Creato da d4ny3L4 il 10/12/2007

L'isola che non c'è

Tra Cuore e Anima

 

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Post n°218 pubblicato il 17 Maggio 2011 da d4ny3L4

"So di non essere simile agli altri in molte cose, ma non so veramente a che cosa somiglio.
Io sono un uomo.
Ma che cos'è essere uomo?
Come ogni altro essere anch'io sono un frammento dell'infinita divinità, ma non posso paragonarmi con nessun animale, nessuna pianta, nessuna pietra.
Dal momento che l'uomo non ha una base di sostegno per osservarsi, come può allora formarsi un'opinione definitiva di se stesso?
Noi siamo un processo psichico che non controlliamo o dirigiamo solo parzialmente.
Di conseguenza, non possiamo pronunciare alcun giudizio conclusivo su noi stessi o sulla nostra vita.
Infondo, noi non sappiamo mai come le cose siano avvenute.
La vita umana è un esperimento di esito incerto. E' un fenomeno grandioso solo in termini quantitativi. Individualmente, è così fugace, così insufficiente, da doversi letteralmente considerare  un miracolo che qualcosa possa esistere e svilupparsi.
[
...] Ma io non ho mai perduto il senso che qualcosa vive e dura oltre questo eterno fluire.

La vita mi ha sempre fatto pensare a una pianta che vive del suo rizoma: la sua vera vita è invisibile, nascosta nel rizoma. Ciò che appare alla superficie della terra dura solo un estate, e poi appassisce, apparizione effimera.


Quello che vediamo è il fiore, che passa: ma il rizoma perdura.

Il ricordo dei fatti esteriori della mia vita si è in gran parte sbiadito, o è svanito del tutto: ma i miei incontri con "l'altra" realtà, gli scontri con l'inconscio, si sono impressi in modo indelebile nella mia memoria. In questo campo vi è stata sempre esuberanza e ricchezza, e ogni altra cosa al confronto ha perduto importanza.
Presto sono giunto alla convinzione che, senza una risposta e una soluzione dall'interno, le vicende e le complicazioni della vita, alla fin fine, significano poco.
Le circostanze esterne non possono sostituire le esperienze interiori.
Posso comprendere me stesso solo nei termini delle vicende interiori, e di queste tratta tutta la mia 'autobiografia'."

[C. V. Jung]

*Immagine: specchio inciso con punta di diamante, raffigurante un'interpretazione simbolica del volto di Jung [mix di due foto]. Opera di Lorenzo Ostuni*

 
 
 
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