 234329-08-2007 - 13:20

Voglio proprio ringraziarvi

 

Salve....voglio proprio complimentarvi con voi e con tutti quelli che organizzano i blog. Devo dire che la mia vita è cambiata molto da quando ho aperto un blog con voi, mi sono sempre sentita attratta soprattutto da quelli che parlano di arte e cultura.

Non avrei mai pensato di scoprire in me doti di poetessa e pittrice. Non so cosa mi sia accaduto. All'improvviso si è scatenata una voglia incredibile di mettere sulla carta le mie emozioni, forse perchè vedo che molti mi leggono e questo per me è uno sprone, ma non pensate che io sia di quelle che cerca solo consensi, assolutamente, i commenti che apprezzo di più sono proprio le critiche costruttive, mi dispiace solo che sono poche.

Ma l'altro miracolo che il blog ha operato su di me è che ha spinto la mia mano a prendere i pennelli, e pur non conoscendo alcuna tecnica pittorica mi sto meravigliando dei risultati.
La cosa bella è che ho potuto fare una piccola galleria dei miei dipinti sul mio blog, noto con piacere che molti vengono apposta per ammirarli e i commenti che ricevo sia per le poesie che per i dipinti sono sempre più significativi.

Non ho parole per ringraziarvi, avete trasformato la mia vita, io che da tanto non posso più uscire di casa a causa di problemi di salute, ora grazie al blog, alle poesie, ai miei dipinti riesco a comunicare con persone meravigliose che con i loro commenti adornano il mio blog che ogni giorno diventa sempre più un blog di qualità grazie proprio ai loro interventi.

di: carmen46c

Messaggio N° 2342 28-08-2007 - 12:29

A: Come Serie A

...ma è già iniziato il campionato ?

...
Nono minuto del primo tempo, i nerazzurri sembrano veloci, agili, svelti, segna l' Inter, uno a zero.
(Stanko)vic. Un presagio nel nome del marcatore.
Partita finita. Ma come? Di già ?
Non proprio. Finisce al 60esimo. Con trenta minuti di anticipo.
Dopodichè, in campo si cammina: sul manto erboso di San Siro si passeggia come sul bagnasciuga di una spiaggia semivuota, di fine estate, ma con 40 gradi all'ombra.
Anche le riserve, appena entrate, sembrano non avere fiato nei polmoni, stanchi nelle gambe, inesistenti.
La bandierina del corner sembra l' ombrellone di un Lido alla moda. In panchina ci si stende come sui lettini.
Il portiere (quello di riserva) deve rinviare.
Si nascondono i suoi compagni per non ricevere il rilancio.
L' afa è tanta.
Anche le parolacce. Di qualcuno.
Vincono il Milan, la Juve, la Fiorentina, quelle penalizzate lo scorso anno da Calciopoli.
Perdono il Napoli e il Genoa, quelle salite dalla Serie B.
Tutti sembrano felici, il digitale terrestre ringrazia sentitamente per i pacchetti calcio venduti. Potenza della Legge Gasparri.
97esimo: si sente fischiare qualcuno.
Non è il gelataio della spiaggia, come pensava qualche interista. E' l'arbitro che segna la fine dell'incontro.
E' appena terminata la prima di campionato (in attesa del posticipo).
Ma, quindi, non era una partitella sulla spiaggia???!!!
E vabbè ma allora ditelo !
...
Scritto da: julia974

Messaggio N° 2341 24-08-2007 - 20:43

Emozioni ...




Oggi mi sono divertita come
una ragazzina ...
Stamatina mi sono svegliata
(seee..., mattina era circa mezzogiorno),
e sono uscita con la mia bicicletta,
una vecchissima bianchi da uomo,
che adoro, per capirci quella
che usava Desica in tutti i suoi film.
Dopo essere passata dal panettiere,
sono andata a bere il classico "spritz"
con gli amici, al mio ritorno verso casa 
piovigginava
 
è stato bellissimo.
Se c'è una cosa che mi piace, è andare
in bicicletta per le stradine di campagna quando scende
quella pioggerella leggera quasi impalpabile.
Sarà stato lo spritz salito
in testa,
la felicità di essere a casa,
o gli odori della campagna quando piove, sono arrivata a casa cantando ...
Ovviamente al mio rientro sono stata caxxiata per bene,
perchè sono tornata fradicia,
però ... era un sacco di tempo che
non mi godevo una mattinata così.

Non sò, è un emozione che volevo
condividere con voi,
ora scappo ho un aereo che mi aspetta.
Sono le o3.31


Un bacio la vostra Angel

Scritto da: angelo.senza.veli


Messaggio N° 2340 24-08-2007 - 15:04

A.D. 2007, COLOSSEO.... CRISTIANI... PASTO PER LEONI!!!

 

Al rientro dalle vacanze estive, i soliti problemi della vita quotidiana fanno capolino tra rialzi del costo della vita e voci di un aumento della tassazione sui risparmi, ecco rispuntare il problema religioso. Vero è, che il rapporto annuale americano sull’intolleranza religiosa ci allerta sulla crescita imponente di questo fenomeno in tutto il mondo, con una predilezione per la religione Cattolica.
Non occorre uno studio americano per scoprirlo, anzi, basta sfogliare i quotidiani su cui leggere dei tanti omicidi di sacerdoti cristiani in Turchia terra da sempre ostile alla religione cattolica e a maggioranza fautrice della religione islamica, dei tanti incendi che invadono le moschee, delle profanazioni dei cimiteri e del divieto di portare a seguito effigi sacre cristiane sulle linee aeree arabe, insomma in questo scompiglio generale viene fuori che si vive in uno stato di confusione globale e che occorre una sana politica garantista dei valori e principi che siano civili, morali e religiosi, ma soprattutto un maggiore occhio di riguardo all’integrazione tra le comunità straniere sparse nel territorio, in modo da evitare spiacevoli avvenimenti, ad esempio, come quelli che hanno interessato in questi giorni le nostre cronache.

A Lecco, nella frazione di Valaperta, un marocchino ha cercato di murare una madonnina apposta da anni all’interno di un muro, in una stradina in cui egli risiede, ad impedire tale atto il coraggio di due donne del luogo. A Roma invece, sono stati bloccati i lavori di una moschea (perché mancante delle autorizzazioni in materia edilizia) voluta dalla comunità bengalese, che sarebbe dovuta sorgere proprio nei pressi di una Chiesa, ed anche qui, la rivolta dei cattolici che si sentono oppressi dalla vicinanza di questa moschea!

Quando il Legislatore, nell'art. 8 della Costituzione Italiana, scrive: "Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano", lascia ben intendere che esiste, per tradizione, per culto, per amore, per privilegio, per scelta della maggior parte del popolo una prerogativa d'importanza, a rilievo, della religione Cattolica in Italia che, di fatto, la pone come principale avente diritto quale religione dominante per numero d’adepti.

Nel nostro paese laico, risiedono molti extracomunitari che professano diverse religioni, i quali accampano, in virtù della laicità stessa dello Stato italiano, il diritto di professare nei modi regolati dai loro statuti il proprio credo.

Uno dei tre elementi di cui si compone uno stato, il popolo, sta lentamente mutando.. cambia la sua conformazione base, si arricchisce di nuove culture, di nuovi modi di pensare e agire, diventa più tollerante e lasciandosi cullare da voci inneggianti ad una globalizzazione ed abbattimento d’ogni frontiera, permette che vere e proprie discriminazioni, più delle volte ineducate e presuntuose, vengano ad esser il vero e unico ostacolo ad un integrazione razziale multietnica.

A questo punto ogni religioso, di una qualunque confessione religiosa, ritiene di aver il diritto di poter gettare nel Colosseo ogni cristiano e la sua fede, trasformando il tutto in diatribe che vanno dal Crocefisso nelle aule scolastiche alle statue delle Madonnine tradizionalmente presenti nei vecchi vicoli delle città. A cambio di questa loro libertà di culto ci vietano l'uso delle collanine con Crocefisso sulle linee aeree arabe e quando possono sfamano i leoni con la succulenta carne dei nostri missionari.

Sacrosanto e giusto rimane il principio dell'integrazione tra i popoli che porta ad un ampliamento di sinergie che hanno lo scopo di evolvere in meglio la vita d’ogni popolo, il mescolare nel pieno rispetto le tradizioni d’ogni etnia che abbia il rispetto e l'intelligenza nel vivere in un ambiente che da millenni ha tradizioni d’ogni genere diverse e radicate.

Si racconta di un contadino che, in una giornata fredda e piovosa, rientrando a casa trovò e curò una vipera. Tutto egli poté immaginare tranne che, appena la vipera riprese vigore, gli mordesse la mano... quella mano tesa per aiutarla.

Io di certo non sono più il padrone della mia casa nel momento in cui decido di dividerla con altre persone, ma ho il diritto di continuare, anche se ridimensionando e giungendo a piccoli compromessi, la mia vita. Chi con me divide la mia dimora, ha il diritto e l'obbligo di rispettare le mie tradizioni, come io rispetto le sue e nello stesso tempo, egli, non deve vantare verità assolute basate su isterismi indottrinati da megalomani fanatici assolutisti che trovano terreno fertile nella povertà e nell'ignoranza.

Do ut des!!!

Scritto da: LuLiLe

Messaggio N° 2339 23-08-2007 - 15:37

I PARTICOLARI INTIMI




Non so a voi ma a me da tremendamente fastidio quando le mie amiche mi raccontano i particolari intimi dei loro compagni e fanno resoconti dettagliati della loro vita sessuale, insomma macchemmefregammè , ma la cosa veramente imbarazzante è quando queste amiche sono le donne dei tuoi amici, e loro racconti ti rendono impossibile di continuare a vederli con gli stessi occhi, insomma poi a me, me viè da ride!

Una delle mie amiche esordisce mentre stavamo al mercatino a fare compere “ famme comprà le mutande a Mario, sai le consuma tutte da una parte, ce l’ha storto” come sarebbe storto? Ma storto come? Ma si…c’hai presente un boomerang?Eccelò presente si un boomerang talmente presente che la sera a cena guardavo Mario e pensavo al boomerang e mi veniva continuamente da ridere, poi quando mi ha chiesto di andare al bagno ho pensato “ Mo questo come la centra la tazza, magari crede di fare pipì nel water e me la fa del bidèt” ma non solo, mi sono trovata a pensare a soluzioni del tipo di farglielo ingessare, di fargli mettere un tutore, un busto ortopedico pisellifero, insomma ma perché me l’ha detto, ora me sto omo me fa impressione e pensare che gli volevo tanto bene, ma cavoli…c’ha il boomerang!

 



La donna del mio amico del cuore mi ha confidato che a lui piace fare il cavallo mentre fanno sesso, nel senso che gli dice “sono il tuo stallone” e a volte nitrisce pure, ora con tutti il bene che posso volergli, posso avere come amico “Furia il cavallo del west?” e chi potrà fermarmi dal salutarlo con un nitrito, e desiderare di mettergli nel piatto la biada invece dei bucatini all’amatriciana?


Quell’altra mi dice “ Mi riporti per favore al video questi film che abbiamo visto ieri sera io e Francesco?” (Francesco è mio cugino) e mi mette in mano le seguenti cassette:

Deborah la maiala zozzona – Amore equino – Frustiamoci tutti insieme che viene meglio – Orgiona na donna, n’omo, un maiale e A’malaffena. Vedendomi un attimo attonita mi ha detto “ Ma perché voi lo fate senza video porno?” No cioè, er cuginetto mio vede frustiamoci tutti insieme che viene meglio? No ma stiamo a scherzà? ?? Ma io ste cose non le voglioooooooooooo sapereeeeeeeeee, io me lo voglio ricordare che facevamo i castelli di sabbia a Ostia!

 



Ormai non riesco più ad avere incontri spontanei con questi amici, uno lo immagino che corre in un ranch in Texas tutto nudo saltando steccati e che si accoppia con giovani puledre, quell’altro con le mutande tutte bucate dal boomerang e mio cugino, che gira per casa con una frusta in mano inseguendo un maiale…ma chi vi ha chiesto nienteeeeeeee,  certe cose tenetevele per voi.

Vi chiederete se sono Biancaneve….ebbene si una volta lo ero…poi mi sono lasciata andare!

di:
sissunchi

Messaggio N° 2338 22-08-2007 - 11:50

Sardegna: dai turisti ai clandestini!

 Continuano gli sbarchi sulle corte sarde e viene, così, confutata la tesi che imputava quegli sbarchi a semplici errori di rotta. La Sardegna entra a pieno titolo tra le mete della speranza per centinaia di disperati che, sfidando il mare con imbarcazioni improvvisate, abbandonano le coste africane per seguire l'illusione europea. Un'illusione destinata a restare tale e che, per i più sfortunati, può essere l'ultima. Il fenomeno dell'immigrazione clandestina porta allo scoperto le contraddizioni e l'ipocrisia della nostra normativa specifica. I clandestini, non essendo utilizzabili i cpt, vengono identificati e quindi invitati a lasciare il territorio italiano entro cinque giorni. Ovviamente, non tanto ovvio per un normale essere pensante, il clandestino per il quale sia stato emesso il foglio di via deve lasciare il territorio italiano con i propri mezzi ed entro i 5 giorni. Dal sesto giorno diventa irregolare. E qui sorge spontanea una domanda: ma come può il legislatore pensare che il clandestino, dopo aver sfidato il mare e rischiato la vita, si rassegni e torni serenamente nella sua patria? Solo una mente contorta e, viste le avventure di qualche parlamentare ed il recente rapporto sulla qualità dell'aria di Roma, annebbiata da qualche strana sostanza può escogitare un sistema così ipocritamente inutile per allontanare dal suolo patrio gli ospiti indesiderati. E infatti, il risultato è scontato: in pochissimi lasciano il paese e in molti vanno a rinfoltire le schiere di coloro che vivono nell’illegalità. E tutto questo perché il Legislatore non ha voluto affrontare il problema ma semplicemente aggirarlo, lavandosi così la coscienza e cedendo al buonismo ipocrita e dannosamente inutile. E intanto, in Sardegna, diminuiscono i turisti ma, in compenso, aumentano gli arrivi di clandestini. Clandestini che non pagano neanche la tassa di soggiorno, che bivaccano nelle aiuole dei paesi del Sulcis e nel capoluogo. Clandestini che difficilmente torneranno al loro paese d’origine e che si perderanno nell’oscurità per poi riapparire, improvvisamente, come protagonisti di qualche fatto di cronaca. Adesso, il solito ben pensante dirà: “ecco, il solito xenofobo e razzista”. Si sbaglia, semplicemente realista e schietto. Mala tempora…
Scritto da: entronellantro
 

Messaggio N° 2337 22-08-2007 - 11:39

Un Nuovo Partito

...come imparare a crearne uno!
...

Oggi apprenderemo un metodo agevole e celere atto alla creazione di un nuovo partito politico.
Procuratevi un cartoncino bianco o, in alternativa, un rotolo di carta igienica, un goniometro, delle matite colorate, della colla vinilica, un paio di forbici, tre lettere dell'alfabeto, la P, la D e la L e tanta, tanta fantasia.
Con l'ausilio del goniometro, disegnate un cerchio sul cartoncino.
Fatto?
Ora prendete la matita azzurra e coloratene lo sfondo, assicurandovi di lasciare un piccolo spazio verso il basso per un arcobaleno di tre colori, bianco, rosso e verde, come quelli dell' Italia.
Su. Forza Italia.
Fatto?
E' tutto molto semplice.
Adesso, incollate le tre lettere, l'una sotto l'altra, con tanta colla vinilica, facendo molta attenzione, però, a non sporcarvi le mani, altrimenti il vostro disegno si attaccherà alle dita e avrete sprecato il cartoncino.
Ma niente paura.
Ci sarebbe sempre il rotolone di carta igienica da poter utilizzare.
Fatto?
Infine, prendete un paio di forbici e ritagliate il cerchio.
Avete appena creato il logo di un nuovo partito politico.
Finalmente il nuovo che avanza. Una nuova politica all'avanguardia.
Quella che governerà l' Italia.
Visto come è facile?
...
clicca sull'immagine per vedere il retro del logo

...

Scritto da:Julia974

Messaggio N° 2336 22-08-2007 - 11:29

"Eldorado in Parlamento"

C'è un' interessante inchiesta sull'Espresso (18 agosto 2007, pag. 47-52), uno stenografo, al Senato, può guadagnare fino a 253mila euro all’anno. Più di Prodi e di Napolitano stessi.!!!!


Ecco l'articolo:


Eldorado in Parlamento
Il ragioniere guadagna più di Napolitano. Il barbiere più di un cattedratico. Ecco i privilegi dei dipendenti di Camera e Senato (di Primo Di Nicola)


Fare il ragioniere alla Camera è affare certamente impegnativo. E non a caso ci vuole una laurea triennale per accedere al rango. Dall'alto di questa mansione si istruiscono le pratiche per i rimborsi elettorali dei partiti, si preparano le buste paga dei parlamentari, si cura l'amministrazione di Montecitorio. Giusto che si riceva uno stipendio adeguato alle responsabilità del mestiere. Ma fare il presidente della Repubblica, ça va sans dire, è certamente compito più delicato e importante per le sorti del Paese. E il trattamento economico, soprattutto in tempi nei quali si predica tanto la meritocrazia, dovrebbe tenerne conto. Cosa dicono invece le buste paga degli interessati? Che con i suoi 237 mila 560 euro lordi annui (rivalutati ogni 12 mesi) maturati dopo 35 anni di servizio, il ragioniere di Montecitorio guadagna quasi 20 mila euro in più del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il cui appannaggio, congelato ai valore del 1999 per le difficoltà dei conti pubblici, è fermo a 218 mila euro lordi l'anno. E come non restare ammirati di fronte agli stenografi del Senato? Sono 60 in tutto e compilano i resoconti dei lavori dell'aula e delle varie commissioni. Svolgono un lavoro ormai in estinzione per via delle nuove tecnologie, ma all'apice della carriera arrivano a guadagnare 253 mila 700 euro lordi l'anno. Molto di più non solo del presidente Napolitano, ma anche del capo del governo Romano Prodi che, tra indennità parlamentare (145 mila 626 euro), stipendio da premier (54 mila 710) e indennità di funzione (11 mila 622), arriva a 212 mila euro lordi l'anno. E di ministri titolati come Massimo D'Alema (Esteri), che riscuote 189 mila 847 euro, e Tommaso Padoa-Schioppa (Economia), che ogni anno incassa 203 mila 394 euro lordi (è la paga dei ministri non parlamentari). Tutti abbondantemente distanziati dallo stenografo e dal ragioniere e addirittura umiliati al cospetto dei compensi dei segretari generali di Senato e Camera, Antonio Malaschini e Ugo Zampetti, che a fine anno arriveranno a incassare rispettivamente 485 mila e 483 mila euro lordi. Ecco le sorprese che spuntano esaminando i dati sul trattamento economico dei dipendenti di Camera e Senato. E non sono le sole: barbieri ('operatori tecnici') che possono arrivare a guadagnare oltre 133 mila euro lordi l'anno a fronte dei circa 98 mila di un magistrato d'appello con 13 anni di anzianità. E collaboratori tecnici operai che dall'alto dei loro 152 mila euro se la ridono dei professori universitari ordinari a tempo pieno inchiodati, dopo vari anni di carriera, a circa 80 mila euro lordi l'anno. Retribuzioni da favola, insomma, che non hanno uguali nell'universo del pubblico impiego e che si accompagnano a trattamenti pensionistici di assoluto favore perfettamente allineati, in tema di privilegi, ai criticatissimi vitalizi di deputati e senatori. Ma quanti sono questi fortunati dipendenti parlamentari? Quanto guadagnano esattamente? E attraverso quali meccanismi riescono ad ottenere trattamenti economici così favorevoli?

Stipendi d'oro I dipendenti di Camera e Senato (vengono assunti solo per concorso) sono in tutto 2.908, di cui 1.850 a Montecitorio e 1.058 a Palazzo Madama. I primi (dati dei bilanci 2006) costano complessivamente circa 370 milioni di euro, i secondi 198; molto di più di deputati (287) e senatori (133 milioni). Per ambedue i rami del Parlamento le voci che pesano di più nei capitoli di spesa per il personale sono gli stipendi e le pensioni. Per quanto riguarda le retribuzioni, la Camera sborsa ogni anno 210 milioni di euro a fronte dei 130 milioni del Senato. I costi delle pensioni assorbono invece 158 milioni nel bilancio di Montecitorio e 70 milioni a Palazzo Madama. La prima cosa che salta agli occhi, sia alla Camera che al Senato, sono le singolari regole di calcolo di stipendi e pensioni, regole tanto sorprendenti da trasformare i due palazzi in autentiche isole del privilegio. A fissarle, godendo le due strutture dell'autonomia amministrativa garantita agli organi costituzionali, sono stati in passato i due uffici di presidenza di Camera e Senato, composti dai rispettivi presidenti (i predecessori di Fausto Bertinotti e Franco Marini), i loro vice e tre parlamentari-questori [....]

L'articolo prende quattro pagine, per il resto cliccare QUI

Poi, c'è anche un'interessante scheda sul "Braccio di ferro" sul loro rinnovo contrattuale QUI

Commenti? Beh, che dire...È la prova definitiva che i nostri politici sono persone disinteressate......Eh, si poverini...Perchè, se volessero guadagnare davvero, a Montecitorio si farebbero assumere come uscieri!! E poi, diciamocelo, fare lo stenografo al Senato è un lavoro "molto" usurante, ebbene si...Avete idea di quello che gli tocca ascoltare e stenografare? Altro che minatori del Sulcis!!!

Scritto da: carol042004

Messaggio N° 233521-08-2007 - 11:28

Caro Messori: non si può giustificare così la CHIESA!!


Ho sempre letto e seguito con interesse ogni intervento di Vittorio Messori, noto giornalista e scrittore di ispirazione cattolica, in quanto l’ho sempre ritenuto un maestro di sagacia, equilibrio ed assolutamente esperto in questioni religiose. Non dimentichiamo che ha anche scritto numerosi libri tra cui “Ipotesi su Gesù”, “Varcare la soglia della Speranza (insieme a Giovanni Paolo II) e “Rapporto sulla Fede” (intervista all’allora Cardinale Joseph Ratzinger). Quindi si potrebbe dire un maestro nel suo campo …

Sta di fatto che sono sobbalzato dalla sedia quando ho letto l’intervista del 12 Agosto rilasciata al giornale “La Stampa” relativa agli ultimi scandali di pedofilia e omosessualità avvenuti all’interno della Chiesa, che riporto integralmente qui di seguito in modo da poter esprimere con più precisione eventuali giudizi:




Vittorio Messori qual è la sua idea sugli scandali sessuali nella Chiesa dopo gli ultimi casi giudiziari di don Gelmini e dei sacerdoti ricattati a Torino? «Un uomo di Chiesa fa del bene e talvolta cade in tentazione? E allora? Se fosse così per don Pierino Gelmini, se ogni tanto avesse toccato qualche ragazzo ma di questi ragazzi ne avesse salvati migliaia, e allora? La Chiesa ha beatificato un prete denunciato a ripetizione perché ai giardini pubblici si mostrava nudo alle mamme. Queste storie sono il riconoscimento della debolezza umana che fa parte della grandezza del Vangelo. Gesù dice di non essere venuto per i sani, ma per i peccatori. E’ il realismo della Chiesa: c’è chi non si sa fermare davanti agli spaghetti all’amatriciana, chi non sa esimersi dal fare il puttaniere e chi, senza averlo cercato, ha pulsioni omosessuali. E poi su quali basi la giustizia umana santifica l’omosessualità e demonizza la pedofilia? Chi stabilisce la norma e la soglia d’età?»

La Chiesa non controlla più i sacerdoti?
«Nessuno osa più comandare, si pretende dalla Chiesa il dialogo invece della disciplina. Ci si scandalizza del sacerdote molestatore, poi però il vescovo diventa un odioso despota se nega l’ingresso in seminario ad un gay. Ci si indigna dei peccati dei sacerdoti ma se l’autorità ecclesiastica cerca di imporre le regole scoppia il finimondo e si grida alla repressione, all’autoritarismo, alla discriminazione. Casi come quelli esplosi in questi giorni, la Chiesa li ha sempre ricondotti sotto il proprio controllo. Ma oggi il “vietato vietare” le proibisce di esigere disciplina al suo interno. La Chiesa ha sempre saputo che seminari e monasteri attirano omosessuali. Prima era molto attenta a porre barriere all’ingresso e a sorvegliare la formazione. Chi dimostrava tendenze gay veniva messo fuori. Poi il no alla discriminazione ha permesso l’ingresso in forze degli omosessuali e ora la Chiesa paga quell’imprudenza».

I suoi sostenitori definiscono don Gelmini un «santo»
«Non entro nel caso giudiziario, però è indubbio che nella storia della Chiesa una sessualità disordinata ha potuto convivere agevolmente con la santità. Sono legato al segreto richiesto dai Postulatori, ma potrei fare nomi celebri. Il fondatore di molte istituzioni caritative in Europa è stato proclamato Beato nonostante le turbe sessuali che per un istinto incoercibile lo spingevano a compiere atti osceni in luogo pubblico. Non mi scandalizzo, penso ai drammi umani che ci sono dietro. San Giovanni Calabria era un benefattore dell’umanità, ma è stato sottoposto a sette elettroshock: da psicopatico grave, da manicomio».

Perché scoppiano adesso questi scandali?
«In America è stata assolta la maggior parte delle diocesi che invece di patteggiare hanno tenuto duro e sono arrivate in giudizio. Però è innegabile che oggi nella Chiesa la castità fa problema. Sul piano umano è disumana. Si resta casti solo se si ha fede salda, fiducia nella vita eterna. Il deficit non organizzativo, ma di fede. E non si risolve abolendo il celibato ecclesiastico perché l’80% sono casi gay. Deviazioni sessuali di preti che mettono le mani addosso agli uomini e ai ragazzini. La caduta della fede e la rivoluzione sessuale accrescono il problema. Chi è causa del suo mal pianga se stesso: sono stati eliminati i controlli per ammettere in seminario pure gli effeminati il cui sogno era stare in mezzo agli uomini».

Le comunità antidroga sono terra di nessuno?
«La Chiesa deve tappare i buchi della società laica. I preti antidroga nessuno li controlla, sfuggono alla sorveglianza dei vescovi e dei superiori perché diventano superstar, con i rispettivi supporter politici. E così c’è lo schieramento dei buoni samaritani di destra e di quelli di sinistra, don Ciotti contro don Gelmini. I preti di Torino sono finiti nella rete dell’estorsione perché si è inventato il concetto ipocrita di pedofilia. Così un ricattatore senza arte né parte campa con la minaccia di far esplodere uno scandalo. Una volta ricattavano i notai con l’amante, oggi la categoria più esposta è il prete gay».

Un business, come dice Bertone?
«Sì. Negli Usa gli avvocati mettono cartelli per strada: “Vuoi diventare milionario? Manda tuo figlio un anno in seminario e poi passa da noi”. Le diocesi sono facilmente ricattabili, preferiscono pagare anche se innocenti. Temono un danno d’immagine. E l’inquinamento riguarda anche noi. Il politicamente corretto sta prendendo campo anche nel cattolicesimo italiano. E i risultati si vedono, purtroppo».

Come ho detto sopra, sono rimasto abbastanza sconcertato dalle dichiarazioni di Messori, le quali vorrebbero trovare fondamento nel dilagare di notizie relative a scandali nel mondo della Chiesa tra omosessualità, ricatti e pedofilia.

Ricordo anche che nei giorni in cui scoppiava il caso Don Gelmini, la curia torinese doveva far fronte all’inchiesta sulle accuse di un giovane pregiudicato, ricattatore di preti, ma anche, per sua stessa ammissione, rapinatore di trans.

Da cattolico quello che modestamente posso dire è che non è in NESSUN MODO giustificabile per un uomo di chiesa un comportamento deviante da quello che è il suo magistero.

Questo indipendentemente se tale sacerdote ha salvato migliaia di ragazzi dalla droga, dalla strada o altro. Poi trovo francamente imbarazzante e odioso quel non tanto velato accostamento tra omosessualità e pedofilia come se il fatto di aver aperto le porte ai seminari a giovani gay sia la causa dei molteplici casi denunciati di pedofilia nel clero.

A questo punto ci sarebbe proprio da stare alla larga da oratori, catechismo e qualsiasi altro posto religioso.
Ho fatto il catechista per qualche anno, conosco quindi quegli ambienti e non ho mai trovato nulla di anomalo ma chiaramente parlo a titolo personale.
Poi è assolutamente ridicolo dire che per un sacerdote la castità è un problema in quanto non si ha più una fede salda.
Ma se non ce l’ha il sacerdote la fede salda, mi spiegate chi ce l’ha? Solo i vescovi? O forse solo il Papa? Certo che non serve abolire il celibato ecclesiastico, ma solo perché un sacerdote di una parrocchia avrebbe comunque altro da fare che occuparsi anche di una famiglia; e non perché l’80% dei giovani che entrano in seminario sono omosessuali!

La Chiesa deve fare selezione e pulizia al suo interno, cacciare le mele marce, solo così riacquisterà credibilità! Sostanzialmente sono le stesse che dicevo dopo la messa in onda del documentario della BBC sulla “Crimen Sollecitationis”.

Nell’intervista l’unica parte in cui sono d’accordo con Messori è quando parla dei preti anti-droga e anti-prostituzione che poi diventano automaticamente superstar con i loro appoggi politici sia di destra che di sinistra.

Concludo con una frase che ha detto un Uomo circa 2000 anni fa ma credo sia ancora attuale:

« Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare » (Mt 18, 6).

E questo vale per tutti, preti compresi.

Vito

di: svitol5

Messaggio N° 233410-08-2007 - 19:52

IL VALORE DELLA LIBERTA': Sappiamo ancora apprezzarla?




Si dice spesso che la libertà sia il maggior valore per l’essere umano e che nessuno ha il diritto di ridurlo in schiavitù.

Ma che cos’è la libertà? Di questo termine enigmatico sono state coniate più di 200 accezioni diverse. Difficile da pensare e da definire, la libertà è anche una condizione problematica da vivere e da difendere. La libertà ha in effetti una caratteristica un po’ speciale rispetto ad altri valori, nel senso che essa è ciò che permette la loro esistenza: la libertà ci dà dignità, ci permette di decidere e di prenderci delle responsabilità, di operare delle scelte , ci consente di amare e di essere creativi, di ubbidire senza essere servili, di avere coraggio. Credo davvero che sia la qualità umana che più ci fa assomigliare a DIO!

Il rischio con la libertà è quello di usarla male, di abusarne, di credere che voglia dire “tutto mi è permesso, posso fare quello che mi pare”. E la libertà guidata dal capriccio diventa pura violenza. Se oltre alla libertà non abbiamo anche un senso etico e morale, rischiamo di non preoccuparci delle conseguenze sugli altri di ciò che facciamo. Confucio diceva: Non fare ad altri ciò che non vorresti essere fatto a te stesso. Un altro legame positivo è rappresentato da disciplina e ubbidienza che non sono, come saremmo portati a dire d’istinto, l’opposto della libertà, ma una sua componente fondamentale: pensiamo all’ubbidienza alla legge, che in una società è l’unico elemento che permette la libertà di tutti.

Poi c’è l’amore. Pensateci: è il vertice e la fonte della libertà. Nessuno può essere costretto ad amare, né a smettere di amare. La libertà è un valore enorme perché significa prendersi delle responsabilità, rispondere delle proprie azioni, agire e scegliere in ogni circostanza, senza delegare ad altri quello che invece spetta sempre a noi fare. Senza libertà non possiamo vivere, anche se vivere liberi significa anche essere capaci di autolimitarsi per il bene comune.

La libertà è buona, fragile, estremamente preziosa. Era Voltaire, o forse qualcun altro, che diceva: “Non condivido quello che dici, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa essere libero di dirlo”. E’ difficile mettere un ideale davanti ai propri interessi immediati, è difficile combattere per il bene comune. Egoisticamente siamo portati a pensare a noi stessi. Ma se questo tipo di attitudine non si esercita attraverso l’educazione, che fine mai può fare la convivenza civile?

Ho estrapolato questi pensieri dal libro “I Legami della Libertà” di Michela Dall’Aglio Maramaotti che credo rappresentino quanto di più positivo di questo valore spesso dimenticato e forse da alcuni troppo abusato.

Aggiungo che nella dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America dalla Gran Bretagna, Thomas Jefferson elencava i diritti inalienabili di ogni uomo e cioè la tutela della vita, della libertà e della ricerca della felicità, per questo ho inserito sulla foto la statua della Libertà: per gli americani, che la chiamano affettuosamente Lady Liberty, essa rappresenta non solo un simbolo ma l’insieme di tutti gli ideali, i sogni, le speranze ed i sentimenti che hanno contribuito a far grande quel paese pur con tutte le anomalie e le contraddizioni che oggi vive.

di: svitol5

Messaggio N° 233310-08-2007 - 19:40

GIUSEPPE GARIBALDI: E' ancora un MITO?




Ricorre il duecentesimo anniversario della nascita dell’eroe dei due mondi (nato a Nizza il 4 luglio 1807). La figura di Giuseppe Garibaldi ha percorso la storia fino ai giorni nostri diventando una icona, una bandiera contro l’oppressione, un eroe per tutti gli schieramenti politici che comunque ha cambiato l’Italia. Ma chi era veramente Garibaldi? Mi piace riportare una descrizione che ne fa Indro Montanelli nella sua Storia D’Italia:

“Garibaldi non era un esibizionista. La popolarità gli piaceva, come piace a tutti, ma non lo inebriava e non le correva dietro. A fargliela erano stati gli altri, non lui, che delle sue imprese parlava con molta modestia. In mezzo a tanta ammirazione era rimasto l’uomo semplice di sempre, senza cupidigia di potere e tanto meno di denaro. C’era in lui il disinteresse di un eroe da western , arrivato a posizioni di comando solo in forza di innate qualità carismatiche. Era diventato un capo perché gli uomini spontaneamente lo seguivano e senza assumere mai le pose gladiatorie. Non era un invasato della disciplina. Solo in combattimento la esigeva, ma non aveva quasi mai il bisogno di imporla.”

Quindi questo è il ritratto effettivamente di un eroe di altri tempi un military servant come si direbbe adesso che ha FATTO l’Italia e che da quell’Italia è stato poi ricompensato con la consegna della sua città di nascita (Nizza) alla Francia per meri accordi politici di sudditanza. Fu anche Cincinnato nella sua piccola Caprera, ma anche cittadino del mondo e sostenitore della Prima Internazionale dei diritti umani e sociali dei più deboli.

Alla sua morte fu fatto oggetto di un vero culto, dando luogo persino ad un mercato di cimeli e vi fu anche chi lo dipinse mescolando i tratti di Gesù con i suoi (ricordo anche che Garibaldi era massone e quindi assolutamente anticlericale). Le parti fecero a gara per contendersi la sua figura e i suoi ideali di libertà. E’ emblematico quanto accadde negli anni del fascismo, della resistenza e nei primi anni della Repubblica. Per Mussolini era uno dei suoi, un eroe costruttore dell’Italia risorta.

All’opposto per gli antifascisti e oppositori del regime (e a ragione) Garibaldi era uno dei padri  dell’ideale democratico repubblicano ed un alfiere dell’emancipazione politica  e sociale delle classi e dei popoli oppressi.

I comunisti poi si consideravano i figli prediletti dell’eroe con la camicia rossa. Durante la resistenza le brigate partigiane erano sotto l’insegna di Garibaldi e la stessa cosa fecero reparti della repubblica di Salò. La stessa cosa accadde dopo la fine della 2° guerra mondiale con le due fazioni (cattolico e socialista) che rivendicavano la sua icona.

In questi 200 anni quindi Garibaldi ha rappresentato un specchio eloquente di quelle che sono le parti comuni ma anche delle divisioni dell’Italia.

Secondo me il mito dell’eroe dei due mondi è rimasto intatto in quanto è riuscito a permeare la nostra storia e la nostra cultura con la sua utopia di libertà e ribellione dagli oppressori.

Certo, i giovani  sia di destra che di sinistra preferiscono il mito di Ernesto “CHE” Guevara che non ha avuto analoga fortuna dal punto di vista militare. Bisogna dire però che se non avesse avuto quella foto straordinaria di Korda, icona del ‘900, probabilmente non avrebbe avuto l’incredibile popolarità odierna (magliette, poster …).

Un saluto a tutti quelli che vorranno intervenire.

Vito

di: svitol5

Messaggio N° 2332 10-08-2007 - 11:46

MARCO BIAGI E' UN ASSASSINO

"MARCO BIAGI E' UN ASSASSINO"

"HANNO ARMATO I PADRONI"

Queste le dichiarazioni di un parlamentare della nostra Repubblica, le dichiarazioni di un uomo ( chiedo scusa agli uomini) che dovrebbe difendere la democrazia e invitare ad avere comportamenti più leggeri e non influenzare masse di scalmanati all'odio verso è la parte politica e il mondo del lavoro.

Sono poi seguite le dichiarazioni di condanna da parte della sinistra che ha subito preso le distanze da questo LORO esponente politico, da questo LORO rappresentante che tramite i suoi voti ha permesso a Prodi e compagni di merende questo governo.

Caruso tu non sei "nessuno" dai solo aria alla bocca e guidi quattro spinellati nelle rivolte armate contro lo Stato, quello stesso stato che ti paga lo stipendio e ti permette di fare affermazioni simili, il giuslavorista Enzo Biagi è stato ammazzato, vilmente, da codardi sospinti da un odio fomentato solo da dichiarazioni simili.

Non sei scusabile nemmeno per l'ignoranza nella materia da te trattata perché, non hai nemmeno letto la legge Biagi che è a favore dei lavoratori e alza il livello di sicurezza.

Sinceramente mi vergogno di dover parlare di un elemento simile nel mio blog.

FUORI DAL PARLAMENTO GENTE SIMILE...... FUORI DALLA MENTE DEI RAGAZZI!!!

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da:il.corsaro.nero

Messaggio N° 233109-08-2007 - 17:29

STRAGE DI BOLOGNA: per non dimenticare mai

La scorsa settimana ho visto su RaiEdu la trasmissione di Gianni Minoli “La Storia siamo noi” riguardante la strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980.

Come ricorderete alle ore 10.25 un ordigno di inaudita potenza esplose nella sala aspetto della stazione causando la morte di 85 persone ed il ferimento di 200.
Per questa strage sono stati condannati con sentenza definitiva all’ergastolo i terroristi neri (NAR) Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini (sempre proclamatisi innocenti). Ricordo che non sono mai stati individuati né i mandanti e né il movente della strage.

La trasmissione è stata fatta in concomitanza delle rivelazioni del figlio del principale testimone di accusa al processo (Massimo Sparti, morto nel 2003 e appartenente alla banda della magliana) che in un' intervista ha dichiarato che il padre ha sempre mentito. Ma di questo ne parlerò in seguito.

Il documentario è stato allo stesso tempo intenso e terribile. Mi ha provocato una emozione grandissima rivedere le immagini e le testimonianze dei sopravvissuti: tutti segnati in modo indelebile da quel terribile evento.

Ma soprattutto quell’orologio fermo alle 10,25, ancora presente nel piazzale. Mi sono fermato spesso davanti all’elenco delle vittime ed anche davanti a quell’orologio in quanto un anno dopo, per lavoro, quella stazione, ma soprattutto quella città sarebbe diventato il mio punto di partenza, di arrivo e di transito. Ho vissuto molto tempo a Bologna, anche se solo per lavoro. Amo questa città calda e bellissima.

Bologna: con i suoi portici, non ci si bagna mai!

Bologna: piazza Maggiore con la fontana di Nettuno e la basilica di San Petronio

Bologna: i 666 archi del portico per il santuario della Madonna di San Luca. Quasi 3,5 Km in salita fino a 300 mt di altitudine ma non ci si stancava.

Bologna la grassa: con i suoi ristoranti e trattorie. Dove con un piatto di tagliatelle alla bolognese con cotoletta alla bolognese avevi l’apporto calorico equivalente di 3 giorni.

Bologna: le due torri (Garisenda e Asinelli) non mi ricordavo mai quale era quella più bassa ed inclinata.

Bologna: ma soprattutto per la sua gente, sempre allegra, gentile ed ospitale con tutti.

Ritornando alla trasmissione “La Storia siamo noi” penso che le dichiarazioni del figlio di Sparti possano effettivamente contribuire ad una riapertura delle indagini anche se non riesco ancora a capire il motivo per cui non ha fatto prima tali rivelazioni.

di: svitol5

Messaggio N° 2330 08-08-2007 - 10:34

NON ESISTONO REGOLE

Eh già, in amore non esistono regole, o meglio, la riuscita di un rapporto di coppia non ne ha. Ho visto coppie che sembravano spacciate superare mille problemi e restare unite. Altre che sembravano di quelle "fatti l'uno per l'altra" capitolare al primo problema. Poi c'è quella gran culo di Cenerentola ma quello è un caso a parte. In mezzo c'è la maggioranza di milioni di casi atipici. Io una cosa credo di averla capita: l'amore è sacrificio, del cuore e della mente, chi non è disposto a sacrificarsi lasci perdere, non è fatto per essere vincolato a qualcuno.

Personalmente ho scelto la persona che ho al mio fianco con il cuore, senza riflettere abbastanza sulle incompatibilità caratteriali che ci separavano, fiduciosa che con il tempo tutto sarebbe andato migliorando (maddechè!); in realtà gli angoli si sono smussati, ma le incompatibilità sono rimaste.

Lui ha scelto me con la testa: quasi totalmente privo di romanticismo e di attenzioni melense (che invece a me piacciono da impazzire) ha stabilito anni fa a tavolino che io ero la donna giusta per lui. Da qui la corte spietata che mi ha fatto cadere come una pera, ma che purtroppo si è fermata li, alla fase di conquista.

Ciò che ne rimane oggi è un matrimonio quasi sempre infelice che si tiene su solo con il mio cuore da una parte e solo con la sua testa dall'altra.

Potremmo andare avanti così finchè morte non ci separi.

A meno che...

...io non inizi a metterci un po' di testa e lui un po' di cuore!

Scritto da: hold72

Messaggio N° 232906-08-2007 - 10:49

La Sicurezza Stradale

Il decreto entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Inasprisce «in maniera sensibile» le sanzioni per le infrazioni più comuni e più pericolose, responsabili del maggior numero di incidenti mortali: dal superamento dei limiti di velocità alla guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di droghe.
Più severe anche le sanzioni per l’uso dei telefonini durante la guida. 

Ecco le modifiche salienti:
MOTOCICLI - L’articolo 117 del Codice della strada, relativo alle limitazioni alla guida di motocicli, è stato riformulato in modo da operare come rinvio automatico alle norme europee in materia. L’ultima direttiva Ue di riferimento prevede ad esempio che «l’autorizzazione a guidare motocicli di potenza superiore a 25 kilowatt o con rapporto potenza/peso (riferito alla tara) superiore a 0,16 Kw/kg è subordinata al conseguimento della patente A da almeno due anni».

NEOPATENTATI - Per le persone a cui la patente è stata rilasciata dal 180esimo giorno dall’entrata in vigore del dl, è stata introdotta una nuova limitazione alla guida, relativa alla potenza dei veicoli (riferita alla tara), che non può essere superiore superiore a 50 chilowatt per tonnellata.

TRASPORTO MINORI - È stato introdotto il divieto assoluto di trasportare minori di 4 anni su veicoli a due ruote, divieto sanzionato con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 148 a 594 euro.

ECCESSO VELOCITA’ - Per l’eccesso di velocità, aumentano le multe e la durata della sospensione della patente. Sono state rimodulate le fasce di eccesso di velocità oltre il limite consentito. Chiunque supera, ad esempio, di 40 chilometri orari, ma di non oltre i 60 km/h i limiti massimi di velocità, è soggetto al pagamento di una somma da 370 a 1.458 euro con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se in un periodo di due anni viene nuovamente sanzionato per eccesso di velocità, la sospensione della patente va da 8 a 18 mesi. Se si superano i limiti di oltre 60 km/h, la multa da pagare va da 500 a 2.000 euro e la sospensione della patente va da 6 a 12 mesi con possibile revoca della patente.

ALCOL E DROGHE - Sono previsti tre diversi livelli di sanzioni. Per la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro (g/l), la multa diventa da 500 a 2.000 euro. Confermata la pena dell’arresto fino a un mese e la sospensione della patente che può variare da 3 a 6 mesi (non più 15 giorni/tre mesi).
Per la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro (caso non previsto finora dalla legge), la sanzione pecuniaria sale a 800-3.200 euro, con detenzione fino a 3 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Per la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, la sanzione pecuniaria prevista parte da un minimo di 1.500 euro per arrivare a un massimo di 6.000 euro. La pena dell’arresto è prevista fino a 6 mesi e la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni. In ogni caso, la pena detentiva può essere commutata nello svolgimento di un’attività a titolo gratuito. Le pene raddoppiano quando il conducente in stato di ebbrezza (di qualsiasi entità) provoca un incidente stradale (multa da 3.000 a 12.000 euro, sospenzione della patente da 6 mesi a 2 anni). Chiunque guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da 1.000 a 4.000 euro e l’arresto fino a tre mesi e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.

VENDITA ALCOLICI - È previsto l’obbligo per i titolari e i gestori di locali in cui si svolgano spettacoli o altre forme di intrattenimento di esporre delle tabelle che indichino i sintomi correlati a diversi gradi di concentrazione di alcol nel sangue e le quantità delle bevande alcoliche più comuni che fanno superare i limiti previsti per la guida in stato di ebbrezza.

GUIDA SENZA PATENTE - Chi guida senza patente, con patente revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti, sarà punito con l’ammenda da 2.257 a 9.032 euro. In caso di recidiva nel biennio, è previsto l’arresto fino a un anno. L’infrazione sarà punita come «fattispecie di rilevanza penale».

TELEFONINI - Il Codice della strada prevede il divieto per il conducente di usare apparecchi radiotelefonici, ma consente l’uso di apparecchi a viva voce o con auricolare, purché non implichi l'uso delle mani. Le multe vanno da 148 a 594 euro. Si può arrivare alla sospensione della patente di guida, da 1 a 3 mesi, se la violazione viene ripetuta nel corso di un biennio.

di: batellirinaldo

Messaggio N° 2328 04-08-2007 - 12:22

Svelato dove si trovava Caterina..

Ecco il ripetersi della grande manifestazione musicale salernitana laddove l’amore per le tradizioni si riscopre anche attraverso la Banda del proprio paese e in questo caso le Bande del comprensorio Picentino. A dare il la al XIII  Raduno delle bande del Picentino, quest’anno a Montecorvino Rovella  è stata la spettacolare sfilata dei gonfaloni istituzionali portati dalle  bande musicali in marcia. Le strade di Montecorvino  Rovella si sono colorate di festa e suoni con oltre duecento giovani musicisti che tutti insieme hanno suonato l’inno nazionale Italiano e la famosa marcia di Radetzki. Alle ore 21 invece sul palco allestito in Piazza Umberto I° si è esibita la banda musicale di San Cipriano Picentino. Martedì 31 luglio è stata la volta della banda di Acerno. Mercoledì 1 agosto quella di Castiglione del Genovesi. Giovedì 2  quella Giffoni Sei Casali che festeggia il suo ventennale. Il 3 sul palco la banda di Giffoni Valle Piana, diretta dal M° Francesco Guida e valente di ottimi concertisti, quali il clarinettista Bruno Fierro, il sassofonista Attilio Foglia, il trombettista Clemente Bove, nonché la sottoscritta oboista Caterina De Marco. Per finire sabato sera sarà la volta della banda musicale di Montecorvino Rovella, che quest’anno “gioca in casa”. Durante i sette giorni del Raduno si è svolto  un Master Class  di Armonia Teoretica tenutosi presso l’ex Pretura  dal professore Carmine Moscariello. Domenica 5 agosto gran finale della manifestazione con la tradizionali premiazione alla presenza delle istituzioni regionali, provinciali e dei sei comuni Picentini che hanno il privilegio di avere una banda musicale. E’ infatti, prevista la presenza del consigliere regionale, Ugo Carpinelli, del presidente della Provincia Angelo Villani, dell’assessore Corrado Martinangelo, del presidente della comunità montana Picentina Luciano Caggiano e di amministratori dei comuni sedi delle bande musicali. La manifestazione itinerante è nata tredici anni fa ed è organizzata dalla Federazione delle Associazioni Musicali del Picentino guidata dal presidente Alfonso Toro. Il linguaggio universale della musica ha condito le serate estive montecorvinesi, dove per l’ennesima volta musica e cultura si sono stretti in un caloroso abbraccio.

Scritto da: oboe82

 

Messaggio N° 232703-08-2007 - 12:07

Ma  che cosa è  "VACANZA"?

Lo sostengono numerosi psicologi e studiosi di costume: nel modo di fare vancanze oggi qualche cosa pare non funzionare per il verso giusto.

La sindrome da ferie sembra molto diffusa, si può manifestare anche in piena estate, costringendo a volte a precipitosi ritorni. Il sintomo del disturbo da vacanza è la delusione: "Tutto qui?"

Accompagnato ad uno stato d'animo severo e giudicante, al quale non resiste nessuna bellezza naturale.
Tutto diventa insopportabile: le spiagge accaldate, le montagne cupe, gli abitanti locali troppo chiusi oppure troppo espansivi. Ci chiediamo allora perché spendere tutti quei soldi per una situazione che non ci piace e si fa strada la sensazione di darsela a gambe per organizzare un ritorno protetto in una situazione collaudata da tempo.

Questo lato del disturbo da vacanze ci mostra anche che noi tutti fondamentalmente siamo degli abitudinari e che sono proprio le nostre abitudini che ci danno quel senso di sicurezza e protezione. A volte siamo costretti a una serie di cambiamenti che in fondo non volevamo.

Vacanza (da vacatio, assenza di quello che di solito ci occupa la vita quotidiana) è fare il contrario di ciò che dobbiamo fare sempre. Le ferie devono soprattutto riposarci e ricaricarci, non necessariamente fornirci nuove esperienze e incontri. Sono soprattutto le aspettative che si caricano sulla vacanza poi a deluderci se anche una piccola cosa è andata storta.

E' sbagliato confondere la vacanza con la scoperta del mondo. Vacanza indica un vuoto non un pieno. E' l'otium dei latini, l'arresto dei traffici (negotium) e dei contatti. Non certo il loro intensificarsi!!
Un saluto a tutti

Vito

di: svitol5

Messaggio N° 2326 01-08-2007 - 20:20

Il tempo delle Mele!!!

Nulla a che vedere con lo strafamoso film d’amore adolescenziale della Marceau, anzi, direi la trama, alquanto diversa e condita da sesso, droga e disavventura, che non guasta mai.. questa è la trama di una notte di un deputato dell’UdC, nonché Parlamentare, Cosimo Mele.
La "faccenda" può sembrare una di quelle descritte dagli scoop di Corona, ma almeno questa volta la storia è arrivata a noi dalla bocca del deputato, che dopo aver capito di non poter più nascondere il "fattaccio", una notte trascorsa con una squillo, se non due, in un noto albergo di lusso a Roma (pagato chissà con quali soldi), che la suddetta donna in seguito ad assunzioni di sostanze stupefacenti è arrivata d’urgenza al pronto soccorso, ha deciso di raccontare il tutto prima che la stampa divulga la notizia.
Ma la cosa che mi lascia perplessa è data dalla filosofia politica del partito di Mele, il partito di cui è esponente, massimo sostenitore della famiglia, di tutti i crismi cattolici.. e poi?! Si fa beccare con una squillo che per di più arriva in fin di vita all’ospedale…a questo punto a che dire... un uomo che predica bene e razzola "mele"!

Ma il nostro Parlamentare non è nuovo a queste simili "scappatelle", tanto è vero che, nel ’99, quando ancora occupava la poltrona di vice-sindaco del comune di Carovigno, riciclo al casinò di Montecarlo, insieme al sindaco, denaro sporco proveniente da tutte le mazzette che i due "Gianni e Pinotto" si erano accaparrati con gli appalti della pubblica amministrazione.. insomma un uomo di sani principi e di una vita ligia alla moralità e alla religione. E ora??
Fine della storiella rosa dell’estate, il caro Mele ha chiesto e ottenuto le dimissioni dal Partito.. ma.......in questi giorni le dimissioni le chiederà anche da parlamentare?? Manco a dirlo quelle non sono ancora arrivate e credo che non arriveranno mai!
Un oltraggio molto forte, per il paese e per la libertà che il cittadino esprime nello scegliere i propri rappresentanti, attraverso le elezioni, un potere che ha il popolo, ma che a ben vedere non produce nulla di ciò che la nostra costituzione e il loro giuramento dinanzi alla nostra repubblica comporta.

Insomma, un parlamentare che ricopre una carica pubblica assegnatagli dal cittadino e che forse per l’ennesima volta si vede preso in giro da una classe politica che se la spassa e consuma anche il denaro pubblico, per andare a prostitute, mentre il paese continua a precipitare in un mare di problemi, a questo punto... a tutti i cittadini che hanno sostenuto e creduto nei bei principi morali sanciti da questi signori, non resta che leggere le affermazioni di Mele, il quale alla domanda dei giornalisti della Stampa, sul riconoscimento dei valori cristiani nella propria vita, risponde:

"Certo che mi riconosco nei valori cristiani ma che c’entrano questi con l’andare con una prostituta? E’ una faccenda personale."

I valori, che proclamate dall’alto dei vostri scranni, si dissolvono in una risposta che del genere, che lascia capire poco spazio alla fantasia.

Nel salutarvi faccio delle semplici osservazioni:

La richiesta di dimissioni dal parlamento dell'on.Previti è stata approvata al volo...

L'on.Mele in fin dei conti ha solo trombato con una prostituta in barba dei valori da lui tanto difesi, che poi la moglie sia ora distrutta dal dolore e dalla vergogna..... sciocchezze!!

La richiesta del Giudice Forleo sull'utilizzo delle intercettazioni telefoniche ..... è nell’attesa di... di... vabbè ora andiamo in ferie e poi se ne parla... con calma.

Come ha detto l'on. Gasparri " la casta "rossa" non sì tocca"!!!

Scritto da:LuLiLe


<< Precedenti Mese succ. >>

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963